user16612 | inviato il 09 Ottobre 2015 ore 21:52
Ragazzi proprio poco fa ho raccontato la terribile faccenda ai miei figli adolescenti che ne avevano vagamente sentito parlare a scuola. Mi ha colpito il loro stupore! Il senso critico e l'interesse (o persino l'amore) per l'altro non sono morti. Le nuove generazioni nonostante la social-deriva e l'apparente disinteresse per la realtà sono invece estremamente permeabili alla storia, alla cultura e al senso civico. Sta a noi fargli sapere quelle cose in cui oggi purtroppo il nostro sistema scolastico è drammaticamente carente. Sono perfettamente in grado di intuire il dolore e il dramma di uomini lontani nel tempo ma non diversi da noi ( lo stesso si può dire della grande guerra). Perciò è molto importante anche il "lavoro" di pochi amatori che si fanno i chilometri per un simile pellegrinaggio fotografico. Bravi, davvero! Prometto di guardare con calma perché oggi è stata una giornataccia ed non ho molto tempo. Mi hanno ricoverato d'urgenza un figlio già finito sotto i ferri... Scusate, avevo bisogno di uno sfogo!... :-D |
| inviato il 09 Ottobre 2015 ore 22:04
ciao Pasquale e ciao Andrea. sono perfettamente in linea con i vostri pensieri, questa tragedia sarà dimenticata, magari non subito, neanche tra 20 anni, ma verrà dimenticata, la storia ce lo insegna........ho fatto riferimento e non casualmente alla Val di Stava, lì non ne sono morti 2000, molti meno ma il concetto è lo stesso.....costruire opere d'impatto ambientale senza considerare il territorio e la sua tipicità......prendete il Mose, serve che vi spieghi cosa succederebbe se le paratie cedessero al culmine dell'alta marea???? potremmo fare surf in Piazza S. Marco.....eppure..... come si mangerebbero i soldi di tutti gli italiani e, non contenti, anche quelli degli europei? l'opera è finanziata anche dalla comunità europea...... siamo sempre al solito epilogo, il dio denaro.....e le grandi navi.....altro scempio, ma necessario per tener in vita l'economia di una città fragilissima, vogliamo chiudere tutte le attività a contorno di quei Mostri d'acciaio??? Poi, Andrea, su quello che dici nel tuo secondo intervento, condivido appieno quello che scrivi, spesso, troppo spesso perdiamo di vista la realtà "mordendo" ed insultando chi non conosciamo..... un abbraccio, carissimi, buona serata, andiamo a vedere il dvd.....anche se lo conosco a memoria, Paolini for president! ciauuuuzz Mario |
| inviato il 09 Ottobre 2015 ore 22:14
ciao Giuliano!! mi credi che aspettavo il tuo intervento? dopo averti conosciuto, seppur solo in digitale, per il momento, sono convinto che tu sia sensibilissimo in questo ed in altri argomenti simili. la Storia in effetti la scriviamo noi, seminando a casa, visto che a scuola hanno perso di vista la cultura della civica convivenza, per mille motivi, non hanno capito che una brava persona si costruisce tra le mura domestiche e successivamente proprio a scuola! altro che espressioni all'ennesima potenza con incognite e logaritmi..... poi si legge nel quotidiano che un SUV ha investito una vecchietta, uccidendola, fuggendo successivamente.... ecco, questo manca secondo me, il rispetto per il prossimo, lo si legge spesso qui negli interventi di alcuni personaggi (invero sempre gli stessi....) e qui siamo in una piccolissima realtà....pensa ad esportare il tutto nel totale del popolo italiano...... un salutone ed un abbraccio, buona serata! ti faccio i migliori auguri per tuo figlio, il vero tesoro per un genitore!! ciauuuuzz Mario |
| inviato il 09 Ottobre 2015 ore 22:50
Come dimenticare , io stavofacendo l'esame della 5° elementare , ero piccolo ma quelle immagini le ho sempre negli occhi , bravo Mario , ho seguito le tue foto in precedenza , ora vado a vedere , ciao Amico Claudio C |
| inviato il 09 Ottobre 2015 ore 22:55
ciao Claudio! tu hai visto le immagini in diretta, chi meglio di te sa raccontare la tragedia, vista con gli occhi di un bimbo? ed i bimbi lì presenti, che le hanno viste dal vivo non lo hanno potuto raccontare....... un abbraccio, amico caro, ti ringrazio davvero molto per il tuo passaggio! buona serata ciauuuzz Mario |
| inviato il 10 Ottobre 2015 ore 0:31
Devo ringraziare Gabriele (lele_2020) per avermi fatto approfondire questo argomento che altrimenti sarebbe passato come"una tragedia tra le tante altre"... Credo sempre più che conoscere sia un bene perché la memoria è preziosa consigliera ... ricordo con piacere i racconti di mio nonno al fronte tra il '39 e il '43 e i successivi anni deportato in Inghilterra. Grazie per questa importante testimonianza che mi ha avvicinato a quanto accaduto 52 anni fa! |
| inviato il 10 Ottobre 2015 ore 12:57
