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Fotografia e disabilità, limiti del corpo umano vs. limiti del corpo macchina


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avatarsupporter
inviato il 24 Settembre 2015 ore 23:51

Nessuna superficialità Gianni, ci mancherebbe.

La tua domanda sulla resistenza alle alte sensibilità ISO è sensata e ciò che potresti perdere in tal senso col Micro 4/3 lo puoi guadagnare, come ti ha suggerito il Cappellaio Matto, con la stabilizzazione che Olympus ha direttamente sul sensore. Un sistema molto valido che consente tempi di scatto lenti a mano libera.

Per regolarti con le focali basta che moltiplichi per due la lunghezza focale dell'obiettivo.
Magari dicci con che obiettivi eri abituato a scattare e cercheremo di consigliarti un ventaglio di ottiche che equivalgano a ciò che usavi ;-)

Se hai altri dubbi chiedi pure, capisco perfettamente i dubbi in riferimento a nuovi sistemi fotografici che non si conoscono.

Tanti saluti
Nicolò

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2015 ore 13:14

Ciao Sub74, grazie per il tuo intervento.
ti rimane al momento solo Sony con una delle varie declinazioni della a7. Ha il limite di ottiche proprietarie generose per pesi e dimensioni ma, dal momento che dici di scattare su treppiede (e quindi esigenze di AF non dovresti averne), non sottovaluterei il consiglio che ti è già stato dato di pensare alle ottiche c.d. vintage. In particolare, ci sono ottiche datate che per dimensioni e pesi sono interessantissime e, alcune, hanno prestazioni che non fanno certo rimpiangere le ottiche moderne (se mai a volte è il contrario). In primis, penso ovviamente alle ottiche Leica M, costosissime ma eccezionali. Ma per il sistema M esistono anche ottiche di altri marchi (io ho un voigtlander per esempio), molto più accessibili e di ottima qualità. Anche le vecchie ottiche Olympus analogiche sono molto compatte e dalle prestazioni eccellenti. Così pure per alcune ottiche a vite (m39 o m42). Insomma, se vai a vedere nel vintage, hai solo l'imbarazzo della scelta.


E' vero. Il corpo è meno ingombrante a patto di usare ottiche compatte come dici tu. Inoltre la possibilità di personalizzare i comandi, di avere ghiere a disposizione mi ha interessato parecchio, per questioni di cpmodità d'uso- Sul tema degli obbiettivi torno dopo.

Ora però faccio una divagazione sul tema: se scatti su treppiede, che bisogno hai di ISO altissimi e gamme dinamiche esagerate? Su treppiede puoi usare i tempi che vuoi e potenzialmente sempre scattare a ISO nativi. Puoi usare filtri GND, fare doppie esposizioni...e qui allora i consigli di Nico, che valgono a prescindere, si fanno ancora più apprezzabili.


Mi ricollego alla risposta di Nicolò. Capita di acattare a mano libera e non avendo ottiche o corpo stabilizzato alzo gli ISO per evitare mosso e micromosso derivante da una impugnatura non perfetta in situazioni di luce non ottimale. Per la gamma dinamica, faccio un passo indietro. In scene di alto contrasto pur applicando le regole di corretta espooszione, pur provando la tecnica dell'HDR o esponendo a destra, non riesco ad ottenere i risultati che mi aspetto. Cioè da un punto di vista tonale e estetico vorrei dei panorami in cui ombre ed alte luci siano recuperabili in maniera -per me- verosimili, cosa che con l'HDR non è- per me- sempre facile da realizzare. Ecco il perchè dei miei dubbi. Devo studiare ancora questa materia per far funzionare meglio il cervello prima dello scatto e non dopo davabti al pcSorry.

Infine, la terza via, che è poi una mediazione delle precedenti. Possiedo anche una Fuji XE-2, sensore APS-C di gran qualità e peso e dimensioni contenutissime (è un pelo più grande di una EM10, ma pesa meno). Anche qui, le lenti Fuji sono pesantucce, ma usata (come faccio io), con le ottiche vintage di cui sopra, è forse il miglior compromesso possibile tra pesi, qualità di immagine e funzioni utili alla fotografia manual focus...

Insomma, secondo me non hai che l'imbarazzo della scelta e la cosa migliore che potresti fare sarebbe quella di fare alcune prove prima di decidere. Non so di dove sei, ma se per caso non stessimo troppo lontani (vivo vicino Cesenatico), considerami disponibile a farti fare tutte le prove possibili (ho corpi e lenti FF, APS e m4/3).


Grazie per la tua disponibilità,
Gianni

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2015 ore 13:42

Paco68 e Nando-T grazie per i vostri contributi


Il braccio che hai perso è il dx o il sx?

Trovi difficoltoso cambiare obbiettivo?


Ho perso il braccio sinistro e non sono mancino, per fortuna MrGreen Ni, ne senso che non ho particolari problemi a svitare la lente, però impiego un po'tempo a metterla via nello zaino con il suo tappo . Di solito lo faccio a casa con tutta calma e,se sono fuori, idem. Penso che sia una questione di manualità e pazienza

Il miglior sistema per il contenimento dei pesi e degli ingombri è il m4/3 come ti hanno già detto.

Si ho scoperto un mondo nuovo.



Altrimenti con due ottiche piccolissime ti ritrovi un 21 ed un 40 che in paesaggistica possono risolvere l'80% delle situazioni.

Pesi ed ingombri praticamente al livello delle mirrorless, costi molto contenuti.

e Nando-T : Vedo che quanti mi hanno preceduto ti hanno dato tutti ottimi consigli, personalmente valuterei bene anche l'idea di Paco, e questo non per aprire le solite diatribe m4/3 vs. FF, per carità non è il topic adatto in cui discuterne, solo perché nei paesaggi a mio personalissimo parere (posso anche sbagliare) credo ti donerebbe quel tocco di pulizia e ISO in più per ogni evenienza.


Qui, amici, arrivate al nervo scoperto. A torto o a ragione ho sempre pensato che il pieno formato, per me, fosse il punto di arrivo fotograficamente parlando. Lo pensavo già prima delmio incidente. Ora, grazie ai consigli, sto valutando tutte le ipotesi percorribili. La pista dei 35 mm per me è ancora calda però le incognite non mancano. I corpi sono più cicciotti (passatemi il termine) di una mirrorless, però le mirrorless a èpieno formato non hanno il parco ottiche che una reflex ha. E poi mi chiedo, se voglio fare questo cambio di passo su cosa mi devo orientare. Il panorama, per rimanere in tema, è molto ampio e come evidenzia Paco68 una 6d può rivelarsi non così ingombrante come mi aspettavo. Queste riflessioni mi inducono a girare la frittata e a spostarmi nella sezioni degli obiettivi per cercare di chiririmi le idee.
Oggi ho vito le lenti suggerite da Nicolò per il formato m4/3, le lenti Canon e Sony le conosco già di più, sul lato vintage sono un po' carente.

Ogni categoria considerata ,reflex, ML, m4/3, può venirimi incontro solo se ragiono bese su cosa voglio meterci davanti. Come mi è stato suggerito
[...] se investi dei soldi vuoi dotarti di un mezzo che ti consenta un miglioramento qualitativo generale ed è anche giusto.
.

Tirando le somme, penso che se riesco a fare una bozza di accoppiate corpo - lenti forse potrò trovare tra le diverse opportuintà quela che viene incontro ai miei limiti e che risluta capace anche si soddisfare la mia passione.

Gianni


avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2015 ore 14:32

Ciao Gianni,
credo che la cosa che più possa giovarti sia trovare una macchina che possa essere quasi completamente gestita con una mano. Intendo navigazione nei menu e impostazioni durante lo scatto. Con l'aggiunta che abbia una ottima impugnatura da permetterti dei movimenti delle dita in sicurezza. Non pensare solo alle ottiche vintage manual focus perhcè potrebbe tornare molto utile l'autofocus nelle situazioni in cui non hai a disposizione un cavalletto.
Prima di acquistare dovresti provare veramente l'impugnatura di quello che hai scelto, secondo me sarà un fatto che ti aiuterà molto in futuro.

Da quello che ho potuto provare mi senti di consigliarti una sony a6000.
www.imaging-resource.com/PRODS/sony-a6000/Z-sony-a6000-back.JPG
come puoi vedere ha tutti i tasti sulla destra e una impugnatura veramente molto buona.
Nel caso decidessi di investire in buone ottiche troveresti delle ottime autofocus studiate appositamente.

Per quanto riguarda la qualità nella paesaggistica vorrei farti notare che è la scelta anche del patron del forum, lo stesso Juza usa una a5100 che è sua sorella senza mirino elettronico, e con una impugnatura diversa.
Avresti un sensore apsc che è la via di mezzo tra 4/3 e FF.
Avresti una buona portabilità.


avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2015 ore 15:52

La cosa più importante, oltre a peso, ingombro ed ergonomia, credo sia la stabilizzazione, una manna dal cielo per scattare con una sola mano. Quindi vedo bene Olympus E-M10 mark ii o anche E-M5 Mark II. La E-M1 va provata perchè un attimino più pesante anche se il grip è migliore. Potrebbe perciò risultare anche più comoda. Obiettivo fisso o zoom leggero.

avatarjunior
inviato il 03 Ottobre 2015 ore 11:32

In questa settimana ho messo in pratica i vostri consigli. Per questa ragione ho preferito aspettare a rispondere piuttosto che continuare a tediarmi con dubbi e domande incompiute.

La prima macchianche ho provato è stata la 6d, la più facile da reperire per una prova. E' bellissima, ma non fa per me. L'ho maneggiata per un po' e, ahimè, non ho avuto dubbi sulla bontà di questo responso. Le fotocamenre di casa Fuji, non me ne vogliate, non le ho provate perchè non rientrano nella mia ista dei deisderiSorriso

Ho provato due ML grazie alla disponibilità di un amico ticinese. La Eos M e la Sony A7s. Nel primo caso il difetto che ho riscontrato riguarda l'impugnatura praticamente assente. Per contro, ho trovato molto comodo il display touch per impostare tutti i valori deell'esposizione, etc e le ridotte dimensioni. Nel secondo caso ho trovato molto comda l'impugnatura e la possibilità di personalizzare le ghiere. Ora voglio provare il sistema Olympus, in particolar modo il modello OM- 5. A Lugano ho trovato un rivenditore da cui potrei andare per una prova.

Con i vostri consigli ho avuto modo di farmi un'idea chiara sulle alternative, grazie!

Quello che devo approfondire è il discorso delle ottiche. Ho guardato sopratutto le ottiche Oly per farmi un'idea delle diverse combinazioni che potrebbero fare al caso mio. Per Sony, invece,avrei bisogno di qualche dritta su obbiettivi vintage a cui far appello;-)

avatarsenior
inviato il 03 Ottobre 2015 ore 11:47

Discorso interessante al quale avevo pensato avendo la compagna che lavora in un centro per disabilità mentali.
Giannilux spero mi permetti questo off Topic, credo che la disabilità non sia nell individuo ma nel contesto, mi spiego non è disabile chi è su una sedia a rotelle ma è lo scalino che incontra a renderlo tale. Se non ci fosse lui porrebbe muoversi esattamente come chiunque altro.
Non sei disabile perché senza un arto, ma è la macchina fotografica che ti limita. Quindi i miei complimenti per il tuo ritorno alla fotografia. Scusate l Ot, se il messaggio infastidisce lo tolgo subito

avatarsupporter
inviato il 03 Ottobre 2015 ore 12:47

Ora voglio provare il sistema Olympus, in particolar modo il modello OM- 5. A Lugano ho trovato un rivenditore da cui potrei andare per una prova.


Bene Gianni.

Riguardo le Olympus qualche osservazione.

La E-M5 II è una macchina stupenda e chi ti parla ne possiede due, non a caso.
Il Touch Screen ce l'ha, ma non funziona per tutto indistintamente.
Hai una modalità che ti consente di scattare una foto dove poggi il dito...mette a fuoco e scatta da solo.
Un'altra modalità che ti consente di mettere solo a fuoco (toccando sempre l'LCD posteriore) e poi sarai tu a scattare premendo fisicamente il pulsante di scatto. Oppure disabiliti ambedue queste funzioni.

Per quanto riguarda la possibilità di variare i parametri di scatto mediante Touch Screen, dipende dalla modalità in cui ti trovi. Con la E-M5 II se sei in modalità video e imposti M puoi regolare col tocco ISO, diaframma, tempi con un menu a comparsa sul display (compare sulla destra). Comodo anche perché mentre cambi i valori non fai alcun rumore, come invece avverrebbe se usassi le ghiere.

In modalità foto solo determinate cose le potrai selezionare mediante sfioramento del display.
In pratica puoi fare comparire un pannello riassuntivo delle principali impostazioni e questo è sensibile al tocco; dovrai 'tappare' due volte per accedere alla funzione...ma una volta dentro la regolazione finale non la potrai fare mediante tocco sul display, bensì ruotando una delle ghiere. Ok?

Infine, come ergonomia non è il massimo perché i corpi Olympus (eccezion fatta per la E-M1) hanno una impugnatura poco profonda. Per sopperire al limite comprati l'accessorio che migliora considerevolmente la presa della macchina. Una sorta di grip aggiuntivo che sdoppia anche il tasto di scatto con relativa ghiera.

Per Sony, invece,avrei bisogno di qualche dritta su obbiettivi vintage a cui far appello


Qui lascio la parola a chi ha più esperienza in casa Sony.

avatarjunior
inviato il 03 Ottobre 2015 ore 13:51

Luca grazie per le tue parole, non sei inopportuno. Oggetivvamente sono disabile, non posso negarlo. Una volta tagliavo l'erba con il decespugliatore sulle rive e ora non posso più farlo. Non è colpa della pendenza della riva o del fatto che la Sthil abba progettato male i suoi attrezzi. Non posso pretendere nemmeno che la riva si appiattisca o che possa fare una cosa per cui servoo due mani anzichè una. Sul fatto che sul piano psicologico, sociale e culturale ci siano degli ostacoli che ho diritto a non vedere è vero. Ma è vero che c'è un'oggettiva realtà con cui mi confronto che mi dice -con franchezza- che non ho tutte le abilità che una persona normodotata ha. Per questo non mi sento nè disabile nè diversamente abile. Mi sento me stesso.

avatarjunior
inviato il 03 Ottobre 2015 ore 13:59

Nicolò ho guardato molto tra recensioni e altro. Colgo l'occasione per farti due domande.

1. C'è una funzione che non ho capito, si dovrebbe chiamare LIVE COMPOSITIVE ( possibile?). Non capisco come l'esposizione ha luogo. Mi sembra di aver capito che se nella lunga esposizione cambia l'illuminazione del sogetto, l'esposizione si adegua solo in relazione a quel punto in cui la variazione è stata registrata dal sensore. Possibile?Confuso
2. Ho letto molto sulla tropicalizzazione, ma nella tua esperienza hai notato una maggiore o, altrimenti, diversa resistenza alle intemperie rispetto al corpo che avevi prima?In altre parole è solo marketing o c'è un quid pluris rispetto alla tropicalizzazione offerta dalle altre case (salvo Pentax)?
Grazie

avatarsupporter
inviato il 03 Ottobre 2015 ore 13:59

Scusate l Ot, se il messaggio infastidisce lo tolgo subito


E perché mai, hai detto la verità.

Mi sento me stesso.


Bravo Gianni.

avatarsenior
inviato il 03 Ottobre 2015 ore 14:06

Ciao Gianni,
per quel che riguarda la Sony sul vintage c'e' di tutto e di piu'... il problema che vedo e' che sono MF e quindi potresti usarle agevolmente solo su cavalletto.

ti lascio un link con una raccolta di foto scattate con moltissimi obiettivi con A7 e A7r, sono divisi per brand e poi per modello.

www.mirrorless-forum.com/forum/viewforum.php?f=52

IO ho sia un A7s che una Olympus E-M1 e sono innarmorato di entrambe le macchine. La Oly la ho da poco piu' di un mese e la conosco ancora poco, la Sony invece avendo avuto per 1 anno e 6 mesi la A7, la conosco molto meglio,
La Sony e' molto comoda perche' puoi personalizzare qualunque pulsante a tuo piacimento, cosa che mi sembra puoi fare anche con la Olympus.
Se vuoi rimanere in casa sony, ma con una macchinaetta piu' piccola e discreta, valuta anche la A6000. E' un APS-C, ha una AF micidiale e puoi adattare anche su lei tutte le ottiche vintage che vuoi (cosi' come su qualunque mirrorless).

avatarsupporter
inviato il 03 Ottobre 2015 ore 14:20

Ti rispondo subito Gianni.

1. Il Live Composite funziona nel modo seguente: fai un primo scatto, serve alla fotocamera per impostare lo scatto di base (in realtà l'esposizione la puoi gestire anche tu, mediante apposito Menu in cui stabilisci quanto deve durare il tempo di scatto). Una volta effettuato lo scatto la macchina ti dice di ripremere il tasto di scatto per avviare il vero e proprio Live Composite. A quel punto se non ci saranno variazioni di luce ambientale noterai che la foto non cambia, non si sovraespone col passare dei secondi. Se in questo lasso di tempo, invece, con una torcia illumini la scena, la luce riflessa verrà captata e AGGIUNTA alla foto di base.
Se fotografi un cielo stellato (con la stella Polare nel frame possibilmente) la stessa funziona non fa altro che captare il movimento apparente della volta celeste (in realtà è la rotazione terrestre) e sommerà all'immagine di base solo quello, dando vita ad un bellissimo Star Trail che, altrimenti, avrebbe richiesto centinaia di scatti (con intervallometro), da assemblare poi in post produzione. Procedura molto più laboriosa rispetto al Live Composite. La cosa bella è che il file di output può essere anche un RAW, oltre al JPEG.

2. Le Olympus, anche quelle non rientranti nella categoria 'tropicalizzate', sono ben assemblate e non ho mai avuto alcun problema. Basta prestare la dovuta attenzione e cura una volta rientrati da una uscita impegnativa e l'attrezzatura dura a lungo ;-)
Quando avevo la E-M10 (l'ho raccontato tante volte) è capitato anche di portarla sull'Etna a circa -7 (freddo record lo scorso inverno) con bufera di neve in corso. Pur essendo diventata un cubetto di ghiaccio (appesa al mio fianco con la Black Rapid), non ha fatto una piega. Avevo montato il 12-40 PRO per la cronaca.
Ha preso anche qualche bello schizzo di acqua salata. In quel caso colpetto di panno in microfibra che porto sempre con me e lascio umido, ma strizzato, e tutto liscio come l'olio.
In sintesi, benché tropicalizzato non significhi che ci puoi fare quello che vuoi in ogni condizione, ti posso garantire che in base alla mia esperienza personale le Olympus qualitativamente non hanno proprio nulla da invidiare alle migliori DSLR e ai migliori standard di tropicalizzazione offerti dalle stesse.

avatarjunior
inviato il 20 Ottobre 2015 ore 12:11

Grazie a tutti. A fronte di un furto dei pezzi "forti" del mio corredo non ho avuto voglia di intervenire prima. Farò tesoro dei vostri consigli. Per ora non ho voglia di approfondire la discussione.
GRAZIE A TUTTI

user51141
avatar
inviato il 20 Ottobre 2015 ore 12:35

Mi dispiace Gianni per l'accaduto, speriamo di risentirti più avanti.
Ti faccio i miei auguri intanto.

C.M.

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