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Paesaggi in bianco e nero


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avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 14:45

Le foto in bianco e nero hanno un senso quando il colore non è importante. In questi casi aiutano a evidenziare il soggetto.
Però nel paesaggio il colore è fondamentale, è spesso l'elemento più spettacolare. Allora per fare a meno del colore ci vuole un soggetto veramente forte, rispetto al quale il colore diviene irrilevante.
Non è facile trovarsi in questa situazione, infatti i grandi paesaggisti del bianco e nero fotografavano montagne colossali e scene sempre imponenti che non si trovano dietro l'angolo.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 14:53

Quindi diciamo che non solo basta un'ottima tecnica nella post produzione, ma ci sarebbe da partire da zero, ovvero ricercare già in fase di scatto quelle situazioni che si presteranno poi al bianco e nero, intese come soggetti e condizioni atmosferiche.
Nella mia scarsa esperienza mi viene da pensare che anche l'utilizzo di un polarizzatore poi aiuti nella valorizzazione di un B/N?

Bè senza ricominciare la diatriba post si o no, la post soprattutto nel bianco e nero, è un aspetto fondamentale, e che va necessariamente curato.
Il polarizzatore potrebbe aiutare, certo.
Se posso darti un consiglio, imposta la macchina in RAW+JPG e imposta il bianco e nero, che agirà solo sul jpg, magari metti anche qualche filtro, giallo e magari rosso per il cielo, aumenta po i contrasti, insomma personalizza il picture style, poi vai e scatta e guardando le immagini sul display, vedrai subito come reagisce una determinata scena ad un bianco e nero.
Io l'ho trovato molto utile, poi trovato lo scatto giusto ci lavori per bene in post.
Ciao
LC

avatarjunior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 16:21

Visto che anche io mi ritengo un inesperto del B/N (in generale), ma che ultimamente mi sta affascinando sempre più, chiedo agli esperti che sono fin'ora intervenuti di darmi un parere sullo scatto che segue (il proposito è di dare un esempio pratico per tutti coloro sono, come me, inesperti, non per pubblicizzare i miei scatti) e se l'utilizzo del B/N ha senso o no e perchè, e se l'elaborazione in post è corretta o migliorabile e come. Grazie fin da subito.





user94858
avatar
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 17:07

"Il bianco e nero non è propriamente la scelta migliore per i paesaggi" non direi proprio così, ci sono stati e ci sono tutt'ora grandi paesaggisti che vivono la foto solo, o prevalentemente in BeN, certo è concettualmente differente da quella a colori, ma ha molta ragione di esistere.


Lord Casco per favore leggi/posta il commento completo:

Ovviamente non è impossibile, ci sono diversi casi in cui si possono ottenere degli ottimi risultati (basti pensare a Salgado), ma è molto più difficile e richiede molta cura nella ricerca, perchè come ben avrai notato non molti paesaggi si prestano a questo tipo di fotografia.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 17:29

Per Francesco.
Non ho velleità di dare "lezioni" posso solo dare una mia opinione e come tale sarà molto parziale.
Nella tua immagine non si può dire che ci siano particolari errori tecnici. Bene la luce laterale... Se l'avessi sviluppata io forse avrei tenuto un pelo di contrasto in meno per avere più passaggi tonali ma qui si entra già nel campo del gusto personale. Avrei messo un po più in risalto le nuvole scurendo l'azzurro del cielo, filtrandolo (lo si può fare in diversi modi) ecc..
Ma quello che, a mio parere, non funzione è il soggetto... troppo confuso, poco essenziale, troppi elementi di disturbo. Tu dirai: ma quello era il paesaggio che avevo davanti... Certo ma, a mio modo di vedere, si deve, soprattutto con il BN, cercare linee essenziali, ad esempio, in questo caso mi sarei avvicinato di più alla parte rocciosa eliminando così dal primo piano e dall'inquadratura tutte le sterpaglie "disordinate", o magari inserendo in primo piano un unico elemento caratteristico con uso di grandangolare....
Come hanno detto altri (lo dico con parole mie) bisogna previsualizzare il risultato finito e in questo ci vuole un certo allenamento che si aquisisce solo con l'esperienza. In postproduzione si può fare molto per il BN partendo già dallo sviluppo del Raw e poi con PS e plugin vari. L'uso dei vari strumenti lo si impara poco alla volta. Ma importante è la previsualizzazione iniziale. Ritengo valide diverse cose dette da altri in questi post: ci sono soggetti che si valorizzano solo con il colore ma ritengo che spesso si possa "tradurre" un immagine in un altro linguaggio che è appunto il BN. A volte meno banale del colore.

avatarsupporter
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 17:45

Tutto è relativo e opinabile, io con efex Silver Pro mi trovo benissimo in tutti i sensi, con Photoshop non riuscivo a fare la metà di quello che faccio ora. Ma credo che la mia opinione sia condivisa da molti, soprattutto fotografi professionisti. Saluti-Cool

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 17:57

@FrancescoZani83
".....darmi un parere sullo scatto che segue ..."

