| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 8:28
“ Si parla di dia con "valore artistico" o la digitalizzazione è più per avere un archivio di "ricordi" più fruibile? Se la situazione è più simile alla "seconda che ho detto" e hai un proiettore e una macchina con una lente macro e un cavalletto (e pure un remote, magari) con un po' di pazienza puoi fare "in casa",e poi metterci un po' di impegno per migliorare per bene solo quelle meritevoli. Serve solo un pezzo di opalino (anche plexiglass decente..) da usare come diffusore e una lampada sostitutiva ben meno potente dell'originale del proiettore. Non mi ricordo se ne avevo letto qualcosa anche qui su juza, ma online puoi trovare qualche info sul metodo. Io in modalità ossessivo compulsiva ne ho fatte circa 11000 così (TUTTE quelle di genitori e nonni) in due giorni di lavoro semi ininterrotto questa estate..e i risultati (rapportati ai costi e a certi esempi visti in giro) molto sopra alle mie aspettative. Dopo un po' di "apprendistato" si fila veloci, se i telai delle diapositive sono diversi si deve ricontrollare la maf (si usa la grana della pellicola come riferimento), io preparavo caricatori con dia con telaio "uguale" per velocizzare e minimizzare problemi e tempi morti. A lavoro fatto ho preparato uno script in Photoshop per apportare modifiche "generiche" e resize (cose tipo colore automatico e tono automatico, non datemi dell'eretico, ora spiego il perché..) così ho preparato tutte le immagini a dimensioni da schermo. Essendo principalmente ricordi da preservare e rendere più facilmente fruibili, la grande maggioranza già così assolveva al suo compito. Poi così è stato semplice selezionare quelle che davvero meritavano una postproduzione seria (basta mantenere inalterato il nome dei files per avere riferimenti rapidi e comodi) rimettendo mano ai raw. Esistono i telaietti con prolunga che indica Domenico, ma farne una alla volta (o anche tre alla volta o quel che è, usando uno scanner ad esempio) è un impegno di tempo e pazienza infinito se si parla di tante dia (come nel mio caso). „ Io usai questo metodo e funziona benissimo: l'importante è - acquistare una lampada meno potente da 50W massimo (fondamentale altrimenti ci accechiamo) - aggiungere 1 o 2 vetri opalini tra i condensatori, fatti tagliare da un vetraio - girare le dia con il lato emulsione verso l'obiettivo (vengono più nitide), poi si rovesceranno dx sx in PP - pulire le dia dalla polvere prima di fotografarle. Ad un certo punto usai il 105mm VR in autofocus e scattavo quasi a raffica |
| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 9:21
semplice!lo faccio da tempo:(io uso atrezzatura CANON).Ti serve un sofietto,tipo (CANON BELOWS FL o FD oEF)un duplicatore per diapositve(CANON slide duplicator)un adattatore fd-ef,un 50mm macro,un stativo(cavalettto)infine una sorgente di luce omogenea a luce bianca,tutto materiale acquistato usato in rete per poche DECINE DI EURO,con un po di pazienza si ottengono risultati strepitosi! fin da l'era analogica esisteva il problema di duplicare le diapositive! Basta fare la stessa cosa con un corpo digitale.Ciao da Piero63.PS, i riproduttori in vendita sui vari siti,come amazon,non sono assolutamente in grado di ofrire risultati di qualita,in quanto usano una lente scarsa generalmente di produzione cinese. |
| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 10:33
da proiettore....
 a me sembrano valide |
| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 10:38
Si lo è. Purtroppo da scanner piano è difficile ottenere immagini sufficientemente nitide, perché non c'è possibilità di mettere a fuoco (il telaietto allontana). Ora vedo se funziona ancora il mio vecchio Rollei P350A, ma devo cercare una lampada da 50W perché quella a bordo mi pare sia da 250W. Giorgio B. |
| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 11:28
Risultato veramente incredibile, complimenti Gian Carlo ! |
| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 11:37
“ Si lo è. Purtroppo da scanner piano è difficile ottenere immagini sufficientemente nitide, perché non c'è possibilità di mettere a fuoco (il telaietto allontana). Ora vedo se funziona ancora il mio vecchio Rollei P350A, ma devo cercare una lampada da 50W perché quella a bordo mi pare sia da 250W. Giorgio B. „ la ho trovata alla GBC, controlla i Volt.... |
| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 11:38
“ Risultato veramente incredibile, complimenti Gian Carlo ! „ grazie per i negativi ho usato come illuminatore un ingranditore |
| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 11:49
Gian Carlo ti ha dato ottimi suggerimenti su come ottimizzare le cose.. Posto anche io un paio di esempi con anche link "full size" (credo funzionino..). Considerate che non è poi semplicissimo valutare il risultato senza aver presente l'originale, alcune aberrazioni/distorsioni od altro dipendono ovviamente dallo scatto iniziale, non necessariamente dal passaggio di "scansione" (chiamiamolo così) in sé, e nel mio caso le foto di partenza andavano da nikon F a pentax compatta a chissà cosa..
