| inviato il 05 Luglio 2017 ore 13:49
“ Concordo. Eppure, non pensi che anche lui sia sceso a qualche piccolo compromesso? ;-) „ Altroché... "il sentiero nascosto", che a mio avviso è uno dei più bei racconti fotografici che abbia mai ammirato, è ad esempio pieno di foto di volpi del gran paradiso...Chi tribola con i selvatici sa benissimo che la gran parte di quelle volpi è più antropizzata di un barboncino...Ma sono parte di una storia estremamente autentica ed intima, in cui il fatto che la volpe ti segua perché sicura di rimediare qualcosa da sgranocchiare è ininfluente... Almeno...Questa è la mia interpretazione! |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 13:51
Nel momento che decidi "oggi fotografo un Gruccione" diventi un fotografi di animali, e quindi un collezionista di fotografie di soggetti vari. Diverso è uscire e andare nella natura, armato di macchina fotografica e fotografare ciò che ti emoziona, sia questo un Gruccione, uno Stambecco, una stella alpina o un semplice paesaggio, o ancora un suo particolare. PS: Naturalmente tra le due situazioni esistono delle sfumature, questo lo dico ad evitare che arrivi il solito (e uno si trova sempre...) che non riesce a capire che è solo per sottolinearne il concetto base, niente è bianco o nero. |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 13:59
@Lorenzo "Il sentiero perduto" é decisamente un gran lavoro. Il suo migliore. Molto personale e ricco di metafore, dal titolo alle fotografie. Io credo che di compromessi ne abbia "ususfruito" parecchio anche in precedenza, quando ha svolto progetti su specie belle, tutt'altro che rare e complesse da avvicinare. Ti pongo una piccola provocazione, stando a quello che scrivevi in precedenza Stefano sta molto al limite nella definizione di fotografo naturalista, o no? |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 14:09
“ Quello che penso, in realtà, è che il naturalista , quello vero, lo diventa un po' meno allorché diventa fotografoMrGreenMrGreenMrGreenMrGreen „ Eh ma si parla di fotografo naturalista .  |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 14:21
in molti casi è facile distinguere collezionista di immagini di animali: a mala pena sa il nome di quel che fotografa, spesso neanche quello il fotografo naturalista invece si informa, studia, cerca di prevedere il dove e quando, evita il più possibile di essere troppo invadente nel cercare la bella immagine, se fa una bella foto bene ma non è quello il fine unico; e non cerca solo il superdettaglio, lo sfondo supersfuocato e magari l'illuminazione, la posa e la composizione "giusta" ; magari prova a raccontare qualcosa di quella specie, dove e come vive.. poi ci sono anche i naturalisti fotografi, che magari saprebbero riconoscere un passeriforme dal fruscio delle penne in volo, che documentano fotograficamente le loro osservazioni con risultati che qui forse sarebbero considerati indecenti. Naturalmente con tutte le possibili sfumature fra un profilo e l'altro |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 15:07
“ Credo che il discorso del "lavoro a priori" non sia da circoscrivere ai grandi mammiferi... Vale anche per il più piccolo dei passeriformi...Il solito esempio è la cincia dal ciuffo...Se voglio fare un lavoro sulla cincia dal ciuffo dell'appennino piacentino avrò bisogno di tanto studio, osservazione e ragionamenti...Se voglio fare un lavoro sulle cince dal ciuffo in val di roseg avrò bisogno di...Un po' di semi di girasole.... Lo stesso vale per la fotografia da capanno...Un conto è se il capanno me lo faccio io...Uun altro èè se pago per andare in un capanno fatto da altri... „ Io il capanno me lo sono costruito da solo e ci vado tutte le sere a sistemare il bosco, implementare nuove funzioni, vedere se sia tutto ok, insomma ci sbatto molto più tempo che nemmeno per osservare le specie più difficili... eppure quando sono da capanno cerco di fare una foto bella, da esposizione... mentre quando fotografo le altre specie cerco di raccontare le emozioni del trovarsi faccia faccia con quell'animale che tanto ho studiato con binocolo, fototrappole, ricerca tracce e anche dialogando con gente che va spesso in montagna a fare escursioni... Poi ovvio la val Roseg è un posto turistico avi-faunistico... uno "zoo" naturale se vogliamo... fare una foto lì a mio parere vale ancora meno della fotografia da capanno con laghetto o mangiatoia |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 16:47
