| inviato il 13 Giugno 2017 ore 19:11
Alle79, ovviamente solo il secondo! E pure poche volte. Di qui i dilemmi sulla attrezzatura. Se lavorassi a tempo pieno investirei molto di più e saprei cosa comprare. Coppom, scusami per non aver colto la tua ironia. In merito alla 5D II, conosco artisti che la usano ancora per mostre. Non è questo il punto. È solo che per i matrimoni non va più bene perché la richiesta qualitativa si è alzata. |
user120016 | inviato il 13 Giugno 2017 ore 19:15
Penso che dare aria alle dita (parafrasi di "dare aria alla bocca") non sia costume su questo forum. Non so a chi o cosa ti riferisca ma, per correttezza ti dico che il mio consiglio era reale. Personalmente scatto foto di matrimoni dai tempi della pellicola (ed ancora oggi non rinuncio mai a fare un paio di rulli con la Hasselblad agli sposi...) ed il mio corredo per un matrimonio è appunto una D800 con 24-70 mm ed una D3 (non ho una D3x che sarebbe più indicata in caso di crop estremi...) con un 85 mm f/1.4. In borsa ho anche un 14 mm f/2.8, un 50 mm f/1.4, un 105 mm f/2.8 ed un 200 mm f/4 ma l'80% delle foto le fai con le due ottiche montate. Ma se hai fatto cerimonie questo lo sai già... |
| inviato il 13 Giugno 2017 ore 19:22
Nonnograppa, ciao. Leggo spesso le tue risposte e ti ringrazio per il suggerimento che mi hai dato. Effettivamente non ho mai stampato foto di una 6D, ma i fotografi con cui vado scattano a 6400 solo le foto di reportage in sala al ristorante che andranno stampate molto piccole o fornite ai clienti come immagini digitali. Un motivo ci sarà credo, no? |
user16612 | inviato il 13 Giugno 2017 ore 19:24
Si si guarda, non voglio mettere in dubbio le tue esperienze e le tue certezze. Ci mancherebbe. |
| inviato il 13 Giugno 2017 ore 19:28
“ La 6d è inutilizzabile per stampe decenti oltre 3200 iso? Ohibò! Comunque occhio che se il fotografo " Non è stato esplicitò su questo aspetto" io prima di investire migliaia di € cercherei di strappargli qualche certezza in più „ Si... queste affermazioni le trovo anche io un tantino forzate! Figurati che ho venduto al massimo un mese fa la mia ultima 5D old (dopo anni di onorato servizio) e non riesco a togliermi la sensazione di aver fatto una cretinata mitica... |
| inviato il 13 Giugno 2017 ore 19:29
Ciao Johnny83. Penso alla tua ipotesi, anche se non ho mai visto si buon occhio i Tamron. Preferirei rimanere su lenti della casa madre scelta o al massimo buttarmi su qualche Sigma Art che sono eccellenti in quanto a qualità prezzo. La D750 è del 2014. Inizierei ad utilizzarla seriamente nel 2018. Ne vale la pena? Non è meglio propendere per qualcosa dal 2016 in poi dovendo la tenere per 6 anni almeno? |
| inviato il 13 Giugno 2017 ore 19:34
“ Come vedete, ho tantissima confusione in testa. Una cosa è certa: NO MIRRORLESS, PENTAX, OLYMPUS, FUJI O ALTRO. „ Mirrorless, fai bene: io non ne voglio neanche sentir pare, Olympus usa il 4/3. Ma giusto per curiosità: Pentax perché la schifi? Io da quando ho comprato la FF i migliori ritratti li faccio con uno zoom cosiddetto DA, vale a dire specifico per APS-C, eppure non mi sembra che non sia possibile farci delle belle foto. Questa è stata scattata con il 60-250mm www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2359412&srt=data&show2=1&l=it |
| inviato il 13 Giugno 2017 ore 19:37
Nonnograppa, non sono le mie certezze; ma quelle delle persone con cui lavoro. Pertanto è normale che le abbia fatte mie. Se poi c'è del falso, ben venga: ho imparato una nuova cosa :). |
| inviato il 13 Giugno 2017 ore 19:51
