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Stampa fotografica a casa o laboratorio?


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avatarjunior
inviato il 07 Ottobre 2015 ore 16:58

Bellissima, ma cosa te ne fai di un affare del genere?
11 colori, 84 Kg di peso, roba da mettere in garage, al posto della macchina. Non oso pensare ai costi di gestione.
Immagina se comincia a non stampare bene un colore...ti vanno 10 Euro di inchiostro ad ogni pulizia.
Stefano

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2015 ore 17:02

solo stampa chimica......


il resto è fuffa, nel giro di tre anni i colori cambiano fino a sbiadire!!!!!!!!!

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2015 ore 18:42

Spacercarletto. Non è come dici, le cose bisogna averle provate. Ho delle stampe A3+ stampate con colori a pigmenti che sono incorniciati da 7-8 anni in un locale dove le finestre non si oscurano e c'è sempre luce e sono rimaste assolutamente uguali. Allo stesso modo per stampe tenute in album. D'altra parte collezionisti, galleristi e gli operatori del settore accettano tranquillamente stampe ottenute da stampanti a pigmenti e su carta fine art (con riserva alcalina ecc). Chiedi in giro. Su Juza c'è Jeronim che regolarmente stampa per galleristi con una Canon Pro-10. Io non sto dicendo nulla di nuovo

avatarjunior
inviato il 07 Ottobre 2015 ore 20:21

Io possiedo la canon mg8150, per le poche stampe fatte sono rimasto molto contento, però incuriosito dalla stampa di laboratorio volevo provare per poi confrontarle, la stampa a pigmenti dura di più ma la qualità è uguale al dye based?

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2015 ore 20:29

Per chi se lo fosse perso suggerisco una attenta lettura del post di Eru nella pagina precedente.

Condivido in pieno e sottolineo: stampe in laboratorio da chi lo fa di mestiere.

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2015 ore 21:26

Le migliori stampe anche fine art sono fatte con stampanti a getto di inchiostro.
Se si è disposti a spendere migliaia di euro per un corredo perché dovrebbe non avere senso dedicare alla stampa un buon investimento.
Io ho preso circa due anni fa un plotter 6450 canon mai nessun problema. È vero che costa 3500 euro .... ma per me ha più senso finalizzare il mio lavoro che spendere cifre maggiori soltanto per cambiare reflex. Poi sono scelte.

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2015 ore 21:39

io tra un po con 3500 cucuzze cambio macchina (automobile) altro che plotter MrGreen

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2015 ore 23:26

Christian guarda i corredi di molti utenti ... ci compri anche un appartamento.

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2015 ore 0:04

Sottoscrivo quanto scritto da Claudio Santoro.
Ti suggerisco anch'io di leggere precedenti discussioni molto esaustive e particolareggiate sull'argomento.
Qui ti sintetizzo la mia esperienza:
Ho, da quasi 2 anni, una Canon Pro 10 (inchiostri a pigmenti).
Stampo solamente in formato A3 e A3+ con le migliori (e più costose) carte fine art con la finalità di vendita a gallerie e collezionisti in edizione limitata, mostre, esposizioni etc.
Stampando con la qualità (elevata) richiesta dal mercato fine art, la stampa casalinga è più conveniente rispetto qualunque laboratorio che usi i medesimi materiali. Un A3+ viene a costare circa 7/8 euro, mentre i laboratori chiedono mediamente una ventina di euro.
Il discorso cambia per qualità inferiori con materiali meno nobili o di stock.
Ovviamente bisogna aggiungere il costo della stampante e degli scarti di stampa.
Con un po' d'esperienza gli scarti si riducono notevolmente. Io, giusto per capirci, sono quasi a zero. Nei casi "difficili" procedo con provini di dimensioni ridotte per limitare ulteriormente gli sprechi.
Problemi di intasamenti non ne ho mai avuti. In questi giorni ho acceso la stampante dopo circa 2 mesi di inattività ed ho stampato qualche immagine senza nessun problema.
Il tempo che si impiega per la stampa è irrisorio rispetto ai miei ricordi con la stampa tradizionale da pellicola. Chi ha stampato il colore da pellicola o diapositiva sa di cosa parlo.
Questo è quanto.
Inutile ribadire che la soddisfazione di completare l'intero ciclo produttivo delle nostre immagini, anche fosse a parità di costi, da sola, a mio giudizio, giustifica la scelta del fai da te.

