| inviato il 20 Marzo 2016 ore 20:13
prego lascia perdere il cosina, mi son ricordato che l tenni veramente poco, se gli levi luce muore |
| inviato il 20 Marzo 2016 ore 20:16
Quando sarà prenderò il nikon d o g a seconda del budget. Prima vorrei un flash e pensavo all' sb600 ( non lo uso moltissimo e penso che non sia male come flash) |
user58495 | inviato il 20 Marzo 2016 ore 20:18
Corredo perfetto e invidiabile!Molto equilibrato,anch'io lascerei perdere il Sigma,rispetto al Nikon,Giuliano ha ragione sui colori |
| inviato il 20 Marzo 2016 ore 20:23
Grazie Pinscher |
| inviato il 20 Marzo 2016 ore 20:46
Ho il sigma 24-105 f4 su d700 e devo dire che i colori non sono acciaiosi anzi tutt'altro. |
| inviato il 22 Marzo 2016 ore 15:30
Sui costi il 105 afd 2,8 si trova sui 250€ cercando un po. Li vale tutti. Personalmente utilizzo 20-35;35-70 e 80-200 tutto 2,8 per le uscite non mirate. 15;24;35;50;105micro;180. Per le uscite mirate. Naturalmente non sempre tutto insieme Il tutto completato da un sigma 150-500, corpi d300 e d700. |
| inviato il 22 Marzo 2016 ore 16:01
Devi prendere il macro e sei a posto. Ho un 55 che mi ostino ad usare su X-E2 ma quando devo fare sul serio uso il 105 Sigma su reflex. |
| inviato il 22 Marzo 2016 ore 16:30
Stefano ma il 55 con il pk13 non va bene? Prenderei il 105 e un flash e sono A posto |
| inviato il 22 Marzo 2016 ore 16:31
sapere che qualcuno considera completo il proprio corredo di ottiche rende l'animo leggero ... |
| inviato il 22 Marzo 2016 ore 16:36
C'è sempre di meglio ma dobbiamo considerare che non sono un professionista e quindi valuto un rapporto qualità/prezzo/utilità per me massimizzato. Ovvio se un GG avrò qualche euro in più potrei prendere uno zoom 2,8 ma sarebbe un mero sfizio. |
| inviato il 22 Marzo 2016 ore 16:41
Il 105 nikon f 2.8 spacca, anche se costicchia |
| inviato il 22 Marzo 2016 ore 16:42
Vquando abbandonai 3/4 anni fa il corredo reflex avevo fuji s5 e nikon d300 con nikon 18-300 nikon 24-70 f2.8 nikon 70-300 nikon 60 micro g flash sigma 10-20 ecc.... Era ridobdante |
| inviato il 22 Marzo 2016 ore 17:19
Il 55 con tubi di prolunga si può usare, ma si riduce parecchio la distanza minima di messa a fuoco, cosa che a me non piace molto. C'è sempre il rischio di creare ombre indesiderate e di mettere in fuga eventuali insetti. Il mio è un micro Nikkor f3,5, a parte gli inconvenienti di cui sopra la qualità ottica è buona. |
| inviato il 22 Marzo 2016 ore 17:30
Grazie Stefano. Intanto mi diverto col 55 mentre metto da parte i soldini per il 105 |
| inviato il 23 Marzo 2016 ore 10:23
Io il Micro-Nikkor 55mm f/2.8 Ai-S lo uso con un anello da 13 mm per digitalizzare le diapositive con questo sistema casereccio: www.dropbox.com/s/339k8is9yluhc1q/P1080292.jpg?dl=0 E' anche il mio preferito per fotografare i fiori: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1164176 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1329291 La qualità dello sfocato mi sembra molto buona Lo apprezzo anche per i paesaggi, dove su APS-C produce un angolo di campo equivalente a 82mm su FF, qualcosa di simile all'85mm che su pellicola ho sempre apprezzato per ritagliare spicchi di panorama. Dal momento che produce immagini molto contrastate (a differenza di altri vintage) in genere apro le ombre. Questo è il JPEG generato dalla Nex (io uso l'opzione JPEG + RAW): www.dropbox.com/s/vom3x1lthp1nhhf/Q%20DSC03643.JPG?dl=0 Con Camera Raw ho aperto le ombre di un fattore +65 (a questo punto gli ho dato un +20 di contrasto per controbilanciare): www.dropbox.com/s/nv4qmcax339edad/Q%20DSC03643%20%28CR%20-%20Contr%20% Due minuti prima avevo scattato questa (sempre il JPEG prodotto dalla