| inviato il 21 Novembre 2017 ore 19:24
“ Non ho capito, ma le lenti luminose si comprano per il bokeh o per poter controllare meglio la profondità di campo? „ Almeno fino a un po' di anni fa, si compravano principalmente per poter fotografare con poca luce... |
| inviato il 21 Novembre 2017 ore 19:46
sfatiamo un mito chiudendo o aprendo si modifica la profondità di campo ma non il bokeh Il bokeh quello è e quello resta Il bokeh dipende dallo schema ottico delle lenti dai trattamenti superficiali dal numero di lamelle e della loro forma. Una lente con un buon bokeh anche chiusa a F5 in caso di luci puntiformi sullo sfondo produrrà uno sfondo meno distraente di una lente con bokeh duro in cui le luci producono rilessi netti che catturano l'attenzione dell'osservatore distogliendola dal soggetto principale. |
| inviato il 21 Novembre 2017 ore 20:15
Non è sempre vero che a tutta apertura o chiudendo il diaframma non cambia nulla, dato che dipende anche dal numero di lamelle del diaframma, forse è vero con quegli obiettivi che hanno il diaframma con moooolte lamelle, ma per gli altri cambia, e come se cambia. Ad esempio con un obiettivo Hasselblad serie C e CF, che hanno il diaframma a 5 lamelle, a tutta apertura avrò le luci puntiformi rotonde, se chiudo le avrò pentagonali. Con gli obiettivi Hasselblad della serie FE, che hanno il diaframma a 8 lamelle (alcuni forse 10? Non ricordo bene), a tutta apertura avrò le luci puntiformi rotonde, chiudendo moderatamente le avrò ottagonali (più gradevoli che pentagonali) ma se chiudo ancora cominceranno ad essere pentagonali perché il meccanismo del diaframma gli fa assumere quella forma. |
| inviato il 21 Novembre 2017 ore 20:36
“ chiudendo o aprendo si modifica la profondità di campo ma non il bokeh „ Questo purtroppo è un falso mito, chiudendo il diaframma invece cambia in primo luogo l'aberrazione sferica, principale responsabile nel determinare il tipo di bokeh, in secondo luogo intervengono le lamelle del diaframma. |
user46920 | inviato il 21 Novembre 2017 ore 20:40
“ sfatiamo un mito ... Il bokeh dipende dallo schema ottico „ punto. “ dal numero di lamelle e della loro forma „ dipende solo il disegno dei punti luce e quello vale sia e no il 10% nella valutazione del bokeh di una lente. ... e comunque il bokeh può cambiare leggermente in base alla chiusura del diaframma, ma non per le lamelle. Il Bokeh è una carattarestica di resa dello sfocato e in generale della lente. Non dipende dal fatto che questa sia f/0.95 o f/4 in quanto tutte le lenti hanno comunque un bokeh caratteristico (chi più interessante e chi meno, ma comunque molto soggettivo) e per giudicarlo va tenuto sempre conto sia la resa della parte anteriore che quella posteriore rispetto al piano di maf. Ragazzi, è inutile parlare di qualcosa, se non si conoscono nemmeno le basi dell'argomento. |
| inviato il 21 Novembre 2017 ore 21:03
Insomma, quella roba lì. Dove la nitidezza e il dettaglio si vanno a perdere e tutto ciò che sta davanti e dietro dal punto massimo in cui il soggetto è ben chiaro e definito. Lì, in quella cremosa dispersione che stacca il nostro favoloso soggetto, in quell miscuglio di materia indefinita inizia la fissazione mentale. Quindi il come è chiaro, il perché inevitabilmente accettabile, il quando arbitrario, il cosa sembra ovvio e il chi chiunque, a prescindere dalle conoscenze tecniche. |
user46920 | inviato il 21 Novembre 2017 ore 21:25
“ Insomma, quella roba lì.... „ eh, ma dipende appunto da come la intendono gli altri. Mi pare che qualcuno era disgustato dalla mania di usare un f/1,2 e quell'altro parlava di lamelle, ecc, ecc ... quindi, come vedi, prima sarebbe sempre meglio accordarsi ben chiaramente sui termini, anche perché una volta capito che cosa sia realmente il bokeh di una lente, poi lo si può considerare tanto quanto si considera la focale o l'ergonomia di una fotocamera. Io non ci vedo nulla di scandaloso: se ti piace o preferisci usare il trioplan 100 o l'helios-44 o il 50/summicron .. non c'è nulla di male, sono solo gusti personali. |
| inviato il 21 Novembre 2017 ore 22:06
Si, sono d'accordo L'occhiodelcigno. Ma qui il discorso prende due pieghe: 1. Quello tecnico/fisico 2. Quello emozionale/estetico Il punto qui è che la gente (non chiunque ovviamente, ma una gran parte di esse) va in estasi per quell'impasto dietro il soggetto, e ci va proprio alla grande, tanto da non considerare più il resto della "fotografia". |
| inviato il 21 Novembre 2017 ore 22:12
Lordcasco: "C'è da dire anche che in termini ottici una lente con uno sfocato "potente" si traduce in un'ottica luminosa che a sua volta si traduce in una lente migliore, generalmente. Un 32 1.4 è migliore del 35 f2. il 70-200 f 2.8 è migliore del 4 a prescindere dallo "sfocato". " Ti sbagli: GENERALMENTE, è esattamente il contrario. È molto più facile realizzare un buon f/4 che un buon f/2.8. Se poi la realtà fosse diversa, sarebbe per ragioni di marketing (ad es. perché il produttore ha assegnato l'obiettivo meno luminoso ad un segmento di mercato che considera più di bocca buona), non certo per motivazioni tecniche. Dai un'occhiata alla produzione Leitz, che viene tutta trattata con lo stesso standard progettuale e qualitativo: le ottiche meno luminose sono quelle leggermente più risolventi. Giovanni-bg: "Se guardando una foto ti metti a guardare (e giudicare) il bokeh vuol dire che il bokeh non è buono e forse la discussione su quella lente è dovuta a quello ovvero che il bokeh non va." Ma neanche per sogno! È quando il soggetto è debole che nella foto ti metti a guardare altro! Francesco Altomare: "Il bokeh é abusato dai ritrattisti dilettanti, funge da effetto placebo per fargli credere che sanno fare i ritratti." Sono perfettamente d'accordo. I veri ritrattisti si preoccupano del soggetto, i dilettanti si beano della grande sfocatura dello sfondo! I grandi ritrattisti sanno mettere lo sfondo in modo che sia funzionale alla rappresentazione del soggetto e sanno come e quanto sfocarlo. Ulysseita, complimenti, un'espressione e una posa molto coinvolgenti e comunicative! |
user46920 | inviato il 21 Novembre 2017 ore 22:21
“ Il punto qui è che la gente (non chiunque ovviamente, ma una gran parte di esse) va in estasi per quell'impasto dietro il soggetto, e ci va proprio alla grande, tanto da non considerare più il resto della "fotografia". „ ma infatti quello secondo me non ha niente a ché fare col bokeh o con la mania del bokeh (vedi foto di Uly), perché quello è semplicemente un modo di sfocare lo sfondo, che diventa pregio se utile, e forse anche scusa per prendere la FF nuova .. magari reflex, così fa più Professional o per comunque stare à la page ma non trovo motivi per scandalizzarsi, visto che è una scelta personale... |
| inviato il 22 Novembre 2017 ore 9:12
Giovanni f...“ .È molto più facile realizzare un buon f/4 che un buon f/2.8. Se poi la realtà fosse diversa, sarebbe per ragioni di marketing (ad es. perché il produttore ha assegnato l'obiettivo meno luminoso ad un segmento di mercato che considera più di bocca buona), non certo per motivazioni tecniche. Dai un'occhiata alla produzione Leitz, che viene tutta trattata con lo stesso standard progettuale e qualitativo: le ottiche meno luminose sono quelle leggermente più risolventi. „ Allora ho ragione io. Guarda io non sono un ingegnere, non sono neanche laureato, per poco, ma non lo sono, non conosco i termini da tecno-fotografo e già al solo sentire "risolvenza" mi è venuta l'orticaria. Io parlo di quello che ho avuto modo di testare. Ti faccio una domanda secca. Il 35 f1.4 Canon, che è quello che ho provato, è migliore del 35 f2? Il 70-200 f2.8 è meglio del f4? Il mio meglio si intende sotto ..... Guarda già mi sono stancato Avete ragione voi, come al solito. Ciao LC |
| inviato il 22 Novembre 2017 ore 9:23
“ Giovanni-bg: "Se guardando una foto ti metti a guardare (e giudicare) il bokeh vuol dire che il bokeh non è buono e forse la discussione su quella lente è dovuta a quello ovvero che il bokeh non va." Ma neanche per sogno! È quando il soggetto è debole che nella foto ti metti a guardare altro! „ Prima di fare certe affermazioni bisognerebbe un po' documentarsi e ascoltare chi ha più esperienza (non parlo di me stesso ovvimente) www.nadir.it/tecnica/BOKEH/bokeh.htm Cito "Soggetti sfocati in maniera morbida o dura, con dettagli o meno, possono avere un'influenza notevole sull'impatto dell'immagine. Il bokeh da solo non pesa certo quanto la risolvenza o il contrasto di un'ottica, ma in alcuni casi può fare la differenza, può dare quel qualcosa in più ad una foto che la faccia saltare fuori dal mucchio. Ed un pessimo bokeh può tranquillamente rovinare una foto altrimenti gradevole, farci dire "È bella, ma… manca qualcosa" . Comunque leggetevi tutto l'articolo perché da risposte a quasi tutte le questioni sollevate in questo 3ad. |
| inviato il 22 Novembre 2017 ore 10:00
Idem |
| inviato il 22 Novembre 2017 ore 10:32
si.. ma state calmi. |
| inviato il 22 Novembre 2017 ore 11:32
È partita la fissazione |
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