| inviato il 01 Gennaio 2018 ore 22:35
Si certo, si può fare a casa, poi dipende dalla qualità che si vuole ottenere, al link che ho riportato si possono vedere le prove e le prestazioni di molti scanner, dai più economici ai più professionali. Riguardo al raw che esce dallo scanner: non è come un raw delle fotocamere digitali bensì è già molto simile all'originale, ci potrebbero essere solo piccoli aggiustamenti da fare. Però nel caso di negativi, sia b&n che a colori, dove l'interpretazione degli stessi è lasciata al fotografo/stampatore/chi scansiona, capisci che avere un file grezzo su cui poter lavorare a piacimento è un grosso vantaggio. Inoltre sono disponibili molti preset per vari tipi di pellicola e altrettanti se ne possono creare, così che il passaggio dal raw al file definitivo di proprio gusto consiste in un click del mouse. |
| inviato il 01 Gennaio 2018 ore 22:48
Pensavo più ad un' obiettivo macro economico ma buono ed il duplicatore da 30 euro che si vende nei negozi. La macchina fotografica ed il flash già ce li ho. Ovviamente non mi serve la qualità da stampa di metri ma solo salvare le foto dal deterioramento del tempo. Grazie ancora delle informazioni utilissime che mi avete dato. |
| inviato il 01 Gennaio 2018 ore 23:01
Sul fronte scanner dedicati non professionali aggiungo ai modelli segnalati anche il Plustek OpticFilm 8200i . L'ho avuto in prestito in questi giorni e devo dire che non si comporta affatto male. Non è uno scanner professionale, ma è pur sempre una soluzione dedicata e acquistabile a un prezzo contenuto. Scannerizza positivi e negativi nel formato 35mm. Il caricamento è manuale. Con i negativi colore si comporta bene (ha anche svariati preset come accennava Diebu) e la semplice acquisizione dà già risultati degni (un po' saturi ma regolabili). Con le diapositive c'è da lavorare un po' sui file per la regolazione cromatica ma a livello di risoluzione è buono. La lettura nelle ombre non è proprio il massimo ma, considerata la fascia di prezzo, va bene. |
| inviato il 02 Gennaio 2018 ore 10:04
Ultimissima cosa. Ma i raw degli scanner sono riconosciuti da lightroom? |
| inviato il 02 Gennaio 2018 ore 10:30
Dipende... quello del mio scanner Hasselblad è riconosciuto (oltre che dal software proprietario, ovviamente) solo da Photoshop. Ma in realtà Photoshop alla fine lo si usa solo per eliminare eventuali puntini di polvere o pelucchi non soffiati via prima della scansione (il software proprietario non ha le funzioni per la modifica di singoli pixel, non è un programma di grafica), per tutto il resto è molto più semplice e pratico usare il suo software, anche e soprattutto perché conserva tutte le modifiche che fai, come dati "embedded" nel RAW. Faccio un esempio: - apri il file raw, regoli tutto quello che vuoi: curve, contrasto, colori, sharpening, ecc. quando sei soddisfatto estrai (cioè salvi una copia) il file Tiff o Jpg; il software o a creare la copia in TIFF o JPG memorizza le impostazioni che hai dato impostazioni ma senza sovrascriverle sul raw, le aggiunge nei metadati. - se successivamente vuoi fare un'altra versione del file, con diverso contrasto, diverso bilanciamento colore, sharpening, magari a 8 bit invece che 16, oppure lo vuoi iconvertire in B&N, ecc. anche in questo caso riapri il raw, fai le regolazioni e alla fine estrai il file; nel file RAW viene aggiunto ANCHE questa versione (ma sempre come metadati, la dimensione non aumenta); - e così via, puoi farne quanti ne vuoi, poi in qualsiasi momento puoi aprire il file RAW, scegliere quale delle versioni utilizzare e salvarla di nuovo (se hai cancellato il file TIFF o JPG che hai salvato precedentemente), oppure modificarla e farne una nuova, ecc. In pratica puoi pure evitare di tenere copia di ogni file TIFF o JPG che crei dal RAW (risparmiando notevole spazio viste le dimensioni di ogni file) perché tanto i settaggi sono memorizzati nel RAW e li salvi solo quando ti servono, ad esempio per fare una stampa. Ovviamente puoi anche cancellare una o tutte le versioni che hai creato, tornando quindi al file RAW senza mantenere memoria delle versioni che hai creato. Se poi ad esempio ti accorgi che non avevi eliminato una macchia dovuta alla plvere, o un pelo, ecc. riapri il file con Photoshop, elimini la macchia e il pelo (timbro clone o pennello correttivo al volo) e salvi. Quando andrai a riaprire il file RAW ed eventualmente le varie versioni che avevi creato, queste verranno automaticamente aggiornate con la nuova versione del fil pulito; non dovrai nuovamente rilavorare ogni file eliminando da ciascuno le macchie, ti basterà selezionare la versione che avevi già fatto e dirgli di salvare nuovamente il file TIFF o JPG. Questo sistema è stato chiamato da Hasselbad "scanner virtuale" poiché il principio è che una volta che si ha il file RAW tutte le volte che si vogliono fare modifiche è come fare una nuova scansione della pellicola applicando i settaggi che si preferisce; quello che prima faceva l'operatore ora lo fa il cliente operando sul RAW. A me questo sistema ha letteralmente cambiato il modo di lavorare e mi consente di scansionare velocemente tutte le foto più importanti che faccio, a questo punto le ho in archivio (che funge anche da back-up digitale delle mie foto su pellicola) e quando all'occorrenza mi servono non faccio altro che aprirle e lavorarci; non devo fare le scelte al momento della scansione. |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 22:31
