| inviato il 04 Ottobre 2012 ore 13:55
“ " Scusa, ma se è la quinta volta che ci vai, chi meglio di te sa la risposta? Questa domanda avrei potuta farla io, visto che non ci sono mai stato"
Mi stavo chiedendo la stessa cosa! „
io me lo sono richiesto.... |
| inviato il 04 Ottobre 2012 ore 15:24
Ciao Gabry. Sono stato in Val Roseg per la prima volta al metà settembre.
Come ben saprai la luce è sempre un problema, come la velocità di volatili e scoiattoli.
Qui troverai le foto scattate, usando il 500mm, il 100-400mm ed il 70-200mm f2,8.
www.claudiomolinari.com/new_1.html
Se dovessi tornare, io, con la tua attrezzatura, opterei per 300mm f2,8 con gli extender.
Il 500mm è un po' ingombrante e la famigliarità delle cincie con gli umani è ben nota.
Alle ottiche io affiancherei anche un treppiede, aiuta molto.
Un saluti
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| inviato il 04 Ottobre 2012 ore 22:47
Quoto Claudio Molinari stessa esperienza, auguri e buoni scatti |
| inviato il 05 Ottobre 2012 ore 14:55
Gabry,
Gabri, non devi chiedere cosa portare ma farti la seguente domanda: cosa voglio fotografare e come voglio che sia il prodotto finale del mio operato.
puoi andarci con un grandangolo e piazzarlo vicino a un posatoio e aspettare con il telecomando in mano che si posa la cincia per avere un prospettiva diversa dalle solite foto che si vedono
oppure se vuoi uno sfocato da manuale , meglio del 500 non c'è ne.
vuoi tentare qualcosa al volo meglio obiettivi facili da gestire.
insomma è la foto che hai in mente di fare che ti deve suggerire l'attrezzatura giusta.
ciao
Marco
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| inviato il 05 Ottobre 2012 ore 17:12
Perfettamente d'accordo con Marco Messa. A parte il fatto che un 500, se trasportato in maniera corretta, non è poi quel fardello che si pensa e comunque non è in ballo il suo peso in assoluto ma la differenza con il 300, fondamentale, per belle e agevoli foto, è l'approccio. Personalmente tornerò (quarta- quinta volta, non ricordo) in tardo febbraio per le giornate più lunghe e la neve ancora abbondante. Ho preso l'abitudine di organizzare con la massima accuratezza il set, nel senso che il soggetto è costretto, suo malgrado e senza che lo sappia  , a presentarsi in un punto ben preciso e mai frontalmente. A quel punto basta un click ed avere un 300 o un 500 è indifferente perché puoi startene tranquillamente seduto anche a tre metri.
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| inviato il 05 Ottobre 2012 ore 23:30
I tuoi dubbi mi sembrano abbastanza risolvibili, dato l'armamentario.
Metti tutto in un sacco e procedi all'estrazione casuale 
ciao
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