| inviato il 16 Febbraio 2017 ore 12:33
“ se non gli dai quel punto di disturbo l'immagine rimane a scalette anche in stampa, quindi capisci bene che pastrocchi puoi fare sulle sfumature dei cieli, o comunque sfumature delicate, che a monitor sembrano sempre uniformi, ma in realtà hanno già iniziato a scattare, ma il monitor te le fa vedere bene.. „ Husqy, ti pongo una domanda: ma allora significa che le informazioni contenute nel formato raw sono a 8 bit? cioè il monitor a 10 bit crea sfumature di colore in realtà non sono presenti realmente nell'immagine? |
| inviato il 16 Febbraio 2017 ore 12:39
Io non so se dipenda da questo ma ho uno schermo 10bit ed ovviamente una scheda in grado di supportarlo. Le immagini le apprezzo molto. Forse in parte è suggestione ma indietro non tornerei di certo. 16 milioni di colori vs. 1.7 miliardi credo sia la differenza a livello tecnico. |
| inviato il 16 Febbraio 2017 ore 12:46
“ Uno stampatore mi disse che le poche stampanti che accettano i 16bit in realtà poi convertono tutto in 8 bit „ può essere, in effetti sulla stampa finita non c'è differenza... “ Non so se gli 8bit si possono simulare prima di lanciare la stampa „ devi andare in Photoshop, disattivare i 10bit, richiudere e riaprire il programma... una seccatura, tanto vale lasciare i 10bit disattivati. “ Husqy, ti pongo una domanda: ma allora significa che le informazioni contenute nel formato raw sono a 8 bit? cioè il monitor a 10 bit crea sfumature di colore in realtà non sono presenti realmente nell'immagine? „ allora, i raw sono normalmente a 14bit, le sfumature quando apri un raw sono a posto, sia che le visualizzi a 8 o 10bit... Quello che succede invece lavorando a 10bit è che aumenti la soglia in cui visualizzi le posterizzazioni delle sfumature, quindi a video non le vedi più o quasi... il problema è che ci sono... Lavorando sulle foto a 16bit, visualizzando con i 10bit disattivati, se tiri il collo alla foto ed escono le scalettature nelle sfumature, ti regoli e ti fermi prima, se hai attivo i 10bit vedi tutto bello uniforme, non ti accorgi se fai arrosti e per controllare che tutto sia a posto alla fine li devi disattivare. Utilità dei 10bit? nessuna se si stampa. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 7:03
"Io non so se dipenda da questo ma ho uno schermo 10bit ed ovviamente una scheda in grado di supportarlo. Le immagini le apprezzo molto. Forse in parte è suggestione ma indietro non tornerei di certo. 16 milioni di colori vs. 1.7 miliardi credo sia la differenza a livello tecnico." A 10 bits di canale colore, a monitor l'immagine la vedi più bella ed accattivante, di sicuro, per chi guarda le foto a monitor le vede più belle e dunque, forse, merita anche spenderci, dato che non hai fattori negativi nel passaggio da 8 a 10 bits. Ma per chi stampa invece c'è un fattore MOLTO negativo. Quel fattore negativo è dovuto al fatto reale che NON si riesce a stampare mai quello che si vede a monitor, è semplicemente impossibile, ed è impossibile perché il monitor ha maggiore gamma dinamica, assai di più, di una stampa, ed ha un sacco di colori e di toni grigi in più di una stampa. Se migliori le prestazioni del monitor ed ovviamente lasci la stampa invariata come prestazioni, non la puoi cambiare con la tecnologia attuale, aumenta la differenza di qualità tra quello che vedi a monitor e quello che poi stampi: per la stampa i 10 bits di canale colore ti fanno dei danni, perché vedi fischi e stampi fiaschi, DI PIU' di quello che si fa già adesso. Massimiliano Eleota prima e soprattutto Husqy, che è stato chiarissimo, mi hanno fatto NON spendere 2500 euro inutilmente. ...... io non ci avevo riflettuto bene abbastanza sopra, lo dovevo capire da me senza aprire questa discussione, mi scuso per averlo fatto, anche se magari a qualcuno, come a me, è servita (speriamo!). Grazie a tutti. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 9:19
“ Quel fattore negativo è dovuto al fatto reale che NON si riesce a stampare mai quello che si vede a monitor, è semplicemente impossibile, ed è impossibile perché il monitor ha maggiore gamma dinamica, assai di più, di una stampa, ed ha un sacco di colori e di toni grigi in più di una stampa. „ Un affermazione assolutistica un po' troppo drastica e semplicistica, che non condivido se parli di monitor 8 bit stampa 8 bit. Con un buon monitor calibrato, una buona stampante profilata, una carta decente ed una post produzione adatta al supporto finale si ottiene una stampa WYSIWYG. Il filotto si può fare, magari è anti-economico (dipende da ognuno di noi) ma si può fare, consiglio un corso di fine art o cmq sulla gestione del colore, potrebbe aprirti gli occhi. Se invece parli di monitor 10 bit, stampa 8 confermo, potrebbe essere davvero controproducente. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 11:33
@Natalino S "Il filotto si può fare, magari è anti-economico (dipende da ognuno di noi) ma si può fare, consiglio un corso di fine art o cmq sulla gestione del colore, potrebbe aprirti gli occhi." E bene che la gente si illuda, vive più felice, e dunque fai bene ad illuderti anche tu a credere che tu possa stampare quello che vedi, non c'è nulla di male. Ma la situazione reale non è quella. 1) Come gamma dinamica, la migliore stampante con la migliore carta, ha circa (meno) di 7 stop, mentre un monitor professionale, riesce a fartene vedere 12 di stop, la media è sopra i 10. 2) Per quanto concerne i colori, un monitor professionale ha un gamut praticamente equivalente allo spazio colore Adobe RGB, mentre la migliore stampante con la migliore carta non arriva nemmeno lontanamente a coprire il gamut del monitor, ossia a coprire Adobe RGB. 3) Il gamma di contrasto di un monitor professionale, come il mio, è di 1:1000, quello di un portatile normale, vile come monitor, resta sempre circa 1:400, mentre la migliore stampante con la migliore, carta, la lucida, ha un valore di gamma di contrasto massimo di 1:200, con una media di 1: 150. Questa:
 Più grande qui www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2097539 è la situazione di quello che vedo con il mio LaCie e di quello che posso stampare con la Epson 3880 e carta Epson Premium Luster Photo Paper, dove retinato è il gamut del LaCie, in solido il gamut di stampa. E se cambi monitor e prendi un Eizo, o cambi carta, prendi la Glossy Premium Photo Paper, quella a gamut più ampio, o se usi una 4900 o una 7900 come stampante, la situazione cambia di ben poco, veramente di ben poco, non si stampa, e nemmeno da lontano, quello che si vede a monitor non si stampa. In una parola, se lavori in ProPhoto PGB stampi un po', poca, roba (colori) che nemmeno vedi a monitor e NON puoi stampare, è impossibile, un sacco di roba che invece a monitor vedi. Se lavori in sRGB come spazio di lavoro, per la stampa, va tutto a donne di malaffare, addio qualità elevata di stampa, perché tagli la dinamica ed i colori alla grande, semplicissimo. Questa è la tecnologia oggi, oggi in stampa siamo a quel palo lì, il gamut di stampa e quello. Anche facendo il softproofing fatto bene, ed io avolte ci metto anche un'ora, solo di softproofing ed a volte prove di stampa, non ce la fai mai a mostrare a monitor quello che stampi, per quelle differenze tecniche di hardware, non c'è nulla da fare. Ha me hanno insegnato in Canada a stampare, feci un corso là perché qui in Italia non ho trovato nessuno che mi convinceva, dopo averci provato più volte nel 2009, anche con gente nota, ero là per lavoro ed approfittai del tempo libero. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 11:55
definiamo anche il settore di stampa di cui parliamo ... nella stampa commerciale conto terzi il monitor tarato 8 o 10 bit potrebbe non fare differenza stampando a 8 bit forse è meglio rimanere con monitor a 8 bit ... (forse) nella stampa d'arte e fine art (mi occupo anche di riproduzioni d'arte) il vantaggio di lavorare con monitor a 10 bit e schede nvida quadra è solo e unicamente uno, ma non da poco. Quando si visualizzano delle posterizzazioni a monitor da 8 bit non sai mai se l'evento è creato dalla visualizzazione o da un reale intervento "eccessivo" di post produzione, con i monitor a 10 bit la posterizzazione è sempre e unicamente creata da un eccessivo intervento di post produzione. Per quanto riguarda la precisione di visualizzazione tra monitor e stampa ci saranno sempre delle differenze, magari minime ma, ci sono, qui entra in gioco l'esperienza dello stampatore ... |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 12:36