Per rigore storico penso si debba distinguere il caso della Valtellina dagli altri due: questi ultimi sono da ascrivere esclusivamente a malafede e calcolo criminale, da parte di soggetti privati e pubblici che hanno anteposto il profitto e la soluzione facile - o facilona - al rispetto della vita e dell'esistenza di intere comunità. Non successe nulla di strano, si verificarono solo gli accadimenti che i comportamenti criminali, poi penalmente sanzionati, avevano predisposto. La Valtellina fu devastata da un fenomeno naturale di eccezionale portata e le misure di sicurezza furono applicate con procedure corrette: alle prime avvisaglie della frana incipiente tutti i comuni ritenuti interessati furono prontamente evacuati e ci furono vittime perchè, per un errore di calcolo, non si ritenne che la frana e la conseguente onda d'urto atmosferica avrebbero colpito insediamenti alti centinaia di metri su versante prospicente della valle. Nella successiva fase di crisi, che portò alla famosa "tracimazione controllata", fu evacuata praticamente tutta la Valtellina a valle della frana. Senza sminuire il valore tragico dei morti causati, non dobbamo confondere l'errore con il dolo criminale. |
| inviato il 10 Ottobre 2015 ore 13:12
@andrea Ferrari hai spiegato molto chiaramente quello che è successo in alta valtellina. Enti pubblici, preposti alla sicurezza e corpi dello stato hanno fatto in pieno il loro dovere, purtroppo non sono riusciti a salvare tutti, ma non si può rimproverare nulla ... quello che è mancato negli anni precedenti è la scarsa attenzione alla pulizia dei letti dei fiumi e torrenti nel resto della valle, per fortuna la tragica esperienza ha portato enormi miglioramenti da questo punto di vista. Stendiamo poi un velo pietoso, anche perché questa non è la sede adatta per parlarne, sui furbetti che si sono arricchiti con i soldi destinati alla ricostruzione |
| inviato il 10 Ottobre 2015 ore 15:29
concordo pienamente con i vostri due interventi, Andrea e Gabriele, la Valtellina è stata interessata da precipitazioni eccezionali per intensità, ma il fatto lo ha toccato perfettamente Gabri....è la prevenzione degli eventi che non esiste in Italia, quando si verificano eventi che vanno oltre la normalità.....ecco che casca l'asino e tutti gli altri animali della fattoria! ......per non parlare del grande rischio sismico in qui tutta la nostra bella Italia è soggetta........ sui soldi poi che se ne vanno ad ogni evento negativo, possiamo dire che ogni evento è trattato esattamente allo stesso modo......milioni di €uro se ne vanno ogni volta in tasche occulte..... |
| inviato il 10 Ottobre 2015 ore 18:15
ciao Rcris! ottima segnalazione! in effetti l'Italia e la vicina Francia devono "ricordare" altri episodi analoghi o simili a questo. ti ringrazio moltissimo per il tuo passaggio. ciauuuzz Mario |
| inviato il 10 Ottobre 2015 ore 18:18
“ la scarsa attenzione alla pulizia dei letti dei fiumi e torrenti „ Anche questo è un criterio molto opinabile. L'atteggiamento gisuto è quello di rispettare la morfologia della natura e non adattarla alle nostre speculazioni. Una volta che hai costruito ville e alberghi nei greti dei fiumi il danno è fatto!! Ne sa qualcosa Genova, che oggi continua a sbraitare e arrabbiarsi contro l'ultimo sindaco piovuto dal cielo, mentre il disastro ambientale è stato consumato negli anni 60/70, quando molti si arricchivano con la speculazione edilizia (non solo gli speculatori, anche tutti quelli che in qualche modo ne costituivano l'indotto), tutti plaudivano alla cementificazione totale, i genovesi compravano - chi non poteva si arrangiava o almeno sognava di comprare - appartamenti a ruota libera, e io avrei sfidato chiunque, allora, a osare dire "basta"!! Quando l'uovo è rotto, puoi solo fare la frittata!! Alcune esperienze del veneto indicano chiaramente che la miglior politica del territorio è lasciare alla natura il suo corso: nella valle del Piave da molto tempo hanno deciso di eliminare gli ostacoli artificiali e lasciare al fiume stesso il compito di manutenersi, dismettendo dragaggi e opere di pulizia artificiali: il problemi di natura idrogeologica si sono ridotti tantissimo!! |
| inviato il 10 Ottobre 2015 ore 18:22
“ ......milioni di €uro se ne vanno ogni volta in tasche occulte „ Mica tanto occulte!! Tanto per fare esempi recenti, a L'Aquila il terremoto non è riuscito a distruggere gli edifici storici, ha fatto danni ma il più e rimasto in piedi. Per le nuove case costruite, invece, è bastato dare 4 anni al tempo per vedere che i balconi stanno già crollando, senza neanche bisogno di scomodare i terremoti. E si sa benissimo chi le ha costruite, chi le ha progettate, chi ha avallato i progetti, chi ha stanziato i finanziamenti, chi ha dato via libera ai pagamenti, e infine chi non prende in mano una bella striglia per lisciare il pelo a tutti quelli che ne avrebbero tanto bisogno!! Alla Maddalena si sa benissimo chi ha preso in mano appalti per - mi pare - 50 milioni ai fini delle ristrutturazioni del G7, e per incanto li ha fatti diventare 150... |
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