RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

foto teatro






PAGINA: « PAGINA PRECEDENTE | TUTTE LE PAGINE |

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2017 ore 22:34

Stefano67 ha detto che non si tratta di uno spettacolo, ma di un'ambientazione studiata ad hoc.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2017 ore 22:34

Flash zero !!!'
Bisogna conoscere i tempi del teatro , non ti far ingolosire dalle scene che ti piacciono mentre gli attori si muovono, spesso tutti sono fermi aspettando i tempi del copione e puoi scattare li in quei momenti , misurazione spot , guarda gli iso ma partendo dai tempi , a secondo dell'ottica Che userai devi considerare primo il tempo di sicurezza e poi tentare di scendere fino a dove puoi per garantire un minimo di assenza di mosso. Io misuro sempre con lo spot sul volto tentando di impostare 1/125 controllando che gli iso non salgano troppo in genere sarai già al massimo dell'apertura del diaframma. Chiaramente se scatti con un 200 mm dovrai scendere ancora con i tempi sempre in sicurezza perché una foto leggermente scura la puoi curare in post ma una foto mossa la butti e basta .
Chiaramente i mm sono un esempio , in molti teatri un 85 mm va più che bene


Leggere prima di scrivere no?


grazie a tutti per le risposte, le foto non sono per uno spettacolo teatrale, ma dovrei realizzare un ritratto.
come ha detto Il Signor Mario, non ci sono luci, perchè appunto dovrei chiamare un tecnico.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2017 ore 23:22

Pardon ma titolo e primo scritto sono veramente fuorvianti


avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2017 ore 23:43

ciao a tutti, dovrei ideare delle foto in un teatro, ma non sono molto esperto nei ritratti e roba varia, vorrei sapere cosa devo fare per quanto riguarda i settaggi della reflex (velocità di scatto,focale ecc..), avete qualche consiglio?
ps. nel teatro non ci sono luci quindi dovrei fare le foto con il flash, che non utilizzo mai!!
aiutatemi!
qualora ti vengano dati dei consigli non è che ti servano a molto,l'unico consiglio utile è lascia prdere,non ci si improvvisa da un giorno all'altro tantomeno in situazioni come queste

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2017 ore 0:06

Le condizioni sono veramente difficili, la tua esperienza è poca ma non lascerei perdere ;-) Vai e fai una brutta foto, perché non ci sono le condizioni per fare una bella foto, e dopo postala per darci ragione e dimostrare a chi ti ha commissionato il lavoro che non si può fare quello che si vuole! ;-)

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2017 ore 0:45

Le condizioni sono veramente difficili, la tua esperienza è poca ma non lascerei perdere
finalmente un incoraggiamento...
Leggo sempre più spesso consigli a lasciar perdere, come se senza una preparazione teorica impeccabile fosse inutile scattare foto. Un discorso del genere lo capivo all'epoca dell'analogico, quando la spesa da sostenere per vedere un risultato era onerosa. Oggi con il digitale il discorso è ben diverso, e spesso la pratica e gli errori aiutano più di tanta teoria. Non voglio assolutamente dire che la teoria non serva, al contrario, non ci si improvvisa fotografi. Ma a meno che non si parli di professione, e quindi i discorsi da fare sono ben altri, scoraggiare chiunque voglia mettersi alla prova è una cosa che non capisco.
Il tempo impiegato, le spese, gli impazzimenti vari saranno a carico esclusivo dell'interessato. E allora perché dirgli di lasciar perdere? Quanti hanno studiato la tecnica per ottenere i migliori risultati in avifauna e hanno centrato un martino al primo colpo? O hanno fatto un ritratto o un paesaggio perfetto al primo scatto? Io di sicuro no. Eppure ho fatto corsi, ho studiato, e ho preso le mie belle cantonate. Come è giusto che fosse!

Scusate la filippica, ma davvero non capisco certi atteggiamenti...

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2017 ore 8:00

Giacomo
Da 4 anni sto fotografando per diletto i concorsi di danza di mia nipote in teatri bui e male illuminati. Ho fatto e sto facendo workshop di ogni tipo per migliorarmi (Campus di danza coreutica, steet con ballerine, street, ritratto e LT)
Ho acquistato buoni obiettivi e corpi macchina adatti a questo scopo.
Sono stato aiutato qui su juza su un post di due anni fa nella discussione “miglior Reflex per concorsi di danza”
Se hai tempo leggila e vedi quanti consigli validi mi sono stati dati, e quante informazioni ho dato e ricevuto.
Descrivi il tuo percorso fotografico, i mezzi che possiedi, i tempi per realizzare i ritratti nel teatro e soprattutto la possibilità di far accendere le luci.




avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2017 ore 10:32

finalmente un incoraggiamento...
Leggo sempre più spesso consigli a lasciar perdere, come se senza una preparazione teorica impeccabile fosse inutile scattare foto. Un discorso del genere lo capivo all'epoca dell'analogico, quando la spesa da sostenere per vedere un risultato era onerosa. Oggi con il digitale il discorso è ben diverso, e spesso la pratica e gli errori aiutano più di tanta teoria. Non voglio assolutamente dire che la teoria non serva, al contrario, non ci si improvvisa fotografi. Ma a meno che non si parli di professione, e quindi i discorsi da fare sono ben altri, scoraggiare chiunque voglia mettersi alla prova è una cosa che non capisco.
Il tempo impiegato, le spese, gli impazzimenti vari saranno a carico esclusivo dell'interessato. E allora perché dirgli di lasciar perdere? Quanti hanno studiato la tecnica per ottenere i migliori risultati in avifauna e hanno centrato un martino al primo colpo? O hanno fatto un ritratto o un paesaggio perfetto al primo scatto? Io di sicuro no. Eppure ho fatto corsi, ho studiato, e ho preso le mie belle cantonate. Come è giusto che fosse!