Ovvio che ci saranno differenze, c'è il discorso della soft proof, calibrazione degli strumenti, profili stampante, luce ambiente, tipo di illuminazione.... assieme al mio stampatore siamo arrivati a degli ottimi risultati. Sul discorso di Blve non saprei, ma potrebbe avere senso, sono uno che non fa grossi interventi in post |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 12:45
Alessandro, devo anche correggere il fatto che non è vero che in stampa non si copra l'AdobeRGB. Vi sono accopppiate di stampanti e carte che in alcuni punti vanno oltre l'AdobeRGB. Pochi punti, ma esistono. Ha detto anche bene Blve poco sopra. Comunque, io lavoro sia a 8 sia 10 bit e la differenza la fa il mio occhio e la mia esperienza. Ribadisco, vi sono fotolististi che riuscivano a lavorare su monitor bianco e nero lavorando solo valore lab o rrb. Io quella capacità non ce l'ho, perché per fortuna non ne ho mai avuto necessità. Ribadisco, io uso monitor tra il buono e l'eccellenza, alcuni li faccio lavorare a 8, altri a 10 bit e differenze sostanziali ne vedo poche, perché poi l'occhio compensa tantissimo. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 12:57
“ Quando si visualizzano delle posterizzazioni a monitor da 8 bit non sai mai se l'evento è creato dalla visualizzazione o da un reale intervento "eccessivo" di post produzione, con i monitor a 10 bit la posterizzazione è sempre e unicamente creata da un eccessivo intervento di post produzione. „ x me è esattamente l'opposto, te lo spiego con un immagine che ritengo molto significativa e banale allo stesso tempo...
 p.s. per il discorso visione a monitor/stampa, beh castrando un po' il monitor ci si avvicina molto, mai uguale, soprattutto il contrasto sui neri, però cromaticamente molto simile. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 13:01
"....ma, ci sono, qui entra in gioco l'esperienza dello stampatore ... " Esatto. Io dico sempre che va conosciuta, e benissimo, la stampante con la carta che usi, ed io ne uso solo due, una per il colore, ed una per il B&N, e la stampante, la stessa, ce l'ho da inizio 2009. E non ci sono sistemi automatici, non c'è un RIP che ti fa stampare bene tutte le fotografie. Le stampanti sfondano Adobe RGB in qualche punto, ma non stampano Adobe RGB, ci sono zone carenti sui gamut di stampa. Comunque, l'importante era conoscere se i 10 bits in stampa servono o meno e sembra ormai consolidato che non solo non servono, ma sono dannosi. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 13:03
“ Ribadisco, vi sono fotolististi che riuscivano a lavorare su monitor bianco e nero lavorando solo valore lab o rrb. „ i mi maestro ha cominciato lavorando sulle pellicole cmyk, quando non c'erano nemmeno i monitor, quando doveva correggere i colori, doveva mascherare ogni pellicola a mano col pennino, e "bruciare" con lo sviluppo il puntino sulla pellicola... quella era arte |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 13:16
La stampa è proprio bella per quello, perché ci si mette, e molto, del proprio per fare buone stampe, altrimenti buone stampe non ne fai. A pellicola erano drammi per fare stampe di qualità alta, io lavoravo con un vetro a 12.5 cm dal piano della carta, per metterci le maschere fisse e fare i fotomontaggi, e la sfumatura del bordo della parte mascherata la regolavo chiudendo più o meno il diaframma dell'obiettivo dell'ingranditore (tecnica insegnatami da un noto esperto di fotomontaggi, in pellicola, il Bocci di Viareggio, www.ideavisiva.it/PDF/Giorgio60AnniFIAF_Capitolo5b.pdf morto pochi mesi fa), poi usavo le spatoline lunghe per le schiarite ed i fogli col buco per le scurite: in digitale si va in discesa, si va alla velocità della luce come velocità e qualità di stampa! Un sentito grazie a tutti per gli interventi! |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 14:32
è il terzo topic aperto nell'ultimo mese in cui si parla di 10 bit sarebbe il caso o di unificarli o di guardare se esiste già un topic a riguardo prima di aprirne un altro. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 14:52
Danny36 di discussioni ce ne sono molte di più, anche prima della tua... nella tua non sono intervenuto perché nel secondo commento che ti è arrivato si diceva che i 10bit sono utili proprio per la stampa, allora ho abbandonato, discussione impossibile da portare avanti... |
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