 dl.dropboxusercontent.com/u/32479827/esempi%20dia%20digitalizzate/_DSC
 dl.dropboxusercontent.com/u/32479827/esempi%20dia%20digitalizzate/_DSC Di solito non amo postare foto di bambini, ma il "bimbo" in questione adesso ha 40 anni tondi (ciao fratello maggiore). Io ho usato una D7000 e un Tamron 90mm macro. Lasciavo un po' di "nero" attorno per non rischiare di tagliare pezzi di foto nel caso in cui i telai fossero un po' imprecisi. Temperatura colore settata in manuale su quella della lampada, esposizione messa "a compromesso" facendo una prova con una dia molto chiara senza bruciare i bianchi. Diciamo che si può fare di meglio, in quanto a metodologia, ma per i tempi che avevo ho dovuto necessariamente partire da una base rapida da gestire (poi scattando in raw in post si fanno miracoli, per le foto che meritano). Come dice Gian Carlo, pure io ho finto per andare quasi a raffica. telecomando a filo per il proiettore, telecomando senza fili per la reflex, uno per mano, un click con uno, uno con l'altro ai giusti intervalli e si va rapidissimi (con una controllata al fuoco ogni tanto). Giobol, io ho usato un vecchio Rollei P35! Se ripasso per casa lì vedo di darti qualche info sulla lampada che ho usato..(ah, si deve "togliere" l'ottica di proiezione, si intende, e mettere a fuoco attraverso il "buco" direttamente sulla dia retroilluminata). I metodi con flash di sicuro posson dare bei risultati, ma tra aspettare le cariche e riposizionare UNA ALLA VOLTA le pellicole/i telai è veramente un lavoro infinito se i numeri in ballo non son bassi. Per una selezione di poche immagini può essere un'alternativa comoda e (forse) rapida. |
| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 11:54
Nikfit belle! Abbiamo fatto le stesse esperi enze Dimenticavo, hai fatto bene a ricordarlo, meglio esposizione manuale fatta su un campione e bilanciamento del bianco fisso su un valore (mi pare 3000 o 3200 °K) |
| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 11:54
Ribadisco,usando un semplice sofietto,un duplicatore per diapositive analogico in produzione fin dai anni 60 un 50mm macro un corpo digitale,si possono inoltre convertire i VECCHI NEGATIVI in imagini digitali POSITIVE semplecimente invertendo i parametri in post produzione sul istogramma,provare per credere!Piero63. |
| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 11:57
“ Ribadisco,usando un semplice sofietto,un duplicatore per diapositive analogico in produzione fin dai anni 60 un 50mm macro un corpo digitale,si possono inoltre convertire i VECCHI NEGATIVI in imagini digitali POSITIVE semplecimente invertendo i parametri in post produzione sul istogramma,provare per credere!Piero63. „ vero, ma non ottieni risultati molto validi se non usi una luce guidata che illumina la tua dia o negativa. In quel caso si potrebbe tentare con un flash.... ma non ho esperienze... Non è un caso che i proiettori dia e gli ingranditori utilizzavano lenti condensatrici e, specie i proiettori dia ( ma anche gli ingranditori più evoluti) luce puntiforme |
| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 11:58
Ciao quasi coetaneo Gian Carlo, nel 72 comprai la Yamaha RD350. Per la prima volta in vita mia avevo da parte 1 milione di lire (avevo cominciato da un po a lavorare) non dormii per 3 notti e...la comprai a 980.000 più la benzina..... |
| inviato il 05 Febbraio 2017 ore 12:00
una fucilata! Mi pare che la Honda la pagai nel 1971 750.000 lire Il Comune di Genova mi fece un accertamento per le tasse! |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |