| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 12:04
“ Invece per ovviare ai punti troppo accentrati avete trovato delle soluzioni oltre al ricomporre? Tra l'altro non riesco ancora a capire se quelli della 5D, pur essendo molti, alla fine nel mirino coprono la stessa area della 6D „ Non vi è altra soluzione se non quella di croppare leggermente in PP. L'area coperta dai punti della 5d3 è leggermente più ampia di quella della 6d, ma non tanto ampia quanto quella di molte aps-c. Comunque, oltre a leggerti attentamente il manuale, devi prenderci la mano. Col tempo e con la pratica, diventerai molto veloce nel cambiare il punto, mettere a fuoco con precisione dove vuoi e scattare. “ Ad esempio ad una laurea, aula magna di giorno mediamente illuminata da luci e finestre, lei vestita con la toga nera ed il volto leggermente in ombra, l'autofocus sui laterali è impazzito e non ne voleva sapere di agganciare bene. „ Quella potrebbe essere una condizione di scarso contrasto in cui i punti non a croce faticano ad agganciare, spero comunque che in quel caso usavi ai-servo... Tieni presente che la capacità di aggancio dell'AF (e la velocità di messa a fuoco) è dipendente anche dall'obiettivo che stai usando. |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 12:22
Un consiglio banalissimo..... Se puoi usa poco il diaframma 1.4 ..... |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 12:28
A me succedeva questo: Tarando gli obiettivi con luce costante in interno, sul cavalletto ecc. ecc, l'af agganciava con precisione, appena peró si presentavano cambi di luce sia di giorno che di sera era un disastro 2 su 3 fuori fuoco. Di macchine ne ho avute parecchie, l'af più scarso e ballerino è stato quello della 6d. |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 12:32
Certamente non é un mostro l'af della 6d , tutt'altro..ma così disastroso no. Problemi del genere sono da attribuire ad un esemplare con problemi.. |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 12:33
“ Ricomporre è un'abitudine errata che può andare bene se la pdc non è estremamente ridotta. „ Concordo. “ Se puoi usa poco il diaframma 1.4 „ Anche questo è vero. |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 12:45
Cocacola86, la macchina con luce costante e controllata funzionava e bene, ma appena la luce non era più costante e con cambi repentini, l'af andava in crisi profonda, questo sotto f2.8. Insomma mettevo a fuoco l'occhio e mi ritrovavo le la labbra a fuoco o il naso, giusto per capirci. |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 12:48
Cocosauro, se usi l'1.4 come apertura, metti in ai servo o one shot? |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 12:51
Metto in one shot se sto a 1.4, alla laurea ero pure in one shot perché c'erano troppi ostacoli sul tavolo della commissione, oltre a persone a fianco e dietro il soggetto. E la ragazza era ferma in un punto fisso durante la firma, muoveva solo la mano (ma ero a F5.6). |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 13:02
Ma perché non ti compri il dock della sigma e ti tari l, obbiettivo, io con la 6d con il 50 1,4 sigma la messa a fuoco era un disastro ne Cannavaro 8 su 10,ho risolto con il dock ho perso parecchie ore ma sulla fine ho risolto il problema |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 13:26
L'ho già tarato con la dock, è un problema di non costanza/affidabilità dei punti laterali che mi costringe a usare il centrale, centrando il soggetto e lasciando aria sopra. Il problema si accentua maggiormente con luce più scarsa e soggetti non piatti. |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 13:35
Io uso sempre il centrale, sui primi piani va alla grande, sulla figura intera ogni tanto ne canna qualcuna ma questo mi succede anche con ottiche canon |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 13:45
Anche io uso il centrale ma ormai ho solo il 200L 2.0 come obiettivo AF. |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 14:19
Cocosauro quella non era assolutamente una situazione da one-shot. Il centrale della 6d aggancia anche al buio e scarso contrasto; in questo senso, è più performante di quello della 5d3: -3 ev vs -2 ev. Bisogna anche vedere con quale ottica si sta utilizzando la fotocamera perché può incidere considerevolmente sulle capacità di agganciare. Ad esempio, il 50 L anche su 5d3 tende ad avere più difficoltà ad agganciare con scarso contrasto rispetto all'85 L II. Ovviamente, l'AF bisogna imparare ad usarlo, se lo si vuole usare |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 15:17
Perché non era una situazione da one shot? Comunque ero col 24-70 F4 L. |
| inviato il 17 Dicembre 2017 ore 15:39
Perchè il one-shot lo devi usare solo su modelle assolutamente ferme o oggetti inanimati. Col 24 70 L is il laterale della 6d aggancia anche in questi casi: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2233375 Ma ero in ai-servo perchè la modella non poteva essere del tutto ferma. In one-shot, bastano dei micro movimenti, tuoi e/o del soggetto, che l'AF non ti da la conferma dell'aggancio (comincia a fare avanti e indietro), oppure ti da la conferma su un piano sbagliato. Ma questo accade su tutte le fotocamere. Questa è col flash e considera che l'aggancio (laterale destro e ai-sevo) avviene con la luce pilota che in questo caso era praticamente un lume di candela www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2232078 Qui situazione simile, laterale sinistro, con il 50 L che ad agganciare è peggio del 24 70 f L: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2289464 |
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