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Sigma Art 14mm f1.8 the digital picture


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avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 11:51

Io ho preso un astroinseguitore, ho fatto esattamente le stesse considerazioni, e con 400 euro posso fare scatti di minuti e non di secondi...
Ovvio che per usarlo serve trovare e bene la stella polare

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 12:53

sì ma una volta fatto quel lavoro lo scatto è qualitativamente nettamente superiore.

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 13:27

Fino a quanti stop si recuperano con l'inseguitore?

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 13:55

Non esiste alcun limite... Segue la rotazione terrestre puoi far stelle a diaframmi più chiusi e a ISO contenuti allungando un po' i tempi che sono il vero limite della fotografia Astronomica per lo moti della terra. Ora bisognerebbe fare due conti precisi, ma per dire puoi scattare a ISO 600 f5.6 5min invece che a ISO 3200 2.8 20s con tutti i vantaggi del caso per nitidezza e rumore, oppure scattare sempre a 2.8/4 ma avere tutto più fermo, nitido e luminoso.

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 14:30

Io noto che quando allungo troppo i tempi mi esce del disturbo... Non rumore ma non so come definirloTriste

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 14:57

Non sono un esperto, ma da quanto leggo alcuni minuti. Il tempo dipende dall'ottica, più è lunga meno puoi farcela. Gli astroinseguitore hanno delle tolleranze e unite ai piccoli errori di allineamento con stella polare si riducono i tempi di esposizione. Io ho sperimentato con nikon 810 e sigma art 35 mm (a mio giudizio il migliore obiettivo per astrofotografia 'paesagistica visto che a f2 non ha praticamente coma) fino a 5 minuti senza problemi di startrail.

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 15:40

il rumore dipende da che iso si ha e che macchina si ha, anche la mia 7d se fai 30min di esposizione fa degli aborti, ma per quello che ho potuto provare molto meglio 1-2 minuti a iso640 che 30s a 3200\2500, solitamente l'astroinseguitore permette di bilanciare tempi e iso in maniera tale che il risultato finale è superiore ad uno scatto singolo ad alti iso, con meno rumore e più nitidezza, il vero punto a favore dell'astroinseguitore rispetto a una lente come il sigma sta proprio lì, ovvero nel fatto che si elimina l'effetto della rotazione terrestre che permette di avere scatti enormemente superiori, anche se si usa una macchina molto performante, la possibilità di ridurre gli iso è di fatto più una conseguenza che il vero obiettivo dell'astroinseguitore, per dire se la tua macchina regge bene gli iso puoi anche continuare a scattare a iso1600 f4 o 2.8, ma invece dei 20s-30s che un ultrawide ti consente puoi allungare il tempo fino magari al minuto e ottenere un livello di dettaglio delle stelle impensabile altrimenti.

Riguardo al massimo tempo è tutto un problema di allineamento, più è preciso, più si potranno allungare i tempi nei limiti del possibile, ovvio che lavorando magari al buio in cima ad un monte non si potrà avere una precisione da nasa.
Matty cmq tieni conto che le foto di stelle o astrofoto che dir si voglia fatte bene sono sempre e o quasi sempre fatte con astroinsieguitore, anche con macchine performanti e alberto con la sua d810 altro non è che una conferma visto che sulla piazza è una delle macchine migliori sul fronte alti iso, la stessa tecnica in maniera ovviamente più raffinata è quella usata realmente nei telescopi per scopi scientifici usando delle belle montature equatoriali.

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 15:45

Io sarei curioso di sapere se un Sigma 14 1.8 chiuso di uno stop sia migliore del Samyang 2.8 a massima apertura, e di quanto. Credo sia l'unica cosa che possa spingermi a sostituire il mio Samyang. Ma dubito che tale differenza sia tanto abissale da controbilanciare il prezzo e il peso irrisori del Samyang.

