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Volendo analizzare Dunkirk seriamente, direi che ha deciso di mettere davvero un tocco lieve del suo stile (chi ha visto il film sa a cosa mi riferisco, non voglio fare spoiler). Mi sono chiesto il perché nel film ci fossero così pochi dialoghi e forse la risposta sta nel famoso proverbio "un'immagine vale più di mille parole". Non era necessario che i protagonisti si lanciassero in complessi monologhi su quanto la guerra sia brutta e piena di sofferenze. Bastano le immagini, i volti e i suoni. Proprio l'audio è stato, secondo me, accentuato per trasmettere e trasportare lo spettatore nella scena. Le immagini e i rumori più che le parole trasmettono la crudeltà della guerra. Ci sono migliaia e migliaia di uomini sulla spiaggia, ma gli unici suoni che si sentono sono i rumori degli aerei o i festeggiamenti per un aereo nemico abbattuto. Ricorre ancora una volta il tema del silenzio e delle immagini.
E' un film per immagini, con una forza espressiva e visiva davvero potente.
Per chi fosse interessato consiglio questo librino, davvero ben fatto e ben scritto.
Sisi infatti non ho detto che è un brutto film ma, almeno per i miei gusti, ben lontano da titoli quali Memento, Il cavaliere oscuro, Inception e Interstellar. IMHO
Bellissimo. Un film che riesce ad essere forte senza inutili orpelli. Riesce anche a far capire perché " Mai così tanti dovettero a così pochi". Ho un "rapporto" particolare con la seconda guerra mondiale, e questo forse giustifica il mio coinvolgimento emotivo nel giudicarlo, ma lo reputo un capolavoro.
Sono andato a vederlo oggi, devo dire cehe è molto ben fatto, molto teso, attori sraordinari, il montaggio non mi è piaciuto granchè, cioè mi è sembrato forato, una sorta di "marchio di fabbrica" che però in alcuni momenti crea più confusione che altro. Una storia marginale mi smebra un po' "doverosa" senza in realtà dare nulal al fim, non la metto in evidenza per non spoilerare. Piccola chicca per i fan dei Maiden...forse non dico nulla di nuovo, ma Il discorso finale di Churchill che è un discorso vero e celebre, è l'apertura dal vivo del brano degli Iron Maiden "aces High"
Nolan è un realista documentarista, di base. In lui ho apprezzato ad esempio il fatto di aver attribuito a Bruce Wayne un ruolo più concreto (da vigilante notturno) e meno fantascientifico (come proposto da Burton). Non ho visto tutti i suoi lavori, ma la trilogia di Batman, Memento, Insomnia mi sono piaciuti molto, per la loro tessitura realistica, non sensazionalista. Semplice. Dunkirk è della stessa specie cinematografica: un film di guerra, semplicemente questo. Senza troppi dialoghi e nenie inutili, senza effetti fantascientifici che ne avrebbero snaturato e ridicolizzato il racconto documentale. Freddo e pulito, come le vecchie pellicole con Mitchum, Garner, Wayne, Queen...
PS ho appena imparato a suonare la sessione di basso di Aces High
L'ho visto...stupendo film. I cambi di scena temporali sono geniali per descrivere la drammaticità del momento. E si concentra solo sugli alleati, i tedeschi non sono mai neppure inquadrati, sono ombre suoni, oggetti in movimento, la scena è per l'eroismo del salvataggio del contingente inglese. Non il solito film di guerra.......
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