| inviato il 03 Settembre 2015 ore 10:53
Giovanni, come ti accennava Marco non è che ci sia l'obbligo di porre dei posatoi, specie se ve ne sono già di naturali, apprezzati dal martino. Porre posatoi può però essere necessario/utile in quei casi in cui i soggetti si soffermino in posti in cui non risulta semplice scattare oppure ottenere foto interessanti, ad esempio eccessiva distanza dall'appostamento, eccessiva difficoltà dell'appostamento o anche sfondo inappropriato (i ritrattisti sono molto esigenti su questo punto ). Per quanto riguarda come fare un posatoio, come una volta disse il buon Marco..."e so bastoni" , considera che il Martino se vuole si posa ovunque, anche il semplice paletto dritto piantato bordo sponda, certo se si usano dei materiali naturali, ad esempio rami robusti (secchi o verdi che siano), la foto ne trae beneficio. Il fatto che debbano essere ben piantati è necessario sia perché potrebbero posarsi più soggetti contemporaneamente sia perché, come detto già da Marco, il martino usualmente usa sbattere le proprie prede (di solito quelle più grandi) per stordirle od ucciderle. Di link a riguardo di questo argomento non ne conosco, però con l'esperienza e l'osservazione dei soggetti non ti dovrebbe essere difficile fare progressi. Per la tua ultima domanda, i martini sono sicuramente molto più attivi nel periodo riproduttivo, per tutto quello che comporta, però dato che necessitano mediamente di 20 gr di cibo al giorno anche in inverno passano molto del loro tempo in caccia. Ultimo consiglio che mi sento di darti è quello di documentarti sui soggetti che t'interessano (con internet oggi è semplicissimo), questo, aggiunto all'osservazione sul campo, ti permetterà di sicuro un approccio migliore. Ciao, |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 12:22
Costruisci una piattaforma sull'acqua sostenuta da pali di legno. Poi ci installi il capanno mobile. So che non è proprio facile, ma secondo me è possibile se conosci qualcuno che ti sappia aiutare. |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 14:30
Vedrò di piazzare qualche ramo secco se il posatoio naturale non funziona “ Costruisci una piattaforma sull'acqua sostenuta da pali di legno. Poi ci installi il capanno mobile. So che non è proprio facile, ma secondo me è possibile se conosci qualcuno che ti sappia aiutare. „ No non è che è difficile è che se ti beccano a costruirti una piattaforma sull'acqua in quel punto i guardiparco sai dove ti infilano il posatoio? E detto tra noi non hanno torto. |
| inviato il 05 Settembre 2015 ore 0:59
Forse hai ragione, ma io so che talvolta le autorità ti permettono di attrezzare una location per permettere l'osservazione naturale. Vedi per esempio la passerella ed il capanno che hanno costruito sul fiume Adda presso l'Oasi Alberone. Quelle attrezzature sono state realizzate da un privato che aveva ottenuto l'autorizzazione dal Comune di Villa d'Adda. |
| inviato il 15 Maggio 2016 ore 23:23
Come è poi finita la tua esperienza con il martino? Ho trovato questo bel topic e mi sembrava sciocco aprirne un altro! Grazie! |
| inviato il 16 Maggio 2016 ore 8:01
Mai più rivisto.... Il problema dei martini è che nelle zone di bassa densità tendono a distribuirsi a circa una coppia ogni 2 km di tratto fluviale. Quindi spesso anche se ci sono sono difficili da vedere e meno che non sai esattamente dove cercare ovvero dov'è il nido. |
| inviato il 16 Maggio 2016 ore 23:13
Lo sto notando... Sto inseguendo un martino che vedo chiaramente, ma ancora non riesco a capirne con precisione i movimenti! Riesco a coprire almeno 600m, ma questo disgraziato scompare nel nulla!! |
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