| inviato il 31 Marzo 2016 ore 22:27
certo, come quando ci si spaventa, si corre, ci si sveglia, ci si addormenta. ma non solo reazione chimica. sarebbe come dire che lo spostarsi di un'automobile è produzione di calore. certo, anche, ma non solo. |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 22:34
Ooo mi fai skiattare! !! Hai sempre una descrizione ed una soluzione a tutto!!! |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 22:35
quasi. la mia parte migliore sono le domande non risolte. |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 22:53
Certo! L'auto è un trasduttore! Anche la foto può esserlo |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 23:33
Qual è la funzione di trasferimento? |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 23:47
Beh prende l'emozione del fotografo e la trasforma in immagine. L'intento poi non è quella di trasmetterla all osservatore? |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 0:08
non sempre, ricordo una certa Vivian Maier dallo scatto compulsivo un po' fine a sè stesso. migliaia di rullini non sviluppati e immagini divenute celebri solo postume, quando orami l'autrice era nella tomba e non aveva mai sviluppato tutti i suoi rullini. (è un estremo ma ci sono anche tante sfumature). comunque siete sfuggiti alle mie domande di pag 1. |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 1:04
Il punto 1. contiene altre sottocategorie : " il soggetto sa di essere ripreso da un altro soggetto " 1.1 il soggetto posa per il fotografo 1.1.1 il sogg. sa cosa vuole il fotografo e sa come farlo e la comunicazione è buona. 1.1.2 i soggetti non riescono a comunicare. 1.2 il soggetto non vuole essere fotografato 1.2.1 il soggetto "boicotta" il fotografo 1.2.2 il soggetto suo malgrado si lascia fotografare ma non gradisce. Nel secondo raggruppamento parrebbe esserci meno bugia, più emozioni autentiche (come solo il fastidio sa esserlo) Nel primo caso possibilità creative infinite e definibili soltanto dalla bravura reciproca! E potenzialmente tanta "bugia" Notte... |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 9:30
“ 1. il soggetto sa di essere ripreso da un altro soggetto 2. il soggetto si fa un selfie 3. il soggetto si fa un selfie con una fotocamera automatica (fototessere per strada) 4. il soggetto è ripreso a sua insaputa. ci sono differenze? quali? che inferenza hanno sulla questione "bugia"? „ L'unica differenza che vedo è quella che c'è tra ritratto e autoritratto (ammesso che possa essere definita tale). Per questo, dal mio punto di vista, non c'è correlazione tra i casi che tu hai elencato e la questione bugia o verità. Raffaele |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 12:42
Veramente l'auto ritratto non è stato mai un argomento in 16 pagine (apparte per l'esempio del tuo avatar)... Sin dal post si è parlato dei rapporti : Fotografo autore / soggetto ripreso Soggetto / sua immagine nel ritratto Autore genitore / immagine di un figlio Bambino / sua immagine in ritratto... Mai di sefie o autoritratti Quindi penso che i miei distinguo siano pertinenti! Più dei punti 2. 3. 4. elencati da Ooo Si può e si deve generalizzare, altrimenti si esagera e si finisce per trasformare un approccio umanistico in tecnico scentifico e qui di scenza non c'è ne vuole (ne puo) essere |
user14286 | inviato il 01 Aprile 2016 ore 12:44
“ non c'è correlazione tra i casi che tu hai elencato e la questione bugia o verità. „ non hai ancora definito "Verità"... |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 12:59
Sia nella prima che seconda parte si è parlato DEL tutto e DEL niente. Penso sia uno dei thread più interessanti letti finora su juza. seguo interessato e divertito. |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 14:00
allora, riprendo con l'integrazione svolta e la modifico ed integro a mia volta, ricordando che rimanendo in tema la domanda è ci sono differenze? quali? che inferenza hanno sulla questione "bugia"? " 1. il soggetto sa di essere ripreso dal fotografo. a. posa, b. posa con intesa e capacità, c. posa senza intesa. d. violazione sul soggetto che non vuole. e. boicottaggio del soggetto come difesa. f. accettazione, ma sgradita. 2. il soggetto si fa un selfie 3. il soggetto si fa un selfie con una fotocamera automatica (fototessere per strada) 4. il soggetto è ripreso a sua insaputa. considerazioni: intanto tutte le volte che il soggetto ripreso sa, c'è un fenomeno inevitabile, sia che il soggetto gradisca e partecipi, sia che non gradisca. Questo fenomeno consiste nel fatto che inevitabilmente il fotografo è nell'immagine presente di riflesso anche se non si vede. Cosa intendo con questo "presente di riflesso"? intendo dal riflesso vero e proprio, per cui il fotografo può essere riflesso otticamente negli occhi del soggetto, o in una parte speculare (anche se questo è un caso un po' particolare), sia il riflesso sull' espressione del soggetto. Non è indispensabile che il soggetto guardi in camera. inevitabilmente il soggetto comunicherà la presenza del fotografo (anche se il soggetto fosse cieco). Poi posando potrebbe esprimere qualsiasi altra cosa, ma il fotografo non sarà mai completamente cancellabile. Ne consegue che ogni volta si fa un'immagine del tipo 1, 2 e 3, il fotografo è inevitabilmente sempre presente di riflesso nell'immagine. |
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