| inviato il 23 Ottobre 2012 ore 14:47
No, i lensbaby non permettono il decentramento. In fotografia di architettura come dici tu il decentramento è importantissimo, tuttavia: 1. il decentramento di pochi gradi può essere simulato con correzione in photoshop, con perdita di qualità paragonabile a quella che si avrebbe usando la periferia della lente 2. per foto di architettura il piccolo formato è comunque un compromesso, si deve andare sulle Tachihara e cose così 3. non faccio foto di architettura ma foto a scatole di sardine! |
| inviato il 23 Ottobre 2012 ore 14:49
“ na volta ci si spotava con il carretto e l'asino. oggi in molto più confortevoli autovetture. su formati ridotti il campo di intervento di tilt e shift può essere limitativo quindi quoto chi mi ha preceduto: mille volte meglio una 5Dc a 550€ usata e un 24 ts-e old rispetto, per dire una 1d IV e un 24 ts-e II. se riesco a far capire cosa intendo... „ Sono d'accordo con te Cos, ma (in sintesi) dovendo scegliere, preferisco prendere un 24 t&S prima serie e montarlo su aps-h e avere 500 euro in più nel portafogli... a meno che tu (o chi per te) non mi diciate, guarda il 24 t&S su aps-h è sprecato, non ci tiri fuori niente di buono, allora mi metto l'animo in pace e attenderò tempi migliori. Altrimenti, se anche su aps-h qualche soddisfazione ce la possiamo togliere, anche senza toccare punte di eccellenza o senza avere risultati stratosferici... beh, penso che non esiterò a prendere un t&S alla prima buona occasione. |
user1856 | inviato il 23 Ottobre 2012 ore 14:51
da questo punto di vista soddisfazioni sì, te le puoi togliere eccome... ;) PS io comunque prima di prendere un 24 ts-e I aspetterei l'uscita del samyang che potrebbe anche costare meno ed offrire molto di più... e quindi in caso far anche scendere il prezzo del canon che se andasse sui 500€ beh sarebbe comunque un ottima scelta! (importante controllare che le 4 vitine per smontarlo, si svitino senza problemi eh! ;) ) |
user1856 | inviato il 23 Ottobre 2012 ore 14:54
“ 3. non faccio foto di architettura ma foto a scatole di sardine! „ |
| inviato il 23 Ottobre 2012 ore 14:55
Ciao Cos78, Credo ci siano alcuni passaggi miei che tu non abbia capito e alcuni passaggi tuoi che io non ho capito. Per esempio “ " I risultati sono eccellenti, come puoi immaginare si finisce per usare solo la parte centralissima del fotogramma. " questo è uno dei grossi problema... „ Intendevo che se usi un obiettivo che copre un formato grande e ne usi la parte centrale, allora usi la parte con minori aberrazioni ottiche: un po' come usare un obiettivo FX su DX. Non credo che questo possa essere definito un problema. “ che per chi invece usa i T&S in modo da avere PDC minime in piani non paralleli al sensore (uso creativo) è una grosso limitazione. così come grossa è la limitazione di avere sensori che, come nel caso del quattroterzi, presentano pdc alte già di loro a pairtà del resto.... „ Questo invece è un passaggio tuo che non ho capito. Se vuoi massima profondità di campo, porti il piano di fuoco parallelo al piano dell'oggetto. E` quel che ho fatto io con le sardine. E` anche quel che spesso si fa in architettura. Se invece vuoi ridurre la zona a fuoco, non fai altro che intersecare il piano di fuoco con quello del soggetto. Anche questo si può fare col tilt. Un mio esempio è qui su JUZA: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=117182 |
| inviato il 23 Ottobre 2012 ore 15:08
ok per le vitine, anche se credo che, l'utilizzo che potrei fare io di questa lente sarebbe prettamente in esterno e mettermi a smontare un obbiettivo in mezzo ad una piazza... cmq tengo presente il suggerimento. Ok anche per l'attesa del samyang se avete altri consigli io sono qua Grazie Cos. |
user1856 | inviato il 23 Ottobre 2012 ore 15:31
“ Non credo che questo possa essere definito un problema. „ dipende. dipende da molte cose. la prima: ipotizziamo che tu voglia una certa resa globale dell'obiettivo. usarne solo la parte centrale porta a modificarne la resa stessa, alcune volte trasformandola in anonima. prendi per dire un 35L e usalo su ff. poi mettilo su aps-c e vedrai che la resa non è più quella e difatti, su aps-c, diventa un obiettivo con poco senso. forzando l'esempio e andando su formati ancor più piccoli ancora peggio. la seconda: alcuni obiettivi hanno un omogeinità a baffo ovvero sono nitidi in centro, poco nella zona circostante, poi di nuovo di più e infine crollano. un esempio che mi viene in mente al volo è il sigma 400/5,6 apo. mettendolo su aps-c ti trovi che prendi la zona del centro e quella circostante che è meno nitida di quella leggermente più