| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 0:52
concordo con L'occhiodelcigno, fare il wb al momento dà il grande vantaggio di avere l'istogramma corretto, permettendo di notare subito un eventuale errore di esposizione, specie sulle alte luci. conviene sempre farlo se la scena presenta un'illuminazione ostica |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 0:58
“ Compreso tra 3000?3200 gradi Kelvin! „ Non esistono i gradi Kelvin. |
user46920 | inviato il 03 Febbraio 2016 ore 1:53
Ha ragione Raamiel, non esistono più dal 1967 [...] Nella tredicesima Conferenza generale dei pesi e delle misure si è deciso di abbandonare il termine "grado" per riferirsi alla scala kelvin e corrispondentemente il simbolo °, che invece rimane per le scale Fahrenheit (°F) e Celsius (°C). [...] tratto da it.wikipedia.org/wiki/Kelvin |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 2:27
Provate a fare il bilanciamento del bianco in gradi kelvin con un termocolorimetro esterno alla macchina foto x foto e avrete un insieme di immagini con una perfetta corrispondenza al bianco e al luogo in cui esponete. Solo che trovare un buon esposimetro/termocolorimetro esterno usato è una cosa molto difficile. Cercare su Ebay un vecchio "Sixticolor"Gossen con cellula al selenio xciò senza l'uso di pile.! |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 10:02
Il bilanciamento del bianco cosiddetto perfetto può andar bene per un catalogo di prodotti per la casa, l'arredamento o per un catalogo di vestiti, ma se si vuole trasmettere tramite una foto la stessa illuminazione e le stesse tonalità di luce che erano presenti al momento dello scatto se usiamo una regolazione cosiddetta perfetta, quindi inevitabilmente neutra avremo come risultato una foto senza alcuna emozione |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 14:04
@Phsystem condivido. L'importante è avere chiaro il risultato e la luce che ne scaturisce dallo scatto. |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 14:27
chiaro che se si scatta, per fare un esempio, in un concerto dove ci sono luci di vari colori che cambiano continuamente va benissimo lasciare tutto come sta, non avrebbe senso snaturare l'atmosfera. ma se lo scopo è avere un bilanciamento corretto il discorso cambia. |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 14:31
@ Prof. Raamiel “ Non esistono i gradi Kelvin. „ |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 14:37
Gran farabut!  Domanda: c'è qualche lettura tecnica seria sull'argomento? Su Google è pieno di chiacchiere e ci si perde. Altra domanda un po' Ot già che ci sono: una sonda di calibrazione abbordabile come costo? |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 14:45
Sul bilanciamento del bianco? dipende se ne vuoi una trattazione più tecnica o più artistica. Ma cose specifiche specifiche non credo, al livello tecnico fa parte della gestione colore nel suo complesso. Questo potrebbe tornarti utile : www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=894536 |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 15:03
Ma hai un bellissimo vestito bianco dove andare a tarare il bianco con il "contagocce campione " di qualsiasi software... Hai provato ?? |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 15:28
@Raamiel Gran lettura! Grazie. @Andrea_62 Ce provo! |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 15:43
“ Ma hai un bellissimo vestito bianco dove andare a tarare il bianco con il "contagocce campione " di qualsiasi software... Hai provato ?? „ Questa tecnica, purtroppo, spesso non produce i risultati sperati. Il fatto è che noi percepiamo come "bianco" una miriade di cose, un muro, un tessuto, un oggetto, una nuvola, ecc.. Questo è dovuto al nostro adattamento cromatico, che è estremamente complesso, avviene nella nostra mente e ad oggi non siamo riusciti ad averne un modello definibile da un algoritmo. A titolo di esempio ripropongo un celebre disegno:
 La casella A e B sono di grigi diversi? La domanda pare ovvia, ma la risposta non lo è affatto; un essere umano darebbe una risposta e una macchina un'altra... Per fare il bilanciamento del bianco il software ha bisogno di un oggetto che ha una riflettanza uniforme nello spettro del visibile, cioè è neutro; non necessariamente bianco secondo la nostra percezione. Quando si usa il ColorChecker per il bilanciamento del bianco non si usa la tacca bianca, ma quella grigia più scura; che tra le tutte è quella che più garantisce l'uniformità dello spettro. Il "vestito bianco", come ogni altra sensazione, esiste solo nella nostra mente; la macchina ha bisogno di qualcosa di più semplice. |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 16:21
Concordo Raamiel !! ma non si ricerca la perfezione...si deve correggere una foto evidentemente "sbagliata" così come sono sbagliate le tre foto allegate (ma una è sicuramente meglio delle altre !!) e qualsiasi risultato è sempre un miglioramento....il vestito a mio avviso rimane un'ottimo punto di partenza !! Poi la macchina la foto l'ha già scattata ...e in postproduzione sono "sensazioni" !! Se in dieci persone facessimo dieci bilanciamenti... quasi sicuramente sarebbero tutti diversi !! |
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