| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 14:13
Orizzonti storti... dominanti cromatiche, elementi indesiderati nella composizione, colori sballati, sviluppi che bruciavano anni di sforzi per fotografare una specie rara che non capiterà più nella vita.... Che nostalgia... |
| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 14:23
Con 400 euro ci compri la fantastica Nikon FM3A che ti consente un utilizzo completamente manuale oppure semiautomatico a priorità di diaframmi, e funziona con tutti i tempi di scatto anche senza batteria (che comunque ti dura probabilmente qualche anno). Se vuoi risparmiare, simili a quella che ho detto ma senza automatismo a priorità di diaframmi: Nikon FM2n Nikon FM2 Nikon FM |
| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 14:29
"Beh... comunque uno la veda, la pellicola ha il suo fascino...." "Orizzonti storti... dominanti cromatiche, elementi indesiderati nella composizione, colori sballati, sviluppi che bruciavano anni di sforzi per fotografare una specie rara che non capiterà più nella vita.... Che nostalgia..." Orizzonti storti e elementi indesiderati nella composizioni dipendono dal "manico" non dalla pellicola Dominanti cromatiche, colori sballati, sviluppi che bruciavano anni di sforzi... Anche tutto ciò non dipende dalla pellicola ma da chi te la sviluppa e/o stampa. Io questi problemi non li ho mai avuti, al contrario li ho avuti col digitale, portando a stampare qualcosa e ritrovarmelo con colori e contrasti completamente sballati. Anche in questo caso non è colpa del digitale ma mia o del laboratorio (o di entrambi) che commettevano qualche errore con profili, ecc. |
| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 14:39
Se fai un giro nelle mie gallerie ti puoi rendere conto: faccio esclusivamente foto d'azione (uccelli in volo) e lì manico o non manico, in una frazione di secondo con 6 kg di attrezzatura a mano libera l'orizzonte storto ci scappa... E poi sottoesposizione e soggetto da centrare che per evitare il fotografo scarta... eh la fotografia analogica... |
| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 14:40
“ Con 400 euro ci compri la fantastica Nikon FM3A che ti consente un utilizzo completamente manuale oppure semiautomatico a priorità di diaframmi, e funziona con tutti i tempi di scatto anche senza batteria (che comunque ti dura probabilmente qualche anno). „ +1. In alternativa con quel budget Pentax LX (come la FM3A ma te la porti anche nella giungla o in Antartide) o Olympus OM1-2 col trittico 28/50/100 (non te la porti nella giungla ma è bella, cXXXo se è bella ). |
| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 14:45
Si Claudio OK, ma continuo a non xspure quale sia il nesso con la fotografia analogica. Con la digitale l'orizzonte storto non ti viene ugualmente? Guarda che anche da pellicola puoi fare dei tagli per raddrizzare l'orizzonte. |
| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 14:55
Infatti... se fai foto d'azione mi sa che il tempo di star lì ad allineare la livella elettronica non ce l'hai comunque! |
| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 15:53
Ma vuoi mettere? Contrasto, luminosità e nitidezza (oltre al ritaglio). E poi saturazione anche selettiva e... via la grana, sensibilità fino a 5000 iso (con analogico fino a 200).... Tutto in mano mia, gestibile direttamente da me con decine di possibilità di programmi... No. Decisamente non rimpiango l'analogico. Però mi ricorda i miei vent'anni. La corsa a consegnare il rullino in laboratorio. Lo scarto costoso di decine di fotogrammi a rullino.... altri tempi. L'unica sicurezza fisica che abbiamo è il progresso tecnico, non tornerei mai indietro. Ma il vintage ha il suo fascino e i suoi perché in tanti altri generi fotografici. |
| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 15:59
Io quando mi sono trovato nella tua situazione ho preso una Nikon FM2 e posso solo che consigliartela, sui 200€ il corpo e io ci ho attaccato un nikon 50 f1.4 SC auto, grazie ai tempi che arrivano a 1/4000, con una 400 ASA scatto a mano libera un po' ovunque e in condizioni di tanta luce non sono eccessivamente penalizzato.. io con 300€ sono pienamente soddisfatto Un'altra che mi attirava davvero era la om-1, veramente bella, ma il tempo minimo di 1/1000 mi limitava |
| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 16:05
Ma sbaglio o Luigi chiedeva consigli su quale modello scegliere? Mica chiedeva l'ennesimo paragone tra pellicola è digitale! Non capisco perché ogni volta che qualcuno fa una domanda come Luigi ci sia qualcuno che si sente in dovere di sottolineare le differenze e la presunta superiorità delle fotocamere digitali rispetto alla pellicola (che, per amor di cronaca, esiste anche da 400, 800, 1600 ISO, ulteriormente "spingibili" di qualche stop. Ma chiuderei quì queste digressioni tecniche, ripeto: "l'autore del post ha chiesto consigli su quale modello acquistare, non l'ennesimo paragone tra due tecnologie"; quindi pregherei di dare consigli in tal senso e se non si hanno consigli da dare, astenersi ) |
| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 16:24
Rilancio: OM1 nera. |
| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 16:26
... oppure un bel carro armato: Nikkormat Ftn, nera. |
user38936 | inviato il 30 Dicembre 2017 ore 16:29
Ma sei sicuro?! Io settimana scorsa ho messo in piedi la camera oscura per stampare dei negativi fatti quasi un anno fa. E dopo che monti tutto, scurisci le finestre se non hai un locale apposta, stampi, pulisci, e riponi il tutto (ingranditore, vaschette, reagenti, misurini, imbuti, termometro, lampada rossa, timer, marginatore, mollette, pinzette, filtri colorati ecc...) capisci perchè hai fatto passare un anno prima di stamparle. Tra l'altro è diventato antieconomico, la carta (ilford baritata) costa un rene, e se canni (nonostante le striscioline per fare i provini) butti via un foglio. Poi fatto tutto lasci le foto ad asciugare e la mattina te le ritrovi un po' arrotolate (ci vorrebbe lo stiratore). Morale, guardo le foto e vedo che ci sono i classici segni lasciati dai peletti e qualche puntino bianco. Mah, o uno ha un laboratorio serio sempre pronto, o non credo abbia più molto senso. Se le porti a stampare al 99% ti scansionano il negativo e te le stampano come se fossero digitali, e la magia un po' si perde. Se le porti in un laboratorio che stampa in modo tradizionale spendi un botto ormai. Ecco, se fai le Dia, ancora ci può stare. |
| inviato il 30 Dicembre 2017 ore 16:49
L'unica sensazione di quando da piccolo mi facevano vedere le foto proiettate è il trituramento di gonadi, ma dubito che intendessi quello Ma infatti chi proiettava lo faceva per farti capire innanzitutto che in quel modo non si fotografa e in secundis che le diapositive non si usano in quel modo ! Ed evidentemente sono riusciti nel loro intento perché se tu hai avuto modo di sviluppare la coscienza del brutto che hai visto, appunto perché hai compreso che era brutto, e quindi sei riuscito ad andare oltre adesso tu adoperi un proiettore, e delle diapositive, così come andrebbero usati! O no? |
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