| inviato il 21 Giugno 2016 ore 20:46
Sempre visti forti temporali nei miei quasi 70 anni. La mia era una battuta contro certi siti sensazionalistici e acchiappalike |
| inviato il 21 Giugno 2016 ore 20:55
certo, ormai il 90% dei siti "meteo" o sedicenti tali non fa informazione, cerca solo pubblico e click. |
| inviato il 21 Giugno 2016 ore 20:56
esatto |
| inviato il 22 Giugno 2016 ore 14:20
Meteo "esagerata" meteo cliccata...il problema però è anche una certa "superficialità"con la quale la gente si avvicina a questa scienza che ha ancora tanta strada da fare. Lo dico da semplice appassionato |
| inviato il 22 Giugno 2016 ore 16:49
e di chi sarebbe la disinformazione ? leggi il primo post. Dall'Italia all'Ucraina...così le so fare anch'io le previsioni |
| inviato il 22 Giugno 2016 ore 17:25
“ e di chi sarebbe la disinformazione ? „ No intendevo, non è che si può parlare sempre di disinformazione in generale anche quando i dati sono evidenti, ed è quello che si dice nell'articolo, un esempio: se l'estate scorsa l'Africano ha arrostito il Sud a tavoletta senza interruzione per 2 mesi, quelli sono dati evidenti, poi magari c'è chi dice che è tutto normale ... che è disinformazione mediatica per attirare lettori e click ... Sicuramente un po' c'è, ma non si può poi nascondere sempre la testa sotto la sabbia ... i seguenti dati sono veri: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=5&t=1479591#8784463 personalmente ritengo più veritiera una previsione generale del genere seguente che una del tipo " domani temporali o tornado " www.meteogiornale.it/notizia/44002-1-caldo-non-duraturo-tornano-corren |
| inviato il 22 Giugno 2016 ore 17:34
Il punto è che le previsioni non sono certezze e non lo saranno mai. E più ci si allontana nel tempo in ambito previsionale, più si parla di aria fritta. Consultare previsioni a 1 settimana, 10-15 giorni? Inutile perdita di tempo. C'è chi lo fa? Certo, business. Non esiste bianco o nero in atmosfera, non esiste "ci sarà un temporale lì alle ore 17,04 di domani". Eppure questo è quello che molti vogliono sentirsi dire, senza se e senza ma. Peccato che le cose in atmosfera stanno diversamente. E l'incertezza previsionale diventa tanto più alta quanto più ci sono di mezzo perturbazioni, ma non perché il previsore di turno è incapace ("non ci pigliano mai" cit. ...poi magari uno oltretutto va a vedere quelle oscenità delle "previsioni" sulle app col simbolino...le previsioni vere sono un pò un'altra cosa), perché l'atmosfera è maledettamente complessa, tanto più in un paese come il nostro, dove l'orografia è assurdamente complicata, esistono svariati microclimi e i modelli fisico-matematici faticano a riassumerla, perché basta che un minimo di pressione si sposti di meno di 100km e si passa dalla pioggia al sole...e 100km sono un'inezia in atmosfera... Giusto oggi leggo questo status su fb, di una persona che ne sa da vendere: "Ieri un giornalista mi ha chiesto, testuale, perché talvolta si prevede bello e viene invece brutto. E perché a volte invece si prevede brutto e viene bello. E...divertito, aggiungeva....:"ma allora che previsioni sono? (!?!) ". Il primo impulso, che ho chiaramente trattenuto, e' stato di chiudere il telefono. Poi invece ho contato fino a 5, fatto un bel respiro, e mi sono messo a parlare. Ho detto dell'incertezza insita nel processo previsionale. Che la previsione a scala locale e' molto piu' complessa che dire che si installa un anticiclone o no di 3000 km di ampiezza. Ho detto che i temporali si prevedono talvolta con solo un anticipo di una due-ore...talvolta meno...insomma le solite cose che predico da tempo.... tipo Giovanni Battista. Si, quello che poi gli tagliarono la capoccia per far piacere a Salome', quella simpaticona. Mentre parlavo, captavo l'impazienza di là dal filo. Capivo che stavo perdendo tempo e che lui si scocciava.... Allora mi sono zittito e l'omarino mi ha detto: "perché tace?". E io:"perché ho l'impressione che a lei gliene freghi il giusto di quello che dico. Lei vuole una risposta semplice da me. O bianco o nero. I grigi per lei non esistono nella tavolozza. Ma io non so dare una risposta semplice a una domanda complessa.". E lui: "ma no...cosa dice...e' molto interessante invece quello che dice....solo che, sa, io devo semplificare....la gente fa fatica a comprendere la complessità". Vero. Ha ragione. La gente fa fatica a comprendere la complessità. La quale, malefica, purtroppo non si semplifica. Come diceva zio Albert (Einstein). Si può solo tentare di spiegarla con parole piu' semplici....che e' cosa diversa. Quindi bisogna saper comunicare. E ci sta. Ma ci sta anche, dall'altra parte, la pazienza di ascoltare. E allora ecco che si apre un mondo. Abbiamo il tempo per ascoltare e ancora la voglia di capire? Non ho risposte da dare. Potrei dire NO, non abbiamo tempo e voglia. Ma sarebbe una semplificazione di una cosa complessa. E non si può fare. Sarei contraddittorio... Allora bisogna forse ripensare alle nostre dinamiche, a come usiamo il tempo. A come talvolta usiamo come scusa il tempo (che non abbiamo) come alibi per nascondere la mancanza reale di voglia di capire (e' calata?). Si? E perché e' calata? Ci sono stati elementi disturbatori? Oggi i contenuti delle discussioni sono importanti tanto quanto lo erano 10-20 anni fa? Lo sviluppo tecnologico dei media ha favorito la pigrizia mentale per caso ?... Non ho risposte. Ho solo domande. Complesse. " |
| inviato il 22 Giugno 2016 ore 17:43
Grande Vermillion |
| inviato il 22 Giugno 2016 ore 18:07
Sarà così ... ma tutte le volte che ho letto di grossi spostamenti d'aria a distanza max di 7/8 giorni del tipo zampata africana o discesa artica o frustrata Atlantica si è avverato, ovviamente non si può predire la intensità, o la direzione del flusso in modo chirurgico, per ovvie complessità atmosferiche, ma personalmente non ricordo a memoria che si sia prevista una zampata africana e poi non è arrivata, o che si sia previsto un cambio circolatorio sul fresco che poi non si è avverato, sicuramente non si è prevista l'intensità e la portata esatta. L'estate scorsa sono proprio i modelli generici che ci hanno azzeccato, dove non riuscivano a vedere via d'uscita alla rovente, forte e stabile bolla Africana ... e quando è avvenuto si sono verificati gli eventi estremi che conosciamo ... |
| inviato il 22 Giugno 2016 ore 18:17
E' così per motivi fisici. In generale le previsioni di anticiclone sono MOLTO più stabili. Quando si parla di perturbazioni andare a cercare la previsione nel dettaglio a distanza di giorni è pura perdita di tempo, perchè la depressione, goccia fredda, saccatura o quel che si vuole, molto probabilmente cambierà traiettoria di quel tanto che basta per stravolgere la previsione. Essere vicini all'asse di una saccatura o esserci a 100km più a est o a ovest cambia TUTTO. Esser al centro di una alta pressione o 100km più in là o in qua, non cambia quasi mai nulla. Chi mastica un minimo analisi dei modelli, ha fronteggiato queste situazioni centinaia di volte. Il peggio del peggio con i cambiamenti si ha con le gocce fredde. Qui si parla comunque di previsioni nel dettaglio. Poi è chiaro che capita anche la situazione che i modelli inquadrino un peggioramento a 7 giorni e questo viene confermato fino alla fine, spostandone l'asse relativamente poco da far sì che su scala nazionale o su macro aree cambi molto poco. Il fatto è che spesso non è così, dunque fare previsioni oltre i 3-4 giorni, soprattutto su perturbazioni è controproducente. Con le alte pressioni ci si può sbilanciare anche sui 5-6 giorni. |
| inviato il 22 Giugno 2016 ore 18:34
In fondo ci sarà un motivo se la Teoria del caos è nata in gran parte proprio dalla Meteorologia e dalla semplice constatazione che bastano già tre variabili per incasinare le previsioni, in qualunque campo delle scienze, non solo nel meteo; solo che fisica, chimica ... insomma, le scienze "pure" ... possono permettersi di giocare a "vincere facile" chiudendosi in laboratorio |
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