| inviato il 26 Marzo 2016 ore 14:35
Se vuoi spendere poco puoi provare a usare i classici faretti alogeni quelli da cantiere. Completi di tutto costano circa 5 euro, hanno una temperatura colore esatta e sono molto potenti. Con un semplice accrocchio li puoi attaccare a un cavalletto. Se poi hai bisogno di un pannello riflettente, puoi comprare in un negozio di brico un paio di pannelli bianchi in polistirolo che costano pochissimo, cioè 2-3 euro, anche meno... In questo modo ti sei fatta un set di luci fotografico accettabile! @marcofiorini: il problema non sono i ragazzini che cercano di guadagnare soldi improvvisando una professione che non hanno. Il problema è l'italia stessa e il sistema di raccomandazioni/conoscenze che è alla base di ogni lavoro indipendente. In poche parole ciò che serve non è la professionalità o il talento. Bisogna avere una qualsiasi conoscenza, una raccomandazione, altrimenti non si va da nessuna parte. Quindi non bisogna essere bravi in fotografia, come in questo caso, ma bisogna essere bravi a procacciare i clienti. Insomma, per lavorare non importa avere talento artistico, ma bisogna avere ottime capacita di relazioni pubbliche! Anche perché la fotografia è diventata talmente alla portata di tutti che con un minimo di capacità si riesce sempre a tirare fuori qualcosa di degno. Il professionista che guadagna con la fotografia è morto (anche quasi con i matrimoni) cosi come è morto il negozio di dischi... Sono solo i tempi che cambiano, ma le usanze rimangono sempre le stesse! Ma capisco la tua rabbia. Probabilmente sei giovane e ti sei appena scontrato con il (marcio) mondo reale. |
user68299 | inviato il 26 Marzo 2016 ore 15:17
“ Anche perché la fotografia è diventata talmente alla portata di tutti che con un minimo di capacità si riesce sempre a tirare fuori qualcosa di degno. „ Domani ti aspetta la copertina di Vogue Cina, sei pronto. Se ti serve un assistente fammelo sapere. “ Il professionista che guadagna con la fotografia è morto „ Sempre da domani le città saranno piene di bare sparse lungo la strada. Lasciateci una fotocamera poggiata sopra la bara, non li vogliamo i fiori. Ti voglio bene. |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 17:35
“ Se vuoi spendere poco puoi provare a usare i classici faretti alogeni quelli da cantiere. Completi di tutto costano circa 5 euro, hanno una temperatura colore esatta e sono molto potenti. Con un semplice accrocchio li puoi attaccare a un cavalletto. Se poi hai bisogno di un pannello riflettente, puoi comprare in un negozio di brico un paio di pannelli bianchi in polistirolo che costano pochissimo, cioè 2-3 euro, anche meno... In questo modo ti sei fatta un set di luci fotografico accettabile! „ I faretti da cantiere per i ritratti ? Gli vuoi proprio male a queste povere persone da saparargli in addosso faretti da 1000watt che accecano e scaldano tantissimo, oltre che la foto dei faretti è orribile e mal gestibile, piuttosto meglio niente. Poi accettabile per cosa?Se vuoi fare foto per lavoro, come nel suo caso, devi avere un minimo di attrettura adeguata non accrocchi che danno risultati discreti per un fotoamatore poco esigente, ma scadenti per un lavoro professionale. Non basta illuminare la scena, bisogna saperla illuminare e bene. “ ma perchè farvi tante menate con le luci quando si può benissmo fare un ritratto senza luci artificiali? siete appassionati? siete senza soldi? ecco bene, è il momento giusto per far lavorare la testa ed arrangiarsi con quello che si ha. „ Perché andare dal cliente, che ne capisce poco altrimenti avrebbe preteso un fotografo professionista, con delle luci e bank cinesi anche se scadenti fa molto professionale e figo, tanto il cliente che ne capisce se è roba utile o solo per far scena. |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 17:59
