| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 9:47
“ Se il tuo soggetto è ad una distanza di 2x focale DAL SENSORE, allora il rapporto di riproduzione è 1:1. „ Dal link che ho riportato prima (leggete anche il mio intervento precedente) e che riporto ... www.boscarol.com/blog/?p=8625 ...non risulterebbe proprio! Per di più avresti S1=f (cioè distanza tra soggetto e centro lente uguale alla focale) e applicando la formula S2 = 1 /[(1/f)-(1/S1)] (per capire guardare la figura nel link) Il risultato sarebbe 1/0 ovvero l'oggetto verrebbe messo a fuoco a una distanza "infinita" dalla lente!!! Se interpreto bene eh. Ma chiedo lumi agli esperti... |
user46920 | inviato il 26 Ottobre 2016 ore 10:54
A parte l'evidente errore nel valore diottrico dell'occhio umano, sul blog di Boscarol [...] Occhio umano La lunghezza focale dell'occhio umano è circa 17 mm. Le diottrie di un occhio umano sono dunque 1/0.017 = 5.88. [...] il quale è invece semmai di 58.8 diottrie o meglio, tanto per arrotondare a qualcosa di più facilmente memorizzabile, 60 diottrie ... ... il calcolo portato da Opisso mette in evidenza quello che dicevo riguardo all'errore di Morgan, ovvero: se S1 = f => S2 = infinito

 [...] Per esempio consideriamo una lente con lunghezza focale f = 50 mm. Ciò significa che un punto a distanza infinita viene messo a fuoco a 50 mm: Un punto a distanza S1 = 1 metro viene messo a fuoco a distanza S2 = 1 /[(1/f)-(1/S1)] = 1 / [1/50 ? 1/1000] = 1000 / 19 = 52.63 mm, che è maggiore di 50 mm. [...] Quindi, la risposta alla mia domanda "ma se quando il centro della lente è a 50mm dal sensore, significa che l'immagine del soggetto posto a infinito è a fuoco, quando il centro ottico è a 100mm dal sensore, dov'è posto il soggetto per risultare a fuoco sul sensore?" alla quale naturalmente tutti gli incompetenti non hanno saputo rispondere, qual'è ??? - c'è qualcuno degli intervenuti che ha un minimo di orgoglio per provare a rispondere? ... o nemmeno con le formule matematiche e i disegnini davanti al naso, si riesce? |
user46920 | inviato il 26 Ottobre 2016 ore 11:26
... e tanto per essere ancora più chiari con chi come Roberto non riesce a fare le differenze che ho portato “ In particolare potresti spiegare che differenza ci sarebbe, secondo te, tra "distanza focale" e "lunghezza focale" ? „ il secondo me non esiste in fisica o in qualsiasi altra forma di rappresentazione della realtà! la questione è solo pratica e l'ho anche già evidenziato a Maxim74 "Se vuoi, potresti usare il termine Lunghezza Focale per quella Nominale dell'obiettivo e Distanza Focale per quella dell'immagine che produce il soggetto posto tra l'infinito e la lente." ovvero, se la f dell'obiettivo è la lunghezza focale Nominale riferita ad un soggetto posto all'infinito, con qualsiasi distanza S1 diversa da infinito e quindi tra infinito e la lente, S2 sarà automaticamente maggiore di f !! Quindi, volendo si potrebbe usare il termine Distanza Focale per differenziare idealmente quelle misure diverse dalla Lunghezza Focale f della lente, in quanto la distanza focale non rappresenta più la lunghezza focale nominale dell'obiettivo, ma la reale DISTANZA di focalizzazione posteriore S2 , dell'immagine di un soggetto posto tra infinito e la lente. E non mi pare difficile nemmeno questo concetto ... certo, bisognerebbe prima avere chiaro il resto, invece di trarre conclusioni da incompetente e dare dell'opinionista a chi cerca di spiegare le cose come stanno. |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 11:43
“ "ma se quando il centro della lente è a 50mm dal sensore, significa che l'immagine del soggetto posto a infinito è a fuoco, quando il centro ottico è a 100mm dal sensore, dov'è posto il soggetto per risultare a fuoco sul sensore?" alla quale naturalmente tutti gli incompetenti non hanno saputo rispondere, qual'è ??? „ Ah si cavolo ecco cosa voleva dire Feininger. Tra l'altro Cigno avevi anche già risposto solo che in prima lettura non ci avevo capito un tubo. Né da idraulico né da prolunga macro |
user46920 | inviato il 26 Ottobre 2016 ore 12:09
Feininger voleva dire semplicemente che per fotografare un soggetto con rapporto 1:1 (Macro), è necessario distanziare ulteriormente la lente dal sensore (con tubi, soffietti, ecc) di una misura pari alla focale f (o lunghezza focale Nominale dell'obiettivo). Per cui 2f = RR 1:1 (dove, RR = Rapporto di Riproduzione) “ ...in prima lettura non ci avevo capito un tubo „ ed ora che hai capito, sapresti rispondere?  |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 14:16
Se la focale è f con S1=S2=2f hai il rapporto 1:1 di ingrandimento. (Praticamente come hai scritto sopra ma giuro che non ho copiato ) In questo caso 100mm. Per cui appunto non ragionando molto in termini di macro (che non pratico) consideravo principalmente la distanza tra "lente" e soggetto. Ma la distanza tra "lente" e film è... la stessa... ovvero 2 volte la focale... |
user46920 | inviato il 26 Ottobre 2016 ore 15:14
“ In questo caso 100mm. „ bravo, è esatto! ... quindi, cosa potremmo correggere a Morgan, quando afferma questo? “ ad es. con un 50, per avere rapporto di riproduzione 1:1 il soggetto dev'essere a circa 100mm dal film (sensore) „ |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 15:25
Cavolo Cigno mi sembra di essere tornato a scuola: è chiaro, è chiaro. Guarda che possiamo anche fare meno di fare 15 pagine tutte le volte Comunque spero che ci abbia capito qualcosa anche Maxim74 che aveva posto la domanda. |
| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 15:31
 insomma é come grattarsi le palle con la carta vetrata |
user46920 | inviato il 26 Ottobre 2016 ore 20:50
“ Cavolo Cigno mi sembra di essere tornato a scuola: è chiaro, è chiaro. „ Magari per te, ma forse non per gli altri ... e sarebbe cosa gentile dare finalmente una risposta alla grande domanda. Sono 100mm? No !! E allora quanti sono? “ Comunque spero che ci abbia capito qualcosa anche Maxim74 che aveva posto la domanda. „ esatto, e lo stiamo aspettando! ... così forse avremo un buon feedback, tanto che non sarà stato fiato sprecato. ps: nel frattempo c'è lo spettacolo dei pagliacci incompetenti che non sanno rispondere ma gironzolano armati di stupide seghe e stupidi interventi |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 9:56
Maxim74, adesso che hai capito (se non hai capito, fai finta di niente, se no col Cigno te ne prendi per altre 10 pagine), ti vorrei dire che il libro di Feinenger che penso abbiamo letto tutti un giorno o l'altro, é molto utile ma "generalista" tratta tutti gli aspetti della foto senza approfondirli troppo. Quindi ti consiglio di non bloccare sui paragrafi come quello che descrivi (pag.38) ma di leggererlo tutto (spesso alcuni concetti sono ripresi e completati qualche capitolo dopo con esempi pratici) e magari approfondire su altri libri i soggetti che t'interessano di più per la tua pratica fotografica. Francamente il paragrafo di qui parli non é di un'enorme utilità nelle applicazioni abituali della fotografia, ma é bene cercare di capire tutto. PS il libro di Feininger é stato il regalo dei miei 14 anni di mio zio, visto che mi aveva dato il virus della fotografia, imparato a stampare con l'ingranditore, sviluppare i rullini, ecc...e per fortuna aveva molto piacere a spiegarmi quello che non capivo....un po come Cigno, ma meno pedante |
| inviato il 28 Ottobre 2016 ore 1:12
Eccomi qua e scusatemi, non intendevo far nascere una "bagarre", scaturita probabilmente dalla passione di tutti per l'argomento. Ringrazio tutti per gli interventi, e veniamo a noi: “ Max: Domanda: ma la distanza tra il centro dell'obbiettivo e il film (sensore) non è già essa la focale dell'obbiettivo? si ... ma Il termine focale non indica proprio questa distanza? la lunghezza focale dell'obiettivo è una misura nominale arrotondata con numeri interi e per convenzione rappresenta la distanza focale dell'immagine di un soggetto posto a distanza infinita. Quindi nell'affermazione sopra come fa una focale a essere il doppio della focale? Ad esempio, un obiettivo da 50mm è un 50mm solo quando è a fuoco sull'infinito, infatti mettendo a fuoco soggetti più vicini, la reale distanza focale aumenterà fino a raddoppiare per poi fornire un rapporto di riproduzione (o ingrandimento) pari a 1:1 (Macro). Se vuoi, potresti usare il termine Lunghezza Focale per quella Nominale dell'obiettivo e Distanza Focale per quella dell'immagine che produce il soggetto posto tra l'infinito e la lente. Che poi si utilizzi una elicoide, un tubo di prolunga, o un soffietto, per distanziare il centro ottico dal sensore, non ha nessuna importanza: la distanza focale aumenta ugualmente. „ Occhio del Cigno ricapitoliamo: abbiamo una lunghezza focale dell'obbiettivo che è magari un fisso da 50mm: la distanza dal centro di esso al sensore (nel libro parla di negativo ma credo sia uguale) è la medesima distanza per mettere a fuoco un soggetto a infinito,tipo il sole (ovvero quando la lascala sul barilotto è girata sulla tacca"infinito",giusto? ). Ora, se nella stessa inquadratura decido di mettere a fuoco un soggetto piu vicino (tipo una bandiera) lo schema ottico si distanziera fisicamente dal sensore (in direzione del soggetto) raddoppiando la sua distanza per ottenere un rapporto1:1 e triplicandola per ottenere un rapporto1:2... E'giusto? Domande aggiuntive: se al posto di un 50mm usassi un 100mm, con la medesima inquadratura l'infinito corrisponderebbe "oltre il sole"(spero di essermi spiegato bene)? Sempre con un obbiettivo 100mm e medesima inquadratura: la bandiera posta vicino si troverebbe già in rapporto1:1(dato che col 50ino per metterla a fuoco abbiamo ipoteticamente raddoppiato la distanza focale (portandola quindi a 100mm)? Scusa se ho detto castronate ma sto cercando di capire |
| inviato il 28 Ottobre 2016 ore 1:27
“ Scusami la domanda stupida : ma a che ti serve di saperlo...devi falsificare passaporti o francobolli rari?MrGreen „ Ciao Leo45, voglio semplicemente cominciare a capire che sto facendo quando uso la mia reflex “ Maxim74, adesso che hai capito (se non hai capito, fai finta di niente, se no col Cigno te ne prendi per altre 10 pagine), ti vorrei dire che il libro di Feinenger che penso abbiamo letto tutti un giorno o l'altro, é molto utile ma "generalista" tratta tutti gli aspetti della foto senza approfondirli troppo. Quindi ti consiglio di non bloccare sui paragrafi come quello che descrivi (pag.38) ma di leggererlo tutto (spesso alcuni concetti sono ripresi e completati qualche capitolo dopo con esempi pratici) e magari approfondire su altri libri i soggetti che t'interessano di più per la tua pratica fotografica. Francamente il paragrafo di qui parli non é di un'enorme utilità nelle applicazioni abituali della fotografia, ma é bene cercare di capire tutto.Sorriso PS il libro di Feininger é stato il regalo dei miei 14 anni di mio zio, visto che mi aveva dato il virus della fotografia, imparato a stampare con l'ingranditore, sviluppare i rullini, ecc...e per fortuna aveva molto piacere a spiegarmi quello che non capivo....un po come Cigno, ma meno pedanteSorriso „ Beh, diciamo che sino a oggi sono andato molto a naso e sento che mi manca una necessaria dose di tecnica. Il libro di Feininger l'ho acquistato in quanto mi dissero essere IL MANUALE per eccellenza. Mi sono messo in testa di non voltare pagina se non comprendo quella che ho davanti, pena arrivare a fine libro con le stesse lacune che avevo in partenza |
user46920 | inviato il 29 Ottobre 2016 ore 3:16
Maxim:“ Occhio del Cigno ricapitoliamo: abbiamo una lunghezza focale dell'obbiettivo che è magari un fisso da 50mm: la distanza dal centro di esso al sensore (nel libro parla di negativo ma credo sia uguale) è la medesima distanza per mettere a fuoco un soggetto a infinito,tipo il sole (ovvero quando la lascala sul barilotto è girata sulla tacca"infinito",giusto? ). „ esatto! “ Ora, se nella stessa inquadratura decido di mettere a fuoco un soggetto piu vicino (tipo una bandiera) lo schema ottico si distanziera fisicamente dal sensore (in direzione del soggetto) raddoppiando la sua distanza per ottenere un rapporto1:1 „ esatto .. “ e triplicandola per ottenere un rapporto1:2... E'giusto? „ No, il rapporto dimensionale RR è immagine/soggetto , quindi 1:2 significa che l'ingrandimento è 0.5 .. ovvero 1/2. Triplicando f si raddoppia lo spostamento iniziale della situazione 1:1 e quindi l'ingrandimento sarà 2:1 In pratica l'ingrandimento sarebbe: 1° esempio: ((50mm+50mm)/50mm)-1 = 1 = RR 1:1 2° esempio: ((50mm+100mm)/50mm)-1 = 2 = RR 2:1 prova a leggere anche questo articolo (le ultime due domande le sorvoliamo, per ora) |
| inviato il 29 Ottobre 2016 ore 23:42
Visto che si parla di macro ho una domanda che mi assilla su un conto che non mi torna e a cui non sono riuscito a trovare risposta neanche in questi articoli che avete linkato. Se in giro vedo che ci sono obiettivi da 100 mm con RR=1 e minima distanza di messa a fuoco di 0.30 m, com'è possibile che il Canon MP-E 65 abbia un RR=5 se dichiara una distanza di 0,24 m? Per ottenere un ingrandimento così mostruoso non dovrebbe avvicinarsi molto di più al soggetto? |
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