Riguardo il discorso dell'inseguitore, dipende da cosa uno cerca. Lo scatto di un minuto io lo faccio anche senza inseguitore, mediando in PS 4 scatti da 15 secondi o sei scatti da 10 secondi. Per il momento non ho minimamente bisogno di un inseguitore per i miei paesaggi. E se ho voglia di chiudere il Samyang a f4 per guadagnare in qualità, mi basta raddoppiare il numero di scatti. Ovvio che c'è un limite a tutto, e il limite principale per me è quello delle composizioni (alberi, ecc), che purtroppo è identico sia con l'inseguitore che con la raffica.

Invece dell'inseguitore per la via Lattea scattata col grandangolo, io sarei molto più tentato da una montatura equatoriale per usare un buon teleobiettivo e lanciarsi verso le cose più piccole. Quella sì che non è sostituibile da una raffica di scatti. Poi ovviamente l'inseguitore è anche una comodità (per perdere qualche minuto in meno al PC).

Insomma, io sto riflettendo da un po', e forse il Samyang rimarrà ancora a lungo nel mio corredo (anche perché sono in fase di risparmio di pecunia).

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 15:56

Secondo me il problema maggiore di questa lente è il peso.

user4758
avatar
inviato il 31 Luglio 2017 ore 16:03

Io noto che quando allungo troppo i tempi mi esce del disturbo... Non rumore ma non so come definirlo


Rumore termico?

Invece dell'inseguitore per la via Lattea scattata col grandangolo, io sarei molto più tentato da una montatura equatoriale per usare un buon teleobiettivo e lanciarsi verso le cose più piccole. Quella sì che non è sostituibile da una raffica di scatti.


Michele, gli scatti multipli sono alla base di ogni buona foto d'astrofotografia... ;-)

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 16:17

Michele, gli scatti multipli sono alla base di ogni buona foto d'astrofotografia...


Intendevo che per un semplice paesaggio a 14 mm con la Via Lattea bastano meno di una decina di scatti multipli, rendendo di fatto non necessario per le mie esigenze l'inseguitore. Sarà per il mio tipo di fotocamera, ma per i paesaggi di questo tipo non ho mai sentito nemmeno la necessità dei dark, o a volte li lascio fare alla fotocamera in automatico.

Per l'astrofotografia "vera" io do per scontata l'essenzialità degli scatti multipli. E non una decina, ma centinaia, per non parlare dei dark, bias, flat, ecc. E di certo in tali situazioni non si può neanche pensare di fare a meno di una montatura equatoriale.

Hai ragione, meglio rimarcare i fondamentali, sennò si rischia di venire fraintesi, vedo.

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 16:49

Sinceramente Matteo non sapevo proprio che Sigma avesse introdotto un obiettivo del genere appositamente per le esigenze della fotografia astronomica.

Francamente poi non ho capito una cosa: ai miei tempi la fotografia astronomica si faceva attaccando una reflex a un telescopio ... è solo da quando frequento i forum che ho scoperto che per la stessa le ottiche d'elezione sono gli ultragrandangolari Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 17:04

Cosa intendi per multipli?

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 17:06

Francamente poi non ho capito una cosa: ai miei tempi la fotografia astronomica si faceva attaccando una reflex a un telescopio ... è solo da quando frequento i forum che ho scoperto che per la stessa le ottiche d'elezione sono gli ultragrandangolari


E' una lunga diatriba che porta la maggior parte dei fotografi a distinguere tra l'astrofotografia "vera e propria" e il paesaggio con elementi astronomici. Altri fotografi tendono invece ad accomunare le due cose. Ovvio che vi sono enormi differenze, se non altro dal punto tecnico, pur con alcune mutualità.

avatarsenior
inviato il 31 Luglio 2017 ore 18:36

Io sarei curioso di sapere se un Sigma 14 1.8 chiuso di uno stop sia migliore del Samyang 2.8 a massima apertura

www.the-digital-picture.com/Reviews/ISO-12233-Sample-Crops.aspx?Lens=1

-sì sì infatti è sicuramente buono, ma se scarichi qualche raw di cieli stellati ai bordi si nota abbastanza la perdita di qualità e un po' di coma,

può essere che abbiano commesso l'errore di fargli incurvare il piano di maf a infinito, errore che non c'è a breve distanza.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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