| inviato il 30 Settembre 2016 ore 13:04
Nel giro di qualche anno ho comprato due corpi e 8 obiettivi per coprire ogni esigenza: dal fisso agli zoom dal grandangolo al macro,(faccio foto di ogni genere), il risultato è che non avendo molto tempo per dedicarmi a questo hobby non sono ancora riuscito a diventare esperto nè delle macchine nè degli obiettivi. Morale: se si cerca di essere un fotografo completo è necessario un equipaggiamento completo, poi con il tempo la conoscenza dei mezzi e delle tecniche darà i suoi risultati. |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 13:16
Ho iniziato con una 400d dotata di ciofegone e un paio di fissi dell'era analogica. Quando sono passato a 40d e 17-55 ho fatto un balzo in avanti perché la soddisfazione nell'utilizzo e nei risultati era molto incoraggiante, e lì mi sono fermato per 5 anni,durante i quali però il tempo dedicato è scemato. Poi un giorno ho comprato la M per scherzo e da lì son finito in un turbine di acquisti che mi han fatto passare ad FF. Ma il 17-55 rimane sempre la mia lente preferita ed ancora adesso è quella che mi permette di tirar fuori le cose migliori : sopporta di tutto, giorno notte e mezzogiorno. Secondo me il corredo di qualità è importantissimo per non farsi ostacolare il percorso da problemi vari, ma ad un certo punto si deve decidere quando si è completi e fermarsi. Ora ho da rivendere un po' di cose dell'era APS-C, ma continuo a procrastinare per puro affetto. Dovessi riuscire a superare l'empasse rimarrei con 5D ed M come corpi, ognuna come due massimo tre lenti di qualità, e stop per altri cinque anni. Spero di farcela. |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 13:18
Giuliano V. questa parte del tuo condivisibilissimo post mi ha colpito molto: “ Ma il possesso di un oggetto/strumento arricchisce davvero il bagaglio culturale e creativo del fotografo? Si… ma magari se accompagnato dallo studio e dall'applicazione! Cioè come a dire (dirsi): ora hai un pennello molto migliore ma cerca di non essere il solito pitture e di non dipingere le solite cose nel solito modo.. perché altrimenti a che serve sto pennello da 1400 euri? „ Spesso succede che l'eccitazione per un nuovo obiettivo (ad esempio) porta un cambiamento nello stile solo temporaneo, ritrovandosi poi a fare le stesse foto di prima. Giuro, a me viene il nervoso a vedere gente che usa il 35mm Sigma Art a f/2.8 o f/4 regolarmente, perchè "a f/1.4 c'è troppo poca profondità di campo". Ma POR*A MISERIA che lo hai comprato a fare allora?! GRRRRRR “ Indubbiamente avere 10 lenti fa presupporre che ci sia qualcosa che non va . In ogni caso io penso che l'acquisto si giustificato se si vogliono coprire delle focali . Per me è stato rivoluzionario l'acquisto del 16-35 f4is e della 6D, essendo abituato ai 18mm su apsc . Non ha reso le mie foto migliori ma sicuramente ha cambiato il mio occhio . „ Peppecris, anche questo è un cambiamento che fa fare "progressi" ed evoluzioni. Ben 14 mm di focale equivalente equivalgono a diverse decine di angolo di visuale, e per i paesaggi è come passare dalla notte al giorno. È un cambiamento ben più evidente e chiaro di acquistare un 85mm f/1.8 (esempio) avendo un buon 80-200/2.8, per esempio, perchè riguarda proprio esplorare e sperimentare focali e visuali nuove, e questo si collega alla bella frase di Fabio291067 “ Perché, Giuliano, fotografare per un fotoamatore è sperimentazione. E per sperimentare occorre intraprendere strade nuove. Magari, come stai pensando, cambiando il mezzo. È sbagliato? È la scimmia? È follia? No, è sperimentazione, è evoluzione, è crescita. Anche passando da una ff a una APS-C. Anche passando da un obiettivo f1.2 pro a un plasticone holga. „ |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 13:25
