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“ è chiaro che voglio nitidezza nel punto da me fissato,ma se af-fine è sballato avrai poca nitidezza nel punto da te scelto - Ci siamo capiti? „
Purtroppo per te in fotografia la nitidezza, nota anche come risoluzione, è una cosa mentre l'errore di messa a fuoco è un'altra. Quindi o parliamo con un linguaggio fotografico ben preciso oppure è inutile continuare la discussione.
user84620
inviato il 28 Dicembre 2016 ore 11:48
Purtroppo..è meglio parlare con un muro che con te..discussione chiusa
Ciao a tutti, mi permetto di intervenire in questa discussione perchè proprio in questi giorni ho fatto questa taratura sulla mia Nikon D7000 con 18-135 Nikkor. Anche io, come altri, pensavo fosse un problema mio o dell'autofocus che non agganciava. Poi ho cercato sul web e ho scoperto i vari metodi e anche un video che posto: E' tutto in italiano e, seguendo bene, non difficilissimo da mettere in pratica. Però devo dire che, pur seguendo tutte le istruzioni non ho ottenuto i risultati desiderati che invece sono arrivati con cavalletto e tante foto fatte a varie cose: bamboline, copertine di libri, mollette peri panni, fiori secchi, ecc. Certo ci ho perso qualche ora e domani spero di testare il tutto sul campo ma mi pare che sia tutto ok. Naturalmente non vuol dire che i metodi matematici e tecnici non funzionano, anzi, forse sono io poco matematico e preferisco il pratico al matematico. Se qualcuno riesce a fare meglio me lo faccia sapere perchè mi interessa molto. Grazie a tutti.
Dopo aver visto questo filmato mi sono reso conto che tra la regolazione che faccio io, con una Pentax e quella che viene suggerita con la Nikon c'è la stessa differenza tra andare da Bologna a Modena passando dalla via Emilia o passando da Venezia Live view? Blocco del pulsante di scatto? O le cose semplici con le Nikon non si possono fare oppure il nostro amico aveva proprio del tempo da perdere
Mi aggancio alla discussione perché ho appena preso la 80D e sono curioso di fare un po' di prove. Ho dubbi perfino col fisheye (Sigma 10/2.8) che ho da poco perché anche da lontano in automatico si mette sempre a metà strada tra la tacca dell'infinito e 0,3 m. Sempre meglio prima che dopo, così chiudendo si va in iperfocale, ma se canna a 2,8 non va bene. Finora lo mettevo in manuale per sicurezza. Forse ho capito la logica della tecnica descritta nel video ma non so se il meccanismo dei puntini lampeggianti sia applicabile anche con Canon. Un altro metodo semplice, anche se un po' lento, potrebbe essere di fare diversi scatti con varie tarature, da confrontare bene al computer, fino a raggiungere quella migliore. Però se c'è la scala graduata in diagonale comunque ho sempre un controllo in più. Mi stampo e monto un bersaglio classico.
Confermo, il fish aveva un front focus evidente, ho dovuto mettere +17! L'8-16 mi dà dei risultati strani che non ho ancora capito, il Tokina 11-16 invece è praticamente perfetto, e i tele devo ancora provarli.
Ciao GDP, sono daccordo con la tua replica alla risposta soprattutto nella parte dove dici che sei qui per imparare. Non ti preoccupare il mondo, grazie a Dio, è pieno di sapienti, chiacchieriamo tra noi ignoranti.... Guarda io ho provato a seguire i settaggi dei siti e dei tutorial di Youtube per la mia D7000 con 18-135, ma non ho cavato un ragno dal buco, non arrivavo mai a qualcosa di soddisfacente. Alla fine ho fatto diciamo a occhio. Macchina su cavalletto, soggetto ben contrastato davanti facile da focheggiare e che ti faccia capire il punto esatto. Io ho usato dei fiori finti così vedi bene dove cade la messa a fuoco. Ho scattato, a diaframma tutto aperto focale massima, passando di un punto alla volta. Alla fine ho scelto quello che mi piaceva. Da allora il fuoco è ottimo in ogni situazione. Forse è un po' laborioso ma a me ha dato i risultati desiderati e penso che sia quello che conta per noi "foto amatori". Ho imparato, nella vita e nella fotografia, che il perfetto è nemico del buono. Poi se hai voglia puoi affidare la fotocamera ad un laboratorio di Ingegneria nucleare aerospaziale che ti permetterà di diventare un "sapiente". Con simpatia. Francesco
Domanda: per regolare in modo più preciso il punto di messa a fuoco, c'è differenza utilizzando un punto vicino o uno lontano come riferimento per la regolazione?
