| inviato il 09 Luglio 2016 ore 8:51
Il 17 35 è ottimo, soffre di aberrazioni e da 17 a 24 per avere nitidezza sopratutto ai bordi bisogna chiudere da 8 in su. Ha dalle sue un paicevolissimo sfocato, una grande capacità di aprire le ombre e una transizione dei piani ottima. Colori che più naturali non si può, ottimo per il reportage, meno per i paesaggi, lo ho da molti anni e non me ne separerei mai. Ci sostitui proprio il 20 35 ottimo anche lui, grosso modo con le stesse caratteristiche del fratello più giovane ma con 3 mm in meno lato wide e senza motore interno di messa a fuoco. Complessivamente più morbido e con ancora più aberrazioni. |
| inviato il 09 Luglio 2016 ore 13:25
Del 20 35 non sapevo soffrisse di aberrazioni!? Sapevo della Maf minima di 50cm e del flare, ma delle aberrazioni non ho letto in nessuna recensione... Il grandangolo per la d700 sta diventando una sfida! Tranne che per sua "maestà" il 14 24 f2.8 che pare sia all'unanimità considerato il miglior grandangolo zoom in circolazione, per tutti gli altri non riesco a sentire due pareri simili, quasi sempre sono contrastanti! Sto cominciando a non saper più su cosa orientarmi... |
| inviato il 09 Luglio 2016 ore 13:53
Il Tamron 15-30 VC è un ottima alternativa al 14-24 se ti vuoi affidare ad una lente moderna. Le lenti nate per la pellicola, specialmente lato grandangolare, soffrono un'pò tutte di aberrazioni longitudinali dovute al coating non nativo per il digitale (per dirti anche il Nikkor 14 f/2.8 ha questi problemi). Dalla loro, come ti ha già detto Emtc74, avrai passaggi tonali più morbidi e meno contrastati ed ombre meno chiuse (sulle lenti con coating a nano cristalli avviene l'esatto opposto). Per quando riguarda il flare, chi più chi meno ogni grandangolo zoom ne soffre in condizioni critiche, specialmente gli esemplari con elemento a bulbo sporgente (14-24 compreso). Se vuoi una lente moderna il Tamron 15-30 VC è, probabilmente, il miglior connubio tra performance e prezzo. Se preferisci una resa old style dovrai cercare un buon esemplare del 17-35 o del 20-35 tenendo conto dei loro pro e delle loro limitazioni sul digitale (che diventeranno più evidenti il giorno che passerai ad un corpo più denso di mp). |
| inviato il 10 Luglio 2016 ore 12:47
Grande indecisione....andrà a finire che se non troverò una buona occasione nell'usato il Tamron (visto il prezzo) potrebbe risultare particolarmente interessante! |
| inviato il 15 Giugno 2017 ore 15:51
Ho posseduto questa lente Angenieux per diversi anni: la acquistai per utilizzarla su una Nikon F 4 e poi nel tempo su F 5... all'epoca della pellicola. La ho tenuta fino a qualche anno fa ed il suo ultimo uso fu su una Nikon D 3. A tutta apertura la resa era all'incirca alla pari con il Nikon AF 35-70 f 2,8 ma aveva il vantaggio di poter arrivare a 28. Cromaticamente, rispetto al Nikon era un tantino più morbido in generale e dal mio punto di vista andava bene per certi paesaggi e pure per qualche tipo di ritratto. Poi, nel tempo, gli affiancai il Nikon AF S 28-70 f 2,8 al posto del 35-70. Orbene... al confronto con questa nuova ottica Nikon... l'Angenieux AF 28-70 f 2,6 progressivamente passò in secondo piano e quando decisi di acquistare il Nikon AF S 24-70 f 2,8... lo resi in permuta: un po' mi dispiacque perché mi aveva dato diverse soddisfazioni ma visto che non veniva più utilizzato e la sua cessione mi portava un po' di "vil pecunia"... me ne liberai... Questo Angenieux AF 28-70 f 2,6, se ben ricordo, era prodotto con attacchi autofocus per Nikon e Canon... e forse vi è stata pure una versione per Minolta mai venduta in Europa: personalmente l'unico che ho visto è quello che ho posseduto io. Per me... essendo più che altro una lente storica... potrebbe essere acquistabile solo se a basso prezzo e completa di tutto, ma essendo marchiata Angenieux non credo che questo sia fattibile. Esisteva una versione molto simile marchiata Tokina ma non era la stessa cosa come resa e lo posso dire perché un mio conoscente la aveva posseduta e, per prova, in diverse occasioni ci eravamo scambiati le lenti. Una buona lente... anche se ancora ad un prezzo di acquisto non proprio basso sul mercato dell'usato... è il Nikon AF S 28-70 f 2,8 se non si necessita di arrivare fino a 24 mm. |
| inviato il 15 Giugno 2017 ore 21:32
Negli anni '90, in Germania se ne parlava in toni entusiastici. Le critiche riguardavano una certa aberrazione sferica e si menzionava una tonalità fredda sul viola. In generale era conosciuto come un ottimo prodotto, alla pari delle altre realizzazioni simili. Angenieux lo dismise perché non gli venne concesso di usare gli accoppiamenti elettrici proprietari per gli af. Se si rimedia qualche esemplare con innesto Canon o Nikon (mi sembra i soli innesti) c'è da aspettarsi un af molto modesto, ma immagini super per chi piace il cromatismo "non caldo"... Circa il Tokina, Angenieux gli vendette il brevetto dello schema ottico, ma il vetro e l'antiriflessi ha niente a che vedere con quello Angenieux. Questo è quello che ricordo. |
| inviato il 15 Giugno 2017 ore 23:15
In effetti, alla sua epoca, è stata una buona lente, robusta e ben costruita e forse l'unico reale appunto che si poteva muovere era sul prezzo che era un po' troppo elevato. Riguardo all'autofocus... visto che lo ho utilizzato per diversi anni... non era affatto modesto... se si considera l'anno di progettazione. Tokina... era colei che lo costruiva su specifica Angenieux e solo dopo un po' ne fece uscire uno simile che però era f 2,8 e non 2,6 a tutta apertura e che... come precedentemente detto... era leggermente inferiore come qualità generale ma se non altro aveva un prezzo decisamente "più umano"... Rientrando tra le ottiche "mitiche" su quest'obiettivo Angenieux si è sentito e letto di tutto, dal bene al male, ma purtroppo il più delle volte "per sentito dire" poiché di questi obiettivi ne hanno costruiti pochissimi e venendo venduti a prezzi molto elevati sono molto pochi coloro che ne hanno posseduto uno. Come già detto nel precedente commento... l'unico che ho visto fisicamente è quello che ho posseduto io. Abbastanza rari anche gli altri precedenti Angenieux... a fuoco manuale... ma di quelli ogni tanto qualcuno ho avuto modo di vederlo sul mercato dell'usato. Visto che indietro non si torna e se non per il desiderio di possedere un'ottica rara... ribadisco che un Nikion AF S 28-70 f 2,8 in buone condizioni è da considerare un acquisto migliore poi ognuno è libero di vedere, pensare ed acquistare quello che desidera maggiormente... Già da tempo utilizzo sia il Nikon AF S 28-70 f 2,8 che l'AF S 24-70 f 2,8. Queste ottiche andarono a sostituire il Nikon AF 35-70 f 2,8 e l'Angenieux AF 28-70 f 2,6. Considerato l'esborso per simili sostituzioni... se quelli ceduti avessero ancora dimostrato una superiore qualità globale... avrei volentieri risparmiato un bel po' di soldi... visto che per tanti anni le mie ottiche furono utilizzate per lavoro e non per essere mostrate a chi casomai, purtroppo, non se le poteva permettere. Io ho sempre cambiato per migliorare e non per seguire mode e similari perché ad un cliente non importa nulla di quale attrezzatura hai utilizzato mentre è più facile rimanere nelle sue simpatie presentando sempre lavori qualitativamente migliori e più dettagliati. Negli ambienti amatoriali invece vi è molta più libertà di scelta e di pensiero... in fondo le foto al massimo servono come ricordi o per essere esposte in qualche concorso dove solitamente l'aspetto tecnico non ha la massima importanza privilegiando l'inventiva... |
| inviato il 15 Giugno 2017 ore 23:53
Grazie del commento. In effetti non sapevo che fosse la Tokina a costruirlo per Angenieux. |
| inviato il 07 Aprile 2019 ore 19:32
Ho utilizzato gli zoom Angenieux per vari documentari. Si adoperano solo su produzioni di alto livello come alternativa alle fisse, ove si necessitino velocità ed una troupe ridotta, con circa €45k per ottica è forse lo zoom corto più caro su cui abbia messo le mani, sinceramente era una gioia da usare. Negli anni ottanta la casa francese ha fatto una capatina nel modo fotografico proponendo progetti all'avanguardia nel disegno e nei materiali, da alcuni, erano considerati gli unici non originali che valesse la pena mettere su Leica e Contax. A me non dispiacevano, ma ho ricordi piuttosto vecchi. Sinceramente, se li utilizzate in foto e cercate la praticità di uno zoom, non ci perderei tempo, ma un pensierino sul 180 Apo f2.3 ce lo farei. |
| inviato il 08 Aprile 2019 ore 13:58
Ci sono molte leggende su questa lente... A mio parere gli ultimi Angenieux fotografici restano il 35/70 & 70/210! Hanno cromie cine e uno sfocato spettacolare! Ma...nei test di risoluzione non erano i migliori! Quindi come é sempre accaduto, gli amatori che davano piú importanza a questo aspetto, preferirono altro! Erano zoom costosi da comprare ed il prezzo di produzione era elevatissimo non garantendo buoni introiti! Io ho ripreso il 35/70 e per il mio gusto é la piú bella lente che esista! www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3108064&srt=data&show2=1&l=it www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3038851&srt=data&show2=1&l=it |
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