| inviato il 24 Agosto 2015 ore 16:22
Guarda pensa quello che ti pare, per le consulenze sono pagato non sto certo a spiegare agli arroganti come te cosa sbagliano, non sei ne il primo ne l'ultimo che con un codice in mano pensa di esser un esperto fatto e finito: chi è fiero della propria ignoranza merita di restare ignorante e di prendersene le conseguenze. Tutti grandi esperti, poi tanto l'ignoranza nelle aule si paga. Le norme che hai citato riguardano il consenso della persona e non la possibilità di diffusione o gli eventuali danni derivanti, come richiesto nell' esempio. Ma hai cercato una norma a caso su internet, tu si che la sai lunga e sei sull'argomento. Non solo continui a sparare idiozie e mendacità, insisti tirando fuori cavolate. Tra le altre cose in un passo che hai citato tu stesso c'è un'altra esimente relativa ai casi prospettati, il che non dimostra solo la tua tracotanza e ignoranza sulla questione ma anche una scarsa capacità di comprensione dei testi. Poi visto che sei tanto esperto cap e sez non servono a nulla nella citazione di una legge: se vuoi fare il saputello vita la data oltre al numero della norma o il titolo. |
| inviato il 24 Agosto 2015 ore 17:19
Il problema è proprio questo. Io non voglio dare pretesto a che qualcuno possa farmi causa interpretando la legge. Probabilmente sono arrogante io ma in tutti i siti di fotografia si solleva il problema e si conclude che sia meglio non pubblicare per non ritrovarsi a pagare magari anche inutilmente, uno studio legale. Di fatto poi in qualsiasi concorso fotografico chiedono la liberatoria in caso di foto alle persone. Quindi tutti quelli che leggono possono pubblicare, te lo senti di dire? Tanto poi se vi fanno causa basta pagare un avvocato e si risolve tutto. PS: Ma sei laureato in giurisprudenza o Avvocato? Giusto per capire le competenze rispetto ad altri articoli di avvocati. Giusto per la cronaca ti incollo parte di un articolo: La prima domanda va a ricadere invece nella legge sulla tutela dei diritti d'autore e d'immagine (Legge 22.04.1941 n° 633 , G.U. 16.07.1941). Una legge abbastanza vecchia da poter essere applica ai giorni nostri e con modifiche troppo poco incisive per poter essere un vero e proprio punto di riferimento. Infatti la Legge 248/00 introduce anche Internet nella sfera della tutela. Per poi diventare Legge 02/2008 (testo di consolidamento della Legge 633/41). Ma non bisogna dimenticare il D.Lgs. 21 febbraio 2014, n. 22 ed il D.Lgs. 10 novembre 2014, n. 163, che chiudono l'attuazione della Legge sul Diritto d'Autore. Spesso mi domandano se le immagini realizzate in strada possono essere pubblicate o c'è bisogno di autorizzazione. Per farla breve, mentre approfondite la vostra conoscenza della legge da conoscere come se stessi se si vogliono realizzare immagini che ritraggono soggetti ed eventi, si può riassumere tutto dicendo che nei luoghi pubblici si possono riprendere cose, persone ed eventi senza avere necessariamente il permesso, appellandosi al diritto di cronaca, purché le immagini non vadano a ledere l'immagine del soggetto e non ci sia uno scopo di lucro, così come previsto dalla Legge 633/41 e successive modifiche. Va da se che la conoscenza della legge, la sicurezza nelle azioni ed anche la cordialità (anche se si sa di avere ragione) aiutano a non trovarsi in qualche faccenda complessa che differentemente s potrebbe risolvere con un sorriso. Per chiudere, una curiosità (che poi tanto lontana dall'argomento non è) che risponde anche ad una domanda che mi viene posta spesso: Ma se fotografo un mendicate, posso pubblicare la foto? Rispondo rifacendomi alla sentenza della Corte si Cassazione n. 3721/2012 nella quale (come si evince dal testo) è stato decretato che si fa OBBLIGO PER I MASS MEDIA DI OSCURARE IMMAGINI DI PERSONE IN QUALCHE MODO COINVOLTE IN FENOMENI SUI QUALI GRAVA UN PESANTE GIUDIZIO NEGATIVO DELLA COLLETTIVIT?. Quindi, per non ricadere in questa tipologia di eventi, è sempre opportuno evitare di trovarsi nella condizione. È diffamazione pubblicare sui giornali foto che ritraggono i volti dei mendicanti. Ora, dopo anche questa sentenza della corte continui a consigliare agli utenti qui di pubblicare tutto ciò che si vuole senza rischio? Ma tanto non importa: basta pagare un avvocato vero e si risolve tutto! |