Nex): www.dropbox.com/s/grs7ktjn6fbg073/Q%20DSC03641.JPG?dl=0 Qui ho fatto l'opposto, e ho chiuso le ombre di un fattore -60, in modo da rendere gli alberi sullo sfondo delle silhouette nere (ho anche dato un -25 alle luci, per attenuare la bruciatura data dai riflessi del sole): www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1594612 Il diaframma era f/5.6 o f/8 (i Nikkor non comunicano gli Exif alla Sony - in mezzo c'è un adattatore che è un tubo vuoto senza alcun contatto). Mi sembra che questo Micro 55, pur senza un rivestimento a nanocristalli o altre diavolerie contemporanee, abbia anche una buona resistenza a ghosting e flare. Per la verità un po' di Ghosting sulla ringhiera sfocata in primo piano c'è, ma considerato che si tratta una sottile barra di metallo verniciato di grigio scuro in piena controluce davanti ai riflessi del sole, mi pare più che accettabile. L'utilizzo per paesaggi era il punto debole del modello precedente, il 55/3.5,* ottimo per la macro. L'f/2.8 Ai e Ais è riuscito a conciliare le contrastanti esigenze dei soggetti vicinissimi e lontani utilizzando il sistema CRC, brevettato da Nippon Kogaku negli anni '60, che consiste nel rendere due lenti flottanti tra di loro.** L'altra faccia della medaglia è il rischio di "incollaggio" delle lamelle del diaframma dovuto a trafilaggio di lubrificante. Scrive Bjorn Rorslett www.naturfotograf.com/lens_spec.html "Unfortunately, the f/2.8 design is extremely prone to getting lubrication onto its aperture blades to make the aperture stick unexpectedly when shooting. I gave up my f/2.8 after having cleaned it twice. It makes an excellent paper-weight, however. Newer versions may have a stiffer lubrication so as to minimise the seepage problem. Storing the lens in an upright position and avoiding hot spots such as car trunks may also contribute to mitigate this issue." In rete ho letto di altri che hanno avuto questo problema. Comunque ho seguito i consigli del buon Rorslett: ne ho cercato uno recente (n° matr. 742014 - anno 2002-2004 - acquistato in un negozio tedesco tramite Ebay per 170 €) e lo conservo in verticale a testa in giù. Poi lo uso spesso, e questo dovrebbe minimizzare l'eventualità dell'incollaggio. Ho trovato su Photographylife una sintetica prova dell'obiettivo in questione fatta da Nasim Mansurov, titolare del sito,: photographylife.com/lenses/nikon-micro-nikkor-55mm-f2-8-ai-s Purtroppo non dichiara la macchina con cui ha fatto il test, ma di solito usa una D800. Il giudizio è: "Performance is very impressive wide open in the center of the frame. Mid-frame and corners start out a little weaker due to field curvature, but the performance is restored to very good levels when the lens is stopped down to f/8. Center frame peaks at f/5.6 reaching excellent results, while the corners are the best at f/8. [...] A great classic with impressive performance, especially when stopped down to f/5.6. CA levels are controlled extremely well and the lens is distortion-free. A great buy, especially on the second hand market." Il 55 esce bene anche da questo test: coinimaging.com/nikon_55microais.html Questa infine è la scheda di Mir.com: www.mir.com.my/rb/photography/companies/nikon/nikkoresources/micronikk * P.S.: Per la verità, riguardando le schede di Rorslett www.naturfotograf.com/lens_spec.html sembra che quello debole con i soggetti distanti fosse il 5.5 cm f/3.5 Micro-Nikkor degli anni '60 e il successivo 55mm f/3.5 Micro-Nikkor Auto. Già il 55mm f/3.5 P-C degli anni '70 (quindi anche la versione Ai fino al '79) avrebbe migliorato notevolmente la resa coi i distanti. ** www.marcocavina.com/articoli_fotografici/Micro_Nikkor/00_pag.htm |
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