Alla fine ho fatto fare il lavoro ad un laboratorio a Bologna. Il risultato è buono anche se non avendo mai visto le foto proiettate non saprei quanto abbiano perso. Se non altro mi son fatto dare i RAW e posso "giocare" un po' per correggere l'esposizione WB ecc ecc.. Il lavoro è costato poco meno di 50€ per 130 DIA |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 23:05
Se sei soddisfatto del risultato è ottimo |
| inviato il 02 Febbraio 2021 ore 11:56
“ Considera che una scansione professionale va sui 20-25 € per singola diapositiva . „ Dai, credi seriamente che sia un prezzo di mercato ? Se uno ti porta 1000 DIA e gli dici che costano 20€ a DIA non ne fai nemmeno 1. Il prezzo di mercato per 2000 DIA è di circa 0.30€ cad. |
| inviato il 02 Febbraio 2021 ore 12:35
“ Dai, credi seriamente che sia un prezzo di mercato ? Se uno ti porta 1000 DIA e gli dici che costano 20€ a DIA non ne fai nemmeno 1. Il prezzo di mercato per 2000 DIA è di circa 0.30€ cad. „ Quel prezzo non è il prezzo di una scansione professionale con scanner top di gamma a tamburo (Scitex; Heidelberg Primescan; Heidelberg Tango; Howtek, ecc.) o a tamburo virtuale (Hasselblad). Bene che ti vada, facendo fare una scansione con scanner Hasselblad in formato RAW (quindi senza nessun intervento dell'operatore) il costo va dai 6 agli 8 euro (IVA compresa). Lo so perché ne ho fatte fare in passato e conosco chi le fa e so che prezzi applica. Io ora mi sono organizzato e sono autonomo, possiedo uno scanner Haselbkad il cui costo di acquisto è molto elevato, come pure la manutenzione periodica (come tutte le attrezzature professionali necessitano di essere sottoposte a manutenzione periodica per assicurare le prestazioni per cui sono coatruiti), quest'ultima fondamentale se si vuole offrire un servizio professionale. Il prezzo che dici tu va bene per scansioni con strumenti semiprofessionali tipo Nikon Coolscan e scansioni fatte in batch e salvate in big (perché già in TIF il prezzo raddoppia, se poi vuoi un TIF a 16 bit aumenta ancora); lo so perché ho utilizzato anche questo tipo di servizi. |
| inviato il 02 Febbraio 2021 ore 14:18
Quando viene il pensionato di 70 anni con 5000 dia da scannerizzare per avere un bel jpg da mostrare a figli e nipoti non gli interessa minimamente una scansione da 25€ cad... Dipende dal tipo di servizio che chiede il cliente, ma nel. 99% dei casi non chiedono quello che tu dici. |
| inviato il 02 Febbraio 2021 ore 14:41
Ma infatti nelle precedenti risposte in questa discussione ho differenziato tra scansioni professionali e buone scansioni per un utilizzo "normale", fornendo anche un link a un buon servizio di scansione economica. Ma una scansione professionale con scanner professionali è cosa diversa e ha costi duversi; invece se interpreto bene il tuo intervento, tu dici che una scansione professionale dovrebbe costare 0,30 Euro; purtroppo non è così. Ovvio che al pensionato non interessa un file Tir a 16 bit da 50 Mpixel, ammesso e non concesso che quella foto scattata 20 anni fa a mano libera con fotocamera compatra e pellicola economica abbia bisogno di una scansione professionale; queste di solito sono riservate a foto in cui tutta la filiera (dallo scatto all'utilizzo finale) è ai massimi livelli. |
| inviato il 02 Febbraio 2021 ore 16:09
professionale lo è, dipende sempre cosa intendi. Affidarsi ad un professionista per avere un buon lavoro lo si fa anche per avere DIA digitalizzate da 0.30€ cad ... Come detto sopra dipende sempre da quanto si vuole spendere. |
| inviato il 02 Febbraio 2021 ore 17:16
credo che oltre al pressapochismo ci sia cattiva informazione su quello che affermate. Noi siamo un laboratorio di stampa che offre anche il servizio di digitalizzazione di dia e negativi. Noi siamo d Bologna e il costo di una scansione è di euro 10 + iva, ovviamente per quantità applichiamo sconti. Usiamo un epson V850 con silverfast pro, e abbiamo diversi profili IT8. Il prezzo di una scansione non è riferito al solo hardware o software utilizzato ma anche e sopratutto ai servizi che sono "compresi" nella scansione. Fare scansioni usando a palla i filtri anti polvere comporta inevitabilmente una perdita di nitidezza generalizzata e non all'hardware usato, la compensazione dei colori attraverso software specifici come Color Perfect di C.S. Sytem o il miglioramento della nitidezza attraverso software come Focus Magic, quindi il tempo operatore per l'uso di queste applicazioni oltre che la sistemazione manuale del files fanno la differenza. Prima di parlare di prezzi è sempre meglio fare una scansione di prova nel laboratorio e valutare se il risultato sia confacente alle aspettative del cliente. Usare vecchi dia scanner o oggetti come i plustec comporta nel primo caso la presenza di ingiallimento nelle pareti interne dello scanner che vanno a inficiare la qualità di scansione, se non presenza di muffe o altro, per i plustec non mi esprimo ... |
