| inviato il 08 Agosto 2017 ore 10:18
Con photoshop, come dice Will, possono uscire fuori ottime cose ... ma dopo che sono uscite fuori queste ottime cose dovreste anche spiegare fin dove avete operato voi e quanto poi abbia miracolato photoshop! Comunque sia, spero vogliate perdonarmi, per me la macro è Velvia 50, macro 100 e 180, diaframma che di rado chiude oltre f 5,6 ... PdC meno che millimetrica chiaramente e sfocato quasi assoluto da cercare di sfruttare nella maniera più creativa possibile. Ah, dimenticavo, su reflex formato Leica! |
| inviato il 08 Agosto 2017 ore 10:38
Epperò ... il Milvus 100 ... confesso che mi piacerebbe proprio poter constatare di persona di cosa è capace un siffatto obiettivo su Velvia! |
user126294 | inviato il 08 Agosto 2017 ore 13:34
Ma anche micro 4/3,tubi di prolunga,tripode,scatto remoto. Giuliano |
user12181 | inviato il 08 Agosto 2017 ore 16:14
“ @Murmunto l'uso del clamp presuppone l'uso del cavalletto(sennò dove lo attacchi?), e quello si che stabilizza la macchina! „ Io in realtà stavo pensando al plamp (alle 5 del mattino...), c'è il picchetto specifico per plamp che lo rende autonomo dal treppiedi e anche il ground plamp, con picchetto incorporato.In mancanza di picchetto e ground plamp, avendo un plamp tradizionale con due pinze, una soluzione suggerita da Gerlach è quella di mettere il plamp su un picchetto dei recinti elettrificati per bestiame. Io ne ho in abbondanza a disposizione, d'estate la Brata è accuratamente circondata da un recinto elettrificato (fu edificata nel 1910 su pascolo comune), quasi sempre senza corrente, e alla fine della stagione ci sono regolarmente picchetti dimenticati. Ne ho presi due, ma non mi sono mai serviti a nulla, i fiori di montagna sono quasi tutti troppo piccoli per fermarli con un plamp senza che questo compaia nella foto. I pochissimi un po' alti spesso sono fotografabili con un po' di pazienza tra una folata di vento e l'altra. “ l'ottica migliore per la macro è il milvus 100mm „ Che attualmente il Milvus sia la migliore ottica per la macro (suppongo comunque che si intenda per DSLR piccolo formato FF ) ho qualche dubbio, non arriva a 1:1. Pur non volendomi assolutamente fissare su questo RR per riconoscere a un obiettivo la patente di macro, resta il fatto che a 1:1 non ci arriva, mentre tutti gli altri ci arrivano (lascerei da parte l'espediente del crop). |
| inviato il 08 Agosto 2017 ore 16:27
si è vero, non è 1:1, ma è la più nitida in assoluto |
| inviato il 08 Agosto 2017 ore 18:52
Non è 1:1? Ma allora serve a niente! Parliamoci chiaro una volta per tutte: macròs in greco antico significa "largo" (e non "grande" come di solito si pensa) la qual cosa porta questo aggettivo a qualificare un soggetto piano, bidimensionale insomma, come è appunto una fotografia. Va da sè che se una fotografia viene nello specifico definita larga essa debba essere (forzatamente) più ampia dell'originale (altrimenti non avrebbe senso definirla larga) ... la qual cosa quindi porta a concludere che un qualsiasi obiettivo, comunemente definito macro, che arriva al RR 1:1stia millantando una qualità che in realtà non possiede visto che al massimo può riprodurre una immagine UGUALE (e non superiore) all'originale. E se quindi un macro 1:1 in realtà non è un MACRO allora ne dobbiamo dedurre che uno che arriva solo al RR 1:2 di fatto serve a nulla ... quantomeno come macro! Al che ritiro ciò che ho precedentemente affermato: anche potendo non ho alcun interesse a constatare come detto obiettivo possa comportarsi su Velvia! |
user36220 | inviato il 08 Agosto 2017 ore 18:56
