| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 9:12
Questo un jpg. senza correzione alcuna. Avessi scattato in Raw ,meglio non avrei fatto. |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 9:14
Questa pure.... Con Fuji s5 non ho mai scattato una singola foto in Raw. Superfluo. |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 9:29
Il discorso è complesso...Ripeto, dipende sempre dal perché uno scatta... A mio avviso scattare in raw è essenziale tanto quanto era essenziale mettere il rullino nella macchina fotografica al tempo dell'analogico...Per poter poi sviluppare lo scatto così come si DOVEVA fare ai tempi dell'analogico... Se pensiamo che prima o poi il nostro scatto passerà in ps o lightroom scattare in jpeg è un grosso azzardo... |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 9:33
Teoricamente.. dico teoricamente, perchè alcuni brand tendono a "stuprare" il raw (Sony).. Il raw è la lettura fatta sul sensore. Ossia, il valore di ogni pixel, a grande profondità di colore (12.. 14 bit).. I dati devono essere trattati e alcuni valori non hanno senso. Non ha senso il bilanciamento del bianco. Nel RAW essendo la lettura immediata, non c'è. Il file va quindi sviluppato.. Ossia, bilanciamento del bianco.. demosaicizzazione.. lavoro su rumuore e moire.. ecc Hai quindi alcune possibilità di manovra noo possibili nel jpeg. Il Jpeg è la trasformzazione del raw in immagine fatta in macchina. Magari molto bene come dicono di fuji, dove in realtà il problema è lavorare illoro RAW. Il jpeg è a 8 bit, quindi hai eliminato una parte di dati.. Il Jpeg è compresso, vengono eliminati una parte di informazioni soprattutto sul colore. Se ricordo bene, il meccanismo è questo... Per fare un jpeg, prendi una immagine e la dividi in porzioni da 16x16 pixel. Ragioni in yuv.. Quindi hai una primo canale in bianco e nero e due canali per il colore. Il terzo colore lo si ricava per differenza. Brutalmente, le tessere 16x16 vengono riscalate in base a quanto serve o a quanto è omogenea l'immagine racchiusa. Quindi.. sei hai una porzione monocromatica e monotona, comprimi tanto, Viceversa se hai dei particolari da preservare. Detto questo.. Dal raw puoi modificare le esposizioni di qualche step.. se lo fai sul jpeg , rischi di vedere la matrice di compressione e comunque, hai perso dettaglio. Per questo scatto quasi sempre in RAW.. mi piace sviluppare poi le foto... |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 9:40
“ Con Fuji s5 non ho mai scattato una singola foto in Raw. Superfluo. „ Per le foto che fai tu, ci credo. Ma vallo a dire a uno che fa matrimoni, reportage, foto notturne o astrofotografia. |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 9:42
Mi infilo nella discussione. Parto dal fondo e vorrei muovere una piccola obiezione a Giuliano: sono d'accordo che c'è macchina e macchina, quando si parla di jpeg pronti. Anche all'interno della stessa Casa. Mia moglie ha una 500D e io una 40D e ora uso una 80D (la 40 comunque l'ho ancora), non ho mai scattato in jpeg con la 80D ma con la 40 e la 500 sì: ebbene, pur se la 500 possiede un sensore un filo migliore alla 40 (la quale ha anche un processore più vecchio, Digic III contro IV) i jpeg di quest'ultima sono migliori. Probabilmente essendo un modello più professionale ha degli algoritmi migliori di "cottura" jpeg. Quindi ci credo che Fuji, famosa per i suoi algoritmi di conversione, faccia dei buoni jpeg in macchina, le tue foto sono lì a dimostrarlo. Però definire i Raw superflui in modo assolutistico lo ritengo sbagliato. Potrebbero essere superflui per te e tanti altri, ma non per tutti. Tu hai postato due esempi in cui serve poco o nulla in PP, ok, e magari non esiste caso in cui non rimpiangi la lavorabilità del raw rispetto al jpeg. Ma potrebbe benissimo essere che a qualcun'altro il jpeg vada stretto. Dal mio punto di vista, infatti, se hai il raw al risultato del jpeg "di macchina" ci arrivi, viceversa se hai solo i jpeg hai molti più limiti. Poi, sottolineo, se uno vive bene con i jpeg fa benissimo a scattare in jpeg. Ma non credo sia giusto trasmettere un messaggio assolutistico che il raw sia superfluo. @Puff & Zausers: che macchine usate? Le differenze fra jpeg e raw dipendono molto anche dalle impostazioni di calibrazione fotocamera (in Lightroom la differenza si sente: il parametro è nell'ultima scheda in basso a destra del modulo sviluppo). Io ho SEMPRE avuto problemi di calibrazione finchè non sono arrivato qui sul forum e ho scoperto che l'utente Raamiel ha preparato dei profili di calibrazione MOLTO MOLTO più accurati di quelli forniti da Adobe. |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 9:55
