| inviato il 25 Marzo 2017 ore 12:28
“ Si ma commercialmente ha ragione chi ha posto la domanda: perché non li vendono dicendo la focale che riproducono in foto? „ Perché la focale che riproducono in foto è proprio quella correttamente indicata sull'obiettivo. Non è mica un dato astratto: se un obiettivo ha una certa focale significa che produce un certo ingrandimento ottico dell'immagine sul sensore, e non c'è nessuna relazione con il formato. Vedi l'esempio di prima (la focale, ovvero l'ingrandimento, e il formato del sensore determinano l'angolo di ripresa). La focale "equivalente su 35mm" o diciture analoghe sono semplicemente un'indicazione comoda per chi è abituato all'angolo di ripresa che si ha con una certa focale sul formato 24x36, che fino a un po' di anni fa era quello di gran lunga più diffuso. |
| inviato il 25 Marzo 2017 ore 12:35
è come se facessero il metro equivalente per i pigmei..... |
user78019 | inviato il 25 Marzo 2017 ore 13:27
“ chi stabilisce che il riferimento deve essere il 24x36? „ Il fatto che, quando uscirono le prime reflex digitali a "solo" 5000 dollari (le Kodak costavano di più!), la maggior parte dei fotoamatori usava solo la pellicola 24x36. All'epoca (fine millennio scorso) i professionisti, e qualche fotoamatore particolarmente evoluto, usavano anche il medio formato, se non il banco ottico. Ma il grosso del mercato cui era indirizzato il digitale era, come poi si è verificato, il mercato dei fotoamatori. La prima reflex digitale a prezzi non stratosferici, ma sempre alti, fu la Nikon D1 con sensore APS-C , ma con attacco a baionetta Nikon F, lo stesso delle reflex a pellicola 24x36. Hanno dovuto volgarizzare il concetto per far capire ai più che "un 20 mm non faceva più il 20 mm, pur restando un 20". Per chi era abituato a usare anche il MF, per chi sapeva che c'erano aziende che producevano ottiche per MF usabili pure su fotocamere di piccolo formato (che era il 24x36), per chi insomma aveva un minimo di pratica di obiettivi e formati diversi, la storia della "lunghezza focale equivalente" (LFE) non serviva. |
| inviato il 25 Marzo 2017 ore 13:37
Lo so bene come è nata la cosa, la mia domanda, retorica, era volta ad evidenziare che non esiste (oggi ancor più di 15 o 20 anni fa) un formato di riferimento, sebbene, per ovvie ragioni all'epoca il 24x36 era il più diffuso e conosciuto ai più. |
| inviato il 25 Marzo 2017 ore 13:42
“ Lo so bene come è nata la cosa, la mia domanda, retorica, era volta ad evidenziare che non esiste (oggi ancor più di 15 o 20 anni fa) un formato di riferimento, sebbene, per ovvie ragioni all'epoca il 24x36 era il più diffuso e conosciuto ai più. „ è giustissimo.... Il fatto fu anche che i produttori delle tante compattine con ottica 7,5mm-28mm (invento...) dovevano in qualche modo far capire cosa poteva fare quello zommino strano.... e da lì cominciò il tormentone delle focali equivalenti. Oggi però, a mio parere, quell'espediente fa più danno che altro ed almeno sui formati seri (diciamo dal 4/3?) sarebbe bene parlare solo di lunghezza focale e di angoli di campo. |
| inviato il 25 Marzo 2017 ore 14:03
Poi ce lo vedo il neofita che non si capacita come mai, per esempio, un 50mm per fullframe montato su aps-c dà risultati diversi da quelli di un (ipotetico) 50mm equivalente (quindi un 30-33mm nella realtà) montato sempre su aps-c... |
user78019 | inviato il 25 Marzo 2017 ore 14:37
“ Lo so bene come è nata la cosa, la mia domanda, retorica, era volta ad evidenziare che non esiste (oggi ancor più di 15 o 20 anni fa) un formato di riferimento „ Sì sì ma la mia risposta è rivolta a tutti quelli che leggono il forum. Altrimenti ti avrei mandato un MP. |
user117231 | inviato il 25 Marzo 2017 ore 18:39
Questa è una questione semplice. Vuoi che a fartela spiegare chiamiamo Otto e Cigno ?  |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 21:13