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2015 ore 0:20

In soldoni che differenza c'è tra le canon pro 1 / 10 / 100 ?
Ho visto che gli inchiostri hanno costi molto diversi .
Con un set di inchiostri quante stampe a4 si riescono a fare ?
Grazie

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2015 ore 0:23

In soldoni che differenza c'è tra le canon pro 1 / 10 / 100 ?
Ho visto che gli inchiostri hanno costi molto diversi .
Con un set di inchiostri quante stampe a4 si riescono a fare ?
Grazie

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2015 ore 1:26

La stampa in casa può avere senso solo se la soddisfazione personale sovrasta le considerazioni economiche e temporali. Le stampanti sono un po' come la cyclette, si parte in quarta e poi finisce sommersa da maglie e pantaloni.

avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2015 ore 11:04

Concordo Massimo! Il gamut dei plotter di alta gamma è ben visibile e se vuoi avere una resa il più vicino possibile a quello che vedi a schermo più pigmenti ha il plotter meglio è! Questo di per se esclude le stampanti casalinghe e lascia spazio ...come detto prima, solo ai plotter ink-jet professionali! Ovviamente hanno costi ...molto molto molto alti per non parlare delle tanichette di colore! Insomma se consideriamo il tutto stampare a casa ha senso solo per qualche stampina oppure per senso di paternità verso lo scatto ma se il nostro fine è la qualità massima e un occhio ai costi non c'è niente da fare...laboratorio fine-art! Se ne trovi di onesti un pannello 50x75 su carta Epson luster (98% cotone ad elevato gamut) montata su pannello kapamount bordato da 2cm te le porti a casa con 70 euro!


avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2015 ore 11:20

Ammazza... da quello che scrivete sembra notevolmente più pratica ed economica la stampa ad ingranditore Eeeek!!!Eeeek!!!Eeeek!!! .

avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2015 ore 11:34

La stampante casalinga buona (io ho una Epson 3880, professionale) permette di fare stampe di elevata qualità, ma il gamut che ha una stampante casalinga anche se buona e professionale, non è ampio come quello di stampanti grandi professionali, perchè quelle hanno più inchiostri, ce la fanno a riprodurre più colori, ed oltretutto quelle si fanno il profilo ICC della carta in automatico, etc., hanno sempre il controllo anche la carta.

In altre parole, quelle stampano meglio.

Il problema di quelle buone in laboratorio, è che non le hai sempre sottomano, per fare prove su immagini di caratteristiche molto diverse, e dunque non le conosci bene come la tua, ed il più delle volte non la fai a sfruttarle al meglio, perchè bisogna conoscere profondamente quello che riesce a fare la stampante, ci vuole molta pratica ed esperienza con QUELLA stampante, per fargli fare il meglio di quello che può fare.

La miglior soluzione per stampare al top è usare i laboratori, ma bisogna farsi dare dal laboratotio il profilo ICC della stampante loro con la carta che usano loro ( la puoi anche scegliere tu, almeno in parte), tu ci fai il fotoritocco ed il softproofing a casa tua, e gli dai il file finito da stampare, finito, senza che il laboratorio ci metta mano.

Ma questo NON non basta, bisogna andare al laboratorio, e finire il lavoro da loro: dai lì il tocco finale di fotoritocco in softproofing e fai anche una prova di stampa, e poi fai la stampa finale.

In pratica fai con la stampante del laboratorio quello che fai con quella di casa, solo che un plotter a tanti inchiostri stampa meglio di una stampante casalinga.

Bisogna trovare un laboratorio ragionevolmente vicino a casa, che abbia gente competetente e ti faccia fare a te la stampa finale, o loro, con te presente.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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