| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 15:55
“ E' il desiderio un pò di tutti riuscire a vivere delle cose che più gratificano nel momento in cui le facciamo, ma la cosa non è quasi mai semplice. Magari si può provare a "creare" qualcosa nel tempo libero e presentarlo ad esperti e non, così, tanto per vedere se ci sono le potenzialità per continuare. Senza impegnarsi con il cinema e relative problematiche riuscire a produrre una multivisione da presentare a qualche manifestazione potrebbe aiutare a liberare energie creative essendo necessarie conoscenze in varie discipline. Per aspirare a volar alto credo sia necessario un grande impegno a tutti i livelli che richiede una determinazione non comune. Sorriso „ Certo semplice non è, io non ho mai parlato di semplicità, ma sembra che tanta gente quando legge in primis pensa che la persona che scrive sia superficiale e che non abbia mai pensato al peggio del peggio e in secundis loro stessi leggono con superficialità. Poi appunto ci sono ancora troppi preconcetti della nostra cultura che non ci portano a ragionare in certi modi, non sono facili da eliminare e sarà una vita di lotta contro ciò. Il mio problema non è dover fare altro per mantenermi, ma fare altro che non c'entra assolutamente nulla e che mi porti via la maggior parte del tempo. Poi iniziare seriamente è un po' un problema quando non hai nessuno intorno che ti da una mano in questi campi. L'unica cosa che potrei fare è scrivere uno o più racconti fatti e finiti, ricevere opinioni per sapere se posso piacere seriamente e che tra quelle persone a cui piaccio seriamente ci sia chi sarebbe disposto a portare ad un altro livello ciò che io propongo. In quel caso poi potrei decidere di lasciare stare seriamente o cercare di fare qualcosa seriemente. Insomma è come se fossi un labirinto: dovrei impegnarmi a trovare la via d'uscita, sapendo che c'è ma non sapendo come raggiungerla, oppure adattarmi con gli altri che si sono persi nel labirinto e che pensano non ci sia tempo per trovarla? In questo labirinto, tra quelli che vogliono uscire, qualcuno sta costruendo una torre per lanciarsi e planare fuori, altri si avventureranno in ogni singolo vicolo ed altri avranno la fortuna o l'intelligenza di beccare la strada giusta per uscirne. |
user14286 | inviato il 10 Gennaio 2018 ore 15:59
“ A volte la gente mi da dell'immaturo, ma alla fine per cosa? „ magari per le idee che esprimi. e per il modo in cui le esprimi. che io (e a quanto pare non sono l' unico) avrei attribuito ad un sedicenne, piuttosto che a uno della tua età. questo perchè alla tua età dovresti come minimo aver cominciato a capire un pò come funziona il mondo. ti ho chiesto se ti eri svegliato stamattina con queste idee, perchè è proprio quello che sembra. perchè non arrivi a renderti conto che per realizzare un simile progetto occorreva partire almeno dieci anni prima, cominciando studi e frequentazioni in ambito; come credi altrimenti di incontrare quelle persone che come tu tesso dici potrebbero collaborare con te ed esserti di aiuto? Come conteresti di poter costruire il team di cui circondarti? Ma soprattutto...come conteresti di presentarti credibilmente in un ambiente professionale? "Salve, sono Rotten; da stamattina ho deciso di fare cinema; ci ho messo trent'anni solo per capire che vorrei fare il regista indipendente, ma non ho esperienza e non so niente ne di regia ne di cinema, però ho tanta creatività inespressa..." Secondo te in quanti sarebbero disposti ad aprirti le porte? Chi sarebbe disposto a prenderti sul serio? Prova a pensarci... Le strade dell' arte sono possibili, ma durissime, e senza alcuna certezza di riuscita; per di più, il successo - se arriva-spesso arriva dopo DECENNI, durante i quali si fa gavetta a pane e merda per quattro soldi (se si viene pagati), quindi spesso mantenuti dalla famiglia se se lo può permettere, o facendo lavori alternativi per auto-finanziarsi, ma durante i quali perlomeno si accumula il necessario bagaglio per potersi credibilmente proporre. E spesso le aspettative finiscono comunque deluse perchè nonostante tutto, spazio non ce n'è. E se non ce n'è per chi naviga l' ambiente magari da vent' anni, tu dove potresti pensare di andare? Tutto questo dando per scontato che l' aspirante abbia davvero talento, il che, nel 98% dei casi, NON è assolutamente vero, ed è un altra variabile da aggiungere alla valutazione, tutt' altro che secondaria, perchè se sono brocco mi posso risparmiare fatica e illusioni fin dall' inizio. Varrebbe la pena verificare questo con onestà piuttosto che continuare a sostenere che il mondo è cattivo, la gente è superficiale, invidiosa, piena di pregiudizi, non aperta al nuovo...e qualsiasi altra forma di autocommiserazione possibile (ormai i luoghi comuni li hai elencati quasi tutti). |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 16:09
Provo a risponderti seriamente. Ha 29 anni e la terza media. Perché non imparare un mestiere? Il barman, ad esempio, è un lavoro ora di moda, dignitoso, ben remunerato se hai le competenze giuste. Di scuole per barman c'è ne sono tante. Poi, fai tu. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 16:10
io torno a ripetere, coltivare un orto E' la soluzione. Anche allevare api... Non scherzo... e ti sto scrivendo dalla Svizzera. Quindi il mio suggerimento non e' il classico suggerimento Italiano come frettolosamente l'hai classificato. Quello che ti serve e' interrompere questo cortocircuito mentale per cui vorresti fare il regista PRIMA di iniziare gli studi ed il percorso indispensabile per DIVENTARE regista. Insomma.. vuoi la certezza di essere Regista sulla fiducia.. solo perche' ti punge la vaghezza di esserlo. Solo poi, semmai, se davvero sara' necessario, comincerai il percorso di formazione. Ora io DAVVERO non vedo altra soluzione per te di una buona dose di dignitosissima zappa. Rimetterebbe la terra dove deve essere, sotto ai piedi. Il cielo invece resterebbe la' dov'e' ora.. molto lontano. Saresti senz'altro considerato piu' uomo che con questi scritti senza costrutto. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 16:12
“ trovare qualcuno di estraneo, qualcuno che ancora non conosco che mi possa aiutare, perchè tra i miei conoscenti non c'è nessuno che mi possa dare una mano „ “ Poi ci vuole un po' di fortuna, magari conoscendo qualcun altro che ti sproni „ “ Purtroppo non conosco nessuno „ “ Poi iniziare seriamente è un po' un problema quando non hai nessuno intorno che ti da una mano in questi campi. „ Mi pare che tu dia troppa importanza alle "conoscenze" (OK che siamo initalia ma non stai chiedendo un posto al Ministero)... ...e troppa poca alle competenze, queste, che tu ci creda o no, si acquisiscono prima di tutto con lo studio. “ Non ho finito le superiori e non ho quindi fatto l'università „ “ sempre criticato per la mia lentezza e distrazione, che pur impegnandomi non riesco a levarmi „ “ penso che la scuola non valorizzi le persone, c'è troppa poca pratica „ “ Le competenze, gli studi e tutto quello che serve li farei se veramente servissero „ “ e non è quella di lasciar stare perchè avrei dovuto fare prima o avrei dovuto studiare „ “ Di titoli di studio non ce n'è bisogno comunque „ “ Se fossi bravo a trovare gente, capissi come trovarla, la troverei e dando il meglio di me, rendendomi interessante, potrei almeno iniziare, anche perchè è fondamentale capire come lavorare in un team „ Nelle scuole e nell'ambito degli appositi corsi si insegna anche questo. Il mio consiglio, senza alcuna polemica o offesa, se tutto questo non è un semplice troll, è prima di tutto di metterti in discussione poi di metterti a studiare. In bocca al lupo. |
user14286 | inviato il 10 Gennaio 2018 ore 16:16
“ Insomma.. vuoi la certezza di essere Regista sulla fiducia.. solo perche' ti punge la vaghezza di esserlo. Solo poi, semmai, se davvero' sara' necessario, comincerai il percorso di formazione. Ora io DAVVERO non vedo altra soluzione per te di una buona dose di zappa. Rimetterebbe la terra dove deve essere, sotto ai piedi. Il cielo invece resterebbe la' dov'e' ora.. molto lontano. „ come non essere d' accordo... ma anche la cazzuola ha il suo bel valore formativo. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 17:11