In quella foto il B&N è passabile, non ha problemi seri.

Il problema vero di quella foto è che ci manca il soggetto, è confusa: quale è il soggetto?

Senza soggetto ben definito, non si capisce perché quella foto mi venga presentata: che cosa mi volevi dire quando mi hai presentato quella foto?

In altre parole, che messaggio mi vuoi dare con quella foto?

Se in una immagine c'è un messaggio ben definito, il B&N in certi casi lo può migliorare, ma ci deve essere un contenuto ben definito, un soggetto che dà un messaggio all'osservatore che dedica il suo tempo a meditare su di una immagine.

il messaggio NON deve essere sempre chiaro, dipende dal tipo di foto, ed un messaggio che ha più interpretazioni a volte è più interessante di uno semplice, ma un messaggio in una immagine ci deve essere, anche solo grafico, geometrico, che suscita impressioni diverse a seconda della persona (= carattere + esperienze di vita personali).

La definizione si fa con l'inquadratura e lo sfondo conta sempre come il primo piano, a volte assai di più.

Se il soggetto è il mucchio di pietre in primo piano, andava messo più in evidenza con:

- inquadratura più grande

- sfondo più scuro, meno contrastato e meno nitido

- soggetto più nitido ed un pochino più chiaro dello sfondo e NON messo nel centro, un soggetto statico nel centro, tipo quello, smorto, ti rende l'immagine molto banale

- i rami sulla destra, tolti, attraggono l'attenzione portandola via dal centro

Comprati un libro di composizione artistica, tipo "Principi di Composizione" di Andreas Feininger: è un libro vecchio, ma la composizione non invecchia mai, nei quadri di Caravaggio o degli antichi Greci la composizione non è diversa da quella di oggi.

Per geometrie, comprati un libro sulle opere di Piet Mondrian, che oltretutto ti insegna tanto sull'equilibrio delle masse e dei colori.

Il "problema" della realizzazione di un buon B&N viene molto dopo, infinitamente dopo, la comprensione di come si fanno buone foto dal punto di vista compositivo, del messaggio da dare all'osservatore.

Una volta definiti i parametri, molti e variegati, di una buona composizione, sia come geometria dell'immagine, che come equilibrio delle masse e dei grigi, la realizzazione tecnica di un buon B&N è un "problema" irrisorio, si risolve benissimo.

avatarjunior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 18:14

Ringrazio sia Marzio che Alessandro. Sì, è vero, il soggetto lascia a desiderare o meglio, la ripresa di quel soggetto lascia a desiderare. Parto dal principio: perchè ho scattato quella foto? Perchè quella conformazione rocciosa è molto particolare, per motivi prettamente geologici, inoltre nel contesto in cui si trova è una sorta di "pesce fuor d'acqua" perchè compare all'imporvviso e spezza la continuità del paesaggio boscoso. Mi piacevano i giochi di luci e ombre, così ho scattato. Non potevo avvicinarmi di più (c'è un fiume a due passi da dove ho scattato), difatti ho ritagliato parecchio. Non ero sicuro che potesse essere abbastanza "forte" per susictare qualcosa nell'osservatore. A me qualcosa dice, ma sono parziale perchè so cos'è, quindi il mio giudizio non vale. Le vostre critiche sono molto utili. Si impara molto da queste osservazioni.
Un'ultima nota, e questa torna assolutamente in topic: ho scelto per il B/N perchè:
1- C'era foschia che appiattiva tutto;
2- La roccia è giallognola (arenaria) e si perdeva molto con i colori invernali del bosco;
3- Piacendomi i giochi di luce e ombra e volendo far risaltare la rougosità dell'affioramento ho pensato che un b/n ad alto contrasto potesse essere utile allo scopo di esaltare questi fattori.

Perciò, al netto delle (giustissime, ripeto) valutazioni sul soggetto, mi chiedo, con le premesse di cui sopra, ha senso optare per il b/n anzichè il colore? Oppure ne sto facendo un uso improprio?

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 18:18

"..ha senso optare per il b/n anzichè il colore? Oppure ne sto facendo un uso improprio? "

La scelta del B&N o del colore, dipende da due fattori:

- l'immagine nella sua globalità
- il messaggio che vuoi dare tu all'osservatore.

Bisogna ragionarci e va fatto sul campo, la decisione va presa con la foto ancora da scattare, semplicemente perché poi la scatti anche in modo molto diverso.

Decidere di convertire una immagine in B&N semplicemente perché in colore " viene male" porta sempre ad immagini mediocri.


avatarjunior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 18:19

In generale ho notato che, in presenza di foschia, il b/n mi pare avere una marcia (espressiva) in più.




