| inviato il 28 Novembre 2015 ore 18:23
ciao a tutti, ho visitato recentemente la mostra di Mc Curry a Venezia, di foto "famose" (tipo quella della ragazza afghana per intendersi) non ce n'erano poi molte, i lavori esposti erano di notevoli dimensioni e tutti retroilluminati, piacevolissimi da osservare. Ho visto pochi giorni dopo il documentario su Sky, in una puntata a lui dedicata, devo dire che Mc Curry può piacere o meno, io mi "schiero" tra i suoi sostenitori, è bravo, sa cogliere ottimi momenti (ovvio che girando il mondo, soprattutto in India e co., le occasioni per ottenere buonissimi scatti si moltiplica....); sa post produrre alla grande i suoi scatti in digitale (in mostra certi ritratti facevano "paura" per il dettaglio, soprattutto sugli occhi dei personaggi da lui ripresi....i colori...super!) e sono poi d'accordo con Memy e Shambola su ciò che hanno scritto a commento.... se andiamo a fare un paragone nel mondo della musica, porterei l'esempio di Keith Emerson, colui che ha forse "creato" il progressive rock spettacolare con i sintetizzatori....ho visto alcune sue performance recenti, lo smalto lo ha perso di sicuro, nonchè un cenno di periatrite alle dita..... ma il musicista non si discute, resta un grande per quello che ha fatto nell'arco di 50 annidi musica... questa è la mia opinione.... buona serata a tutti. Mario |
| inviato il 28 Novembre 2015 ore 19:49
Ciao Mario. La mostra che hai visto a Venezia, è incentrata solo sul mondo e le persone che "girano attorno" alla commercializzazione del caffè. E' un progetto studiato insieme a Lavazza. Se vuoi vederti una sua mostra esaustiva (dove troverai anche il ritratto di Sharbat Gula) devi andare a Forlì presso i Musei Domenicani! :-) |
| inviato il 28 Novembre 2015 ore 21:48
Vista oggi la mostra a Forlì, troppa gente per goderla a pieno. Per quanto riguarda l'autore concordo che le sue foto più belle siano proprio quelle non posate e appartenenti alla prima fase diciamo dagli anni 80 al 90 |
| inviato il 28 Novembre 2015 ore 22:06
credo che molto dipenda anche dalla marea di immagini che oggi è possibile ottenere e visionare di quei posti tanto cari a McC. 20 anni fa la rete non esisteva nemmeno e il digitale era lontano dal venire, si ammiravano questi scatti in mostre, libri e riviste...oggi accendi il pc, basta anche collegarsi su juza e vedi decine di scatti fatti bene di quei posti e di quelle situazioni..siamo assuefatti di immagini. Credo che questo abbassi l'attenzione e lo stupore verso questa forma d'arte quale è la fotografia che oggi come oggi sta diventando quasi opprimente. I social, la tv, la pubblicità...siamo bombardati ogni giorno da immagini. non so se sia un bene |
| inviato il 28 Novembre 2015 ore 23:58
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| inviato il 29 Novembre 2015 ore 0:03
Quelli che dici hgidi34 è in vuona parte vero...ed é per questo chec ritengo che oggi come oggi sia più difficile fare fotografiaa che lasci il segno rispertto ad 20 anni fa.... |
| inviato il 29 Novembre 2015 ore 0:07
Il problema non è la buona fotografia ma la fruizione e presa di coscenza della stessa che oramai manca |
| inviato il 29 Novembre 2015 ore 0:12
Io non credo sia così... È aumentato ul numero di persone che fotografano....e quindi anche di coloro che approcciano in maniera superficuale la disciplina...non mi piace essere nostalgico e non lo sono... Se una disciplina diventa "di massa dobbiamo anche accettare l'aumento di superficialità In ogni caso anche in mezzo al marasma la fotografia sta evolvendo... Certo, trascinandosi anche un po di spazzatura...ma fa parte del gioco.... |
| inviato il 29 Novembre 2015 ore 8:24
Il discorso era un altro. La fotografia sta evolvendo, per me invece non sta evolvendo la sua percezione e fruizione. In poche parole grazie ai social e alla tv/pubblicità il nostro gradi di attenzione presso un'immagine sinriduce a 1 max 2 secondi, il tempo di un. Mi piace e poi via verso un'altra immagine |
| inviato il 01 Dicembre 2015 ore 18:35
“ credo che molto dipenda anche dalla marea di immagini che oggi è possibile ottenere e visionare di quei posti tanto cari a McC. 20 anni fa la rete non esisteva nemmeno e il digitale era lontano dal venire, si ammiravano questi scatti in mostre, libri e riviste...oggi accendi il pc, basta anche collegarsi su juza e vedi decine di scatti fatti bene di quei posti e di quelle situazioni..siamo assuefatti di immagini. Credo che questo abbassi l'attenzione e lo stupore verso questa forma d'arte quale è la fotografia che oggi come oggi sta diventando quasi opprimente. I social, la tv, la pubblicità...siamo bombardati ogni giorno da immagini. non so se sia un bene „ Tempo fa leggevo un articolo (non mi ricordo dove ne di chi) che sosteneva che la diffusione della fotografia e il suo inevitabile conseguente calo di qualità (medio eh, bella fotografia ce n'è) stanno modificando il gusto delle persone, portandole ad apprezzare immagini esteticamente discutibili e narrativamente insignificanti. Gidi_34, penso di non aver capito. Tu sostieni, in sostanza, che il problema stia nel modo in cui si fruisce della fotografia rispetto al passato? Ho capito bene? A me pare che semplicemente sia più difficile far emergere lavori degni in un marasma di foto-chiodino molto apprezzate da chi ha poca cultura fotografica. Per quanto riguarda McCurry, una volta un fotografo mi ha chiesto: "Tu sei mai stato in uno dei posti fotografati da McCurry? LI hai visti quei posti e li hai fotografati? Ecco, le foto di McCurry dei posti che tu conosci ti piacciono?" La mia risposta era no. E in effetti mi fece pensare perché McCurry ha degli scatti che mi piacciono davvero tanto. |
| inviato il 01 Dicembre 2015 ore 18:42
Vabbe... Nel dubbio a natale mi regalo un altro dei suoi libri dopo aver preso l'anno scorso the iconic photographs e aver visto la mostra a Monza palazzo reale ... Resta uno tra i miei preferiti e sono d'accordo che le foto migliori sono quelle meno recenti.. |
| inviato il 01 Dicembre 2015 ore 18:55
Condivido gran parte di ciò che leggo negli interventi, il fatto è che, se impera la legge di mercato, ha successo ciò che ha una share di utilizzo più ampio e non qualitativamente più elevato. La fotografia è un esempio ma si potrebbe continuare con l'hifi, con i libri (vendono più i cosiddetti vip degli scrittori), i film, la tv... e via elencando. Se devo vendere un prodotto è più facile fare un sondaggio sulla "massa" e dare loro ciò che chiedono, alla faccia della cultura e della qualità. ciao a tutti |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 3:07
Ezio, quello che scrivi è da me condivisibile, ma devo anche dire che un aumento di gente che fotografa, rispetto ad una volta, ha si abbassato il livello qualitativo ( è una cosa "fisica") ma magari ha permesso a molte persone di potersi avvicinare a questo meraviglioso mondo..... tra un milione di fotografi (o sedicenti....) è più facile che esca fuori il novello Roiter o Gardin, ecc. è la legge dei grandi numeri....credo.... posso dire un'altra "castronata"? una qualsiasi bella fotografia secondo me, con l'avvento del digitale, può venire valutata da molti solo nel suo risultato finale, magari considerando una foto stupenda solo perché "manipolata" con Photoshop (c'è anche il fattore "invidia".... ) senza considerare il lavoro di ripresa, appostamento, idea di composizione e gestione tecnica dello scatto, traendo conclusioni spesso superficiali (o da "rosicamento"......) da qui, credo, il discorso di Gidi sulla "leggerezza" di visione fotografica....... sicuramente allargando il bacino di utenza può verificarsi quanto sopra detto, ed è per questo che esistono le mostre ed i libri, per imparare a migliorarsi e conoscere, perchè no, un po di mondo, grazie ai bellissimi lavori dei grandi fotografi, quasi sempre girovaghi e reporter della natura e dei popoli. certo che una buona post può migliorare una foto non proprio "eccelsa", tecnicamente parlando, ma ritorniamo allo stesso esempio di mille altre cose moderne: sport, auto, ecc. ecc.; la tecnologia progredisce e con essa diventa più facile, nel nostro caso, fotografare.....una volta o si facevano diapositive (e lì non si poteva "barare") o si andava in stampa, lasciando ai grandi fotografi e stampatori un margine di ritocco, anche importante per chi lo sapeva fare.... Il digitale, se ci si ferma al monitor, ha appiattito un po il valore del bravo fotografo, vero, ma poi vieni qui su Juza, apri una foto della Caterina Bruzzone o di Alberto Panizza (ad esempio...) e ti convinci che saper fotografare è ancora una cosa fondamentale, non basta puntare e fare "click"...... come esempio prendo l'auto, proviamo a ricordare come si guidava una 500: se non sapevi fare la "doppietta" col cavolo che scalavi la marcia! altrimenti facevi "formaggio" grana del cambio..... adesso hai il cambio sequenziale, l'ABS, il navigatore che ti dice magari che sei uno stupido ( certo che i pubblicitari non sanno più cosa inventarsi.....) senza considerare poi il cambio automatico e la macchina che parcheggia da sola....... le moderne fotocamere sono paragonabili ad una fuoriserie, manca poco che facciano anche il caffè.....inoltre i programmi di fotoritocco nelle giuste mani sanno "levigare" la pelle, smagrire un ciccione, allungare un "tappo", ma poi chi è in grado di farlo? in pochi, io no di sicuro. Photoshop non l'ho nemmeno installato.... ma se metti in mano una D4 ad un perfetto sconosciuto di fotografia non è detto che sappia trarre qualche scatto buono, magari non saprà neanche accenderla...... quindi chi sa utilizzare tutta la tecnologia saprà "sfornare" una super foto e non sarà osservata per pochi secondi da chi come me cerca di capire il procedimento ed imparare, per riuscire ad ottenerla (l'esempio dell'acqua "setosa" calza a pennello....), ma stuzzicherà la mia curiosità....... questo sito è un ottimo "strumento" di apprendimento per chi aveva messo in un cassetto la fotocamera digitale (IO!), deluso dal passaggio ai bit ed ai Mpx! il tutto per dire che alla fine solo chi va a stampare una foto in grande formato (ad esempio un classico 50x70) avrà la possibilità, osservandola, se il suo lavoro sarà di qualità.......il cerchio riporta sempre lì...alla stampa..... scusate la lungaggine, ma molti blog secondo me non centrano la vera essenza della fotografia moderna, spesso abbagliati dall'ultimo obiettivo o dai cento Megapixel! (ci arriveremo prima o poi..... ).... tralasciando invece il piacere di condividere più facilmente una "buona" foto e stare in compagnia una serata, sorseggiando magari un buon prosecco...... tanto i professionisti, quelli che "mangiano" con la fotografia, di tutti i nostri discorsi non se ne fanno niente, se devono scattare foto per un calendario della Pirelli da camionisti ( ) lo fanno e basta, i moralismi non li sfiorano proprio..... ciauuuuzz a Tutti! Mario |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 10:35
Mario è il discorso che avrei voluto fare io sull'alta fedeltà musicale. Da una cricca di maniaci è diventata un fenomeno di massa, anche se non vedo niente in giro, nonostante l'abuso di watt e distorsioni dichiarate dello 0,000001%, che valga il mio vecchio McIntosh, le AR 10 pigreca ed un Thorens con testina Shure, a meno che.... ti ritrovi con altri maniaci in uno dei due o tre negozi rimasti in città dove il proprietario, prima di venderti qualsiasi cosa, ti chiede che musica ascolti, in quale stanza e si ferma a chiacchierare mezz'ora prima di proporti un acquisto. Riguardo alle foto concordo pienamente su Caterina e Alberto, dove tutta la catena, dall'appostamento allo sviluppo/ritocco, sono fatti con vera maestria, (cosa per noi inarrivabile ). Apprezzo un po' meno l'uso informatico per coprire le magagne ciao o tutti Ezio |
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