Non dico che non avete ragione, allora sono rimasto fermo veramente all'adolescenza, perchè la vita è questa, anzi non è la vita è la società che ci siamo creati ed accettato, che a quell'età lo capiamo bene o male tutti, ma c'è chi vuole diventare grande, perchè non pensarci più vuol dire essere diventati grandi e maturi. Io tiro fuori questi discorsi per avere delle opinioni e convincermi, piuttosto che sentirmi dire di fare cose che non c'è bisogno di sentirmi dire, come se non le avessi mai pensate, allora la soluzione non c'è, perchè nessuno tra quelli che scrive è arrivato ad un punto che può permettersi di considerarsi un conoscitore della vita da "lavoratore regolare" o del cosidetto "artista professionista". Dico ciò perchè a parte che è difficile che qua ci sia, ma perchè allora non arriva quello che dice: Guarda io fatto questo,questo e quello e conosco quello che ha fatto quello,quello e questo, se vuoi fai così, se no trovati un altro modo, perchè io non lo so. Allora vado a fare l'eremita e zappare la terra per i cavoli miei e fin quando campo campo, perchè a questo punto non me ne frega niente di avere una famiglia e di lavorare per altri, lamentandomi di non aver realizzato quanto sono stato × durante l'adolescenza. Io non voglio difendermi, ma se si parla di luoghi comuni, i miei luoghi comuni sono luoghi comuni tanto quanto quelli che tirate fuori voi. non andiamo da nessuna parte entrambi. Io parlo di invidia, scetticismo ecc. perchè quando si tira fuori l'argomento sembra che ci sia e la risposta è sempre lascia stare, fai altro... ok, ma lo so anch'io che farei meglio a fare altro, ma nel caso fosse possibile come funzionerebbe? Come si inizia, come ci si fa conoscere? Io posso essere un brocco come un genio, che ne sapete voi e che ne so io? Non mi sono giudicato da solo, ho solo detto che potrei pensare di farlo e che se ci fosse un ipotetico genio della lampada sprecherei il desiderio per fare una cosa rispetto ad un altra, senza che vada tutto bene magicamente, solo dal punto di vista organizzativo e didattico. Imparerò anche a scrivere bene le mie argomentazioni allora, visto che traspare solo che voglio fare il bambino viziato che vuole il gelato e non le caramelle. Mi ci vorrebbe una bella cazzuolata in testa per lobotomizzarmi allora, così pace, non penserò più a tante cose. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 17:29
“ Provo a risponderti seriamente. Ha 29 anni e la terza media. Perché non imparare un mestiere? Il barman, ad esempio, è un lavoro ora di moda, dignitoso, ben remunerato se hai le competenze giuste. Di scuole per barman c'è ne sono tante. Poi, fai tu. „ Non voglio fare il presuntuoso e sminuire i barmen, che se avessi la passione lo farei, ma pensa che con la terza media io non possa fare ciò che ho detto? |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 17:33
29 anni cominciano ad essere un po' tantini per chiedersi cosa fare nella vita. Pensavo che ne avessi almeno 10 di meno. A questo punto il mio umile consiglio è: trovati un lavoro!!!!!!! |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 17:36
Comunque prendo questi discorsi e questa voglia di fare repressa come una sfida eh, per dimostrare che sono ancora vivo, non sono morto e non sto morendo, che non sarò la persona più preparata del mondo per fare ciò che desidero, ma se poi dimostro di saper fare realmente, tutti questi discorsi mi saranno solo serviti, forse, oppure avrò perso solo tempo a cercare di capire e far capire il nulla. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 17:38
“ 29 anni cominciano ad essere un po' tantini per chiedersi cosa fare nella vita. Pensavo che ne avessi almeno 10 di meno. A questo punto il mio umile consiglio è: trovati un lavoro!!!!!!! „ Ho capito che ormai sono un vecchio da buttare, perchè se campo tanto ho solo altri 60 anni di vita anzichè 70 Io guarda pensavo di essere vecchio a 20 anni perchè non ero riuscito a conoscere gente e capire cosa fare nella vita, quindi ho seguito il tuo consiglio 10 anni fa. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 17:54
Dici che non ti è stato risposto riguardo al come fare a realizzare il tuo sogno. Invece di. Ti è stato risposto: con lo studio e la formazione. Poi ti è stato detto che probabilmente è tardi. Io sono d'accordo su entrambe le cose, qualcuno potrebbe esserlo solo su quella ma (probabilmente la prima), tu non sei d'accordo si nessuna. Vedi un po' tu ! Se proprio credi che sia possibile, la prima cosa da fare e rimettersi a studiare (scusa tanto ma anche il tuo modo di scrivete avrebbe bisogno di essere rivisto, e non mi pare una carenza da poco), poi se hai le carte in regola te le potrai giocare e la formazione ti insegna anche questo. A Milano ad esempio ci sono istituti professionali con indirizzo specialistico in cinema. Ma sembra che tu non voglia sentire parlare di studio. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 18:01
permettimi.. Non sei vecchio da buttare. Ma certamente, a quanto traspare dai tuoi scritti, sei invecchiato buttando tempo. Personalmente ho vissuto (e mantenuto una grande famiglia) riuscendo a guadagnare da mestieri piuttosto improbabili ma molto divertenti e piacevoli.Quindi, potrei essere la conferma che quel che dici e' vero. Del resto, esistono registi e dunque e' una professione possibile. Credo pero' che quello che davvero ti impedisce di diventare regista... il tuo primo problema da risolvere assolutamente. Pena il fallimento delle tue aspirazioni, sia proprio come ti poni nei confronti della professione. Il tuo atteggiamento e' il primo e maggiore ostacolo da rimuovere dalla tua strada. La zappa in genere insegna... e, per favore, non prenderlo come un consiglio dettato da invidia. Non ho nessun motivo per provare invidia nei tuoi confronti. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 18:19
“ Dici che non ti è stato risposto riguardo al come fare a realizzare il tuo sogno. Invece di. Ti è stato risposto: con lo studio e la formazione. Poi ti è stato detto che probabilmente è tardi. Io sono d'accordo su entrambe le cose, qualcuno potrebbe esserlo solo su quella ma (probabilmente la prima), tu non sei d'accordo si nessuna. Vedi un po' tu ! Se proprio credi che sia possibile, la prima cosa da fare e rimettersi a studiare (scusa tanto ma anche il tuo modo di scrivete avrebbe bisogno di essere rivisto, e non mi pare una carenza da poco), poi se hai le carte in regola te le potrai giocare e la formazione ti insegna anche questo. A Milano ad esempio ci sono istituti professionali con indirizzo specialistico in cinema. Ma sembra che tu non voglia sentire parlare di studio. „ Dunque: Che sono vecchio, che è tardi, che devo studiare ed informarmi di più sulle cose sono il primo a dirlo. Solo che non voglio un titolo di studio, non devo dimostrare niente a nessuno. Ci vuole pratica mentre si studia, io quello voglio fare, pratica studiando. Gli istituti si fanno pagare e non poco. Perchè da ciò traspare che non voglia dedicarmi allo studio e alla formazione? E' tardi perchè è tardi, sono stato un fesso ed io veramente pensavo di essere già vecchio 10 anni fa, non che adesso non mi consideri vecchio, ma se non so quando morirò e se la società mi istiga a curarmi, potrò vivere almeno altri 50 anni, se non succede niente a livello globale. Cosa dovrò fare in questi 50 anni? Questi 50 anni potrebbero anche servirmi per imparare tutto quello che ci vuole per fare cinema e per scrivere meglio. Il mio modo di scrivere non sarà perfetto e lo migliorerò, ma non mi sembra di scrivere peggio della media, poi oh, se scrivo male ed incomprensibilmente mi starò sopravvalutando, ma non è niente di irreparabile. Spero di essermi un pelo chiarito, poi le mie lacune sono mie lacune, rileggendo e vedendo le reazioni valuterò. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 18:23
lacune.. e come penseresti di fare pratica?.. pagando un set , attori, professionisti e simili? Un po' come dire voglio fare il Generale in guerra ed imparare facendo pratica.... datemi un esercito pronto ad immolarsi.. armi.. ed un nemico da combattere...PRESTO!!! ti rendi conto della fesseria che hai detto? |
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