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Fotografia con F maiuscola


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avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2017 ore 18:29

O mi sfugge qualcosa o non ho capito bene il tuo discorso, Giovanni.
Stai prendendo come riferimento «estetico» un sito di fotoamatori. E lo dico senza critica.
Io penso che le banalità e le «mode» ci siano sempre state: non è che quando si fotografava solo a pellicola fossero tutti geni. E non è che le «imprecisioni» dell'analogico rendano più affascinante una fotografia.
Stigmatizzare la «nitidezza» non mi pare una soluzione: anche in era analogica veniva ricercata, e non è che tutti utilizzassero solo solo fotocamere 35 mm con pellicole bianco e nero da 400 ASA.
Così come anche la ricerca del «fascino» delle imprecisioni può considerarsi una moda: la «lomografia» insegna...

Credo che la cosa migliore da fare è quella di non guardarci addosso. La Fotografia con al F maiuscola sta altrove.
Per questo ritengo che bisogna apprezzare un lavoro come quello che fa Filiberto nel presentare dei protagonisti - del passato, ma anche contemporanei - della fotografia. Credo che dobbiamo guardare lì se vogliamo crescere.

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2017 ore 18:38

Se la colpa fosse dello strumento e della ricerca di maggior definizione e dettaglio, allora negli anni '70 chi passava al banco ottico avrebbe dovuto sfornare solo fotocopie MrGreen
Sicuramente è un problema culturale, ma più mi guardo intorno e più mi rendo conto che non riguarda solo le immagini: i supermercati che ci offrono tutti gli stessi prodotti, i fast food dove si mangiano sempre le solite quattro cose, ma la gente ci fa la fila per entrare ecc.
Viviamo in un'epoca in cui, paradossalmente, la gente si inebria della parola "progresso", ma poi si comporta come se non ci fosse più nulla da scoprire (e forse ne è anche inconsciamente convinta), anche perché veniamo da decenni di ricerca spasmodica del "non ancora visto", indipendentemente dal fatto che dietro ci fosse o meno un contenuto; siamo giunti probabilmente ad un livello di saturazione senza precedenti. Sta di fatto che è indubbiamente in corso un'involuzione culturale che sommerge anche la fotografia: è sempre stato difficile creare originalità, oggi probabilmente lo è molto di più.
O forse, più semplicemente, la "normalità" ha molta più visibilità che in passato

avatarjunior
inviato il 28 Gennaio 2017 ore 20:12

Niko: siamo qui per confrontarci non per criticarci, non lo penso minimamente, ci mancherebbe.
La mia è solo un'analisi personalissima, che poi sia condivisibile o meno.
Quello che cerco di dire prendendo ad esempio spunto il link che ho lasciato nel post precedente: mi è parso che in quel sito li pieno di foto e nonostante le differenti interpretazioni tra loro però da quello che vedo io le immagini sono cosi omologate, ed è come se ci fosse una sola persona a scattare tutte quelle foto, sono cosi simili.
Per carità saranno bellissime e tecnicamente notevoli, ma a me non mi dicono nulla.

E non è questione di mode, anzi sono piu belle le foto che ho visto altrove fotoamatori che utilizzano attrezzature vecchiotte della precedente generazione (altri anche a pellicola) e le foto non hanno una alta definizione delle immagini cosi esagerate ma che suscitano però emozioni, insomma fa "Fotografie che suscitano emozioni".

Mi sembra un non so un qualcosa di artificioso, plastico, freddo, troppo pubblicitario-commerciale, standardizzato, troppo pulito, ecc..
Bellissime si ma non mi convincono.

Io in primis utilizzo vecchi obiettivi come ad esempio il 105 AIS (sarà manual focus vecchiotto dite quello che volete) ma restituiscono i bei colori.

Ovviamente, il tutto restando che è un mio personalissimo parere soggettivo.

avatarsupporter
inviato il 28 Gennaio 2017 ore 20:54

Giovanni, stiamo veramente parlando della necessità di usare vecchie ottiche per avere i bei colori nella fotografia digitale?
Mai sentito parlare di profilazione fotocamera? e soprattutto...mai lavorato in un lab con la pellicola?

Poi che quelle foto non ti dicano nulla ci sta, però alcune di esse sono molto simili ai servizi di moda su Vogue degli anni 90 piena epoca analogica, inutile prendersela con le moderne attrezzature.
Se a te piace comunque lavorare con pellicola e vecchie ottiche nessun problema, se hai idee e capacità non saranno certo i mezzi a limitarti anzi ti daranno una grossa mano facendo pienamente parte del tuo linguaggio...

avatarjunior
inviato il 28 Gennaio 2017 ore 21:27

Caterina: grazie della tua condivisione e del tuo contributo.