“ Nel momento che decidi "oggi fotografo un Gruccione" diventi un fotografi di animali, e quindi un collezionista di fotografie di soggetti vari. Diverso è uscire e andare nella natura, armato di macchina fotografica e fotografare ciò che ti emoziona, sia questo un Gruccione, uno Stambecco, una stella alpina o un semplice paesaggio, o ancora un suo particolare. PS: Naturalmente tra le due situazioni esistono delle sfumature, questo lo dico ad evitare che arrivi il solito (e uno si trova sempre...) che non riesce a capire che è solo per sottolinearne il concetto base, niente è bianco o nero. „ Ciao Max In realtà io vedo più la cosa come "con che approccio decidi di fotografare il gruccione"... |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 17:11
esatto, anche per me che seguo e fotografo gruccioni dal '96 (azzz... sono più di vent'anni! significa che sto diventando vecchio?? ), significa "aver pensato" una certa foto o situazione.. per altri magari può invece significare "ho il biglietto per il capanno X da dove posso fotografare il gruccione che manca alla mia collezione" dopotutto il mondo è bello perchè vario |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 17:18
Cui prodest? Io non capisco... A chi porta vantaggio/svantaggio una tale distinzione? A chi non sa fare determinate foto? O a chi le sa fare? Il naturalista fa la differenza nella foto finale? Questa dimostrazione del vantaggio porta a qualche differenza? Se partecipassi invece ad un concorso com determinate specifiche, allora il discorso potrebbe essere corretto. |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 17:25
“ Io non capisco... A chi porta vantaggio/svantaggio una tale distinzione? „ Il fine "ultimo" è la foto finale? Intesa come qualità dell'immagine in se e per se? Se si, a mio avviso, quel fotografo non può di certo ritenersi "naturalista" Perchéè i questo modo metteremmo sullo stesso piano la foto di un lupo del Bayerischer ed una scattata ad un lupo appenninico...E questo sincramente, se si ragiona con criteri "naturalistici" e non meramente estetici, è inaccettabile... |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 17:31
No, probabilmente... Ma non vedo nessuno che si fregia di questo prezioso appellativo... O meglio forse qualcuno si, ma la tal cosa è irrilevante. E anche chi è naturalista, non ha questa prescia di scrivere sulle sue foto... naturalista... E ritorniamo al I punto... se lo vedo scritto, o no? Cioè dovremmo imporlo? Per quale vantaggio? |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 17:34
Probabilmente abbiamo due visioni diverse... Pazienza... Trovo comunque che il valore di una foto ad un animale sia oggettivamente estremamente diverso in base a come è ottenuta... Ho chiamato "naturalista" un determinato approccio, ribattezziamolo come preferisci...Il concetto credo sia abbastanza chiaro... L'esempio del lupo del Bayerischer Wald credo sia estremamente esplicativo... |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 17:50
Si è vero! Abbiamo due visioni diverse! Ma questo, come è noto, è un "tuo" tasto dolente. E mi scuso per questa confidenza, ma non è la prima volta che affronti questa discussione. È forse la III/IV volta. Ora considerando che, come sappiamo, sei un "talebano" della foto naturalistica (oh! Senza offesa!) al punto da non voler mostrare le tue foto naturalistiche, come potremmo mai risponderti? E cioè... avendo già un atteggiamento così estremo, come mai potremmo aprire ad una discussione? Il lupo è un'esagerazione, ma molti che amano la natura potrebbero tranquillamente andare a fare la foto al famoso lupo perché non ne hanno mai visto uno e farlo vedere orgogliosamente a tutti ... Bene... La foto o la persona non è naturalistica? La foto? Eh... pazienza... Ora che lo so? La valuto di meno? Si/no? Dovrebbero scriverlo sulla didascalia. Alcuni lo farebbero, altri no. E tu nella tua posizione estrema ne rimarresti comunque molto amareggiato. In genere riconosco quel tipo di foto! Se mi piace, mi piace, punto. E comunque metti qualche tua foto! Io sono curiosissimo! Possibile che non ce ne sia qualcuna da meritare una sbirciatina? |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 18:00
Dettofatto ho precisato una serie di cose all'inizio che mi pare tu abbia letto ed ignorato.... Darmi del talebano "senza offesa" fa quasi ridere.... E chiaramente non hai assolutamente capito il senso del mio post...ma questo è chiaro... Siccome non è un post in cui voglio scatenare polemiche ma discutere costruttivamente soprassiedo e ti invito se vuoi proseguire con la discussione a farlo con altri toni |
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