“ faretti da cantiere per i ritratti ? Gli vuoi proprio male a queste povere persone da saparargli in addosso faretti da 1000watt che accecano e scaldano tantissimo, oltre che la foto dei faretti è orribile e mal gestibile, piuttosto meglio niente. Poi accettabile per cosa?Se vuoi fare foto per lavoro, come nel suo caso, devi avere un minimo di attrettura adeguata non accrocchi che danno risultati discreti per un fotoamatore poco esigente, ma scadenti per un lavoro professionale. Non basta illuminare la scena, bisogna saperla illuminare e bene. „ Guarda che i faretti da cantiere vanno benissimo per cominciare e vengono consigliati molto spesso a chi chiede un set di luci molto economico. Siamo quasi a livelli di DIY, ma vanno comunque benissimo, anche se ovviamente limitati nell'utilizzo. L'importante, almeno all'inizio, è avere una forte fonte di luce con cui creare diffuse, utilizzando un polistirolo oppure puntando i faretti sul soffitto. E ti posso garantire che vengono fuori illuminazioni molto interessanti. Io stesso ho realizzato ottimi lavori con due faretti e un pannello riflettente. PS. No 1000 watt. Bastano 500 e hanno pure una temperatura del bianco precisa e scritta sul foglio illustrativo. I miei mi pare che siano a 5200k. Anzi ora che ci penso credo che sia proprio questo il motivo per cui vengono preferiti rispetto ad altre soluzioni economicissime. Poi se hai pretese da professionista allora è un altro discorso... |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 18:14
L'autrice del topic chiedeva delle luci per lavoro, quindi ambito professionale, poi uno a casa propria può sperimentare come vuole e risparmiare ci mancherebbe, ma se devi, come l'autrice, prendere delle luci per lavorarci, beh ci vuole qualcosa di meglio. Io a casa preferisco tre flash a slitta, per me più gestibili dei faretti, ma la spese forse è superiore, ma non troppo, ma risparmi in corrente, non crei problemi a chi devi ritrarre avendo sempre anche 500watt sparati addosso sono fastidiosi e scaldano, creano fastidio a chi deve essere ritratto, specie se si fanno diversi scatti. Poi a casa tutto è lecito, anche costruirsi dei bank con il cartone e la carta da forno (funziona egregiamente), ma andare da un cliente con un bank di cartone e carta da forno gli fai fare due risate e perdi di credibilità. |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 18:51
Se uno paga le tasse e ha lavorato sotto un altro fotografo e fa l'informatico e ha sempre avuto la passione per la fotografia, non è andato a scuola ma ha studiato sui libri a speso soldi in attrezzatura e tempo nel fare prove e prove qual'è il vostro problema? Io ho fatto molti lavori per le scuole con stampa di foto nel formato15×20 fatte pagare 3,50 l'una, lavori che tanti che si dicono professionisti neanche si presentano a fare, quindi di cosa vi lamentate? |
user68299 | inviato il 26 Marzo 2016 ore 21:45
Ecco, le aziende che provvedono con il fai da te senza competenze sono le migliori. Producono scarpe e borse e fanno le foto al parco mentre passeggiano con il cane Buona pasqua Husqy  |
user15476 | inviato il 26 Marzo 2016 ore 22:25
“ Domani ti aspetta la copertina di Vogue Cina, sei pronto. „ Guardavo una masterclass dove una giovane fotografa parlava del fatto che fare le copertine per Vogue o in generale la copertina per un magazine blasonato è diventato gratis, ovvero i pro lo fanno gratis perché poi hanno ritorno di pubblicità. Quanto c'è di vero? |
user68299 | inviato il 26 Marzo 2016 ore 22:44
“ Guardavo una masterclass dove una giovane fotografa parlava del fatto che fare le copertine per Vogue o in generale la copertina per un magazine blasonato è diventato gratis, ovvero i pro lo fanno gratis perché poi hanno ritorno di pubblicità. Quanto c'è di vero? „ Le copertine della quasi totalità delle riviste medie, e medio serie (di moda) sono assolutamente retribuite. Se la fotografa ha detto una cosa del genere, significa che non ha ancora mai lavorato per la copertina di una rivista. In particolare riviste come Vogue, Vanity, Elle etc etc si avvalgono di fotografi famosissimi per le copertine, quindi le cifre che vengono stanziate sono molto alte. Parlando di Vogue ad esempio, a seconda della nazione di produzione viene investita una cifra più o meno alta a seconda del dove. Nell'universo Condè Nast, la copertina Vogue America è la più famosa (e retribuita). La stessa Vogue per le proprie copertine può decidere di fornire al fotografo del momento (o meglio, sempre gli stessi) anche attrezzatura propria se ha esigenze particolari, succede spesso infatti che in casa Vogue vengano utilizzate fotocamere Red Epic fornite dallo stesso editore per la realizzazione del servizio. |
user68299 | inviato il 26 Marzo 2016 ore 22:48
www.red.com/shot-on-red/photography In realtà questa pagina non è assolutamente aggiornata, dato che so per certo di molte altre copertine svolte in questa "soluzione" (molte altre me le ricordo). Il fatto che si utilizzi la Red Epic non è interessante, ma il fatto che l'editore metta a disposizione centinaia di migliaia di euro di attrezzatura per il fotografo atte allo svolgimento del servizio, ti fa capire l'importanza di una copertina, e la rilevanza ben diversa da quella che descrive la fotografa che parlava al Masterclass. |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 23:03
La luce naturale no, vero ???... E' pure gratis !!! |
user15476 | inviato il 26 Marzo 2016 ore 23:36
“ Le copertine della quasi totalità delle riviste medie, e medio serie (di moda) sono assolutamente retribuite. Se la fotografa ha detto una cosa del genere, significa che non ha ancora mai lavorato per la copertina di una rivista. „ Questo è il momento nel video (da 1:22:27 fino a 1:23:00) della masterclass dove la fotografa afferma quello che in effetti mi incuriosiva. |
user68299 | inviato il 26 Marzo 2016 ore 23:51
Mi astengo nel dire realmente quello che penso. Il punto è che spesso si mettono i microfoni davanti alle persone sbagliate. Una persona che ad inizio intervento passa 5 minuti a dire alla gente "ho iniziato con flash cinesi, vediamo se indovinate quali di queste foto ha i flash cinesi", per me non merita di arrivare al sesto minuto, anzi, voglio dimenticare i precedenti 5. *disgusted* Come se la luce cinese fosse DIVERSA da quella AMERICANA. Forse cambia l'adattatore? Ma soprattutto, chissenefrega? E' una ragazzina che non si rende conto di quello che dice, parla senza senso di cose inutili ed ascoltarla fa cadere il latte alle ginocchia. E' una fortuna per lei che abbia qualche foto da far vedere, il problema è che apre bocca. Sono veramente agghiacciato da come stanno andando recentemente le cose nel mondo. Le aziende scelgono determinati soggetti per le proprie campagne, solamente perchè poi gli stessi (molto seguiti) fanno indirettamente pubblicità (gratis) al brand stesso. Ed è assurdo che il mondo giri così. Non posso pensare che una scimmietta sia seguita su Instagram da 260.000 persone, quando Steven Klein miglior fotografo al mondo di moda (a mio avviso) è seguito da 240k. Fortunatamente non tutti hanno tempo da perdere dietro i social, economicamente è probabile che sia il nuovo business, ma non sono gli esempi da seguire per fare della buona fotografia |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 23:59
Ma dai su prendere sul serio quello che dice Nima Benati, è una fotografa giovane come ce ne sono tante che vogliono diventare fotografe di moda con la differenza che lei ci ha saputo fare con i social ed è diventata famosa, ma questo non fa di lei una fotografa professionista e brava, è una che sta imparando ma è famosa. Una che in tutto il video non fa altro che parlare di foto su facebook e dei like ricevuti come se fossero i like su facebook a contare... Secondo me vogue non le farebbe fare la copertina neanche gratis.... MasterLight non sai quanta gente viene seguita sui social diventa famosa e guadagna molto solo perché è seguita, su youtube ci sono dei soggetti che fanno video di nessuna utilità ma che hanno tantissimi followers e di conseguenza guadagnano non poco solo perché c'è gente che li segue... Lei ha avuto al fortuna di diventare amica di una fashionblogger che aveva tantissimi followers, le ha fatto delle foto e da lì molti dei followers dell0'mica hanno cominciato a seguirla... |
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