Questo vecchio scatto, fatto con un obiettivo peraltro non certo eccellente, a colori era bruttino, smorto, con poca profondità. La foschia smorzava i colori e toglieva tridimensionalità. Qui credo che il soggetto sia migliore e meglio gestito rispetto alla foto precedente, inoltre ho optato per un approccio con maggiori gradazioni tonali. Tenete conto che, in totale, avrò usato il b/n per meno di dieci foto di paesaggio, fin'ora, quindi sono davvero inesperto. Le regolazioni tonali le faccio a "sentimento", quindi i vostri consigli sono per me importantissimi.

Bisogna ragionarci e va fatto sul campo, la decisione va presa con la foto ancora da scattare, semplicemente perché poi la scatti anche in modo molto diverso.


Ecco, questo per me è molto interessante, ma mi accende solo domande: in che senso si scatta in modo molto diverso? La foto che ho messo qui sopra la feci assolutamente senza pensare al b/n (all'epoca praticamente non lo consideravo), mi sono accorto solo ora che in questo modo si valorizza di piuù. Quindi molto dopo. Sicuramente solo fortuna Sorriso

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 18:31

" 1) Questo vecchio scatto, fatto con un obiettivo peraltro non certo eccellente,...

2) in che senso si scatta in modo molto diverso? "

1) quella va QUASI bene, ma non va bene: è un po' piatta e non hai messo bene in evidenza il soggetto.

La composizione va bene, ma se schiarivi un pochino il prato in primo piano, lasciando lo sfondo a quel livello di grigio, l'immagine acquistava profondità.
La sequenza di alberi sul bordo del prato, andava un pochino più dettagliata.

Le due trebbiatrici e la zona tra di esse andava schiarita un pochino di più sfumandola: le mettevi in evidenza e l'occhio cascava subito lì: si lavora di pennello pari pari come su di un quadro.

Le ottiche "buone" NON fanno fare buone fotografie, un'ottica normale, media, basta ed avanza per tutto in digitale, la nitidezza si recupera bene di fotoritocco in digitale, a pellicola no, in digitale sì.


2) si scatta in modo diverso perché c'è molta più libertà di manovra sull'esposizione, ad esempio, per il B&N si va a mano libera alzando anche tanto gli ISO, mentre per foto di eccellenza in colore gli ISO NON li puoi alzare tanto, perché poi la foto viene perfida come cromatismo e piatta, non la puoi riprendere di fotoritocco, mentre in B&N la schiarisci e la scurisci come vuoi.

avatarjunior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 18:37

Le ottiche "buone" NON fanno fare buone fotografie, un'ottica normale, media, basta ed avanza per tutto in digitale, la nitidezza si recupera bene di fotoritocco in digitale, a pellicola no, in digitale sì.

Lo so, mi sono espresso male: volevo dire che i limiti dell'ottica non sono un limite, se foto e tecnica sono buone. La bontà del soggetto mette in secondo piano i limiti dello zoom che usavo. Tutto qui, non sono il tipo di fotografo che spende miliardi pensando di diventare bravo come Basilico grazie all'attrezzatura MrGreen.

Discorso sugli ISO lo sapevo, infatti ho sfruttato questa caratteristica del b/n a mio vantaggio in più casi.

Grazie invece per tutto quanto riguarda la gestione dell'immagine. Come detto, le mie due priorità , in questo campo, sono 1) come decidere che un panorama è da b/n e 2) come gestire il b/n in post.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 19:03

La foto del Sassolungo (se non sbaglio) è buona anche come composizione. Quando parli di foschia capisco ciò che vuoi dire.. i primi piani sono naturalmente più contrastati e i piani lontani sono sempre più attenuati (si chiama appunto "prospettiva aerea"). Accentuando queste differenze, cioè aumentando il contrasto in primo piano e diminuendolo sui piani lontani si dà grande profondità e tridimensionalità all'immagine di paesaggio.

avatarjunior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 19:09

Sassolungo, esatto. Grazie del contributo, Marzio.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 20:29

pollastrini,riconoscendo le tue abilità,sia tecniche sia artistiche,mi premeva dissentire dalla tua frase che un fotografo in bianco e nero si possa perdere qualcosa riispetto ad uno che gestisce i colori.
dissento perchè chi ama il bn,chi lo insegue e prova a tirar fuori dalla luminosità una immagine,non ha niente da invidiare a quelli che armonizzano i colori.

sono scelte di fondo,non rimpiazzi,sono cose che si sentono nel profondo e che ti fanno sposare appieno un linguaggio e una tecnica,rispetto ad un altra.
senza voler sembrare polemico o altro,mi premeva solo dire la mia,.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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