Scusate la filippica, ma davvero non capisco certi atteggiamenti...


Provo a spiegarti in modo semplice perché "scoraggio": se non hai una preparazione di base, e da come è posta la domanda la preparazione di base non c'è, non puoi che andare a tentativi, alla cieca, utilizzare la prima forma di apprendimento, utile per apprendimenti basilari nei primi anni di vita, detta per prova ed errore, tipologia che a fronte di alcuni vantaggi ha lo svantaggio enorme di richiedere tempo e metodologia, in prati dovrebbe scattare, post produrre la foto, valutarla, ripeterla evitando gli errori visti sperando di non incorrere in altri o di non averne tralasciato qualcuno e così via fino al risultato sperato... nella fotografia è più funzionale un apprendimento di tipo superiore, studio, informazione e in seguito applicazione dei concetti imparati, valutazione dei risultati e confronto con i risultati attesi e infine le, inevitabili, piccole correzioni; se poi a tutto questo aggiungi che difetta anche in attrezzatura e che non conosce la poca che ha a disposizione...
Andare alla cieca senza una preparazione porta solo ad allungare il percorso e, probabilmente, a perdere future collaborazioni con il soggetto che resterebbe, salvo colpi di fortuna, del tutto insoddisfatto dai risultati e dall'impegno profusi.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2017 ore 23:58

Signor Mario, non era una critica, ne un puntare il dito contro nessuno. Semplicemente una constatazione.
L'apprendimento per prova ed errore non lo ritengo un delitto raggiunta la maggiore età, figurarsi a 39 anni! Probabilmente ho tempo da buttare.
La collaborazione di cui parla al termine del suo pensiero la vedo difficile anche da intraprendere senza uno start up. Da qualche parte si dovrà pur iniziare! Anche dal conoscere i limiti propri e della propria attrezzatura. Ovvio che prima vanno superati i propri, e su questo siamo perfettamente in sintonia. Ma ad un buon corso di base (ammesso che il nostro amico non ne abbia già frequentato uno) andrebbe affiancata una bella dose di esperienza sul campo.
Non so se si tratti di un lavoro commissionato d remunerato, anche perché se così fosse sarebbe uno sprovveduto chi lo commissiona, oltre che chi lo accetta. Ma se si tratta di una giornata di prove, di sperimentazioni, allora perché non buttarsi?
Uno dei personaggi che ha maggiormente influenzato la fine del secondo millennio amava dire “siate folli, siate affamati”, e lo ripeteva spronando i suoi collaboratori e gli studenti che lo seguivano nei master a non rassegnarsi all'idea di non essere in grado, ma a provare, sbagliare e capire come crescere.
Perdoni la lunghezza e l'off topic (che chiudo qui).
Un saluto

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2017 ore 0:19

Io concordo con Mario, scattare in un luogo buio ed un teatro è più buio che stare in un bosco di notte, senza avere conoscenze base (infatti chiede come impostare la macchina, queste domande le fa uno che alle prima armi con la fotografia), e sopratutto senza sapere come funziona la luce, come si impostano i flash e le regole base, perdi solo tempo e fai perdere tempo alla modella/o senza ricavare nulla di buono.

Vuoi fare prove? Si tutte le abbiamo fatte per imparare, ma si procede per passi, provando prima su un soggetto inanimato che sta fermo e non si scoccia, giocando con le luce, spostandole, facendo prove su prove e magari leggendo e studiano fotografia di ritratto e uso del flash e chiedendo sul forum, dopo con un minino di competenza vai a fare prove in teatro magari con un amico che si presta e poi riproponi quegli schemi alla modella/o così da non metterci ore imbarazzanti per entrambi e rischiare di nona avere una foto decente.

Non avendo le basi rischi anche di spendere soldi inutilmente seguendo suggerimenti di altre persone; perché si fa presto a dire un flash non basta, ce ne vogliono almeno 2, poi tizio di dice no guarda meglio 3 ma anche 4, aggiungici ombrellini, un altro ti dirà mano comprati i softbox e poi i trigger e poi finisce che ci capisci ancora meno e magari ha speso soldi per attrezzatura che non sai come usare e forse neanche ti servirà tutta.

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2017 ore 7:35

La collaborazione di cui parla al termine del suo pensiero la vedo difficile anche da intraprendere senza uno start up.


Mi riferivo al soggetto, alla modelle/modello un risultato negativo dopo alcune ore di "lavoro" scoraggerebbe chiunque qualsiasi il rapporto che lega fotografo e soggetto. L'apprendimento per prova ed errore generalmente viene abbandonato dopo i primi anni di vita in quanto evolutivamente inefficace non vedo perché, considerato che in tutte le arti e in tutti gli hobby è sempre richiesto un minimo di apprendimento dalla musica all'acquariologia passando per il modellismo ferroviario

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)
PAGINA: « PAGINA PRECEDENTE | TUTTE LE PAGINE |


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me