| inviato il 02 Febbraio 2021 ore 17:20
“ professionale lo è, dipende sempre cosa intendi. „ Come fai a dire a prescindere che "professionale lo è" senza aver visto mi risultati né sapere che scanner sono stati utilizzati? Il fatto che ci si affidi a uno che lo fa di lavoro, quindi un professionista, non significa che il servizio sia professionale, tanto più se il prezzo è molto basso. Comunque mi pare una discussione accademica; i consigli che chiedeva gli sono stati dati, ha scelto di conseguneza e le scansioni le ha fatte già fare, peraltro rimanendo soddisfatto visto che la discussione è vecchia di oltre tre anni, non capisco il senso di riesumarla. |
| inviato il 02 Febbraio 2021 ore 18:12
“ credo che oltre al pressapochismo ci sia cattiva informazione su quello che affermate. Noi siamo un laboratorio di stampa che offre anche il servizio di digitalizzazione di dia e negativi. Noi siamo d Bologna e il costo di una scansione è di euro 10 + iva, ovviamente per quantità applichiamo sconti. Usiamo un epson V850 con silverfast pro, e abbiamo diversi profili IT8. „ Non metto in dubbio le competenze e la cura degli operatori, tuttavia lo scanner citato non è uno strumento professionale e non è in grado di fornire risultato comparabile a scanner professionali; può andare bene per ottenere risultabili accettabili sul 35mm, ma niente di più; offre qualche possibilità in più su pellicole di medio e grande formato ma comunque non certo all'altezza di strumenti professionali. Test del V850: www.filmscanner.info/en/EpsonPerfectionV850Pro.html Risultati del V850: "Our tests have shown that the Epson Perfection V850 Pro yields the same scan results as its smaller brother Epson Perfeection V800, if both scanners are operated with the same scan software." Test del V800: www.filmscanner.info/en/EpsonPerfectionV800Photo.html Risultati del V800: "In the scan our our USAF-test chart at 4800 ppi resolution (left image), the horizontal lines of the elements 5.3 and the verical lines of the element 5.5 can just be distinguished. According to our resolution chart, this equals an effective resolution of about 2300 ppi. Compared to the set resolution of 4800 ppi, the Epson Perfection V800 Photo yields 48% of its nominal resolution. The predecessor V700 delivers an effective 2300 ppi as well, which equals 40% of the nominal 6400 ppi. If scanning a picture with Epson Perfection V800 Photo at 6400 ppi resolution (picture to the right), no effective increase in resolution is reached. By scanning at 4800dpi, the image files are not as bloated as they used to be with the predecessor. In terms of resolution, nothing has changed comparing to the V700. What does an effective resolution of 2300 ppi mean for a 35mm frame? If scanning at this resoltution, you will get a file with about 3200x2100 pixels. This is equal to 6,7 mega pixels and can be printed at 300 dpi to a size of roughly 27x18 centimeters. Thus, an A4 print is barely possible. Smaller prints are easy, as is viewing on the computer or television screen. If you run a resolution test with the professional scanning software SilverFast Ai Studio, you will notice an incredible result: the horizontal lines of the elements 5.4 and the vertical lines of the elements 5.6 can still be differentiated. According to our resolution chart, this equals an effective resolution of about 2600 ppi. That's right, the Epson Perfection V800 Photo yields 13% more resolution when scanning with SilverFast Ai Studio than it yields when scanning with Epson scan! After all, more than 50% of the adjusted nominal 4800 ppi are reached, which is particularly handy for scanning small format material as every pixel counts to get bigger sized prints with this rather small input format. What does the increase of scanning resolution mean in real life? Let's say you're scanning a 35 mm frame at 2600 ppi - you will get a file of about 3600x2400 pixels (or 8.6 mega pixels). You can then print this file at 300 dpi up to a size of 31x20 centimeters." È stiamo parlando solo della risoluzione, senza considerare altri fattori altrettanto importantimquali la capacità di leggere i dettagli nelle zone più dense. |
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