| inviato il 09 Settembre 2016 ore 13:29
“ Nulla vieta di fare lo stesso oggi col digitale. Purtroppo (o per fortuna) il marketing la fa da padrone, ed ecco che macchine di 7/8 anni sono spesso considerate ferrivecchi. „ In realtà lo vieta il "progresso" tecnologico: una Leica M3 o una Nikon F funzionano ancora oggi (e sono eventualmente riparabili) dopo sessant'anni e più, e naturalmente hanno, per così dire, la stessa identica qualità d'immagine di una Leica M7 o una Nikon F6 di quarant'anni dopo. A parte gli esemplari in condizioni da collezione, che fanno storia a sé, sono comunque fotocamere che mantengono buone quotazioni perché tuttora ricercate. Le fotocamere elettroniche prodotte a partire da un paio di decenni più tardi non possono godere della stessa longevità, e in tempi più recenti con l'introduzione di quelle digitali il marketing può far leva anche sulla qualità d'immagine progressivamente sempre migliore. Oggi sono di fatto, come molti altri, prodotti pensati per durare un tempo limitato, molto probabilmente sostituiti già prima in preda appunto a "scimmie" varie, ma in ogni caso destinate a diventare fermacarte al primo guasto fuori garanzia, per l'impossibilità di ripararlo o per mancanza di convenienza a farlo. Siamo finiti un po' OT... La mia osservazione era comunque solo per sottolineare come potesse essere una spesa importante, ma pur sempre per qualcosa che avrebbero potuto usare anche i figli e i nipoti dell'acquirente. |
| inviato il 09 Settembre 2016 ore 13:37
Sono avvenimenti degli anni '70 ed 80 e tutte le riviste del periodo lo documentarono. Che poi, per mascherare la verità, abbiano lasciato dei "centri di ricerca" o sedi fittizie in Germania è un altro discorso. Sta di fatto che Cosina marchia Zeiss i suoi obiettivi, che Yashica acquistò Zeiss Contax, ecc. La storia precisa di Leica non la conosco, ma cosa viene progettato e prodotto oggi (di fotografico intendo) in Germania è tutto da vedere, di fatto loro ci mettono il nome mentre Panasonic, Fuji e forse Sony, infinitamente più potenti, producono. E' una produzione quasi di nicchia ed oggi, con la tecnologia digitale, sarebbe impensabile per un piccolo produttore usare proprie tecnologie. In questo modo con il nome Leica o Zeiss si da la possibilità a queste industrie (giapponesi) di alzare notevolmente i prezzi, perché l'appeal del marchio tedesco blasonato conta tantissimo. Un po' come quando Fiat acquistò i marchi Lancia ed Alfa Romeo..... Che dire: questo è parlare chiaro: tutto PERFETTO ... e perfettamente esposto! Concordo al 101%. |
| inviato il 09 Settembre 2016 ore 13:42
Per la precisione Yashica acquisto il marchio Contax, non la Zeiss intera MrGreen Da quel che si legge in giro solo una parte della produzione ottica è fatta da cosina, ma non è ben chiaro cosa sì e cosa no, diciamo che ci marciano sopra anche se credo che un otus sia effettivamente un prodotto 100% Zeiss visto il costo ed i risultati. il papero Si ... tale e quale! se fossero effettivamente costruiti in Germania gli OTUS (come i Milvus) costerebbero il triplo! |
| inviato il 09 Settembre 2016 ore 13:46
Guardate che non siamo più negli anni 60...costruire in Giappone o in Germania oggi ha gli stessi costi. E non penso che gli Otus li facciano in Cina |
| inviato il 09 Settembre 2016 ore 13:48
Spero almeno! |
| inviato il 09 Settembre 2016 ore 13:50
Nemmeno io conosco in maniera approfondita la storia di Leica, ma è cosa nota che spesso si sia rivolta ai giapponesi, sia per le ottiche che per i corpi reflex. Anche adesso mi sa che l'elettronica è più Panasonic che altro. A prescindere da queste considerazioni e da tutto quello che riguarda il collezionismo, Leica è sempre stata molto più cara di quasi tutti i concorrenti. Il quasi si riferisce a Contax. Come è già stato detto si trattava di macchine che duravano una vita. Ora non è più così. Con l'avvento dell'elettronica prima e del digitale poi le macchine sono soggette ad avere una durata nel tempo abbastanza limitata. |
| inviato il 09 Settembre 2016 ore 14:01
“ .....Leica M rispetto ad una reflex di punta „ un'ammiraglia nikon canon costa 6/7000€ una m 240 uguale. La differenza è nella destinazione d'uso di prodotti così differenti. Una leica M 240 24 mp ed una NiKon d610 che ha un sensore superiore.... ed una costa 5 volte di più dell'altra.Ma la M è progettata costruita e montata da ingegneri... pensa te se la faceva uno che ha fatto la terza media! HCB in un'intervista disse: la mia prima leica mi è costata come un'automobile... ciao rob |
| inviato il 09 Settembre 2016 ore 14:10
negli anni 90 se non ricordo male una leica costava già più del doppio di una F professionale. |
| inviato il 09 Settembre 2016 ore 14:12
Si parla del passato, quando Leica faceva in casa anche il vetro ottico. A quei tempi però anche Nikon lavorava a mano, pezzo per pezzo, le lenti delle ottiche pregiate come i suoi f1,2. Quei tempo però sono finiti da un pezzo, sia per i tedeschi che per i giapponesi. Unica probabile eccezione i Noctilux, che ancora adesso fanno storia a parte. |
| inviato il 09 Settembre 2016 ore 14:28
Se vogliamo dirla tutta molti marchi anche giapponesi sono morti e risorti piùvolte, senza fare nomi per non offendere le rispettive le tifoserie, e nell'arco degli ultimi decenni hanno cambiato proprietà, sedi produttive, maestranze, progettisti etc. e per alcuni marchi anche parecchie volte...alla fine conta solo cosa viene offerto all'utente, non certo la storia di un marchio. |
| inviato il 09 Settembre 2016 ore 14:52
Io con la Zeiss ci ho avuto contatti in passato, e la Divisione della Zeiss con la quale ho avuto rapporti è la ZEISS ELTRO OPTRONIC GmBH: fanno soprattutto Laser di telemetria e di potenza per il militare, e c'è dentro anche la Daimler-Benz Aerospace AG. Zeiss teneva molto ad avere un partner importante e solido sul militare, dove ci vogliono spalle estremamente solide per investimenti ed alla fine si mise insieme alla Daimler Benz, con la ELTRO. Sempre assieme a Daimler, decisero poi di investire e produrre microscopi elettronici ed atomici ed hanno fatto una società a tre, e con chi? La LEICA: con la LEICA hanno dato vita alla LEO Electron Microscopy. La Zeiss fattura qualcosa meno della Schott, ma come stazza di aziende, siamo lì, ed il grosso del fatturato gli viene dal militare. La Zeiss Camera Lenses, la Divisione che fa i noti trabiccoli che si usano in fotografia civile, è ed è sempre stata della Zeiss, al 100%, il Gruppo che ha sede ad Oberkochen, che produce per il militare ed il civile Ho avuto anche contatti anche con la Leitz, la Leitz Canada. Per chi è interessato alla Zeiss, del passato e di oggi, sul sito loro, tedesco c'è tutta la storia in inglese, dalla fondazione ad oggi. Zeiss, Schott e Leica sono Tedeschi da sempre, sono Tedeschi come l'October Fest, fanno parte del DNA della Germania. E……….. l'ottica come la conosciamo noi oggi, semplicemente, l'hanno fatta tutta loro, TUTTA, hanno inventato e prodotto per primi loro tutto, vetri schemi, trattamenti antiriflessi, etc., tutto. |
user46920 | inviato il 09 Settembre 2016 ore 15:05
In effetti l'anno di produzione della Leica M3 è stato il 1953 , con un brevetto coperto per 50 anni, e credo di aver letto che abbia preso il 3 proprio dall'anno di "immatricolazione" e pure che il prezzo di uscita era intorno ai 1000$ Americani ... ma potrei ricordare male o aver letto delle baggianate. |
| inviato il 09 Settembre 2016 ore 16:49
mi avete fatto venir la curiosità e così ho tirato fuori dal mucchio delle mie vecchie riviste l'Almanacco di TuttiFotografi 1992: Leica M6 5.200.000 (solo corpo) Canon EOS1 2.700.000 (solo corpo) Canon F1N 3.250.000 (solo corpo, classica MF) Contax RTSiii 4.400.000 (solo corpo) Leica R6.2 4.000.000 (solo corpo) Minolta 9xi 2.070.000 (solo corpo) Nikon F4e 4.060.000 (solo corpo) Nikon FM-2 960.000 (solo corpo classica MF) Olympus OM-4ti 1.570.000 (solo corpo) Pentax Z-1 1.400.000 (con 28-80) Tanto per dare un'idea dei prezzi, il 50/1.8 AF andava sui 160.000 per Canon e 170.000 per Nikon |
| inviato il 10 Settembre 2016 ore 12:16
Bella discussione, grazie a tutti. In ultimo Regolus ha messo un bel prezziario nel quale ci si rende ben conto delle proporzioni nei prezzi di allora. Certo che Leica è un po un mondo a parte, specialmente la M, e non si sa mai con chi confrontarla |
| inviato il 10 Settembre 2016 ore 12:57
“ Leica è sempre costata tanto, questo è noto. Mi interesserebbe sapere la proporzione di prezzo. Voglio dire se è simile ad oggi, ad esempio una Leica M rispetto ad una reflex di punta...negli anni passatiera così, o più in "concorrenza di mercato"? „ una volta i "sensori" cioè le pellicole erano uguali per tutti, quindi la differenza la dava la lente non l'accopiata lente sensore, quindo pagavi molto per poter avere di più quello che gli altri non ti potevano dare, vedi pure il monopolio hasselblad dato dalle lenti zeiss. Ora il giochino si è rotto perchè le ammiraglie NK o CN hanno delle potenzialità che la leica non ha.Bisogna capire ogni singolo caso se quelle potenzialità servono veramente. Una volta questa separasione non c'era. Le lenti Leitz sono ancora irragiungibili, ma sui sensori si può aprire un dibattito infinito... questo fa si che il risultato non è più così scontato, con la pellicola c'era un'abisso oggi questo abisso faccio fatica a vederlo. ciao rob |
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