| inviato il 24 Ottobre 2015 ore 11:05
“ Comunque, se vogliamo proprio essere sinceri....un bel soggetto aiuta.... „ Andrea (mi prendo la libertà del tu, spero non dispiaccia) su questo non ci piove. Se dalle miniature vedo una foto con un soggetto bello è ovvio che sono portato ad aprirla. La cosa che trovo strana è che spesso non si riesca a scindere la realizzazione della foto dalla bellezza del soggetto. Se uno riesce a fotografare un cassonetto dell'immondizia in modo tale da valorizzare l'oggetto si dovrebbe essere in grado di apprezzare il risultato tecnico a prescindere dalla bellezza del soggetto. |
| inviato il 24 Ottobre 2015 ore 22:23
Vada per il tu, ma non approfittarne troppo...(    ) Più che altro, se uno ritrae un cassonetto in modo da farne un soggetto comunicativo...tutto quanto segue!! Non è che non si riesca a scindere il recepimento di un'opera d'arte dalla bellezza del soggetto. Come si diceva, la bellezza è solo uno degli argomenti dell'arte visiva. Non l'unico, certamente il più facile. Restando nell'ambito dei capolavori o dei presunti tali, è facile se non inevitabile restare incantati davanti alla Pietà o al Mosè, all'Ilaria del Carretto o al Cristo Velato del Sanmartino. Più difficile con una tela di Dalì o Picasso, ancora peggio con un quadro di Mondrian. Il bello è accattivante, "ruffiano". Non è la sola cosa interessante, ma è generalmente verificato che più ci si allontana dal bello, pur rispettando l'accezione soggettiva del termine, più diventa personale e variabile il livello di gradimento dell'opera proposta. Il che non vuol dire che non sia buona, significa solo che gli altri strumenti di attrazione sono più selettivi e propongono una lettura meno immediata e più personale. |
| inviato il 25 Ottobre 2015 ore 4:40
“ ma anche in casa...... ............ma esaurito l'angolo e la casa dove vai? „ Magari nel rione adiacente. Oppure in un altro quartiere, sempre che non si risieda in isolati paesi da 300 abitanti... Battute a parte, il concetto è sacrosanto. Anzi la vera sfida è proprio quella, da farne una vera palestra del proprio progredire fotografico. Indirizzare e sviluppare le ricerche fotografiche proprio dove si vive e risiede. Farlo o desiderare di farlo in posti più o meno lontani è uno stimolo troppo comune a tutti. |
| inviato il 26 Ottobre 2015 ore 9:50
Io credo che dipenda da quello che si vuole fare. Cioè se lo scopo della foto è fare scatti di moda ci si aspetta (e qui molto dipende dal committente) un certo tipo di soggetto:
 Se lo scatto ha un altro significato la modella magari non è adatta:
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| inviato il 21 Aprile 2016 ore 17:43
Dritto, onesto, essenziale! Cosi ti vedo, ciao Matteo- Saluti- FB- |
| inviato il 22 Aprile 2016 ore 11:15
La fotografia è una combinazione di elementi. Esattamente come una persona, che comunica col resto del mondo in svariati modi (aspetto, comportamento, gestualità, educazione, abbigliamento...). Non necessariamente e non in senso assoluto, una persona istruita, colta, gentile e ironica è preferibile ad una persona al suo opposto. Stesso discorso vale per la fotografia. Una foto impeccabile (esposizione, composizione, scelta del soggetto e dello sfondo, accostamenti cromatici e geometrici...) non necessariamente e non in senso assoluto riscuote un gradimento maggiore rispetto ad una foto 'sbagliata' ma espressiva. E c'entra, sebbene marginalmente, lo slogan: "non è bello ciò che bello..." Se la musica (ad esempio) fosse soltanto espressione del semplice talento tecnico, una band come i Rolling Stones (per fare un nome tra tanti) non sarebbe mai stata presa in considerazione. Soggetti cosiddetti 'belli'? Chiediamolo a Joel Peter Witkin... |
| inviato il 22 Aprile 2016 ore 11:33
“ Chiediamolo a Joel Peter Witkin... „ Un autore davvero potentissimo
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| inviato il 26 Aprile 2016 ore 17:21
Esatto |
| inviato il 30 Agosto 2016 ore 11:53
Ecco perchè non ho messo una foto qui... Brutta roba la depressione, non riesci a scattare neanche se "vedi" un immagine...Neanche se è già bella...senza il tuo scatto. Certo che voi....la lama nella ferita!?! |
| inviato il 30 Agosto 2016 ore 12:24
Mi sembra molto vago ed aprioristico il titolo del topic, come anche il post iniziale. Il discorso é molto vasto, non lo si puó limitare alla diatriba tra utenti. Mi piace essere schematico e concreto in questi casi. Il soggetto conta, quanto la scelta dello stesso. Come dice il buon Labirint dipende da cosa si vuole esprimere, proporre, mostrare. Ci sono poi approcci alla fotografia, diciamo molto piú generici rispetto a quelli mostrati in questo topic. Prendiamo il paesaggio. E' chiaro che l'epicitá del territorio scozzese e/o islandese tenda a suscitare nell'osservatore suggestioni molto forti. Da un punto di vista meramente d'impatto, lo sguardo medio viene colpito maggiormente. Nel ritratto invece, qualcuno mi spiega perché si debbano fare migliaia di chilometri e svariati trasferimenti aeree per fotografare donne medio orientali, tribú africane, etc...? E' ovvio che da un punto di vista meramente commerciale , vi siano dei cliche che funzionano meglio, ma non é questo il punto, perché se parliamo della fotografia che sappia comunicare, é ovvio che ogni paesaggio ed ogni volto abbiano qualcosa da raccontare. Il problema essenziale in questo caso risiede nel narratore, che abbagliato dallo stereotipo del bello, rappresenta l'Abruzzo con in testa i paesaggi canadesi e ritrae il pastore pensando in maniera ossessiva all'afghana del buon McCurry. |
| inviato il 30 Agosto 2016 ore 14:25
Sottoscrivo ogni parola...ma...è il titolo del topic che.....ha fatto emergere me...te ed altri. Ognuno esprime il suo. L'insieme, ciò che emerge..o emergerà, dirà altro. Se dovessimo, tutti noi, pensarci per un momento al "luogo" in cui scriviamo, ci esprimiamo... probabilmente non scriveremmo certe cose. Si parla di fotografia come arte...in modo astratto...ma poi, vale per me, non si riesce ad esprimerla. E' un linguaggio. Ed è alla portata di tutti...ma non è detto che sia per tutti.. o almeno, non è detto che tutti coloro i quali posseggono una buona apparecchiatura abbiano qualcosa da dire. Il più delle volte si riduce ad essere un mero esercizio di tecnica. Quanti posseggono un 300 f 2.8 is.... e passano la giornata con un cavalletto in un area "attrezzata" a fotografare uccelli in gabbia..o quasi? Discutere...parlare... esprimersi e confrontarsi aiuta..ti apre.. o ti chiude. Dipende. |
| inviato il 30 Agosto 2016 ore 15:31
“ Mi sembra molto vago ed aprioristico il titolo del topic, come anche il post iniziale. Il discorso é molto vasto, non lo si puó limitare alla diatriba tra utenti. „ perdonami, ma ho scritto chiaramente: *ottime foto si possono ottenere anche dietro l'angolo, anche con soggetti che non sono, secondo il senso comune, "belli". L'importante è avere un obbiettivo sensato in mente, e avercelo chiaro*. Cosa è che non funziona? E sopratutto, è un discorso che purtroppo va ben al di fuori da questo forum, mica lo avevo con utenti in particolari. Poi, che da un punto di vista commerciale, bisogna sottostare a determinate "leggi" è ovvio, ti do ragione. E hai parlato di McCurry che è perfetto per questo post. |
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