Non saprei se c'è differenza. Io finora ho fatto la regolazione sulla mira ottica alla distanza di un paio di metri, poi quando ho verificato la regolazione ho visto che andava bene sia per i soggetti a 2 metri sia per quelli a 5 - 7 metri.
Rispolvero questa vecchia discussione per esporvi un mio piccolo cruccio. Parlo (scrivo) di un' accoppiata che a quanto leggo qua e la, in fatto di messa a fuoco, può far impallidire gli albini: Nikon D800 e AF-D 80-200 f2.8 ED (quello con doppia ghiera). Premesso che visualizzando su laptop, stampando dimensioni modeste, e non essendo amante del crop, posso fare anche a meno della taratura, ma avventurandomi nella pratica più per curiosità che per esigenza, mi sono imbattuto in un problema inaspettato, a distanze medio-lunghe l' effetto della taratura è apprezzabile, anche molto direi,in alcuni casi, andando oltre il 100%, con la correzione sembra che vada via la cataratta! Diciamo che quel mezzo timore di scattare a tutta apertura che avevo prima, ora è sparito, ma sulle brevi distanze, la correzione è quasi ininfluente. Invece, le altre ottiche in mio possesso (alcune di esse vecchie tanto quanto se non di più) si comportano tutte in maniera coerente.
“ htPer la cronaca l'autore della prima richiesta più sentito? Sarà passato a Canon o a Sony?Cool
Dal 2012 mistero. „
...La chat dei misteri... L' autore è sparito, il mo obiettivo prende la correzione solo quando gli pare, e tra le stranezze, ci metto anche che ero sicuro di aver scritto altro, ma non lo ritrovo! Forse avrò scritto e non inviato, boh, tutto può essere... Tornando a quanto ho scritto (pensavo di aver scritto), in sostanza credo che quando capiteranno ritratti, metterò a fuoco il naso per avere a fuoco l' occhio! ...Che poi, a pensarci bene, è quello che succedeva un tempo, quando c'era la F90X, che aveva un sensore centrale grosso più o meno quanto l' intera faccia del soggetto! E dato che all' epoca, la messa a fuoco singola di Nikon dava priorità al dettaglio più vicino nell' areea AF, forse forse è da considerare normale un tale comportamento dell' ottica. ...d' altronde, quel giapponesino nerd che progettò il Sw quasi 25 anni fa, che ne sapeva che oggi avremmo potuto centrare il sensore di messa a fuoco sull' occhio?!
...e so che a nessuno glie ne fregherà una ceppa... ma ho trovato e risolto il problema! Innanzitutto devo dire che il problema, in realtà era presente con tutte le ottiche ma con l' 80-200 f2,8 a 200mm (la focale più lunga attualmente in mio possesso) il problema alle brevi distanze era semplicemente molto più evidente che con le altre. Durante la marea di prove fatte, mi è venuto in mente di provare con aree di messa a fuoco diverse dalla centrale, e mi sono accorto di un problema di allineamento del sensore. Risolto questo problema (regolazione meccanica della posizione del sensore), sembra che tutto sia rientrato nei canoni di normalità, ora la correzione a breve distanza (2-3m) è coerente con la correzione a lunga distanza (100m circa). Quindi, prima di imbarcarvi nell' impresa di regolazione fine dell' autofocus, prestate attenzione al corretto allineamento del sensore. Per il test, vi consiglio utilizzare un ottica 200mm o poco superiore a distanza pari a 10-15 volte la lunghezza focale, come bersaglio potete usare mire ottiche o fogli di testo stampato con carattere di dimensioni generose (6-8mm), disposte in modo da coprire interamente l' area di messa a fuoco nell' inquadratura. Il posizionamento della fotocamera richiede massima attenzione, l' asse ottico deve essere perfettamente perpendicolare alla superficie su cui disponete le mire, tanto maggiore sarà la lunghezza focale, tanto più sarà difficile l' allineamento. Se tutte le condizioni di cui sopra sono soddisfatte, mettendo a fuoco con l' area centrale, e "interrogando" poi tutte le altre, tutte dovrebbero indicare la corretta messa a fuoco, e l' immagine nel campo di messa a fuoco dovrebbe essere parimenti nitida in tutti i punti. In caso contrario, a meno che non siate più che abili nei lavoretti di fino, fate finta di non aver visto nulla, o contattate un centro assistenza per informarvi sui costi di riallineamento del sensore.
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