| inviato il 24 Agosto 2015 ore 17:32
c'è un'utente femmina che se non sbaglio aveva scritto un'articolo qui sul forum molto esasustivo e comprensivo,sotto tutti i punti di vista,peccato sia finito nel dimenticatoio,comunque se nè può fare un'uso editoriale. |
| inviato il 24 Agosto 2015 ore 17:40
[edit] |
| inviato il 24 Agosto 2015 ore 17:46
Bravo, grazie del CV. deduco tu non sia o non sia mai stato avvocato come io non mi vanto di essere architetto per la mia semplice laurea in architettura e "svariate" altre cose... Ok, facciamo così. Visto che qui si fa anche informazione e sei sicuro si possano pubblicare le foto di persone (ritratti, perché è questo il topic) di sconosciuti presi in strada e sei così sicuro di questo: Ti assumi la responsabilità in caso qualcuno in questo foto pubblichi un ritratto preso in strada e lo difendi gratuitamente in caso venga denunciato? Così prendo tutte le centinaia di ritratti che ho fatto e che mi sono sempre fatto problemi a pubblicare e le pubblico. A me non interessa sapere chi ha ragione o meno, la legge stessa è interpretabile e non esisterebbero avvocati e giudici se non lo fosse. Ma dire che non c'è rischio a pubblicare "ritratti street" perché questo è il topic e un ritratto di un barbone in strada fa parte di questo topic non è corretto verso chi legge. Prendere un caffè non è come fare foto di sconosciuti in strada e dubito della tua intelligenza se mi metti un esempio simile incollami migliaia di argomenti in cui si solleva il problema interpretativo del bere un caffè da una macchinetta... Comunque, se mi difendi gratis io pubblico tutto! |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 11:30
A questo punto a quanto pare non sei proprio in grado di leggere o se riesci a leggere non sei in grado di capire quello che leggi. Come ti ho detto a me non frega una cippa di quello che pensi tu, ti ho spiegato come funziona, se poi vuoi restare ignorante sono fatti tuoi, sei tu quello che resta ignorante. Che risposte vuoi, quelle che vuoi sentirti perchè se non è come credi tu allora fai i capricci? Alla questione ho risposto e spiegato in modo conciso le ragioni. |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 11:38
Probabilmente sono arrogante o non ho il tuo curriculum. Perdonami. Alla mia domanda rispondi? LA tua affermazione: “ Prima di tutto va fatto un discrimine: tra immagini prese in luoghi o posti pubblici e quelle scattate in posti privati. Le immagini prese in occasioni pubbliche sono generalmente utilizzabili (con la presenza fisica nel posto pubblico il soggetto rinuncia all' anonimato, sceglie di poter esser visto ed individuato). „ In riferimento al topic : Ritratti e street. Non è interpretabile: quindi ti assumi la responsabilità di quello che dici a chiunque legga contrariamente a tutti i siti di fotografia (ignoranti dirai tu) dove consigliano di non pubblicare mai foto in cui ci sono persone il cui viso è riconoscibile? Difenderai tu l'eventuale utente che in base a questo pubblica la foto di due persone e poi magari si becca una denuncia? Si o no? |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 11:46
“ A questo punto a quanto pare non sei proprio in grado di leggere o se riesci a leggere non sei in grado di capire quello che leggi. Come ti ho detto a me non frega una cippa di quello che pensi tu, ti ho spiegato come funziona, se poi vuoi restare ignorante sono fatti tuoi, sei tu quello che resta ignorante. Che risposte vuoi, quelle che vuoi sentirti perchè se non è come credi tu allora fai i capricci? Alla questione ho risposto e spiegato in modo conciso le ragioni. „ Certo, anche ignorante. Quando non si sa come rispondere o non si può più sostenere la propria tesi si offende l'interlocutore. Perché non scendi dal trono? Se tu avessi esperienza in cause simili ed esprimessi la tua opinione avrebbe un senso ma visto che neanche mai hai fatto l'avvocato dovresti andare cauto in merito a ciò che consigli che è completamente diverso da tutti gli articoli che trovi in rete che dicono di andare cauti in questo genere di foto. |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 11:59
“ Prima di tutto va fatto un discrimine: tra immagini prese in luoghi o posti pubblici e quelle scattate in posti privati. Le immagini prese in occasioni pubbliche sono generalmente utilizzabili (con la presenza fisica nel posto pubblico il soggetto rinuncia all' anonimato, sceglie di poter esser visto ed individuato). „ Cosa c'è di complesso nella frase che hai quotato? Non mi sembra serva chissà quale opera esegetica. Come detto la risposta alla domanda del topic è quella. La mia tesi con le rispste sono sopra, se poi tu non riesci a capire fatti tuoi. Non stai sostenendo alcuna teoria ne tesi, stai vaneggiando e le domande che poni sono imbarazzanti visto che rientrano sempre nella stessa categoria alla quale risposta è stata data. Ti ripeto: se non ti convince non può fregarmi meno. E sei liberissimo di credere alle diozie che preferisci. Non sei un infante, se vuoi restare ignorante o credere a quel che ti pare sono fatti tuoi. Non sono io che devo scendere al tuo livello e fare pedagogia. Poi la storia delirante del caffè.. Resta pure delle tue convinzioni, sei tu che non sai mica io: non sono io che devo sforzarmi sei tu. Perdere tempo con i tronfi non ha senso, è già il 3° post senza contenuto, resta nella tua tronfia ignoranza, anzi affogaci. Siccome risulta solo una perdita di tempo concludo qui, bloccandoti. PS: davvero? mai fatto? Ma pensa ci sono 4 studi in Italia ed uno in Cina che dicono il contrario. Ma a quanto pare la tua nuova teoria è che cancellarsi dall' albo ha effetti retroattivi. Questa fa parte delle tue nuove teorie geniali? Ma certo, d'altra parte se ci sono gli articoli in rete cosa servono i professionisti, ci sono gli articoli in rete.. |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 13:01
Bene, qualcuno che fa veramente chiarezza. |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 13:07
Come al solito in campo legale tutti che si cimentano in strampalate e fantasiose interpretazioni di articoli variamente estratti, nella convinzione che leggere una norma basti a comprenderne il contenuto. Gente che tira fuori la legge 633/1941 che però regola i diritti economici non la possibilità di esegure gli scatti.. |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 13:12
Scusa, che ci vuole: dai degli ignoranti e arroganti anche a loro e finisce la storia per il tuo ego! PErdonami, ma fai così anche quando sei in causa? Dai dell'arrogante e ignorante all'avvocato della controparte e/o al giudice nel caso non siano d'accordo con la tua INTERPRETAZIONE della legge? |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 15:32
l'autore del post linkato non mi sembra che si sia cimentata in strampalate e fantasiose interpretazioni al contrario di altri,visto che ha citato articoli di legge.Non si riferisce comunque al solo aspetto economica,però sai aiuto cospetto mi è venuto il dubbio di non saper + leggere,se vuoi dare qualche spiegazione concreta ed esaustiva,penso sia utile alla comunità di juza. |
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