Minchia che flebo, ragazzi, soffrite il caldo? Un paio di tubi di prolunga ed il rapporto 1:1 lo si raggiunge anche con il Milvus 100mm. Tutti i macro Zeiss hanno un rapporto 1:2, eppure sono universalmente recensiti come i migliori, o tra i migliori. Probabilmente i siti di fotografia sono meno schizzinosi di certi forumisti |
user12181 | inviato il 08 Agosto 2017 ore 19:30
Nzomma... credo ci vogliano 50mm di tubi... Almeno con un 100 mm normale ci vogliono 50 mm. Con uno che di suo va già a 1:2 non so se la quantità di estensione diminuisce, temo di no. E comunque la storia che con l'estensione non ci sia perdita di qualità mi pare una fesseria, l'obiettivo non è stato disegnato per funzionare con l'estensione. Non si capirebbe neppure perché Leitz, se bastano i tubi, abbia disegnato un tripletto apocromatico dedicato per il 100 apo macro per portarlo a 1:1.1 (sarà contento PaoloMcmlx, con quello 0,1 in più diventa un "vero macro", le sue avances non saranno respinte dalla Velvia ...). |
| inviato il 08 Agosto 2017 ore 20:26
Con i tubi si perde qualità, ma il milvus è davvero parecchio nitido, probabilmente non ti accorgi di nulla... chiaro se fosse già 1:1 tanto meglio. |
user12181 | inviato il 08 Agosto 2017 ore 20:46
Anzi, mi correggo: per arrivare con un 100mm a 1:1 ci vogliono 100 mm di estensione, con ovvie flessione dei tubi assemblati, in fondo ai quali viene attaccato, in un certo senso appeso, l'obiettivo che in questo caso non è di plastica...E devo aggiungere per esperienza che, quando si usa un obiettivo 1:2, si comincia ben presto a sentire l'esigenza di andare a 1:1... |
| inviato il 08 Agosto 2017 ore 21:52
Qui la questione non è se una persona è più o meno schizzinosa, qui la questione è se quello che scrivono è vero oppure no! E nello specifico, e per quello che ricordo io dai tempi del Liceo, in questo caso i tecnici Zeiss (o Cosina... fate un po' voi) raccontano una bufala bella e buona. Oltretutto non ho capito: già pretendete di alloggiarmi un obiettivo, costosissimo, che non è nemmeno AF, ma questa ci sta pure perché la si giustifica sempre come frutto di una precisa scelta tecnica, poi però la si spara grossa perché si pretende di spacciare per macro un obiettivo che non è neppure un "close-up"! Eh si, perché a stretto rigore di termine gli obiettivi "close-up" sono i cosiddetti "macro 1:1. E ripeto: qui non si tratta di essere o meno schizzinosi... qui si tratta di adoperare le parole per quello che significano e non per quello che vorremmo che significassero. |
| inviato il 08 Agosto 2017 ore 22:20
Per Murmunto: se il 100 mm presunto macro arriva da sè al RR 1:2 per arrivare al RR 1:1occorrono solo 50 mm di tubi di prolunga. Se si tratta di un 100 mm "normale" invece occorrono 100 mm di tubi di estensione per arrivare al RR 1:1, con l'obiettivo focheggiato sull'infinito, ne occorrono solo 90 mm invece con l'ottica focheggiata sulla distanza minima di messa a fuoco. |
| inviato il 08 Agosto 2017 ore 22:30
“ Quali caratteristiche secondo voi sono più importanti, in una reflex, per usarla a solo scopo di fotografia macro? „ Così come per le ottiche macro che a parità di categoria si equivalgono penso che la stessa cosa si possa dire anche per i corpi macchina. In modalità macro ormai con qualsiasi semiprofessionale è possibile ingrandire sul dettaglio in LV per una messa a fuoco perfetta. Allo stesso modo ormai tutte le semiprofessionali possono gestire il flash in HSS. Quindi a mio avviso non esiste una reflex migliore di un'altra per fotografie macro. |
user36220 | inviato il 08 Agosto 2017 ore 23:13
@Phsystem: lo penso anche io, ero curioso di vedere come la pensavano gli altri. |
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