periferica: ergo è pure peggio sul formato ridotto. la terza: su sensori molto piccoli, la densità spesso soprarisolve quelal delle lenti che quindi, pur usando la parte centrale, diventano fondi di bottiglia. racchiudiamo al momento tutti questi punti con un esempio a caso. prendiamo, toh, un helios 40-2. ti trovi che non riesce a risolvere la densità di una microquattroterzi e quindi sembra un fondo di bottiglia (punto 3). ha uno swirly bokeh che viene tagliato dal sensore ridotto, quindi perde l'unico motivo per cui lo si utilizza. in soldoni, su FF ha un (gran bel) senso, su 4/3 è un aborto. “ Se vuoi massima profondità di campo, porti il piano di fuoco parallelo al piano dell'oggetto. E` quel che ho fatto io con le sardine. E` anche quel che spesso si fa in architettura. Se invece vuoi ridurre la zona a fuoco, non fai altro che intersecare il piano di fuoco con quello del soggetto. Anche questo si può fare col tilt. Un mio esempio è qui su JUZA: „ il senso è che chi l'ha detto che voglio la massima PDC? appunto nel secondo tuo esempio, la fascia a fuoco ha una PDC enorme rispetto a quella che avresti con altri sistemi mentre, peggio ancora, la zona fuori fuoco è poco sfuocata. quindi si hanno limitazioni rispetto a quello che si può ottenere con sensori di maggior dimensione... anche il senso di tridimensionalità apparente è diverso, molto diverso... qui non ho esempi buoni al volo ma solo queste che son prese tra quelle sottomane fatte col 24 o col 45 (quindi non guardare la foto in se ma il concetto): 1) queste per far vedere quanto può essere meno a fuoco la zona fuori dal piano di maf:

 2) questa invece per far evidenziare la zona ai bordi estremi dell'ottica che in questo caso swirla un poco e che su 4/3 sarebbe persa (così pure come la PDC apparente sarebbe ben più maggiore):
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user1856 | inviato il 23 Ottobre 2012 ore 15:34
“ ok per le vitine, anche se credo che, l'utilizzo che potrei fare io di questa lente sarebbe prettamente in esterno e mettermi a smontare un obbiettivo in mezzo ad una piazza... „ no beh lo smonteresti a casa quando ti serve avere la funzionalità tilt e quella shift che lavorano "dalla setssa parte" oppure sfasate di 90° (come viene spedita l'ottica). tra l'altro questa è una delle cose che rende fantastico il nuovo 24 rispetto a quello vecchio e rispetto a tutti i nikkor: si cambia tutto al volo senza smontare nulla (per canon) o spedendo a nikon (per nikon appunto...) |
| inviato il 23 Ottobre 2012 ore 18:21
Cos, secondo te su aps-h il risultato ottenibile (come sfuocato) potrebbe essere paragonabile? o la porzione che vi va a "tagliare via" è troppa e l'effetto è molto inferiore? Altra domanda da perfetto ignorante e leggermente OT, ma i samyang, che sono MF, danno la conferma di messa a fuoco col bip o con l'illuminazione del quadratino, oppure, come ho letto da qualche parte, è meglio prendere una lente con attacco nikon e anello adattatore completo di chip? |
user1856 | inviato il 23 Ottobre 2012 ore 18:27
per l'aps-h: beh tagli una fetta e quindi la resa è diversa. se li trovo ho file dei miei due TS-E con la 1dIII ma dovrebbero essere su un hard disk che ho dalla nonna della morosa quindi... dovrai aspettare per vedere se li trovo... sul samyang: deve ancora uscire e quindi è da vedere. da dire che comunque si può sempre pensare di montargli il chip con i kit che vendono sulla baia. altrimenti prenderlo per nikon e usare una nello con chip è una buona scelta in fatto di rivendibilità (più versatile) |
| inviato il 23 Ottobre 2012 ore 18:40
“ usarne solo la parte centrale porta a modificarne la resa stessa, alcune volte trasformandola in anonima. „ La personalità di un obiettivo di solito è riferita alla transizione fuoco / fuori fuoco. Se incliniamo il piano di fuoco per aumentare la profondità di campo, non vogliamo alcuna personalità: vogliamo tutto a fuoco. D'altra parte, anche obiettivi buoni e con carattere, una volta inclinati, trasformano completamente la resa ottica. Ogni obiettivo andrebbe esaminato caso per caso. Gli Zenzanon che ho citato sono eccellenti per fotografare scatole di sardine e tutte quelle altre cose in cui si vuole tutto a fuoco. “ il senso è che chi l'ha detto che voglio la massima PDC? „ E` il motivo principe per inclinare il piano di fuoco. Anche il caso opposto ovviamente può essere interessante, ma è assai meno critico, è più facile da ottenere (in certi casi perfino in photoshop). Se vuoi aumentare la zona di fuoco, devi usare specificamente una distanza, un angolo, una messa a fuoco. Se vuoi diminuirla, pressappoco qualisiasi angolo va bene. Sul web e in genere quando si osserva una foto piccolina, è facile ottenere sfocato e a fuoco. Una volta che ingrandisci, quel che non è a fuoco resta tale e non puoi usare sharpening. Per questo motivo diffido di quelle foto fatte con pdc ridottissima (tipo un 85mm @ f/1.4 o anche tipo un qualsiasi altro obiettivo inclinato parecchio): fanno foto che una volta ingrandite, ti fanno chiedere dove sia mai il fuoco. Ad ogni modo, per ricapitolare e per tornare nello specifico: Se hai bisogno di un sistema economico che faccia eccellenti fotografia di prodotto (cioè dove vuoi massimizzare la pdc), allora il sistema Zenzanon / Lensbaby /Sony NEX o piccola M4/3 non lascia nulla a desiderare e costa pochissimo. Non ho mai provato né dunque consiglierei un Helios o un supertele da inclinare. |
| inviato il 23 Ottobre 2012 ore 18:52
Ragazzi, io vorrei fare le foto delle vacanze con il T&S (non linciatemi) Ma mi sono trovato spesso a fotografare specialmente monumenti, facciate ecc di giorno e di notte e poi quando le riguardo col Pc io e (sopratutto) la morosa, dice che sono storte e ci mettiamo ad aggiustare le linee cadenti con PS, con tutti i problemi che questo comporta (tagliare porzioni di un edificio per recuperare prospettiva ecc) non vorrei più trovarmi in queste situazioni e visto che siamo entrambi appassionati di foto, il tempo per tiltare e shiftare lo troviamo. La funzione interessante per me è il decentramento, la possibilità di controllare meglio il fuori fuoco è una possibilità in + molto creativa, bene venga, ma non è la funzione principale che ricerco per i miei scopi. |
user1856 | inviato il 23 Ottobre 2012 ore 19:19
“ La personalità di un obiettivo di solito è riferita alla transizione fuoco / fuori fuoco. Se incliniamo il piano di fuoco per aumentare la profondità di campo, non vogliamo alcuna personalità: vogliamo tutto a fuoco. „ Scusa è ma dipende da che parti tilti... o ad esempio i TS-E li ho preso nopn certo per avere tutto a fuoco. anzi, solo per certi lavori li ho usati in tal modo. tutto il resto del loro uso da parte mia (che di avere tutto a fuoco con un ts-e mi interessa meno del due picche preferendo altri metodi) è stato fatto quasi sempre a TA e con piani di fuoco ad hoc per avere il fuoco in piccole porzioni del frame. Tu invece continui a pensare solo alla massimizzazione della pdc apparente.... “ Anche il caso opposto ovviamente può essere interessante, ma è assai meno critico, è più facile da ottenere (in certi casi perfino in photoshop). „ Meno critico e mi parli di photoshop dove la differenza è abissale rispetto alla resa di un obiettivo veramente tiltato? e dove, tra l'altro, si parla solo di immagine con due sfocature aggiunte e non di un vero tiltaggio... a questo punto tanto vale scattare sempre tutto a fuoco e sfuocare con photoshop, no? se non fosse che il risultato è veramente meno piacevole... “ Se vuoi diminuirla, pressappoco qualisiasi angolo va bene. „ infatti si è visto con l'esempio che hai postato sopra... qualsiasi angolo va bene è una frase che mi può dire qualcuno che di regola di Scheimpflug ne capisce poco e invece dò per scontato che tu la conosca. orbene qualsiasi angolo è matematicamente e trigonometricamente completamente scorretto come concetto.... ad angoli diversi corrisponde un inclinazione differente del piano di maf e quindi maggiore lontananza o vicinanza col piano di amf apparente il che pota, lapalissiano, a sfocati differenti. “ Per questo motivo diffido di quelle foto fatte con pdc ridottissima (tipo un 85mm @ f/1.4 „ diffidi in che senso? “ fanno foto che una volta ingrandite, ti fanno chiedere dove sia mai il fuoco. „ questo è OT ma: se la foto ha il suo piano di fuoco dove il fotografo voleva che fosse e se la foto comunica qualcosa, dove stà il problema? di più: e se il fuoco non ci fosse? D'altraparte ci sono stati grandi della fotografia che come cavallo di battaglia avevano foto sfuocate.... ma diffidarne o meno è solo una chiusura mentale... |
user1856 | inviato il 23 Ottobre 2012 ore 19:21
“ La funzione interessante per me è il decentramento „ ma se è solo questo allora per molti meno soldi puoi prendere un semplice obiettivo shift vintage ed adattarlo! chessò un arsat o equivalente senza andare su roba migliore o comunque non facile da trovare (ad esempio gli shift zuiko OM son molto belli per dirne una...) una rsat o similare con 200€ lo si trova.... |
| inviato il 23 Ottobre 2012 ore 19:35
Il problema delle lenti vintage è che sono 35mm, sotto a tale lunghezza focale non ho trovato niente, ecco perchè avevo pensato al 24 canon/samyang |
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