| inviato il 19 Agosto 2015 ore 10:10
“ Quindi prima di mettere mano alla post-produzione volevo provare con la doppia esposizione :-) „ Ok ;-D “ ...trovo che nel caso di chi usa queste tecniche con parsimonia (vedi i già citati autori americani) migliore è l'attrezzatura meglio è. Infatti per reggere tutte quelle lavorazioni ci vuole un bel sensore; per bel sensore intendo full frame (già la mia canon 5d old se la cava benissimo). „ Io la vedo al contrario ;-) Premettendo che fotografare con attrezzatura top di gamma è sempre meglio (e ci mancherebbe), il discorso che fai tu non lo condivido del tutto, perché le tecniche che usano loro prevedono la multiesposizione quindi, a meno di recuperi di un certo tipo su un solo scatto (dove un sensore più grande ha maggiore gamma) e di fotografia notturna particolarmente impegnativa, il resto lo puoi ottenere tecnicamente anche con una compatta. Se sei bravo in post e conosci molto bene la tecnica lo puoi fare. |
user17361 | inviato il 19 Agosto 2015 ore 10:24
Quando raggiungono una certa fama la verità è che hanno assistenti che gli stanno dietro, Peter Lik si farà pure vedere che attraversa fiumi con attrezzatura in spalla per crearsi il personaggio del fotografo cowboy ma gli assistenti li ha.....è quello gira pure con le medio formato. |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 10:45
Nicophoto proprio ieri ho comprato una Sony a6000 perché volevo una macchina da portare sempre con me. Ho anche caricato in galleria una foto scattata ieri sera ad un bel tramonto. Va bene che ero a 400 ISO e a mano libera però per togliere il rumore ho dovuto lavorare in modo energico. Cosa che con la 5d non devo quasi mai fare. E per quanto riguarda le esposizioni multiple non fanno miracoli. La scuola americana prevede scatti o in controluce come di solito fa Marc Adamus o con il sole appena fuori dal fotogramma come fa Ryan Dyar. In quelle condizioni avere un sensore più grande ti aiuta tantissimo in post perché il file è più lavorabile. È vero che non devi fare recuperi incredibili ma avere un immagine pulita secondo me aiuta tanto. Almeno questo secondo la mia esperienza. Poi c'è un altro discorso da fare e qui tocco un tasto che mi interessa in questo periodo. Quanto si accorge l utente finale della qualità del file? Noi fotografi abbiamo un occhio ormai allenato che vede tutto (o quasi) ed è un po' schizzinoso. Mentre i non fotografi no. Quindi in questo senso e cedendo un po' alla qualità massima credo che possiamo scattare anche foto paesaggistiche con le compatte ed essere felici. Se no non avrei comprato la Sony! P.s. Stasera se c'è un tempo interessante la provo sul cavalletto! :) |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 20:41
“ Quando raggiungono una certa fama la verità è che hanno assistenti che gli stanno dietro, Peter Lik si farà pure vedere che attraversa fiumi con attrezzatura in spalla per crearsi il personaggio del fotografo cowboy ma gli assistenti li ha.....è quello gira pure con le medio formato. „ Perfetto Vinx83, secondo me hai perfettamente centrato lo spirito del mio post. Il primo punto è che bisogna avere talento, a prescindere dall'attrezzatura. Poi, quando hai raggiunto una sufficiente notorietà e guadagni, ti puoi permettere di crearti il personaggio affascinante che gira con un enorme zaino e le ciaspole ai piedi in posti selvaggi (Marc Adamus), metterti in equilibrio su cucuzzoli vertiginosi per improbabili autoscatti (Ryan Dyar) ecc..ecc... Ma non saprai mai quali attrezzature hanno veramente usato. Quello te lo dicono i responsabili del marketing di Canon, Nikon (le ultime FF prodotte con, guarda caso, gli ultimi obiettivi prodotti), oppure in contraddizione con i precedenti marchi, per chi usa Sony, l'ultima miroless (è difficile per Sony togliere fette di mercato nelle FF ai due noti marchi precedentemente citati). Allora chi racconta la verità? Noi siamo qui a scannarci se un marchio e un tal sensore è meglio di un altro e poi, visto che per la maggior parte delle persone non ha un gran talento nè per la foto, nè per gli affari, diventiamo solo degli imitatori e cerchiamo di copiare più che i contenuti gli effetti usati da mani però più sapienti delle nostre. Effetti che però penalizzano le qualità delle nostre costose attrezzature. Vi pongo un'ultima domanda: siamo sicuri di spender bene i nostri soldi tenendo conto dei risultati che la maggior parte di noi raggiunge? ciao |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 21:19
“ Ho anche caricato in galleria una foto scattata ieri sera ad un bel tramonto. Va bene che ero a 400 ISO e a mano libera però per togliere il rumore ho dovuto lavorare in modo energico. Cosa che con la 5d non devo quasi mai fare. „ Sullo scatto singolo è normale che la 5D ti dia più agio in termini di lavorabilità. Sui recuperi ho le mie personali convinzioni visto che la 5D Mark III l'ho posseduta e ne ho conosciuto pregi e difetti. Sulle ombre non era per nulla eccezionale considerando il suo costo e a quanto riescono a fare oggi sensori più piccoli. Per non parlare del banding verticale. Ma non voglio accendere le solite discussioni, quindi la chiudo qua. “ E per quanto riguarda le esposizioni multiple non fanno miracoli. „ Ne sei sicuro? “ In quelle condizioni avere un sensore più grande ti aiuta tantissimo in post perché il file è più lavorabile. „ Mai sostenuto il contrario, ma chi fa foto paesaggistiche con queste tecniche anche possedendo macchine con capacità di recupero stratosferiche non le usano perché sanno bene che verrebbero sempre delle semi porcherie. Ci si affida a certi recuperi solo in casi limitati. Si possono ottenere risultati analoghi in post con più esposizioni mantenendo un livello qualitativo ben superiore ad uno scatto singolo stiracchiato di qua e di là...se lo sai fare ovviamente. “ Quanto si accorge l utente finale della qualità del file? Noi fotografi abbiamo un occhio ormai allenato che vede tutto (o quasi) ed è un po' schizzinoso. Mentre i non fotografi no. „ Dipende sempre. Sicuramente molti possibili 'committenti' non hanno l'occhio raffinato per accorgersi di eventuali discrepanze di resa tra vari sistemi fotografici. Il fatto è che qui la stragrande maggioranza sono fotoamatori che non prendono neanche un centesimo per le foto che scattano. Lo fanno solo per sollazzo personale. Alla luce di questi fatti, per aver quel qualcosa in più è sensato dotarsi di attrezzatura ultra professionale? Ognuno deciderà in base alle proprie possibilità e ai propri voleri. Direi di non aprire l'ennesimo serpentone che tra l'altro non ha nulla a che vedere con l'argomento della discussione “ Poi, quando hai raggiunto una sufficiente notorietà e guadagni, ti puoi permettere di crearti il personaggio affascinante che gira con un enorme zaino e le ciaspole ai piedi in posti selvaggi (Marc Adamus), metterti in equilibrio su cucuzzoli vertiginosi per improbabili autoscatti (Ryan Dyar) ecc..ecc... „ Bravo Paolo “ Vi pongo un'ultima domanda: siamo sicuri di spender bene i nostri soldi tenendo conto dei risultati che la maggior parte di noi raggiunge? „ Bella domanda. Obiettivamente no, ma alla fine basta rimanere appagati |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 21:21
Ma le loro foto vi piacciono oppure no? :) |
user17361 | inviato il 19 Agosto 2015 ore 21:22
Guarda a giorno d'oggi si puo' fare tutto con poco, lo dico per esperienza, sono arrivato in finale in un concorso internazionale (Oasis 2013) con una canon 600D e un tamron 17-50, cosa che non si è ripetuta l'anno seguente con attrezzature stratosferiche. Tuttavia non posso dire che attrezzature costose non aiutino, la mia percentuale di scatti riusciti è aumentata, scatti che prima mi sognavo di fare, ora li posso fare, questo non significa che sono più bravo, ma in quella percentuale di scatti "recuperati" ci potrebbe essere la foto che ho sempre sognato fare. Non mi pento di aver speso molti soldi, mi pento di non averli potuti spendere prima, non so se certe scene che mi sono capitate davanti mi si ripresenteranno di nuovo, prima non ci potevo fare niente adesso invece se non le so cogliere è solo per colpa mia. |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 21:28
“ Ma le loro foto vi piacciono oppure no? „ Alcune sì, altre meno. Dipende. Quel che apprezzo sono i posti...davvero belli, benché la maggior parte siano troppo inflazionati. A turno si scopiazzano a vicenda. Dov'è stato uno alcuni mesi prima, ci va l'altro e imposta le foto allo stesso modo. Diciamo che non trovo molta originalità anche se in paesaggistica è difficile riproporre uno stesso scenario sotto 'facce' diverse. In sintesi ci stanno marciando un po' troppo Ma che volete fare, una volta aperta la strada ti ci butti a pesce |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 21:56
“ Ma le loro foto vi piacciono oppure no? „ personalmente mi piacciono i paesaggi e i tre fotografi citati, avendo talento, riescono mediamente a scattare ottime foto. Continuo, come un mantra, a parlare di talento e quello purtroppo non si compra. Aggiungo poi che loro possono andare in posti per me inaccessiibili perchè non dispongo del tempo e dei soldi. Se avessi potuto, se avessi avuto, se...se.....Ma io non sono loro e trovo inutile cercare scuse per giustificare la mancanza di talento e penso che tutto sia colpa delle case produttrici di macchine fotografiche  |
user17361 | inviato il 19 Agosto 2015 ore 22:21
“ Se avessi potuto, se avessi avuto, se...se..... „ Dalle miei parti un proverbio dice: "Chi ha i soldi fa i soldi chi ha i pidocchi fa i pidocchi" E' triste ma vero.....poi stai tranquillo che passerà di qui quello che racconta di casi opposti, ma è una verità quella sopra Poi ci sono persone che partono con talento e poco altro e quando cominciano ad affermarsi le grandi case produttrici vedono in loro una vacca da mungere ecc ecc Scott Kelby che quando ha passato a Canon l'ha sbandierato ai quattro venti ne è un esempio. |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 22:56
“ Poi ci sono persone che partono con talento e poco altro e quando cominciano ad affermarsi le grandi case produttrici vedono in loro una vacca da mungere ecc ecc „ E' difficile per tutti guardarsi allo specchio e riconoscere la propria mediocrità, anche se potrebbe essere un ottimo punto di partenza per migliorarsi Le persone in gamba sono ricercate e se le grandi industrie se le accaparrano si innesca il circolo vizioso che il tuo proverbio ben descrive. Non dobbiamo lagnarci di questo, in fin dei conti Scott Kelby potrebbe avere qualcosa da ridire se i fotoamatori pensano che le sue ottime foto siano solo merito di Canon. Ma la vil pecunia mette a tacere anche l'orgoglio personale. |
| inviato il 20 Agosto 2015 ore 10:50
Alla fine spinto dalla curiosità ho provato a fare qualcosa sovrapponendo due foto. La foto base è una diapositiva quella sovrapposta una foto digitale, questo è l'effetto finale.
 |
| inviato il 20 Agosto 2015 ore 16:53
Grazie dei suggerimenti. Effettivamente la diapositiva non era proprio il massimo. Ho utilizzato questa perché l'avevo già scannerizzare qualche tempo fa quindi già disponibile per l'esperimento. Ieri ho fatto delle prove con la reflex, ma i risultati sono inguardabili :-) |
| inviato il 20 Agosto 2015 ore 17:36
come anche nel calcio c'è il "campione" che è rimasto a giocare nella lega pro e che mai nessuno ha notato o non ha avuto il coraggio di farsi notare... poi c'è Del Piero o Totti di turno che se cambiano marca di scarpini muovono milioni di euro. Non è possibile provare che siano più o meno "forti"... degli altri ed è probabile che tecnicamente facciano le stesse cose. Però quelli sono dei nomi qualunque...gli altri sono Totti e Del Piero. non voglio osare dicendo "tutto" il mondo del commercio è così.... ma secondo me ci avviciniamo ad un buon 99%. ciao |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |