| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 14:16
attenzione, quello è un postulato |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 14:18
Questa questione dell'obiettivo normale è diventata una specie di esaltazione tecnologica che si esprime con acrobazie retoriche ed anche filosofiche. La verità è una cosa semplice e lineare. La normalità è soggettiva e non può essere codificata. |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 14:32
ma la cosa interessante è addirittura un'altra: questa ricerca di definire cosa sia la focale normale, in realtà cosa sottintende? ovvero, cosa si vuole realmente cercare provando ad individuare cosa è questa focale normale? - come più naturale può apparire una certa stampa fatta con quella focale? - il grado di purezza, nell'armonia della rappresentazione di forma e prospettiva? - la riproduzione il più possibile simile a quello che percepiamo con la nostra vista? ... |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 14:35
Questa me la seguo! |
user3834 | inviato il 27 Ottobre 2016 ore 14:42
Il problema secondo me è che si cerca di definire qualcosa che il mondo ha già definito... auguri! |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 14:48
ho posto un altro punto, la volontà di comprendere che suggerisce la domanda del perchè ci si tenga così tanto a farlo. perchè individuarla questa vocale normale, a che pro? |
user3834 | inviato il 27 Ottobre 2016 ore 15:14
Ooo si definisce "normale" un obiettivo che restituisce le proporzioni che maggiormente si avvicinano a quelle della vista umana (non l'angolo di campo!). Ora se inquadro un soggetto e relativo sfondo con un 14 mm non avrò le stesse proporzioni dell'occhio umano (indipendentemente dalla distanza dal soggetto fotografato) e lo stesso vale per uno scatto fatto con 200mm, mentre avrò delle proporzioni molto simili con lenti vicine ai 40mm, guardacaso, le lenti definite "normali" sono il 35 e il 50. Non mi sembra difficile. |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 15:33
Blackdiamond, con tutto il rispetto ho posto un'altra domanda. sintetizzando " perchè ce ne preoccupiamo tanto, cosa ce ne cala ". comunque quanto segue detto da Ironluke è vero. |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 15:35
“ È altresì assodato che, se fotografi un oggetto a 2 mt con un 28mm lo sfondo è molto più lontano che se lo fotografi con un 85. Poi, la prospettiva è uguale a prescindere dal formato, cioè, il 35 mm su aps-c corrisponde ad un 50mm su ff; ma la prospettiva rimane da 35 mm su qualsiasi formato. „ Se fotografi un oggetto da due metri con un 28mm e, sempre da due metri, con un 85mm, le proporzioni geometriche tra l'oggetto e lo sfondo sono le stesse. Gli obiettivi non hanno una prospettiva: la prospettiva dipende dal punto di ripresa. Per un esempio illustrato, vedi il messaggio nella discussione indicata prima da Roberto P. |
user3834 | inviato il 27 Ottobre 2016 ore 16:03
Ooo... boh, mi sono sicuramente perso una qualche discussione in cui forse qualcuno avrà dato qualche definizione a pene di segugio e sarà partita la diatriba |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 16:09
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| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 16:18
Anticamente, quando ho fatto il mio primo corso di fotografia alle medie (1981 ), gli zoom non erano così diffusi e si cominciava a fotografare col 50mm perché, per i principiati, era "[] ... il più semplice da utilizzare ...[] ", ma per quale motivo? Per spiegarlo vi propongo un esercizio che, al tempo, andava tanto di moda: provate a guardare attraverso il mirino ma tenendo anche l'altro occhio aperto, poi zoommate passando dal grandangolo al tele (ad es. col solito 17-55) e fermatevi quando le due immagini sembrano sovrapporsi. Adesso guardate a che lunghezza focale vi siete fermati, noterete che (dovrebbe) corrispondere al 50mm (mm più, mm meno). Quindi, il 50mm per i principianti era il più semplice da utilizzare perchè restituiva il rapporto di ingrandimento più simile alla visione ad occhio nudo (cioè 'normale') e rendeva pertanto la composizione più intuitiva. Dirò di più: se provate a fare questo esercizio con una FF, un'APS-C o una m4/3, la lunghezza focale alla quale vi fermerete sarà sempre circa 50mm (non risente cioè del fattore di crop del sensore). |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 16:23
io ho fatto tale prova (5DMII) e raggiungo la parità a 70mm. non credo sia una buona prova, l'occhio nel mirino vede un percorso e un fattore d'ingrandimento differente rispetto all'occhio nudo. |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 16:40
infatti questa prova porta solo a trovare a quale focale il sistema obiettivo/mirino ha lo stesso ingrandimento del proprio occhio. |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 16:42
Strano, io ho provato con una Sigma (35mm), una Canon 600D (APS-C) e una Olympus M10 (m4/3) e tutte mi restituiscono un rapporto d'ingrandimento paragonabile a quello della visione ad occhio nudo vicino a 50mm (senza occhiali eh ). |
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