Mi scuso per l'assenza dovuta a imprevisti che mi hanno tenuto lontano dal pc. Ringrazio tutti per le dettagliate risposte. In particolare a Ironluke rispondo che non c'è un motivo specifico per cui mi interessi questo particolare, era solo la curiosità di capire perché le case costruttrici non identificano le lenti con l'effetto reale che producono con quel tipo di fotocamera, per la quale sono specificamente create. Credo di aver capito che la lunghezza focale è una caratteristica costruttiva e rimane quella indipendentemente dal corpo che la ospita. Quella che varia è l'area coperta in rapporto alla dimensione del sensore. Se un soggetto posto a 2 metri dal piano focale riempie tutta l'inquadratura del 50 mm di una FF, per avere lo stesso risultato con una DX dovrò arretrare tutto il complesso perché su quel sensore, essendo più piccolo, il soggetto non sarà inquadrato completamente. O no? Scusate se vi sembro banale ma è un concetto un po' ostico. |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 21:29
Corretto!! Se eviti di ragionare in termini di focale, ma provi a considerare solo l'angolo di campo inquadrato, diventa più semplice. Una volta capito quello ti basta inseririci in mezzo il concetto di lunghezza focale e, il tutto, non avrà più misteri!! Adriano |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 21:42
“ Se un soggetto posto a 2 metri dal piano focale riempie tutta l'inquadratura del 50 mm di una FF, per avere lo stesso risultato con una DX dovrò arretrare tutto il complesso perché su quel sensore, essendo più piccolo, il soggetto non sarà inquadrato completamente. O no? „ Sì, per fare in modo che con lo stesso obiettivo il soggetto riempia l'inquadratura anche su DX dovrai indietreggiare quanto basta. Naturalmente indietreggiando cambia la prospettiva, quindi l'inquadratura, dimensioni relative del soggetto a parte, non sarà uguale. Volendo ottenere proprio lo stesso risultato, si dovrà usare dalla stessa distanza un obiettivo che ingrandisce 1.5 volte di meno, cioè un obiettivo 50/1.5 = 33mm circa (semplificando un po', perché in realtà la lunghezza focale è definita con l'obiettivo focheggiato all'infinito e per distanze più brevi l'ingrandimento potrebbe cambiare in qualche misura anche a seconda dell'obiettivo, comunque il concetto è quello). |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 21:53
Guarda fuori dalla finestra. Cosa vedi? Ora abbassa la serranda a metà. Cosa è cambiato? I tuoi occhi vedono esattamente la stessa cosa, ma meno. Quindi la focale non è cambiata. Perché quindi scrivere sugli obiettivi qualcosa di diverso dalla reale focale? |
user46920 | inviato il 02 Aprile 2017 ore 23:13
seguo |
user78019 | inviato il 02 Aprile 2017 ore 23:16
“ era solo la curiosità di capire perché le case costruttrici non identificano le lenti con l'effetto reale che producono con quel tipo di fotocamera, per la quale sono specificamente create „ Le case costruttrici indicano la lunghezza focale vera proprio per fare quello che tu chiedi, cioè "identificano le lenti con l'effetto reale che producono con quel tipo di fotocamera". |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 23:20
“ Si ma commercialmente ha ragione chi ha posto la domanda: perché non li vendono dicendo la focale che riproducono in foto? „ perchè scriverebbero un errore, se intendi l'indicare un'eventuale equivalenza di campo inquadrato nel formato di destinazione scrivendo una focale sbagliata. Semmai potrebbero indicare anche l'angolo di campo diagonale che si ottiene per il sensore cui è principalmente dedicata, e negli zoom da - a. Ma esiste già così tanta confusione tra i più che credo che al posto di facilitare un riscontro comparabile tra ottiche dedicate a sensori di differenti dimensioni, complicherebbero ulteriormente la comprensione popolare. |
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