Si d'accordo per la profilazione, però io non sto dicendo di utilizzare i vecchi obiettivi di 20-30-35 anni fa, le mie sono soltanto considerazioni che le vecchie ottiche/reflex della precedente generazione, diciamo tra gli ultimi 5-10 anni come ad esempio un nikon 85 1.4 AF-D o il 105 defocus restituiscono una bella resa e tonalità differente a cio che vedo abitualmente oggi.

Naturalmente rimane un mio parere e sensazioni personali, almeno io questo ho percepito guardando le foto pubblicate dal link che ho postato precedentemente.

Poi ovviamente per gli altri non è cosi.

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2017 ore 23:28

Personalmente trovo che quando c'è un soggetto forte e un'idea, l'attrezzatura che si ha in mano ha un'importanza relativa. Non sarà un'ombra di microcontrasto in più o in meno a stravolgere la foto. Una buona attrezzatura facilita la vita, questo si.
Con alcune lenti si possono ottenere certi effetti, con altre no. Ma questa è solo forma, cosmetica, che spesso e volentieri compensano la mancanza di contenuto. Sono il primo io a usare questi trucchetti...

Poi c'è tutto il capitolo della ricerca formale fine a sè stessa, quale esercizio di stile, oppure semplicemente "esercizio", per imparare ad utilizzare tutte le tecniche ed attrezzature a disposizione. Si è sempre fatto, anche nella pittura.
La Fotografia con la F maiuscola implica sempre il concetto di arte, e quindi anche di contenuto. Tutto il resto è esercizio, o sfoggio di bravura.
Con questo non voglio dire che una buona fotografia non debba essere curata in tutti i suoi dettagli. Un buon contenuto necessita anche di una forma adeguata. La forma però non deve distogliere l'attenzione dal contenuto.

Saluti, Roberto



avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2017 ore 10:00

Sarebbe bello che chi sta dietro all'obiettivo accendesse il cervello, aprisse gli occhi.
Il tuo ragionamento è pari pari a quelli che dicono che la scrittura è morta con l'avvento della macchina da scrivere.
Si possono fare fotografie con la F maiuscola con qualsiasi mezzo. Non tutti però ci riescono.
Visto che oggi la fotografia è alla portata di tutti, le immagini di chi ha qualcosa da dire si perdono in un rumore i fondo assordante, fatto di "fotografi ingegneri" che guardano solo alla forma della foto, e non alla sostanza.



Se si scrivono ca**ate, tali rimangono usando una macchina da scrivere d'epoca, la piuma d'oca, un iPhone o un Computer. Stop. Fino a quando non si capisce questo, mancano le basi.

QUI (in generale sui forum) si inseguono elaborazioni improbabili, la nitidezza, il magico sfocato etc.. perché la maggior parte è fotografia fatta senza le basi di un linguaggio rivolta a gente che non sa leggere.



Che altro aggiungere? Sì, quelle immagini del sito saranno tutte "uguali" (non le ho viste), ma il problema non è da ricercare nella fotocamera quanto in noi stessi.
Cioè, sinceramente non è che ho dubbi che chi fa foto "piatte, omologate, povere", con un altro obbiettivo vintage, perchè c'è l'effeto analogico, le cose non cambino.
Ne ho la certezza, e scusate per la presunzione.

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2017 ore 10:26

Matteo hai ragione. Le belle foto nascono dalla situazione che ci si presenta davanti, e dalla nostra capacità di coglierla al meglio. Il materiale ha sicuramente una sua importanza, ma fino ad un certo punto e per certi ambiti.
La ricerca del materiale e le infinite discussioni che vi si sviluppano nascono anche dalla passione per il materiale stesso. Nel vintage ancora di più.
C'è poi chi si concentra sulla tecnica, che oggi raramente viene intesa come tecnica compositiva o di ripresa, ma quasi solo tecnica di PP.
Ognuno ha le sue idee e i suoi specifici interessi, ed è giusto che sia così.

Ciao, Roberto

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2017 ore 10:59

@Giovanni78:
Ma c'è un però, tutti i fotografi diversi che hanno scattato una serie di immagini della ritrattistica li vedo cosi tutti uguali, sono fotografie bellissime e tecnicamente a ottimi livelli per carità, non c'è nulla da dire su questo, che però non mi raccontano nulla trovo anche troppo moderne e troppo fredde.

Il vero problema non sta nel materiale troppo moderno o troppo freddo. Nemmeno delle belle lenti vintage aiuterebbero.
Questi ritratti a cui tu ti riferisci, sono stati scattati a persone che NON VOGLIONO comunicare nulla. Non vogliono lasciar trapelare nulla della propria personalità. Sono per la maggior parte modelle pagate.
I ritratti migliori sono quelli fatti ad amici, parenti, fidanzate, figli, ecc. Persone con cui c'è un feeling. Da questi ritratti trapela qualcosa, c'è una emanazione... non so come dire. Il materiale non c'entra nulla .
Il grande vantaggio delle lenti vintage, è che costano 1/10, poi tutto il resto è discutibile e relativo.

Ciao, Roberto

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2017 ore 11:02

Le belle foto nascono dalla situazione che ci si presenta davanti, e dalla nostra capacità di coglierla al megli

E io credevo che la fotografia fosse una ricerca di qualcosa di più intimo, più legato alla visione del fotografo, più legato alla progettualità e alle idee..

Leggendo quello che dici, sembra che per fare buone fotografie di paesaggio, serva andare alle lofoten (e saperle cogliere al meglio), sembra che per fare buoni ritratti basti un po' di tecnica e tanta gnocca. (leggi il topic sul ritratto alla punk "cessa" brividi).

Per fare belle foto servono delle belle idee..serve abnegazione, serve motivazione, serve ossessione. Le foto nascono nella testa del fotografo ben prima che si presenti la situazione. Non serve né la luce dorata, né la supermacchinafotografica.

Mi dirai che ci sono delle gran belle fotografie fatte senza impegno.. vero, come è vero che un orologio fermo, due volte al giorno segna l'ora esatta.

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2017 ore 11:04

Azz...mi sento isolato...trovo più ripetitiva la fotografia dei tempi della pellicola che oggigiorno....oggi esiste un mare di generi e sottogeneri ...per non parlare della qualità....i temi sono sfruttati...a pellicola sembravano più freschi perché hanno avuto la fortuna di arrivare per primi....lo so...ora sarò lapidato...

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2017 ore 11:09

Ciao Fabiopol, non farmi dire quello che non dico! E' giusto anche quello che dici tu.
Si possono fare paesaggi belli e interessanti anche davanti alla porta di casa, e ritratti magnifici a persone qualunque.

@Sil-M: Il digitale ha aperto molte nuove prospettive, e questo è un progresso magnifico.
sembravano più freschi perché hanno avuto la fortuna di arrivare per primi
Saranno anche arrivati per primi, ma quelli che vengono ricordati hanno veramente avuto una marcia in più. Tutti gli altri sono finiti nel dimenticatoio.

Ciao, Roberto

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2017 ore 11:38

certo... i grandi sono sempre esistiti.... ma mi riferivo alla media... alle foto di quelli come noi.... davvero pensate che se ai tempi esisteva un Juza in modo da poter vedere cosa fotografavano tante persone in diversi luoghi .... le foto erano meno ripetitive ( tutte uguali come viene spesso scritto ) di oggi ? io ho dei dubbi...

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2017 ore 11:48

I forum come Juza permettono il dibattito e il confronto, e alla fine la qualità media (dei dilettanti) aumenta.
Non bisognerebbe però dimenticare di andare a guardare anche i lavori dei "grandi", quelli che hanno avuto una marcia in più.
Credo che una volta le foto fossero ancora più ripetitive. Gli appassionati "veri" erano pochissimi, anche perchè costava parecchio e ci voleva un impegno di tempo maggiore per ottenere un risultato di rilievo.

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2017 ore 12:19

O mi sfugge qualcosa o non ho capito bene il tuo discorso, Giovanni.
Stai prendendo come riferimento «estetico» un sito di fotoamatori.


Si... l'autore del topic si è fatto un giretto in rete e un'idea veloce di cosa sia la fotografia (moderna) da cui l'elegia dei luoghi comuni! Appena iscritto al forum di Juza non ha resistito all'idea di condividere il suo dotto pensiero!
Vengo da una d700,
e per andare dove? ;-)
che è una macchina fantastica, uno strumento più che sufficiente e ancora oggi il sensore ha ancora molto da dire,

Forse dovrebbe essere il fotografo ad aver qualcosa da dire con le immagini? E non un sensore? Confuso
e quindi le immagini perfette in altissimi dettagli ritengo superfluo e secondario come vediamo sulle nuove fotocamere come esempio d800/d810/d4s/d5 e cosi via.
Si (?) Eeeek!!!

Insomma il classico internauta che non conosce la storia della fotografia, non ha una cultura fotografica e pensa di farsela in rete nei forum Eeeek!!!, mai un museo e il convincimento che Salgado sia il participio passato del verbo salgare ( cit. MrGreen perchè l'ha letto in un sito mooolto attendibile ) quindi con la pretesa di decidere lui cosa sia "F"otografia o solo "f"otografia ... ;-)

Io credo che l'alta definizione delle immagini rovinino
(rovini?)
in qualche modo l'emozione della fotografia.

Addirittura? Eeeek!!!

Questa frase fa riflettere assai!!Cool
Lo farò certamente!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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