| inviato il 24 Maggio 2016 ore 15:07
Questo vorrei capire soprattutto.. "Io lo trovo usabile senza problemi a partire da 2.8 Triste su 70D, e "quasi accettabile" a diaframmi più aperti. " Cosa vuol dire? Cioè, come posso rendermi conto di questa soglia? |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 15:16
Dalla risolvenza. A volte aprendo, alcuni obiettivi cominciano ad essere eccessivamente morbidi rispetto a ciò che si vuole ottenere. Poi dipende dal genere di foto e da ciò che vuoi trasmettere. Considera pure che a volte può esserci una certa variabilità tra un esemplare e l'altro |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 15:25
Esatto: rimanendo nel campo delle lenti economiche, se guardo una foto dell'EF-S 24mm STM a tutta apertura (F/2.8) la vedo nitida senza bisogno di post-produzione, mentre il 50mm STM - a mio personale avviso - inizia ad essere nitido da F/2.8, ovvero chiuso di uno stop abbondante. Non che le foto a F/2.2, soprattutto al centro, siano inguardabili, però guardando l'LCD la differenza la percepisco anch'io che sono presbite. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 16:12
Quindi cerchiamo di tirare le somme: faccio vari scatti allo stesso soggetto con le stesse condizioni di luce ma variando l'apertura, zoommo e vado a controllare se c'è un giusto livello di nitidezza, di dettaglio e trovo più o meno qual'è l'apertura ideale per quella lente in quelle condizioni. Anche per quanto riguarda colori, contrasto, ecc? Un'ultima domanda. C'è qualche lato negativo anche al contrario? Ad esempio utilizzando una lente con apertura minima (o massima?)? Parlando sempre in termini di fedeltà di immagine, ecc |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 16:15
Risposta affermativa per entrambe le domande. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 16:16
E si ma qual'è il negativo chiudendo tutto? Lo stesso? |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 16:18
A tutta apertura perdi in nitidezza (solitamente) cosi' come a tutta 'chiusura' (dove entra in gioco la diffrazione, ovvero la luce che si strozza nell'imbuto dell'obiettivo e deraglia in tutte le direzioni, creando una sorta di turbolenza luminosa). |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 16:20
“ Cosa vuol dire? Cioè, come posso rendermi conto di questa soglia? „ Dando per scontato che la messa a fuoco sia corretta e non ci sia micromosso (cause principali di foto poco nitide) guardi la foto e valuti se PER TE può andare bene come nitidezza. Devi però anche considerare che se scatti in jpg ci sono vari livelli di nitidezza impostabili in macchina, mentre i raw "piatti" in partenza hanno un ampio margine di miglioramento. Ad esempio il 50 STM a f2 (chiuso 1/3 di stop da TA) può funzionare così: www.dropbox.com/s/r7ljsdam4kgfdv8/IMG_7175.jpg?dl=0 Accettabile? Dipende. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 16:24
“ E si ma qual'è il negativo chiudendo tutto? Lo stesso? „ Ovviamente la diffrazione che dipende anche dal sensore davanti a cui è montata la lente. Comunque non mi porrei troppo il problema: non credo ti troverai mai in una condizione in cui ti chiederai "scatto a tutta apertura o tutto chiuso?". La foto sarebbe comunque completamente diversa a meno che non fotografi un muro perfettamente parallelo al sensore. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 16:27
Scatto sempre in RAW e poi macino in Lightroom |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 17:07
“ E facendo questo, stabilisco un legame quasi affettivo con questi strumenti. Talvolta, i difetti di una lente diventano il suo neo caratteristico, che ce le fa apprezzare ancora di piu' „ come hai ragione...io trovo addirittura che le lenti recenti si uniformizzano sempre di più, (anche Leica e Zeiss) perdorno sempre più di personalità sull'altare della perfezione tecnica...che alla fine stanca...tutte ste foto ultra-sharp mi fanno diventare strabico |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 17:10
Che poi che senso ha sapere quando il tuo obbiettivo é al meglio...chiudi il diaframma in funzione di quello che vuoi ottenere come foto...la qualità ottica non fà la buona foto. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 17:11
Ma la cattiva qualità può rendere la foto brutta. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 17:19
la brutta foto é quella che é fatta male dal fotografo, che non conosce il suo materiale e non sa sfruttarne le forze e le debolezze o sceglie un materiale inadatto...non ti sei accorto della nuova moda lomography o foto low-fi? non mi sembra che facciano "solo" brutte foto ...eppure la qualità intrinseca é quello che si fà di peggio. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 17:27
“ Che poi che senso ha sapere quando il tuo obbiettivo é al meglio „ “ la brutta foto é quella che é fatta male dal fotografo, che non conosce il suo materiale e non sa sfruttarne le forze e le debolezze „ Vedi che ti rispondi da solo E comunque sapere alcuni dettagli non è tempo perso |
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