Ciao Bacchinif, in merito alle configurazioni di acquisto io sceglierei l' ipotesi 2: Canon EOS 6D Mark II Canon 70-200 F2.8 L IS II Canon 24-70 F2.8 L II Borsa Monopiede Flash Non l'ipotesi 3 col 16-35, le altre le scarto (tranne l'equivalente Nikon della scelta 2). Motivo pragmatico: - Il lavoro, quindi la qualità del risultato, ha la priorità assoluta, quindi ottiche 2.8 dal 24mm al 200mm. Con questa combinazione fai l'85% delle foto, coprendo la maggior parte delle tematiche di cerimonia. - Il 16-35 al posto del 24-70 sarebbe una scelta motivata più dalla tue uscite personali, che da una reale necessità sul campo. In realtà le occasioni per fare grandi inquadrature grandangolari sono priorità del fotografo principale, che è più vicino agli sposi (o committenti) e più presente nella scene importanti, soprattutto in ambienti stretti. - I fissi: sono bellissimi ma difficili da adoperare. Inoltre, avendo un solo corpo macchina, avresti molti tempi morti per il cambio ottica. “ non riesco a decidermi se andare per un approccio più standard (e pragmatico) del tipo: 24-70 + 70-200 o più teorico (da me preferito) come: 35, 50, 85, 70-200 o 16-35, 50, 70-200. „ . Se ne parlassi coi 2 fotografi di questo dubbio? Magari a loro serve un fotografo "teorico" non efficientissimo e nemmeno pragmatico, ma creativo e rilassato che abbia tempi e modi per produrre immagini più pensate ed emozionali in luce scarsa, con ottiche fisse. Chi sa, magari ti direbbero: 35, 50, 85! Ciao. |
| inviato il 13 Giugno 2017 ore 19:52
Ma, non so gli standard dei tuoi datori ma sono davvero alti. La 5dmk2 arriva almeno a 2500 Iso se poi scatti in raw è meglio. La 6d molto di più, la 5dmk3/4 a 6400. Comunque ti conviene una 5dmk3 usata e buone ottiche. Il flash, nei matrimoni non lo uso quasi più. Questione di abitudine |
| inviato il 13 Giugno 2017 ore 19:54
Ciao Bacchinif, Tanti hanno un'idea sbagliata dei Tamron. Fanno lenti economiche che lasciano il tempo che trovano, ma fanno anche lenti della serie SP (super performance) che sono il top sul mercato per zoom come qualità prezzo. Ad esempio il 15-30 non ha nulla a che invidiare al 14-24 della Nikon. Ovviamente per me il top è avere 3 fissi :un 35 art su un corpo e un 85 art sull'altro corpo e in borsa un 14 art per poche foto. La D750 è del 2014, è vero. Ma ha un ottimo autofocus e, se non vuoi ML, in casa Nikon è la migliore per recupero ombre (importante per cerimonie in luoghi chiusi) e viste come si sono messe le cose, Nikon non avrà mai più un sensore così performante. Infatti le nuove Nikon che usciranno non avranno sensore Sony. A meno che non passi a Sony con reflex. |
| inviato il 13 Giugno 2017 ore 19:58
Domenico Mancuso, ovviamente non mi riferivo a te e non metto in discussione la tua esperienza decennale! Purtroppo alcuni utenti si lamentano solo e si focalizzano su sottigliezze senza fare critica costruttiva. Sono i classici leoni da tastiera. Ad ogni modo: ho preso nota del tuo corredo e ne farò tesoro. Piuttosto mi chiedo come mai non usi un 70-200 che, soprattutto in esterna ed in chiesa, reputo un must. Soprattutto in chiesa dove non ti puoi avvicinare o allontanare. |
user120016 | inviato il 13 Giugno 2017 ore 20:45
Rispondo con piacere alla tua domanda. Il 70-200 è un'ottica straordinaria ma ho notato di usarla quasi sempre a 200 mm anche perché fino a 105 mm uso i fissi (e le gambe). Dunque, semplicemente per una questione di resa cromatica preferisco il 200 mm f/4. Ovviamente, tutto ciò che ho nominato riguardo Nikon si può tranquillamente traslare su Canon che ritengo altrettanto valida ma su cui non posso dare consigli per mia ignoranza. Ho accuratamente evitato di nominare Leica come da richiesta, ma per onor del vero, i reportage matrimoniali più belli li ho fatti proprio con quel corredo e, nemmeno tanto tempo fa, per una coppia che mi ha chiesto esplicitamente un servizio a pellicola, ho fatto tutto interamente con R5 ed R8, summicron ed elmarit... |
| inviato il 13 Giugno 2017 ore 21:07
Ciao Set3. Innanzitutto ti ringrazio per la risposta molto costruttiva e pertinente. Ora provo a risponderti: sono perfettamente consapevole che la configurazione più sensata nel mio caso (nonché quella standard) sia la seconda. In realtà prima ancora di aprire il thread sapevo che la cosa più ragionevole sarebbe stata acquistare: corpo, 24-70, 70-200 (preferibilmente nelle varianti 2.8), nonostante le mie resistenze nei confronti del 24-70 che, lo ammetto, non ho ancora imparato ad usare e quindi per il momento la bollo come né carne né pesce (sbagliando sicuramente). E so anche che avviato questo lavoro con le due lenti succitate avrebbe avuto senso ampliare (in fase successiva) il corredo con 35, 50, 85 (ad ampie aperture) più eventualmente un grandangolare fisso o zoom che sia. Tutte queste cose le so, ma, purtroppo, la vita non è fatta di sogni; piuttosto di concretezza in uno scenario dove la fatica è tanta ed i soldi mancano sempre. Ti ringrazio vivamente per il tuo suggerimento e sicuramente proverò a farne tesoro. Venendo alle altre tue precisazioni ti rispondo così: - Sono sempre stato Canonista ed ho sempre disprezzato Nikon; ma ciò era legato al fatto che avevo a che fare con prodotti Nikon di fascia bassa. Quando ho provato quelli di fascia alta citati nel primo post mi sono reso conto della eccellente qualità costruttiva e non nascondo, ora, che l'unico motivo per cui rimarrei su Canon è perché oggettivamente costa meno. - Concordo sulla non necessità del 16-35, che, come dici, sarebbe solo una lente che vorrei per capriccio. Di sicuro meglio avere un flash ed un fisso luminoso (anche 50) piuttosto del 16-35 nel contesto in cui lavorerò. - I fissi sono magnifici, e lo sanno tutti. Ma se ti salvano la vita in un 20% dei matrimoni, c'è un buon 80% in cui sono inutilizzabili (non ti puoi allontanare o avvicinare sempre e ragionare fotograficamente già pensando al crop non fa per me). - Sono abbastanza sicuro che il fotografo con cui lavorerò (si spera!) avrà bisogno di un ciuccio di fatica (alias: un lavoratore che porta a casa il compitino e tanta quantità). Sono ancora inesperto per concedermi il lusso di fare l'artista e di scattare solo in un certo modo ed in certe situazioni. Lo dico perché prima lui collaborava con una fotografava che veniva solo con il 35 F2 e la 5D II. Praticamente scattava solo alle esterne e raramente nelle case. Faceva 100 foto a matrimonio... Ora si sono rotti i rapporti, presumibilmente proprio per questo approccio. |
| inviato il 13 Giugno 2017 ore 21:07
Caro Bacchinif, ma tu credi davvero di vedere queste grosse differenze tra una 6D e una 6D MKII? Pensa che io scatto con Nikon D4s e D3s e a volte mi capita di preferire le immagini della più anzianotta, pur con i suoi limiti (il bilanciamento del bianco che va a ca##o in primis). Vuoi un consiglio spassionato? Inizia a cercare qualcosa di interessante nell'usato, sia a livello di obiettivi, sia, soprattutto, di corpo macchina. Se poi il lavoro inizierà a decollare (tu parli di 30 matrimoni all'anno, 10 con un fotografo, 20 con l'altro. A me sembrano tantissimi, significa una media di uno a settimana tra aprile e ottobre), potrai sempre rivendere la macchina e acquistarne una nuova. Bada bene, però: scegli fin da subito se vuoi orientarti su Canon o Nikon, perché poi cambiare brand diventa davvero difficile. Ecco quindi la mia wishlist Nikon (tarata su 5.000 euro): - D3s usata (1.500 euro) oppure D750 nuova allo stesso prezzo - Nikon 24-70 f2.8 usato (1.000 euro) oppure l'omologo Tamron nuovo (850 euro) - Tamron 15-30 f2.8 nuovo (1.000), obiettivo eccezionale! - Nikon 85 f1.8G nuovo o usato (tra 450 e 350 euro) - In alternativa all'85, potresti valutare, visto che lo ritieni un "must", un 70-200 f2.8 VRII e lo puoi trovare attorno ai 1.200/1.300 euro usato. - zaino sui 100 euro - schede varie: 50 euro Non ho volutamente aggiunto flash, perché li ritengo per lo più dannosi: tolgono l'atmosfera. Potresti però valutare, se proprio ci tieni, un SB-800. My 2 cents. |
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