| inviato il 04 Luglio 2017 ore 22:20
Il genere fotografico naturalistico ha lo scopo di mostrare in dettaglio il soggetto ripreso. Maschio femmina o giovane. Dalla sua altezza ma anche da sopra e da sotto. L'occhio osserva e la curiosità di vedere meglio scaturisce come acqua da una sorgente. Trovo limitante avere sempre lo stesso punto di vista. D'altra parte le regole possono anche avere eccezioni. Talvolta noto che molte immagini migliorerebbero accorciando la focale. Se fotografassi a terra proverei a usare un 70-200 Purtroppo fotografando in volo è quasi sempre impossibile a causa della velocità angolare del soggetto che aumenta molto con focali corte. |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 19:41
“ Trovo limitante avere sempre lo stesso punto di vista. „ e perchè mai c'è chi fa solo ritratti stretti a persone, chi fotografa farfalle, chi aeroplani, ecc. sempre con le stesse prospettive , sono generi personali di ripresa che piacciono ai singoli fotografi, non ci vedo niente di male , anzi, nelle foto c'è la firma personale dell'autore. Io per esempio qui nel forum, prima con il vecchio forum, forse sono stato il primo a fotografare sdraiato in terra, sono rimasto fulminato nel vedere una foto con un limicolo ripreso allo stesso piano di ripresa, da quel momento per me non è esistito altro, solo riprese sdraiato in terra, mi sono attrezzato con gli accessori che mi permettevano di ottenere quel risultato e a distanza di anni non è cambiato nulla, sempre le stesse riprese e ancora non mi stanco, qualche eccezione con soggetti particolari ma nulla di piu, perchè ? perchè mi piacciono, cosi vale per tutti gli altri generi, compreso il tuo che fotografi solo uccelli in volo, a qualcuno non potrebbero piacere, ma l'importante è che piacciano a te |
| inviato il 05 Luglio 2017 ore 23:35
Certamente Juza è un forum di fotoamatori. Perciò il tuo punto di vista è largamente condiviso. Tuttavia la diversità degli approcci alla fotografia naturalistica può offrire spunti nuovi a ogni fotografo che segue le discussioni del forum. Qualche anno fa scattai per un inverno seduto su una sdraietta da spiaggia con sopra un telo mimetico e indossando una ghillie: ho così fotografato atterraggi e decolli di tutte le anatre di superficie. Questo proprio dopo che ci siamo incontrati al Circeo. La diversità di punti di vista è soprattutto ricchezza. |
| inviato il 06 Luglio 2017 ore 9:12
Mi accodo ai commenti di Marchitelli e Nerone, che conosco personalmente, stimo e saluto con affetto, perchè anche io ho fatto lo stesso percorso. La prima volta che scattai da sdraiato capii tante cose, non solo i miei scatti erano un altra cosa (sfondo sfuocato, valorizzazione del soggetto, beccare i riflessi giusti nell'acqua, ecc), ma il patos con l'ambiente circostante e con il soggetto stesso fu bellissimo e divenne una droga. L'immersione nella natura fu totale. Non potrei più scattare diversamente. Magari lo faccio anche perchè è la cosa che mi riesce meglio, ad esempio complimenti a te Claudio che fotografi in volo, io non ci riesco proprio nonostante mi sia attrezzato e ci abbia provato ripetutamente. E mi comunque piace ammirare questo tipo di riprese. L'importante è fare ciò che piace a se stessi e non per piacere agli altri. Da qui però ognuno poi la vede come meglio crede, la fotografia è anche creatività ed espressione |
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