user39791 | inviato il 19 Aprile 2016 ore 17:18
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| inviato il 19 Aprile 2016 ore 17:28
“ Sono pronto a scommettere che nessuno fra voi ha fatto una simile prova. Coraggio! siete sempre in tempo a stupirvi di quanto ancora potreste imparare. „ Mai fatta... e non ho il minimo interesse a farla . Ho ben altro da imparare nel campo della fotografia a pellicola e della fotografia in generale... e sono cose ben più importanti e utili di qualche MTF, una presunta differenza di PDC e altre pippe di simile livello. Ah, le mie macchine, le mie ottiche, i miei rullini e il mio tempo preferisco usarli per scattare fotografie . |
| inviato il 19 Aprile 2016 ore 17:37
Ma dai, promettava così bene questo post è voi lo soffocate subito? Che persone senza cuore... Io ti credo Nocti, ma visto che son come San Tommaso ti giro il mio indirizzo, mi mandi Leica M e 3 o 4 lenti, così faccio la prova e lo sbattiamo in faccia a questi miscredenti. Poi te la rimando indietro, promesso! |
| inviato il 19 Aprile 2016 ore 17:42
ucci ucci sento odore di flame...ucci..... Ok non ho fatto la rima ma passatemela.... |
| inviato il 22 Aprile 2016 ore 0:05
Ancora con sta PDC firmata leica? Mah. |
user68299 | inviato il 22 Aprile 2016 ore 0:07
Questa è roba buona... Manca solo il fornitore |
| inviato il 22 Aprile 2016 ore 7:26
e io che pensavo che la pdc fosse dovuta ad una semplice legge fisica! |
| inviato il 22 Aprile 2016 ore 7:53
Noctilux, perdonami, ma da come avevi "espresso il concetto" in prima battuta, sembrava proprio che dicessi che Leica riuscisse a violare le leggi della fisica Se incominci a parlarmi di circolo di confusione, di schemi ottici e di come varia la PdC al variare anche di questi parametri, allora non posso che darti ragione. Per gli scettici, ricordo che le forumule della PdC che conosciamo, sono semplificazioni geometriche, e le varie aberrazioni, e addirittura il colore della luce (frequenza dell'onda) fanno variare il circolo di confusione. Non sono un esperto di ottica, anzi, direi che ne so proprio poco, ma non stento a credere che tra uno schema e l'altro possano esserci delle differenze sull'iperfocale e la PdC, ma non so quantificarle e non so quanto sia lo scostamento rispetto alle formule semplificate. Nel We se ho tempo, vado a cercarmi degli illuminanti PDF che zeiss ha messo a disposizione che spiegavano abbastanza bene e rigorosamente le cose |
| inviato il 22 Aprile 2016 ore 8:10
Potrebbe essere un discorso anche di costruzione retrofocus e non...così come l'esempio biogon/distagon. Comunque se tale faccenda fosse tangibile non è sempre detto che sia un vantaggio |
| inviato il 22 Aprile 2016 ore 9:54
Noctilux, perdonami, ma io sincramente non ti seguo... “ Egli affermava di utilizzare il 50Summicron a TA su Leica R3 poiché lo sfocato, deliziosamente digradante, era poetico...vedere le fotografie di "Essere Venezia" a differenza del pari focale 50Summicron M il cui sfocato era molto più marcato e leggermente nervoso. „ e questo secondo te cosa vorrebbe dire? cosa deduci da queste affermazioni di Roiter? “ Egli utilizzava il 35Summicron su Leica M4-2 in iperfocale in quanto, a volte, voleva una PDC molto estesa. Ciò significa che, essendo le ottiche M non retrofocus ed essendo accoppiate su corpo molto meno spesso delle reflex, offrono, a parità di diaframma, una PDC nettamente più estesa rispetto alle pari focali per reflex - e tale fenomeno è ben percepibile, soprattutto, sulle diapositive. Saluti a tutti!Sorriso „ perdonami, ma io mi perdo... fai delle deduzioni, basandoti su cosa? come fai a dire che un corpo meno spesso, con ottica retrofocus ha una PDC piu' estesa?? me lo spieghi in termini un po' piu' "fisici/matematici"? |
| inviato il 22 Aprile 2016 ore 10:09
