| inviato il 22 Ottobre 2017 ore 23:39
Finalmente tutte quelle che pensano di averla orizzontale potranno farlo credere ancora di più |
| inviato il 24 Ottobre 2017 ore 9:17
molto interessante... |
| inviato il 26 Ottobre 2017 ore 9:50
Sì molto interessante. ........ specie gli ultimi post! Torniamo seri. Pregherei Motofoto, se gli è possibile e gli va, di rendere il suo primo post più terra terra, |
| inviato il 26 Ottobre 2017 ore 11:16
Il senso del mio primo post è questo. C'è una tecnologia software di intellegenza artificiale, abbastanza recente, che si chiama Deep learning (DL)la quale ha aumentato notevolmente le capacità dei computer nell'analisi di immagini (e tante altre cose). Qualche anno fa, ad esempio, le fotocamere e prodotti di archiviazione di foto (anche Lightroom) hanno cominciato a riconoscere i volti per la messa a fuoco. Ecco, dietro c'è una versione semplificata di quella tecnologia. Il DL deve "imparare" a vedere le immagini, come i bambini. Più ne vede e più impara (per dirla proprio terra a terra). Ciò fa subito pensare che sia meglio mettere tale software in un posto dove arrivano milioni di immagini così può evolvere continuamente. Un posto così, esiste ed è il cloud. Bisogna però che anche le foto di milioni di utenti stiano sulla stessa area di cloud, e per questo Adobe mette in piedi il proprio cloud e offre spazio agli utenti garantendo sicurezza, comodità e accessibilità da diversi dispositivi (anche mobili). Avere funzioni avanzate in cloud come le Mappe (google), funzioni basase su DL (nella versione di Adobe si chiama Sensei) e archiviazione di foto permette di trasformare un prodotto in un servizio, un trend consolidato in tutti i settori che garantisce maggiori guadagni in archi temporali lunghi (pensate a quanto avete pagato di bollete elettriche nella vostra intera vita). Ora, se devo convincere vecchi e soprattutto nuovi utenti, milioni di nuovi utenti, ad entrare nel mio cloud per memorizzare le foto dei loro cellulari e usare le mie nuove funzioni magiche, devo proporre un marchio, un "nome di prodotto", che suoni solido, sicuro, professionale. Allora, colpo di genio, uso il buon vecchio nome "Lightroom CC", così nella testa dei nuovi utenti che si fanno i selfie, si farà strada l'idea che possono usare uno strumento/servizio professionale. E che succede al prodotto che si chiamava "Lightroom CC"? Gli cambio nome aggiungo "Classic", per veicolare l'idea "tranquilli, ci sono ancora". Ci sarà un po' di confusione per un paio di giorni, ma poi i vecchi utenti che conoscono il Classic capiranno che è sempre quello. E' più chiara la mia interpretazione dei recenti fatti? E' una interpretazione personale. Niente di più. |
| inviato il 26 Ottobre 2017 ore 11:40
Bella interpretazione motofoto, grazie! Ciò che mi lascia perplesso in questa fase è l'interfaccia che hanno deciso di dare alla versione Cloud di Lightroom. Per convincere quantità ingenti degli attuali utilizzatori di LR a "migrare" su cloud, con tutto ciò che comporta (anche culturalmente), secondo me dovrebbero allineare le due versioni. Da quel poco che ho visto invece , le due interfacce si differenziano, richiedendo all'utente di riapprendere l'uso del programma. Questo, per me, è un ostacolo e per ora penso che mi limiterò all'uso della classic, anche se temo che nel corso di qualche anno, sopravviverà la sola versione cloud. |
| inviato il 26 Ottobre 2017 ore 11:59
Invece io penso che abbiano scelto proprio di fare una interfaccia "semplice" perchè gli utenti a cui pensano NON sono gli stessi. Ci sono due approcci alle interfacce umane nel software: una è orientata agli strumenti, la seconda al processo. Nella prima, ti viene messa davanti un'intera cassetta di attrezzi e si suppone che tu sappia usarli. Questo è lo stile di Office, di LR e PS. Insomma è quello classico e richiede che uno studi prima di usare gli attrezzi. L'utente da selfie, invece, non è uno che studia. Si avvicina alle cose, come farebbe con il decoder della TV: clicca qui e la finchè le cose funzionano. Per questo utente è meglio una interfaccia semplice che, eventualmente, guida nel processo aiutando a scegliere le funzioni (Come fanno i siti di commercio on line quando devi comprare qualcosa). Lightroom CC nuovo è una via di mezzo: cassetta degli attrezzi, ma semplice anche se non ti guida necessariamente nel processo. |
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