| inviato il 26 Settembre 2016 ore 23:17
@Balalaika Ognuno ha una sua visione, altrimenti non esisterebbero i forum. Non sto dicendo:"prima imparate ad usare e ad apprezzare l'analogico, solo così saprete apprezzare la fotografia e di conseguenza anche il digitale". Sto dicendo, sempre con un valore personale, che alcuni esercizi con la pellicola fanno spendere più tempo in riflessione su alcuni aspetti che il digitale pone in secondo piano perché, e per fortuna, recuperabili. La mi esperienza in settori diversi è sempre stata caratterizzata da un passaggio comune, tra tre elementi: - strumento - tecnica - fenomeno tanto più scarso è lo strumento tanto meglio si deve conoscere il fenomeno e padroneggiare la tecnica. Usare il navigatore è molto più facile se si sanno usare delle mappe, il fenomeno in questo caso è orientarsi. Navigatore e mappe sono strumenti, l'interpretazione delle informazioni é la tecnica |
user52615 | inviato il 26 Settembre 2016 ore 23:26
“ (+qualità -quantità) „ @ Gian01, sono d'accordo con te, anche se per imparare bisogna pur sperimentare. |
| inviato il 26 Settembre 2016 ore 23:51
Dai, a leggere sembra veramente che abbia ragione chi dice che anche una scimmia prima o poi lo scatto buono lo tira fuori. Quindi digitale scatti a caxxo di cane, pellicola pochi scatti ben pensati. Il tipo di fotografia che faccio adesso per lavoro non l'ho mai praticata in analogico, ma se dovessi praticarla mi porterei dietro un assistente che mi cambi i rulli mentre alterno le fotocamere. Dal punto di vista del l'apprendimento invece credo sia molto più utile i digitale perché permette di capire sia durante, che dopo cosa è andato storto nello scatto. Informazioni che ai tempi della pellicola difficilmente erano reperibili a distanza di giorni o mesi. Poi per la carità, forse sono io che utilizzo il digitale come con la pellicola (a parte l'utilissimo auto iso). Difficilmente guardo le foto dopo averle scattate (a meno di grossi dubbi prima) e non uso praticamente mai il live view. |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 0:32
Sono due mezzi diversi e si usano con tecniche diverse. Io ho iniziato con l'analogico, tutt'ora scatto anche in analogico, ma son due cose molto diverse, sia dal punto di vista di approccio che di ripresa. Con l'analogico devi sapere molta più tecnica, conoscere la luce, sapere come esporre bene; poi non è vero che con l'analogico si pensava più al prima mentre col digitale al dopo, anche con l'analogico in fase di esposizione si pensava al dopo, allo sviluppo e stampa, perché l'esposizione andava curata in base a come avremmo voluto sviluppare e stampare, se tirare o meno gli ISO, come esporre, dove posizionare le ombre le luci già pensando alla stampa. Il digitale mi ha aiutato a sperimentare, con la composizione e a studiare meglio, prima dovevo scattare un rullo, segnarmi su un foglio i parametri e le condizioni di ripresa e solo dopo aver sviluppato andare a vedere se avevo fatto bene e come poter migliorare, purtroppo però spesso non potevo tornare sul luogo in quelle condizioni di luce e quindi non potevo provare diversamente le "impostazioni", oltre al costo, sviluppare costa e all'epoca adolescente non avevo soldi da investire più di tanto, ora col digitale si può provare, vedere sullo schermo, fare un'altra prova e scattare mille e più foto per imparare provando. L'analogico ti aiuta più a pensare, anche perché devi considerare più cose in fase di scatto, preparare lo scatto, pensare a come esporre anche in funzione della stampa, preparare la macchina, che in alcuni casi erano meno immediate dell'analogico, basti pensare ad un medio formato che per fare uno scatto devi muovere e premere diverse leve e pulsanti per rendere pronta la macchina allo scatto. Di certo il digitale ha portato la diffusione della fotografia a molte più persone, e probabilmente anche ad un appiattimento delle foto e fotografi, prima erano pochi e pochi spiccavano ora sono molti e spiccano ancora meno, perché facile trovare tanta gente brava ma veramente pochi che spiccano e fanno qualcosa di unico che cattura. Questo forse è quello che mi piace poco del digitale, l'essere diventato un mezzo per tuttim dove è difficile andare a trovare qualcosa che merita veramente in mezzo a tanta monnezza e a tante belle foto ma tutte uguali. Per me sono strumenti diversi, si può iniziare direttamente dalla digitale e diventare bravi senza saper nulla di analogico, alcune delle teorie che si usavano con l'analogico sono superflue col digitale, sono strumenti diversi non per forza più semplici ma diversi. |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 6:17
@darklay, condivido pienamente, specialmente sul limite del pp in analogico che non è alla portata di tutti e quindi limitante per i principianti come me. Cosa intendi per "tirare gli iso"? |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 6:20
Il titolo.forse.ha tratto in inganno alcuni, lo cambio |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 6:29
Io non sono così convinto che per riflettwre e crescere occorra necessariamente questo. Alcuni scatti vanno pensati a fondo altri effettuati d'istinto. Per i primi la pellicola è una scuola, per i secondi no. Io adoro il digitale e non rimpiango nulla. Ho deciso di provare a vivere il mio tempo. |
user52615 | inviato il 27 Settembre 2016 ore 16:37
Secondo me NON è scattando in analogico che si impara qualcosa in più. Tutto ciò che c'è da imparare lo si può imparare direttamente in digitale. |
user23890 | inviato il 27 Settembre 2016 ore 17:09
Per come la vedo io la fotografia è sempre la stessa...analogico o digitale... Se vuoi realizzare uno scatto come si deve, rifletti allo stesso modo e pensi allo stesso modo, applicando gli stessi identici passaggi sia che si tratti di analogico, sia che si tratti di digitale.. Non c'è differenza... Se fai un paesaggio alla Ansel Adams, mi spieghi che differenze trovi tra analogico o digitale? Sinceramente "pochissime". All'atto pratico la differenza è solo il supporto! |
user5164 | inviato il 27 Settembre 2016 ore 17:18
“ Se fai un paesaggio alla Ansel Adams, mi spieghi che differenze trovi tra analogico o digitale? „ la soddisfazione di un lavoro artigianale fatto con le proprie mani in autonomia? |
user52615 | inviato il 27 Settembre 2016 ore 17:29
Anche il ritocco in Photoshop lo fai con la tua testa, le tue mani e in autonomia. |
user5164 | inviato il 27 Settembre 2016 ore 17:33
abbiamo un concetto di usare le mani un po' diverso allora |
user23890 | inviato il 27 Settembre 2016 ore 17:48
Sono discorsi da nostalgico... Un pò come dire: com'era bello il treno a vapore...ti apriva i polmoni con i suoi gas di combustione e faceva bene...ecc ecc Scusate l'ironia... |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 17:56
No, no Antoniog, non fraintendermi: a me il digitale piace moltissimo e la pellicola l'ho definitivamente archiviata. Si può ragionare e riflettere prima di premere anche se gli scatti sono gratis Hai perfettamente ragione “ Se vuoi realizzare uno scatto come si deve, rifletti allo stesso modo e pensi allo stesso modo, applicando gli stessi identici passaggi sia che si tratti di analogico, sia che si tratti di digitale.. Non c'è differenza... „ |
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