Non c'è niente da spiegare in termini fisici/matematici mi sa... se non l'ennesimo caso di fanboy-smo cieco. |
| inviato il 22 Aprile 2016 ore 10:57
“ Invece che fare del sarcasmo gratuito, comperatevi un rullino di Velvia caricatelo su M6 accoppiata con 21/28Elmarit o 35Summicron e fate il confronto con pari focali reflex. „ E come è stato fatto questo confronto? Detto questo la lunghezza focale di un 21mm corrisponde esattamente a quella di qualsiasi altro 21mm. Si può eventualmente discutere sulla maggiore definizione, ma a parità di dimensioni del sensore resta sicuramente invariata sia l'inquadratura sia la profondità di campo, è una questione fisica. |
| inviato il 22 Aprile 2016 ore 11:03
“ Non ve ne importa nulla perchè oramai siete schiavi del digitale e di tutti gli inutili automatismi. „ Caschi veramente male, perchè non sei l'unico qua dentro che scatta (solo) con la pellicola. Spero di non aver rotto il tuo giochino "guardatemi, guardatemi! sono unico!" “ Egli affermava di utilizzare il 50Summicron a TA su Leica R3 poiché lo sfocato, deliziosamente digradante, era poetico...vedere le fotografie di "Essere Venezia" a differenza del pari focale 50Summicron M il cui sfocato era molto più marcato e leggermente nervoso. „ Qua si parla esclusivamente della qualità dello sfocato, non si fa alcun accenno alla PDC. “ Egli utilizzava il 35Summicron su Leica M4-2 in iperfocale in quanto, a volte, voleva una PDC molto estesa. „ Che è il normalissimo utilizzo dell'iperfocale: chiudi il diaframma, hai tanta pdc che si estende da infinito a (circa) metà della distanza di messa a fuoco impostata sull'ottica. E si fa con qualunque vetro esistente. “ Ciò significa che, essendo le ottiche M non retrofocus ed essendo accoppiate su corpo molto meno spesso delle reflex, offrono, a parità di diaframma, una PDC nettamente più estesa rispetto alle pari focali per reflex - e tale fenomeno è ben percepibile, soprattutto, sulle diapositive. Saluti a tutti!Sorriso „ No, non significa un bel niente di tutto ciò. Questo è tutto un tuo delirio misto ad arrampicate sugli specchi nel (vano) tentativo di portare acqua al tuo mulino. Mi sembra di leggere qualche delirio complottista sulle scie chimiche, i rettiliani, il nuovo ordine mondiale, i vaccini che provocano autismo, ecc ecc. Il livello tecnico/deduttivo è quello. Intervento che fa il paio con questo: “ Non cercate risposte sul sensore perché il sensore soffoca l'ottica di qualità ed è per questo preciso motivo che tutte le ottiche sono state riprogettate con l'utilizzo della plastica. „ Livello tecnico = 0 ( "soffoca" ahahahah ). Prove portate a sostegno = 0 “ Non c'è niente da spiegare in termini fisici/matematici mi sa... se non l'ennesimo caso di fanboy-smo cieco. „ Missà che siamo davanti ad un caso di bollini rossi davanti agli occhi, al posto delle fette di salame. Senza ovviamente nulla togliere alla qualità delle ottiche leica, sia chiaro. |
| inviato il 22 Aprile 2016 ore 11:05
La questione è stata posta in maniera decisamente sgarbata e sgradevole, quando si parte da questi presupposti non ci si deve aspettare niente di buono. Il Maestro Roiter per favore lasciamolo riposare in pace. |
| inviato il 22 Aprile 2016 ore 11:12
Leggendo le caratteristiche delle due ottiche 21mm e 28mm ho letto che la distanza minima di messa a fuoco è per entrambe di 0.7 metri contro i circa 0.3 metri delle pari focali delle ottiche per reflex, quindi non vorrei che l'autore del post non ne abbia tenuto conto, perché la profondità di campo è inversamente proporzionale alla distanza dal soggetto. Più ci avviciniamo e minore sarà la profondità di campo. Quindi se anche con qualsiasi altra ottica scatto dalla stessa distanza identica sarà la profondità di campo, Leica o non Leica che sia. | |

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