Maxbini confesso che il focus principale del mio discorso era sugli obiettivi, ma in effetti anche il cambio di corpo macchina può essere spesso superfluo o determinante. Di certo passare da un corpo entry-level ad uno professionale dà dei benefici a chiunque si sia appassionato, io mi ricordo che della D50 odiavo letteralmente la possibilità di impostare manualmente gli ISO anche a 1/3 o 2/3 di stop, ma avevo solo 200, 400, 800 e 1600 da scegliere (di cui 200 e 400 usabilissimi, 800 così così, 1600 da buttare). Ma ad esempio passare da 5DMarkIII a 5DMarkIV per un ritrattista è uno spreco di soldi, da 5DMarkI a 6D è invece molto più determinante. Ciccio59: il tempo è anche un fattore importante, anche più di obiettivi, corpi, studio, tecnica. Mettere in pratica ciò che si legge, si vede, si studia, ciò che la macchina o l'obiettivo può fare, è il miglior modo di evolversi. |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 13:53
Il mio genere è il ritratto, recentemente ho venduto 24-105stm e 70-200f4 che usavo (molto poco) su 6d per sostituirli con 2 fissi, 40 stm e 200 2.8, cui va aggiunto l'85 che ho tenuto. Praticamente con un cambio a costo zero ora ho 3 lenti che mi soddisfano pienamente, avevo qualche timore sulla usabilità sel 200 ma dopo aver visto i risultati tutto passa in secondo piano, tornando al topic dal mio punto di vista il cambio attrezzatura influenza l'approccio e l'evoluzione |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 14:04
l'acquisto compulsivo, le varie scimmie (specie quelle che seguono successivamente alla scimmia precedente) sono da annoverare nella patologia umana e non hanno molto a che spartire con l'evoluzione di un fotografo. Invece è vero che l' uso di una determinata attrezzatura può certamente fare evolvere un fotografo. un esempio chiaro: dell'evoluzione fotografica fa parte anche il saper fotografare, un po' come in un ciclista i buoni risultati si ottengono sapendo pedalare. ora se il ciclista lo doti di una bici performante, questi saprà sfruttarla al meglio solo conoscendola, ovvero usandola, trascorrendoci assieme del tempo. Quindi se hai una certa attrezzatura e la usi , ti saprai rapportare meglio con il mezzo, ottenendo migliori risultati. Il problema è se il mezzo, diventa il fine, diventando feticcio da adorare. |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 14:08
Rispondo si, no, forse. Si, perchè determinati strumenti permettono di fare cose altrimenti non possibili (un obiettivo tilt and shift, per esempio). No, perchè a volte la sostituzione, il cambiamento non portano nulla di nuovo (passare da una Canon 40D ad una Canon 50D, per esempio). Forse, perchè a volte un giocattolo nuovo riporta la voglia di usarlo di più e in modi diversi. |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 14:09
Ooo: è quello che intendevo con il mio post: ho comprato il materiale per avere solo quello che mi serviva per fare fotografie di ogni genere, adesso che ho i mezzi devo imparare ad usarli: se non hai il materiale necessario o sei un bravo fotografo o non riuscirai a fare foto decenti. |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 14:24
Nel mio caso è stato significativo l'acquisto della D70s nel 2015 presa usata come secondo corpo macchina con l'idea di modificarla all'IR, un cruccio, un gioco alla fine. La cosa bella fu scoprire come una delle foto più riuscite l'ho scattata con questo corpo macchina e il 18-55, lente che avevo decisamente sottovalutato. Mi ha fatto sopratutto capire realmente che non è la macchina a fare la foto e sopratutto a volte anche un sensore da 6Mpx del 2005 e una lente scarsa bastano per lo scatto "perfetto". |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 16:41
“ se il ciclista lo doti di una bici performante, questi saprà sfruttarla al meglio solo conoscendola, ovvero usandola, trascorrendoci assieme del tempo. Quindi se hai una certa attrezzatura e la usi , ti saprai rapportare meglio con il mezzo, ottenendo migliori risultati. Il problema è se il mezzo, diventa il fine, diventando feticcio da adorare. „ Ooo sagge parole. “ Rispondo si, no, forse. Si, perchè determinati strumenti permettono di fare cose altrimenti non possibili (un obiettivo tilt and shift, per esempio). No, perchè a volte la sostituzione, il cambiamento non portano nulla di nuovo (passare da una Canon 40D ad una Canon 50D, per esempio). Forse, perchè a volte un giocattolo nuovo riporta la voglia di usarlo di più e in modi diversi. „ Alvar Mayor secondo te la differenza tra un 35mm f/2 e un 35mm f/1.4 giustifica il passaggio dal primo al secondo? |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 16:51
“ Mi ha fatto sopratutto capire realmente che non è la macchina a fare la foto e sopratutto a volte anche un sensore da 6Mpx del 2005 e una lente scarsa bastano per lo scatto "perfetto". „ Già, Darp. Alcune delle foto a cui sono più affezionato sono state scattate con la D50 e il 50mm f/1.8. Come questa:
 Nonostante i limiti oggettivi della macchina, il passaggio alla D700 ha acceso il mio entusiasmo solo in parte, a farlo è stato l'acquisto dell'80-200mm f/2.8 Nikon, che mi ha spinto in maniera più decisa verso la ritrattistica. |
user104642 | inviato il 30 Settembre 2016 ore 16:52
“ Stefano_1960: perchè secondo te? „ Semplicemente perchè l'attrezzatura può (condizionale d'obbligo) solo rendere tutto più semplice, ma se non hai le basi, le conoscenze e quel pizzico di follia non serve a nulla. Anzi, dirò di più, l'attrezzatura 'figosa' non farà altro che accentuare i limiti ed è certo che i risultati saranno penosi, a differenza di una attrezzatura mediocre che saprà perdonare i limiti. Diversamente i risultati saranno in linea con le capacità. Ho visto foto fatte con una Canon 350D che....ma anche foto fatte con la 5DII che nemmeno li turchi. Riassumendo, se io devo confrontarmi con Vettel in uno slalom, vincerà sempre lui anche se io guido una RS3 e lui una 500 Abarth. |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 17:23
Stefano_1960 , siamo d'accordo sul fatto che senza le basi non serve a nulla spendere 5 mila euro di attrezzatura. Io mi riferivo di più ad un percorso di crescita, può passare anche attraverso gli upgrade dell'attrezzatura? Per dire, passare dal 50mm f/1.8 al 50mm f/1.2L, oppure dall'80-200mm f/2.8 alla coppia 85mm f/1.4 + 105mm f/2 o f/2.5, per un ritrattista. |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 17:23
“ Alvar Mayor secondo te la differenza tra un 35mm f/2 e un 35mm f/1.4 giustifica il passaggio dal primo al secondo? „ Non lo so, perchè non ho un 35, né f2 né un 35 f1,4, e non li ho mai avuti. Sicuramente differenza ce n'è, ma se, per come lo useresti tu, giustifica o no il passaggio, puoi saperlo solo tu. Ti faccio qualche esempio di ciò che per me aveva o no senso: a) passare dal Canon 70-200 2.8 IS al Canon 70-200 2.8 IS II non aveva alcun senso, però lo volevo fare ... b) passare dal Canon 17-40 al Canon 16-35 il senso l'aveva, perchè l'IS mi è utile anche su quelle focali. c) acquistare il controller ed il trigger per usare in remoto il flash (per ora solo UN flash) ha avuto molto senso, ho fatto foto che prima non potevo fare e piano piano ho imparato ad usare quella bestia cattiva che è il flash d) acquistare un secondo flash avrà senso, perchè mi permetterà di avere luci più complesse (studiando ed imparando come fare) E' molto soggettivo. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |