| inviato il 27 Agosto 2015 ore 22:20
Grazie degli interventi. Cerco di spiegare il mio punto di vista. Ho acquistato il 55-210 proprio per i ritratti . Purtroppo sono conscio del limite dei diaframmi poco luminosi ma sono convinto che giocando sulla distanza dal soggetto si riesca a gestire la profondità di campo in modo più che sufficiente. Le foto sopra postate di Matilde mi sembrano un buon esempio. Mi piace fotografare bambini ma anche adulti, mantenendo una certa distanza, per non disturbare le loro espressioni mentre non sanno di essere fotografati. La presenza dei 24MPx aiuta nei crop. Il 50 f/1.8 è per questo motivo corto, comunque certo una buona lente. Oggi, in opposizione a quanto detto sopra, ho provato a fare delle foto a f/4 a distanza circa 1.5m. Lo sfuocato era buono ma non penso di seguire questa strada. Sto cercando di chiudere un po' i diaframmi per avere più nitidezza. Voglio cioè cercare di tirar fuori il massimo da questa macchina e da questi obiettivi per non rimpiangere il mancato acquisto della D750 + 70-200 f/4. Sono convinto che con la a6000 posso ricavare foto paragonabili (magari non ad alti iso) avendo speso circa 1/3. Si tratta di trovare il modo migliore! Nei prossimi giorni mi arriva il nuovo pc con cui da casa potrò inserire fotografie di maggiore dimensione... |
| inviato il 27 Agosto 2015 ore 23:25
...ho visto il primo piano alla bimba con la bandana gialla,ottimo! Il tuo mi sembra un ottimo approccio con il materiale che hai.Metti qualche foto anche con il 50 1.8,ottima lente |
| inviato il 27 Agosto 2015 ore 23:39
Hai chiesto consigli, te ne do 2: 1° fai fato che piacciano a te, 2° non rincorrere lo sfocato, è una sega mentale, meglio (moltooooooo) lavorare sulla luce. Sullo sfocato ricorda che isola il soggetto dal contesto e il contesto spesso dà significato alla foto. |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 0:21
La bimba con la bandana gialla e' Celeste, il mio terzo capolavoro Alessandro, grazie del consiglio. Sullo sfocato voglio essere in grado di gestirlo: esasperarlo in alcuni casi, limitarlo in altri. Con la d300 e 85 1.8 era agevolato, ma voglio provare anche con queste ottiche. Sinceramente vedo tante potenzialita'. Appena arriva il pc (speriamo bene...) posto volentieri altre foto. Grazie Marco |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 7:28
nei ritratti puoi usare tantissimo il vintage, con pochi euro recuperi un 135 2.8 e non sacrifichi nulla...... |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 12:06
Con la D300 avevo preso in considerazione il 135 f/2.8 o il 135 f/3.5, alla fine però avevo concluso che bambini + diaframma aperto + manual focus sarebbero stati poco produttivi... La scelta della leggerezza e portabilità non voglio abbandonarla per non vanificare il vero motivo del passaggio a ML. Devo dire che a6000 + 55/210 non è affatto scomoda o pesante da portarsi in giro. Con ilo 50 1.8 poi è come non avere nulla. Ora sto cercando una tracolla per avere a6000 + 55/210 montato + 30mm + 50mm... Qualche consiglio? |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 13:55
 SEL5018: 50mm , f/8 , distanza circa 1m
 SEL5018: 50mm , f/4 distanza circa 1m |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 14:24
Hai proposto 2 foto. Ragioniamo sullo sfocato: secondo te la 2a foto, in cui intuisce la presenza di un bimbo che corre, è più gradevole della prima in cui si vede bene il ragazzino in un contesto di gaiezza data da bimbi che vanno in altalena persone che camminano ecc...? metti il sorriso della bimba sullo sfondo del ragazzino e vedi che differenza. Se ti piacciono ritratti in cui lo sfondo è un contorno anonimo ti consiglio dei fondali e una gestione della luce più consapevole. La spalla destra della bimba è completamente "sparata" e i contorni della bocca sono bui rispetto al resto del viso. Puoi dirmi che la tua intenzione era di mostrare altri aspetti, ma tu ti eri accorto da solo delle cose che ti ho detto? Comunque non insisto più sullo "sfocato", perché vi siete fusi il cervello e non si riesce a farvi ragionare. |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 14:40
appunto, un ritratto non è un test di sfocatura, devi ben valutare ciò che è a fuoco e ciò che non lo è, le foto rubate al volo vanno bene però il ritratto va studiato(e anche le foto al volo sarebbe meglio farle con un diaframma che comprenda anche le orecchie)....a TA il Sigma 60 batte il Sony, anche se gli deve un diaframma
 DSC04761f by Dino Ladisa, su Flickr |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 14:46
Grazie del commento. Condivido l'idea di uno sfocato in cui si intravede la scena e l'ambiente e che permette di cogliere il soggetto nel suo contesto. Le due foto vogliono evidenziare come, anche con obiettivi ad aperture f/4 o perfino f/8 sia possibile avere delle sfocato, anche interessante, sopratutto nell'ottica sopra. Che poi le due foto non siano "curate" questo ci sta ma, nello stesso tempo, mi sembra evidenzino la buona potenzialità dell'obiettivo. ciao |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 15:03
Sembra che il 50mm f1.8 Sony a TA sia un pò scarso tuttavia ha il vantaggio della stabilizzazione, se la mettessero anche sul successore di A6000 il 60mm f2.8 Sigma sarebbe una scelta ancora più appetibile, anche per la focale più lunga e adatta al ritratto. |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 15:26
Ho il 30 sigma da quasi un anno, e nonostante riconosca abbia un rapporto qualità/prezzo elevato, non riesco a farmelo piacere più di tanto. È anche l'unica ottica automatica che ho è lo uso quando non ho in mente niente di specifico, altrimenti passo subito al planar 50 1.7, Sammy 12 2 o Nikko 85 1.4... Domenica riprovo col 30,vediamo se scatta la scintilla |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 16:27
Chiaro che se non c'è "feeling" è inutile tentare di farselo piacere. Il Sigma 30mm f/1.8 con il suo angolo equivalente a 45mm su 24x36 (o FF) è vicinissimo al "normale" per eccellenza, ovvero con la focale pari alla diagonale del fotogramma o sensore, che nel 24x36 è 43mm e nell'APS-C è 29. Anche se poi la maggioranza dei "normali" prodotti dalle varie case sono 50mm. Il cinquantino l'ho snobbato per decenni. Sarà perché da ragazzino ho fotografato per un po' con una Contax III degli anni '50 con lo Zeiss Sonnar 50mm 1.5 (ce l'ho ancora, l'otturatore purtroppo non scatta ma l'obiettivo è in perfette condizioni - En passant ricorderò che è la versione più aggiornata della macchina con cui Robert Capa fece lo sbarco a Omaha Beach - La sua era una Contax I o II ma aveva comunque il Sonnar 50/1.5). Dicevo che con il cinquantino mi capitava di trovarmi spessissimo troppo lungo o troppo corto. Di conseguenza, quando, nel 1980, ho accantonato la Contax per passare alla reflex Nikon, sono partito con la tripletta 20, 35 e 85, che era molto diffusa tra chi snobbava il normale - Altrimenti la tripletta classica era 28, 50 e 105 (con l'alternativa del 24 o del 135). Di recente però l'ho rivalutato: io faccio soprattutto architettura e paesaggio urbano e uso spesso questa focale per i particolari architettonici a cui posso avvicinarmi (se non posso ovviamente uso il tele), ma talvolta anche per l'intero edificio se c'è abbastanza spazio per prenderlo con il normale (altrimenti - il più delle volte - come fanno quasi tutti, uso il grandangolo e raddrizzo le linee cadenti in PP). Diciamo che (se mi passate il gioco di parole) è l'obiettivo più obiettivo. Ovvero quello più "neutro", che fa sentire meno la sua presenza, e forse è proprio per quello che in passato l'ho considerato privo di carattere - anche se sapevo che grandissimi fotografi, come appunto Capa e HCB, ci avevano scattato grandissime foto. Lo trovo anche molto adatto per oggetti di una certa dimensione come (altro gioco di parole) mobili e automobili. Ho il pallino delle auto d'epoca e quando ne becco qualcuna, se lo spazio intorno è sufficiente, uso il normale perché reputo che restituisce fedelmente le proporzioni: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1456096&l=it Qui non avevo ancora il 30/2.8 ma, non a caso, ho usato il 16-50 a 29mm: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1456570&l=it Questo per oggetti abbastanza grandi, se sono piccoli e quindi devo avvicinarmi parecchio, preferisco il medio-tele. “ Sembra che il 50mm f1.8 Sony a TA sia un pò scarso tuttavia ha il vantaggio della stabilizzazione, se la mettessero anche sul successore di A6000 il 60mm f2.8 Sigma sarebbe una scelta ancora più appetibile, anche per la focale più lunga e adatta al ritratto. „ Anche per me sarebbe una gran cosa questa stabilizzazione: per quando uso il Samyang 12 (anche se con quello si può andare a 1/20), il Sigma 30 o i miei Nikkor "vintage". |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 22:28
Linux, cosa non ti piace del 30mm f2.8 Sigma? |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 22:51
Non l'ho ancora davvero capito. sembra un'idiozia, ma è così. Ammetto che probabilmente la colpa è mia perchè quando lo monto scatto con sufficienza, essendo l'unico con AF lo uso spesso in situazioni dove non voglio sbattermi più di tanto. Dopodomani porto solo lui in un'escursione in montagna (vabbè, magari anche il 12mm ), e mi impegno di più. Una cosa che ho notato è che lasciando l'AF su tutto il sensore alla fine la foto non è molto nitida, dovrei iniziare a usare i punti singoli come facevo con la Canon, ma con la A6000 sono talmente tanti che è frustrante spostare il maledetto punto (almeno quando la cosa da mettere a fuoco è da tutt'altra parte del fotogramma e ricomporre potrebbe non essere preciso). |
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