user93614 | inviato il 05 Luglio 2016 ore 12:26
Per me ha senso se parliamo di sistema analogico medioformato, sistema che porti a casa con poche centinaia di euro e regala soddisfazioni enormi. Poi , l'uno non esclude l'altro, io scatto analogico o digitale a seconda delle situazioni |
| inviato il 05 Luglio 2016 ore 12:58
IMO lavorare con la pellicola implica, in questo momento, affrontare costi troppo elevati, sia per i materiali sensibili sia per i chimici. Inoltre è necessario un ambiente adeguato e dedicato solo al trattamento delle carte per la polvere (chi ha spuntinato capirà). Penso invece che sia una buona cosa, eventualmente, sviluppare in proprio il negativo e valutarne la qualità. Un buon laboratorio farà il resto |
| inviato il 05 Luglio 2016 ore 14:09
Grazie a tutti per le numerose risposte, mi avete dato molto spunti su cui riflettere Solo un paio di appunti... Per foto serie, intendo tutte quelle foto che faccio per me, per mio piacere personale ad esempio della street o dei ritratti che sono ben pensati e so cosa voglio ottenere. La 50D non andrebbe nel cassetto a fare polvere, la userei comunque, ma per altro, di meno impegnativo più istintivo. Per chi ha parlato di medio formato, ho una mamiya c330 con 135 e 250mm ma non ho un grande fellling sebbene i negativi siano qualcosa di incredibile... Ho deciso di venderla e di investire il ricavato per il viaggio di maturità, poi quando sarà tempo, cercherò sicuramente un altro sistema che mi sia più congeniale.. Magari un 6x7 o 6x9. Per chi parlava del tempo e dei costi del negativo, non è un grosso problema, tempo ne ho da vendere e rullini non ne scatto moltissimi, uno o due a sessione. Per la stampa sono attrezzato abbastanza bene, ho una stanza dedicata con tutto il necessario, non ci sono grossi problemi con la polvere per mia fortuna. Il problema di avere una sola sensibilità a disposizione, non si pone, quando scatto con la pellicola, so già bene cosa e quando e mi preparo di conseguenza... In ogni caso, ho un secondo corpo su cui montare una seconda pellicola in caso di necessità |
| inviato il 05 Luglio 2016 ore 14:11
oggi, scattare a pellicola è un po' come ascoltare un 33giri per certi aspetti può essere macchinoso, ma è una cosa diversa... Non so se meglio o peggio, ma diversa è scegliere la strada meno facile e veloce è un po' come viaggiare e godersi innanzitutto il viaggio, per poi magari arrivare a destinazione e non trovare il mare bello come ce lo aspettavamo per la pellicola e il vinile, quello che conta è il viaggio sono per chi ha tempo da perdere, o semplicemente, per chi ha il privilegio di potersi regalare del tempo |
user94858 | inviato il 05 Luglio 2016 ore 14:22
Se io avessi i soldi scatterei sempre in analogico, purtroppo ormai è un lusso... |
| inviato il 05 Luglio 2016 ore 14:47
Io li ascolto i 33 giri Oltre alle vecchie glorie di casa, ne ho una decina di nuovi. Per il discorso del viaggio... Hai ragione, ma comunque, non mi pare che i risultati siano così male... Anzi |
user1036 | inviato il 05 Luglio 2016 ore 16:42
“ Domanda veloce e concisa, ha senso tenere la 50D con il 17-50 OS nel cassetto e passare alla pellicola bianco e nero per tutte le foto "serie"? „ Da quando in qua la fotografia "seria" si fa scegliendo lo strumento. Una domanda le polaroid rispetto alle professionali dell'epoca come si ponevano? |
| inviato il 05 Luglio 2016 ore 17:25
“ Da quando in qua la fotografia "seria" si fa scegliendo lo strumento. Una domanda le polaroid rispetto alle professionali dell'epoca come si ponevano? „ A volte è sufficiente sforzarsi e guardare un centimetro oltre le parole per vedere un significato diverso da quello letterale che tra l'altro hanno colto quai tutti. Non ho mai detto che la pellicola è seria e il digitale no, sto dicendo, ha senso scattare in analogico, tutte quelle foto che ritengo meritevoli, più elaborate e pensate, programmate e mantenere il digitale per quelle più semplici, immediate e spontanee. |
| inviato il 05 Luglio 2016 ore 19:10
“ Non ho mai detto che la pellicola è seria e il digitale no, sto dicendo, ha senso scattare in analogico, tutte quelle foto che ritengo meritevoli, più elaborate e pensate, programmate e mantenere il digitale per quelle più semplici, immediate e spontanee. „ Credo proprio di no in quanto proprio nei casi che citi il digitale ti da la possibilità di "Ottimizzare" lo strumento in funzione della situazione fotografica. La stessa cosa è limitata se non impossibile nel caso della ripresa analogica. Dato che il post originale si riferisce al solo Bianco Nero un esempio per tutti è la possibilità di ottimizzare la filtratura e la gamma dinamica in maniera ottimale. Con il colore non c'è partita. |
| inviato il 05 Luglio 2016 ore 19:15
Assolutamente d'accordo con Phsystem. Yoctox; forse non hai mai ascoltato un impianto analogico moderno... |
| inviato il 05 Luglio 2016 ore 19:49
Secondo me vale la pena, anche economicamente... una reflex con un 50mm si trova a poche decine di euro... Rullini bw economici come Fomapan e Kentmere stanno sotto i 3 euro... I chimici non sono costosissimi. Per un 19enne che ha tempo e che vuole sperimentare, non c'è di meglio, a mio avviso. |
| inviato il 05 Luglio 2016 ore 22:47
@MattewX: si è vero, non l'ho ascoltato. Ma se l'impianto avesse una qualità superiore perchè non si utilizza nell'ambito professionale nel 2016 (studi di registrazione, concerti, ecc)? Per esperienza empirica una cosa migliore tenderà nel tempo a sostituire una cosa peggiore. Con questo non voglio dire che l'analogico fa schifo e sicuramente avrà dei pregi che il digitale non ha, dico solo che "mediamente" il digitale è superiore all'analogico per il semplice fatto che, se fosse vero, le vendite di quest'ultime sarebbero alle stelle, anche se con prezzi superiori, mentre quelle digitali alle stalle. Tornando sul discorso fotografico, ci sarà pure un motivo per cui il digitale ha preso così piede anche nell'ambito dei fotografi con la F maiuscola, e non mi venga a dire che il digitale ha avuto successo solo perchè le foto ormai non si stampano più e si condividono sui social. Credete che sia solo questo a decretare il successo del digitale? Poi c'è un altro discorso e cioè è come dire che per essere un bravo automobilista a bordo di una Punto devi aver saputo guidare la vecchia 500 scalando le marce con la "doppietta". Ciò non toglie che per sfizio qualcuno se la comperi per il gusto di vedere l'effetto che fa. |
| inviato il 05 Luglio 2016 ore 23:08
Per vari motivi. Portabilità, usura, etc. Il digitale oggi è musica liquida. Le vendite di cd sono sottoterra. Negli ultimi anni i vinili crescono a due zeri! Certo, numeri piccolissimi. Fine ot. Per la fotografia concordo in parte con te. Una stampa da analogico in bw ha sempre il suo perché.... |
user1036 | inviato il 06 Luglio 2016 ore 8:39
Leggere tra le righe, può essere un'alternativa valida, già è tanto che so leggere! Continuo a capire poco questo approccio alla fotografia, ma il mondo è bello perchè è vario e sicuramente gli altri utenti, saranno oltre che allineati con le tue richieste, colmi di risposte esaustive. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |