| inviato il 14 Settembre 2016 ore 22:47
“ Le professionali a pellicola di fine secolo scorso pur con dimensioni più o meno simili alle attuali pesavano effettivamente meno; „ In realtà le differenze sono piccole.... Una Eos 1N pesava, se non erro, circa 850 gr + altri 650 per il booster PB E1, che non è molto diverso dal peso di una 1DX. Fino a poco tempo fa ho usato insieme una Eos 1 prima serie (fine '80) e una 1 DIII e la sensazione in pratica era davvero molto simile, oltretutto con ergonomia decisamente assimilabile... |
| inviato il 14 Settembre 2016 ore 22:58
“ Qualcuno mi può spiegare perché le attuali reflex, nonostante l'assenza pressoché totale di organi meccanici, siano cosi ingombranti e pesanti rispetto alle ormai giubilate ma amatissime reflex analogiche! „ Le reflex analogiche pesavano circa 500 grammi. La Pentax LX ne pesava 570 pur non avendo la batteria al litio che pesa circa 130gr e non aveva neanche il flash. L'impugnatura poi non esisteva. Una reflex analogica era praticamente vuota. Era una specie di camera a tenuta di luce con un coperchio per non far entrare luce nel rullino. Ma la cosa più importante la carica dell'otturatore avveniva tramite una levetta che faceva girare due ingranaggi, adesso quella levetta è stato sostituita da un motore elettrico che è sicuramente più pesante della levetta. Alla fine se mettiamo tutto sulla bilancia si capisce perché una reflex digitale semiprofessionale pesa di più di una professionale analogica. |
| inviato il 14 Settembre 2016 ore 23:45
“ Sulle fullframe molto peso è dovuto al pentaprisma che è un enorme blocco di vetro, oggi credo che tutte le ff lo montino mentre una volta quelle di fascia più bassa avevano il più leggero pentaspecchio „ Le reflex una volta avevano tutte il pentaprisma, pure le più economiche, il pentaspecchio è di introduzione abbastanza recente “ Una Eos 1N pesava, se non erro, circa 850 gr + altri 650 per il booster PB E1, che non è molto diverso dal peso di una 1DX. „ Corretto, i pesi che riportano i fotoalmanacchi di quegli anni che ancora conservo sono quelli, quindi assolutamente paragonabili nel complesso a quelli di una odierna 1D. Però allora il booster non era un battery-grip, ma veniva usato solo in ambiti particolari, quando servivano i 5,5 fotogrammi/secondo invece dei soli 2,5 della macchina da sola; quindi buona parte dei fotografi che usava la EOS 1 liscia effettivamente "si risparmiava" i 650g del PB-E1 Allora però si cercava la leggerezza, la EOS 1 leggo nelle stesse pubblicazioni che aveva telaio in policarbonato rinforzato in fibra di vetro, copertura pure in plastica e il solo piano focale in alluminio, molto simile alla costruzione di una attuale entry level, che anzi ha di solito i blocchi principali in policarbonato collegati ad un telaietto in acciaio |
| inviato il 14 Settembre 2016 ore 23:55
“ Però allora il booster non era un battery-grip, ma veniva usato solo in ambiti particolari, quando servivano i 5,5 fotogrammi/secondo invece dei soli 2,5 della macchina da sola; „ In realtà le funzioni erano entrambe. Tant'è che esisteva il PB E1 (PB x power booster) che effettivamente implementava le prestazioni della fotocamera (oltre a funzionare con pile stilo), ma anche il BP E1 (BP x battery pack) che aveva sola funzione di alimentazione. Tuttora, l'unica analogica che mi è rimasta è una 1 proprio col BP. Il problema dell'autonomia era ovviamente assai diverso, ma era comunque apprezzabile utilizzare normali pile stilo e un'impugnatura che, come oggi, facilitava lo scatto in verticale. Aggiungo: vero che potevi usarla "liscia", ma in concreto, avendo anche visto molte inserzioni di vendita negli anni, quasi tutti i possessori utilizzavano una o l'altra presa |
| inviato il 15 Settembre 2016 ore 0:02
Aggiungo una cosa Regolus.... Forse, più che "si cercava la leggerezza", l'idea era di "contenere la pesantezza" Tieni conto che si veniva da un contesto culturale in cui "pesante" equivaleva a "buono" (fino a un certo punto, anche con ragione ovviamente). E non parlo di chiacchiere tra fotoamatori: se hai anche copie di Fotografare degli anni belli, troverai molte considerazioni del mitico Ciapanna, proprio critiche rispetto ai pesi mosca |
| inviato il 15 Settembre 2016 ore 0:16
Vero allora nessuno si sognava di scattare lunghe raffiche se non estremamente necessario ai tempi della pellicola Erano i tempi in cui si cercava il "giusto" peso, non troppo da affaticare, nè poco da sembrare un giocattolo, anni in cui si comparava anche la dolcezza del pulsante di scatto, si era arrivati sulle riviste a misurare i grammi necessari alla pressione del pulsante di scatto.. |
| inviato il 15 Settembre 2016 ore 0:26
“ Vero allora nessuno si sognava di scattare lunghe raffiche se non estremamente necessario ai tempi della pellicola ;-) „ Diciamo che, su vasta scala, la faccenda poteva richiedere un mutuo |
| inviato il 15 Settembre 2016 ore 1:24
La EOS 650 pesa esattamente come la EOS 70D (stessa classe) |
| inviato il 15 Settembre 2016 ore 8:45
Dipende! Se ti riferisci alle reflex (parliamo dei tempi della pellicola) solo corpo allora si, negli anni '70, '80 esse erano più piccole di quanto non siano oggi, ma appena aggiungevi loro il motore le cose cambiavano totalmente; io per esempio ho ancora tre Canon F 1 n col Motor Drive, cinque modesti ma strasufficienti fotogrammi al secondo, che pesano una manciata di grammi meno di due chili l'una! E anche la N90S di cui sopra, da noi si chiama F-90 se non ricordo male, è vero che è molto più piccola rispetto alle reflex odierne, ma lo è anche rispetto alla sua ammiraglia dell'epoca ... che per chi non lo ricordasse era la Nikon F-5. |
| inviato il 15 Settembre 2016 ore 9:24
La 650 comunque è una consumer, non è nella stessa classe della 70D che è invece una advanced/ Canon da subito ha adottato la convenzione di individuare le classi con le cifre del nome en.wikipedia.org/wiki/Canon_EOS Francesco.merenda, mi ricordo che quando tornavo dalle manifestazioni aeree con 4 rullini scattati, per me che ero ai primi stipendiucci era una bella spesa fra pellicole, sviluppo e stampa! Sarà anche per questo che ancora oggi ci penso prima di mettere l'indice sul pulsante di scatto e in 5 anni ho fatto appena 10.000 scatti in digitale |
| inviato il 15 Settembre 2016 ore 9:56
Non è esattamente una consumer, è il primo modello eos ed era una via di mezzo tra le future consumer e le pro, che sarebbero entrambe arrivate dopo diversi anni. La usavano i professionisti, non c'era altro. it.m.wikipedia.org/wiki/Canon_EOS Ma, se vogliamo considerarla così, se ne dedurebbe che le analogiche, a parità di classe, pesavano di più di quanto fanno ora le digitali. |
| inviato il 15 Settembre 2016 ore 11:13
diciamo che per le macchine delle classi più basse a volte venivano usati materiali più tradizionali, meno tecnologici, mentre per le pro si avvantaggiavano di leghe ultraleggere e tecnopolimeri avanzati. Se ci pensi accade ancora oggi, per esempio coi cavalletti: quelli considerati più professionali spesso sono in carbonio, molto più leggeri dei corrispettivi in volgarissimo alluminio. |
| inviato il 15 Settembre 2016 ore 11:17
Siete delle pippe: allenatevi e le reflex attuali vi sembreranno leggere! |
| inviato il 15 Settembre 2016 ore 11:59
Ma infatti Alvar a me importa il giusto ( da noi in maremma si dice diversamente, ma non posso scriverlo sul forum ) Si fa per parlare, accompagnando con birra e patatine! |
| inviato il 15 Settembre 2016 ore 12:56
“ diciamo che per le macchine delle classi più basse a volte venivano usati materiali più tradizionali, meno tecnologici, mentre per le pro si avvantaggiavano di leghe ultraleggere e tecnopolimeri avanzati. „ è vero anche questo, sì. Bisognerebbe veder tutti i pesi delle macchine venute dopo ma vabeh, non è necessario |
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