| inviato il 08 Marzo 2017 ore 18:00
Il modo migliore per ottenere una buona finitura superficiale e delle tolleranze simili è tramite rettifica. Le macchine utensili cnc di recente costruzione se perfettamente ortogonali e attrezzate a dovere riescono ad arrivare a rispettare fino al micron 0.001mm Con torni e frese manuali risulta molto più difficile. La brocciatura è come una lavorazione "magica" perché crei una sagoma quasi dal nulla. L'alesatura rimane un ottimo compromesso tra rapidità di esecuzione di un foro preciso e rispetto delle tolleranze. |
| inviato il 08 Marzo 2017 ore 18:35
Andrea,che ne pensi di quei tornietti,quasi sempre cinesi,che si vedono nei Brico.Ci avevo fatto un pensierino una volta,ma appena toccata la torretta,ho trovato tanto di quel gioco nei comandi che ho desistito immediatamente. |
| inviato il 08 Marzo 2017 ore 19:01
No lascia perdere. Sono attrezzi da obbistica molto scadenti. Ci puoi fare rondellame in alluminio o ferraccio ma con scarsa precisione. Il gioco che noti nella torretta dovrebbe essere inesistente, come nel carro e negli altri assi. Cosa ci vorresti fare? |
| inviato il 08 Marzo 2017 ore 21:36
Niente di speciale,giusto qualche perno,o altri piccoli lavori, filettature escluse a priori,visto che sono un dilettante con il tornio,avendolo usato pochissimo sul lavoro.Ho notato pure io che sono totalmente inaffidabili,soldi buttati. |
| inviato il 08 Marzo 2017 ore 23:52
Interessanti,ma per un uso pro,un po vistosi per fare le mie piccole "pastrugnate".Poi,ci sarebbe,anzi c'è,il problema dello spazio,oltre quello dell'alimentazione,visto che sono dotati di motori trifase da 6 CV o oltre,quasi impossibili da rifasare a 220 volt monofase.Ovvio,come qualita siamo a Mercedes contro Panda. |
user46920 | inviato il 14 Marzo 2017 ore 20:19
qualcuno ha un calibro? |
| inviato il 14 Marzo 2017 ore 21:39
Ventesimale,analogico,digitale,passa-non passa,a corsoio con quadrante,con nonio?Quale? |
user46920 | inviato il 14 Marzo 2017 ore 22:21
esiste anche analogico? |
| inviato il 14 Marzo 2017 ore 23:05
È chiamato anche così il calibro normale,a corsoio,in cui i valori,in mm ed in pollici, sono letti direttamente sull'asta numerata del calibro.Il digitale,invece ha un piccolo display su cui si legge il valore.Buono per chi come me incomincia a fare fatica a leggere i numerini piccoli,specie quelli del nonio.Non riesco a postare una foto,ma se vai su Wiki,li trovi tutti. Io ne ho due,uno,del 1967,che custodisco gelosamente, ed uno piu recente digitale,piu comodo,ma meno preciso. Nel 1967,quello normale, lo pagai qualcosa come 6.000 lire,quando ne guadagnavo circa 120 all'ora.Sul retro,ci sono due tabelle,con i ø delle viti ed il loro passo, con il relativo ø della punta con cui praticare il foro da filettare,sia in valori decimali,sia in pollici Withworth.È presente anche una scala che consente di avere il peso in kg di barre di ferro tonde e quadre per metro. Oggi li trovi di plastica a pochi euro,mentre quelli buoni,in acciaio inox li paghi di piu. |
user46920 | inviato il 15 Marzo 2017 ore 0:34
quello ... e non l'ho mai chiamato “ analogico „ l'ho sempre chiamato calibro . Poi ho anch'io uno di quelli col display da 5 € in plastica che ti indica fino al decimo direttamente in numerini ... ma più che digitale, direi elettronico. |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 12:25
Si anche io,per me,anzi per tutti, ERA IL CALIBRO,ma ho trovato la definizione in un sito dove cercavo notizie.Ormai analogico è così inflazionato che lo applicano a tutto.Un'altra definizione di quel calibo è calibro di Vernier,colui che lo inventò nel lontano 1631,perfezionandolo da altri gia esistenti. D'accordo,in termini logici è piu giusto elettronico,ma l'ho sempre sentito chiamare digitale. Stai a vedere che torniamo all'origine del post; Micron o Microm. |
user46920 | inviato il 15 Marzo 2017 ore 14:30
Probabilmente visto che Digit significa cifra , siccome siamo americanizzati, quello coi numerini lo dobbiamo chiamare digit-ale (... altrimenti loro non capiscono ). |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 17:09
Non ci crederai,ma anni fa,quando apparvero i primi televisori etichettati come digitali,dissi pressapoco quello che hai scritto ad una persona,che ne aveva appena acquistato uno,spiegandogli che è così chiamato perchè usa un codice binario ,di 2 numeri,Digit,in inglese.Apriti cielo!!! Fui messo alla berlina, tra dileggi di ogni tipo,ed il dialetto brianzolo-comasco ne è ricco. Purtroppo,caro Cigno,la gente sente un termine nuovo e lo applica subito ad una certa categoria,riempiendosi anche la boccao,vedi> analogico,vedi> digitale. Tu quale preferisci usare? |
user46920 | inviato il 15 Marzo 2017 ore 18:17
secondo me è nato prima il digitale, quindi è il termine analogico che non mi convince proprio Un calibro è un calibro, e non è un calibro analogico , solo perchè ora c'è anche quello con i numerini (Digit) sul quadrante. La TV digitale ha un significato diverso, in quanto è stato digitalizzato il segnale di trasmissione .. quindi l'onda radio non ha più la froma della modulante "analogica", ma è diventata un monoforma quadrata a pacchetti (stream) e quindi è tutta un'altra cosa. |
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