| inviato il 20 Giugno 2017 ore 11:15
chiosa fantastica |
| inviato il 20 Giugno 2017 ore 11:47
Una volta ho fatto la sbaglio di far vedere tutti i jpeg e la "committente" voleva anche le foto mosse o sfocate, cosa che io non sopporto; "ma sono belle lo stesso" era la sua scusa. Naturalmente erano in amicizia e per passatempo, nulla di professionale, se non ci fossi stato io (o qualunque altro suo amico) non avrebbe avuto le foto. Da quella volta, se mi capita una cosa analoga, decido io quali e quante far avere. Scatto ad eventi sportivi: se seguo la squadra o una compagnia di ballo mi sento moralmente obbligato a ritrarre tutti, almeno nella foto di gruppo o in una coreografia ampia. Se scatto per mio piacimento agli stessi eventi, eventualmente consegno o mostro quello che a me piace, magari anche 3 sole foto dopo una giornata in un palazzetto. |
| inviato il 20 Giugno 2017 ore 12:25
Per mia esperienza personale (e devo ancora affinarla molto perchè i gusti delle persone cambiano alla velocità della luce), posso dirti che 100 sono troppe e 200 sono poche. Il senso del mio discorso è che ogni cliente è una persona a se con desideri, gusti, esigenze e aspettative da tutti gli altri. Il connubio Cliente-Fornitore si basa su un equilibrio di fattori che se soddisfatti portano ad una risoluzione soddisfacente per entrambi, altrimenti il rapporto tende a far acqua da qualche parte....può succedere di perdere il cliente perchè insoddisfatto ma, può succedere anche di perdere il cliente perchè mandato a stare in altro paese. Il numero di foto da consegnare di solito si stabilisce con il cliente....il che potrebbe essere un vantaggio (se il cliente pretende meno immagini di quelle che di solito scatti) o uno svantaggio (se il cliente pretende di più di quello che di solito realizzi). Nel primo caso sei in vantaggio perchè hai più margine di scelta, nel secondo in svantaggio perchè ti senti spremuto e fai fatica ad arrivare al "traguardo". Quando mi commissionano un matrimonio generalmente faccio un sacco di scatti....circa 1200. Tra scarti e sbagli saltano fuori 600/700 foto consegnabili (vale a dire interessanti e corrette). Questo numero di immagini è sufficiente sia per far venire due coglio.ni immensi al cliente esigente che le guarda, sia per trovare i 50 scatti top per chi si accontenta di meno. In sostanza....non c'è una regola precisa...nel dubbio meglio fare qualche scatto in più e non rischiare di essere corti....come dice il proverbio....nel più ci sta il meno! |
| inviato il 20 Giugno 2017 ore 12:53
Sono in linea con gli altri. Perché ti hanno scelto è la prima domanda da porsi. Conoscono già il tuo modo di lavorare? Una delle cose che devi capire già prima di fotografare il cliente chi è, cosa vorrebbe vedere nell' album poi devi essere tu ad assecondarlo se non vuoi problemi. Il prezzo lo concordi prima mostrandogli altri lavori realizzati. Non sono esperto in queste cose ma quando lavoravo con le illustrazioni il primo passo era entrare nella mente del cliente e capire cosa cercasse realmente è lavorare su quello. Questo evitava molte rogne alla consegna. Per il prezzo mai basso. Perché?...Se in fase di stampa qualcosa va storto devi avere la possibilità di ripetere il lavoro in modo corretto è consegnarlo "perfetto". Un conto è andarci a rimettere altro guadagnarci poco o niente. |
| inviato il 20 Giugno 2017 ore 13:16
x Fabioviti. La domanda dell'autore del thread non riguardava solo il matrimonio ma vari eventi anche piccole festicciole tra amici. La tua esperienza regge per un matrimonio e solitamente un genere che fanno i professionisti e non chi si muove alle prime armi. |
| inviato il 20 Giugno 2017 ore 14:05