“ Io ho SEMPRE avuto problemi di calibrazione finchè non sono arrivato qui sul forum e ho scoperto che l'utente Raamiel ha preparato dei profili di calibrazione MOLTO MOLTO più accurati di quelli forniti da Adobe. „ Il problema è proprio questo: supponiamo di scattare in raw + jpeg e di confrontare a monitor il jpeg con il raw aperto il Lightroom: file totalmente diversi! Perchè?? Perchè gli amici di Adobe hanno deciso di interpretare il raw (che non è un'immagine ma una matrice di numeri che va appunto interpretata per poter essere visualizzata a monitor) utilizzando un profilo di calibrazione della fotocamera che si chiama Adobe Standard . Questo profilo è stato generato in laboratorio empiricamente, e ne esiste uno per ogni fotocamera supportata da Lightroom. Per la mia personale esperienza, con qualunque fotocamera da me posseduta, sia Canon che Sony, posso dire che il profilo Adobe Standard produce una foto pessima il 90% delle volte! Soluzioni (io ho scelto la prima): 1) Utilizzare il profilo Camera Standard anzicchè Adobe Standard nel modulo sviluppo di Lightoom (questa operazione può essere resa di default, per comodità) 2) Utilizzare profili di calibrazione personalizzati (vedi Raamiel) 3) Utilizzare Digital Photo Professional di Canon 4) Scattare in jpeg ed accettare il fatto che: SI i jpeg si possono postprodurre ma i risultati non saranno mai e poi mai confrontabili con l'analogo sviluppo del raw. Spero di essere stato di aiuto! |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 9:58
Non sono stato RAPITO.... giuro... vi leggo, ma al momento non ho molto tempo per rispondere e postare un esempio.... Infatti tra me e zausers c'è anche una incompatibilità di marchi: CANON VS NIKON (IO CANON).... ma forse meglio cosi perchè visto che tentiamo di unire 2 cervelli per farne mezzo, ci rendiamo anche conto delle differenze tra marchi... cmq seguo e ci sono, appena ho un secondo nel wend condivido 2 file per qualche buona anima abbia tempo da dedicare ad in ignorante come me... Ps: per ora uso lr, sia per archiviare che per sviluppare. |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 10:01
Capisco la frustrazione di molti nell'aprire un raw e trovarlo con i connotati cabiati perchè il software di terze parti (LR, CS, e via dicendo) non ha saputo convertirlo bene. Io stanco di questa storia da tempo mi affido solo al programma di Nikon (perchè ho Nikon) e quando apro i raw sono talie quali a i jpeg che la macchina avrebbe sfornato. Se mi piace converto e passo avanti altrimenti passo alle correzioni. Ecco che in questo modo scattare in jpeg non ha alcun senso |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 10:01
Capra in materia chiedo lumi a riguardo: " Utilizzare profili di calibrazione personalizzati (vedi Raamiel)." |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 10:03
non entrare in quel vortice |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 10:05
Cmq ringrazio tutti per la comprensione nei confronti di noi novelliini... mi avete già chiarito il punto fondamentale: lr interpreta raw a modo suoi, da qui le differenze estreme tra raw e jpeg... e se non si sa sviluppare a dovere è frustante non ottenere un buon risultato da un file 7/8 volte piu grande e completo... |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 10:05
Seguo |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 10:07
Secondo me tutto parte dall'utilizzo e dalle condizioni di scatto. Scattare all'esterno in pieno giorno non è come scattare in un teatro con luci particolari o al tramonto o in notturna. In condizioni "limite" è possibile che la macchina sbagli e senza le giuste impostazioni può produrre dei jpeg che sono di molto sballati. Io il jpeg l'ho abbandonato del tutto anche a causa della scarsa qualità dei jpeg prodotti dalla mia 5d2, la perdita di nitidezza è impressionante e il file è meno post-producibile per eventuali correzioni o modifiche. Ovviamente ci vuole del tempo, pazienza, provare e riprovare cercando di capire come agire per ottenere i risultati voluti. Se devi partire dallo zero assoluto non puoi pensare dopo un paio di ore di aver capito tutto di programmi come lightroom. Un pò di teoria prima di cominciare inoltre risulta molto utile. |
| inviato il 16 Dicembre 2016 ore 10:09
“ Cmq ringrazio tutti per la comprensione nei confronti di noi novelliini... mi avete già chiarito il punto fondamentale: lr interpreta raw a modo suoi, da qui le differenze estreme tra raw e jpeg... e se non si sa sviluppare a dovere è frustante non ottenere un buon risultato da un file 7/8 volte piu grande e completo... „ Questo è il primo problema da affrontare, se solo importi in lr l'immagine e vai in sviluppo e modifichi adobe standard vedi le differenze (anche molto evidenti). Non solo, anche la revisione della stessa versione comporta modifiche! |
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