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Ivan, su quella. Il 55 1.8 ha una sua radioattivita, ho perso la misura che avevo fatto. In ogni caso l'irraggiamento risente molto dalla distanza dalla lente posteriore, che è quella radioattiva. Io avevo fatto una misura a contatto e in tal caso i valori sono sensibili se uno lo vuol usare come ciondolo . Montato nel corpo viene schermato parecchio, ma non completamente emette anche raggi gamma.
Morale della favola, eviterei di portarlo ogni giorno appeso al collo, fino ad un paio di mesi all'anno si può stare sereni ed in zona di sicurezza. Di certo è meglio non tenerlo vicino al corpo dove si sosta parecchio, il danno delle radiazioni dipende all'esposizione. Attenzione l'oggetto è praticamente innocuo bisogna seguire delle precauzioni per tenere conto del tipo di inquinamento che produce.
Sulla versione f 1.4 invece ho letto che contiene anche lantanio nella miscela del vetro più il torio per l'antiriflesso. In questo caso vale quanto detto prima ma è meglio ridurre ulteriormente l'esposizione.
Per capirci il mio già a 50cm non ha una emissione rilevabile dal fondo i tempi da limitare per sicurezza sono quelli di vicinanza al corpo. Niente paura parecchie tazze di water e bidet hanno un valore superiore alla versione f1.8...
sono i raggi gamma quelli più pericolosi ma ripeto che non tutti i Takumar furono trattati con quelle sostanze:la stabilizzazione di quei trattamenti sulle lenti si nota dal colore Giallo che si forma sull'ultima lente . In più ,solo le versioni SMC sono quelle a rischio per i Takumar.In ogni caso , come dice Durden,nel momento in cui si nota il giallo della lente basta non portarla molto in giro tipo "collana" e averla in custodia almeno 1.30 mt da dove si vive la maggior parte della giornata(parlo dei casi più disperati).Ripeto tutti gli obiettivi di tutte le marche ed in particolare quelli trattati per l'antiriflesso,regalano radiazioni...sta a noi non portarli addosso come un paio di mutande
Bisogna però, risalire alle ragioni che spinsero i fabbricanti a rinunciare alle lenti "radioattive". Appena emerse la notizia che quelle lenti era considerevolmente più radioattive di altre, si avviò una sorta di osservatorio anticattivi dai soliti complottisti e per non passare per quelli che se ne fregavano della salute della gente, tutti tolsero le lenti incriminate. Peraltro ritenute ottimali per rifrazione (in quel tempo). Comunque già allora, non fu appurato nessun caso di nocività palesata. Basta farsi una lastra per prendersi le "esalazioni" di tonnellate di Takumar e Summicron e si sopravvive senza problemi.
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