@photoraf però la risposta che più si avvicina al mio modo di vedere le cose è proprio quella di fabiviti secondo me che tu lo faccia per professione o per PASSIONE, la prima regola è non tirare il dito indietro quando scatti, mai. la mia domanda era su quante consegnarne, personalmente ne ho consegnate troppe (compleanni adulti e battesimi sono le mie esperienze), tornassi indietro resterei sotto i 100 (cento), perchè se scatti molto e quello che ti resta sono foto che a te piacciono, fai presto a raggiungerne un certo numero. riguardo al compenso, credo che il giusto e più OGGETTIVO (ovvero a prescindere da quanto è bravo il fotografo) parametro sia il TEMPO, quanto dura l'evento. A differenza della postproduzione dove uno bravo ci mette 1 ora dove lo scarso ce ne mette 4 (e questo è un altro argomento da affrontare a parte per come sia giusto quantificarlo economicamente), il TEMPO speso durante l'evento è abbastanza uniformabile sia per il fotografo bravo che quello scarso (parlando di gente non affermata che si fa pagare, giustamente, per il blasone) In 3 ore di un compleanno dove scatti per tutto il tempo perchè ti piace beccare situazioni (alterni il tele al grandangolo al fisheye) e dove tiri fuori gli scatti piu belli gli interessanti, di scatti ne vengono fuori molti. e il committente apprezzerà. |
user127611 | inviato il 20 Giugno 2017 ore 14:15
Jobim, per quantificare 3 ore di scatti a un compleanno quante foto avresti intenzione di consegnare e quanto vorresti chiedere? |
| inviato il 20 Giugno 2017 ore 14:41
Jobim. Non faccio matrimonio. Chi fa 1200 scatti ad un matrimonio e sperare che ne escono bene 500-600 scatti vuol dire che non sa fotografare e si affida alla sorte tanto alla fine a culo almeno la metà degli scatti, cassarola, mi escano bene. Un professionista con il MANICO se vuole ottenere 200 scatti utili li ottene, il margine di scarto si aggira a 50 forse è anche troppo. Non volevo essere scortese. Malgrado che non faccio matrimoni e non mi ritengo di manico chi ragiona in questo modo sono coloro che devono fare molta strada. Questi ragionamenti, anche validi, li fa chi sta percorrendo la strada di imparare, fare esperienza per affermarsi. P.S. non c'è da vergonarsi. E' normale. |
| inviato il 20 Giugno 2017 ore 14:48
Farei anche io 1000-1200 scatti. Non è peccato. Non ho esperienza e pare che fabiviti è stato chiaro e sincero di sperare che almeno 700 foto siano il meglio del servizio. Anche io farei così forse non mille ma in percentuale 1 su 2 foto riuscite possa essere anche accettato. Il che vuol dire che c'è da migliorarsi e anche tanto. |
| inviato il 20 Giugno 2017 ore 14:52
LGT e Photoraf, mi sa che sta sfuggendo di mano il focus della questione, ovvero la quantità di scatti da consegnare che poi a parità di numero di foto consegnate quello bravo ci arriva con il 90% degli scatti fatti e quello inesperto con il 50% è un discorso diverso e non è questo il thread per affrontarlo. giustamente le variabili sono tante, ma quel che interessa in questo thread è il risultato consegnato che vedrà il committente (che non è necessariamente pagante, ma non per questo dovremmo impegnarci meno), e direi che per il momento restringerei il cerchio alla consegna su CD o album web, cosi da non legarsi ai numeri dell'album stampato, quest'ultimo sempre realizzabile scegliendo ulteriormente le foto del cd) |
| inviato il 20 Giugno 2017 ore 15:13
La quantità la dovrebbe indicare il cliente o l'amico cosa vuole innanzi tutto se un fotolibro o i files per spararseli sul suo profilo nei social. Un servizio così nell'ultimo caso te lo spari direttamente in JPG e gli consegni i files a un costo modesto che decidi tu mentre se vuole qualcosa di professionale lo fai in raw e ci fai anche la pp. a un prezzo maggiore. A parte il matrimonio di utile devi orientarti almeno su 50-60 scatti buoni. |
| inviato il 20 Giugno 2017 ore 15:19
secondo me dipende anche tanto se uno ci guadagna dal servizio di stampa oppure no.. mi spiego meglio: io personalmente ai matrimoni consegno un album in cui ci sono in media sulle 40 foto postprodotte come Dio comanda.. queste foto insieme cercano di raccontare quel giorno, ma chiaramente in una selezione così ristretta non ci possono stare tutte le persone che hanno popolato quel giorno e che agli sposi piacerà anche rivedere negli anni futuri (10 anni dopo, riguardando l'album si rivedrà se stessi e poco altro, guardando gli scatti aggiuntivi si rivedrà quella buon'anima dello zio che ormai è passato a vita migliore e potrebbe scendere la lacrimuccia). Pertanto da qui partono le due filosofie: c'è chi come me non ha un negozio di fotografia, non vende stampe, e quindi insieme all'album con le 40 postprodotte do una chiavetta usb con tutti gli scatti della giornata (ovviamente avendo eliminato le mosse/bruciate, in jpeg, e solamente con un filo di contrasto e saturazione in lightroom, consegnate a dimensione degna), che magari sul momento si riguarderà solo la sposa e di qualcuna potrebbe decidere di fare una stampa (dai classici digitalpix o similari) per poi inquadrarla e metterla su una mensola. Oppure ci sono quelli con il negozio di fotografia, che da quella stampa ci guadagnano, e quindi consegnano tutti gli scatti ma con dimensioni talmente ridotte che potresti stamparle solo su un francobollo, così che se vuoi quella foto per farti una stampa devi rivolgerti a loro. Secondo me consegnare insieme all'album solo gli scatti "degni" (che siano 20, che siano 100) e buttare via la foto del parente che secondo te non serve a niente, non è emozionante etc, è sbagliato.. perchè magari quella foto di quel parente a distanza di anni farà la differenza, e a te sinceramente avergliela messa dentro una chiavetta non è costato nulla :) Questo è come la penso io, ma capisco che tanti possano pensare che è sbagliato, ma io consegno comunque tutti i jpeg (ovviamente dopo aver scremato le inguardabili, e avendoci lavorato 0 perchè ho semplicemente applicato contrasto e saturazione). Capisco che possa portare a problemi, perchè magari la sposa sceglie la foto sottoesposta perchè in quella si vede magra/bella e la stampa gigante.. e a saperlo gliela sistemavate così facevate anche bella figura con chi la guarda in casa della sposa, ma la probabilità è talmente bassa che secondo me il rischio vale la candela. |
user127611 | inviato il 20 Giugno 2017 ore 15:29
“ LGT e Photoraf, mi sa che sta sfuggendo di mano il focus della questione, ovvero „ no, perchè con il tuo discorso danneggi tutta una categoria: fai 500 scatti e li regali, dici che basta pigiare un tasto ed è tutto facile.. ahah la gente ci crede, e la qualità va a farsi fott.. così l'ultimo pinga compra una macchina e dice di essere fotografo. c'è foto e foto, permettimi che sia un compleanno o che sia un evento sportivo con questo ragionamento ho visto società sportive acquistare corpi macchina e poi non tirare fuori una foto, per tutta una serie di problemi tecnici. se parli delle foto da social, dove l'importante è esserci come quelle dei locali è tutt'altro discorso: niente a che vedere con sport o matrimoni |
| inviato il 20 Giugno 2017 ore 15:30
Io essendo che scatto molto, ma veramente molto di più dei professionisti e mi faccio il c... ad ogni lavoro, facendo reportage cerco di catturare più attimi e situazioni possibili si capisce che quindi ho bisogno di un numero di foto maggiore per raccontare l evento rispetto al classico servizio, fino ad ora ho avuto solo "clienti" amici e non felici e contenti. Almeno 80/100 foto per una promessa/battesimo, anche 200 o più per matrimoni. |
user127611 | inviato il 20 Giugno 2017 ore 15:41
“ Questo è come la penso io, ma capisco che tanti possano pensare che è sbagliato, ma io consegno comunque tutti i jpeg (ovviamente dopo aver scremato le inguardabili, e avendoci lavorato 0 perchè ho semplicemente applicato contrasto e saturazione). „ secondo me dipende sempre dal prezzo che uno fa questo me lo diceva un negozio fotografico che è da decenni sul mercato, che ha smesso di avere attrezzatura super tanto la gente pretendeva il prezzo fatto per un servizio di bassa qualità “ Pertanto da qui partono le due filosofie: c'è chi come me non ha un negozio di fotografia, non vende stampe, e quindi insieme all'album con le 40 postprodotte do una chiavetta usb con tutti gli scatti della giornata (ovviamente avendo eliminato le mosse/bruciate, in jpeg, e solamente con un filo di contrasto e saturazione in lightroom, consegnate a dimensione degna), che magari sul momento si riguarderà solo la sposa e di qualcuna potrebbe decidere di fare una stampa (dai classici digitalpix o similari) per poi inquadrarla e metterla su una mensola. „ vendere stampe non è solo guadagno, il negozio ha un suo costo. per questo per me è una bestemmia fornire i file stampabili, rovina il mercato tu lo includi nel pacchetto, ma dipende sempre dal prezzo.. vendersi o svendersi? |
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