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Tornado / Trombe Marine - Agosto 2015


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avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2015 ore 21:42

"E' estate e deve fare caldo" si sente spesso dire.
Peccato che non siamo in Bangladesh, ma spesso in questi ultimi anni, queste ultime settimane soprattutto, abbiamo avuto valori di T e umidità da far impallidire anche il Bangladesh giusto per dire. C'è caldo e caldo e questo non appartiene ai nostri climi.
Avere per 2 mesi giornate a ripetizione con +34/+37 di massima e minime di +23/+27 è assolutamente anomalo. Le medie climatiche suggeriscono ben altri valori per le nostre zone.
E' buffo vedere come spesso ci si sorprende "il clima sta impazzendo" "temporali killer" "ecco, chi voleva la pioggia è contento ora di questo disastro?", quando non ci si rende minimamente conto che eventi violenti sono proprio frutto dell'enorme energia in gioco, data da un surplus di caldo e umidità accumulato da queste continue ondate di caldo e che quindi spesso il responsabile dei disastri è l'eccessivo caldo/umido a oltranza.


Parole sante Valentina.

Purtroppo poi, passato il caldo rovente o il tornado di turno, l'italiano medio dimentica tutto e sembra come se il problema non fosse mai esistito, scordandosi anche eventuali vittime o danni che poi magari andrà a pagare con ulteriori tasse.
E quindi stop all'interesse meteorologico/geologico e ad eventuali provvedimenti da prendere finchè non avviene un ulteriore disastro.
L'importante che ci siano i reality e vari talent show ......... imho è tutto lì il top dell'interesse nazionale ..............


avatarjunior
inviato il 11 Agosto 2015 ore 22:12

Come non quotare l'intervento di Valentina (che ringrazio per queste continue informazioni, sempre dettagliate e che mi stanno facendo appassionare di metereologia) e l'intervento di Nando-t...mi piacerebbe dire il contrario ma penso che la realtà sia sotto gli occhi di tutti.
Mi sembra però anche che negli ultimi tempi i media facciano di tutto per ingigantire le informazioni: non è il caso del disastro in Veneto....ma si parla di perturbazioni come se si fosse in un film di Hollywood! Sarebbe meglio spendere due parole su questi eventi e fare un minimo di informazione di base (alla portata di tutti)

avatarjunior
inviato il 11 Agosto 2015 ore 22:46

I problemi dell'Italia in campo meteo fanno spesso capo ad una enorme unica falla: siamo uno dei pochi paesi che si definiscono avanzati a non avere un centro meteo nazionale civile. L'aereonautica militare è un'altra cosa e non è un servizio civile.
Noi abbiamo le Arpa come enti statali, peccato che le Arpa sono regionali, spesso non comunicano tra loro e si occupano solo di alcuni aspetti. Ad esempio non tutti sanno che le Arpa fanno bollettini e previsioni ma NON emettono allerte/allarmi. Questo è di competenza della protezione civile. Ci sono troppi passaggi, troppa burocrazia e manca un coordinamento centrale da parte di un ente che si occupa di TUTTO (vedi SPC negli USA o il MetOffice in UK).
Questo cosa comporta?
- Comporta una proliferazione di siti meteo commerciali che vendono "previsioni" e che pur di guadagnare click e clienti puntano sui titoloni più assurdi e più di effetto, fregandosene bellamente di ogni aspetto scientifico e etico.
-Comporta che non esistono piani di prevenzione ed educazione meteo ben organizzati e proposti a livello nazionale e si favorisce una mancanza di cultura scientifica. Quindi poi quando succedono gli eventi: 1° non si sa neanche di che eventi si tratta (tutte le volte è un fiorire di fritti misti: tornado, uragani, bombe d'acqua...parole a caso perchè non si ha idea di cosa sia successo),2° anche in conseguenza del punto 1 non si ha idea di come comportarsi per attuare banali comportamenti di autoprotezione.
-Comporta che è difficilissimo se non impossibile avere un piano di allerte real time che consenta di arrivare direttamente al cittadino in tempi rapidi senza mille passaggi burocratici di mezzo.

E siccome nel nostro paesello si punta sempre a migliorarsi, da qualche anno non esistono più facoltà di meteorologia e fisica dell'atmosfera. Quindi non potranno più esistere laureati in questi campi.
Tanto noi mica abbiamo bisogno di meteorologi, c'è sempre sole, il caldo, il mare...la pizza, il grande fratello...

avatarsenior
inviato il 12 Agosto 2015 ore 0:33

Eeeek!!!Eeeek!!!Confuso

avatarsenior
inviato il 12 Agosto 2015 ore 14:20

L'ennesimo dramma .....

www.meteogiornale.it/notizia/39560-1-alluvione-lampo-in-calabria-devas

www.corriere.it/cronache/15_agosto_12/maltempo-alluvione-calabria-dist



avatarsenior
inviato il 13 Agosto 2015 ore 11:31

Mamma mia Vermillon......quello che scrivi mi fà paura....ma purtroppo è la pura verità....
Io ho un'amica appassionata di metereologia e mi ha confermato le stesse cose che tu hai scritto.....io spero solo xhe qui da me non capitino mai eventi simili.

avatarjunior
inviato il 13 Agosto 2015 ore 14:13

Se vi interessa, è stato pubblicato il mio pdf sui tornado sul sito della protezione civile della provincia di Alessandria.
www.provincia.alessandria.gov.it/protezionecivile/index.php/eventi-met
All'interno ci sono anche le linee guida su cosa fare/non fare in caso di tornado. Visto che tanto la prevenzione non viene fatta nè promossa a livello istituzionale (scuole in primis), la decisione del singolo di documentarsi potrebbe essere una buona idea.

avatarsenior
inviato il 13 Agosto 2015 ore 16:03

Concordo con tutto quello che ha scritto Vermillion!
Da statistico, mi permetto di soltanto di precisare una cosa, riguardo al discorso in generale, e cioè che prima di giudicare un evento (breve e catastrofico, vedi tornadi e le sedicenti "bombe d' acqua", o di lunga durata, vedi ondate di caldo eccezionalmente prolungate e intense) come ANOMALO è necessario fare un paragone con l' intensità/regolarità (in statistica, variabilità ) con cui questo si è presentato nella storia dell' area geografica che lo ha interessato; considerando, non in ultima analisi, che dei superlativi come l' estate più calda degli ultimi due secoli sono spesso iperbolicizzati e talvolta completamente inattendibili.
Nulla toglie che, come qualcuno che ha scritto prima di me saprà molto bene, alcuni fenomeni meteorologici registrati negli ultimi anni (solo alcuni, non la maggior parte - come Studio Aperto spesso ci vuol far credere) siano veramente - e statisticamente - anomali, segno che, più o meno, qualcosa sta cambiando.

avatarjunior
inviato il 13 Agosto 2015 ore 16:45

Sta cambiando la persistenza e l'intensità delle ondate di caldo, i dati parlano chiaro...siamo sempre perennemente sopramedia, anche d'inverno.
E' quindi chiaro poi avere eventi intensi non appena hai una perturbazione in arrivo. Il vero problema a monte è quello, l'essere sopramedia termica costante.
Preoccupante è la temperatura dei mari quest'anno, soprattutto in vista delle perturbazioni autunnali.

Comunque le bombe d'acqua non esistono MrGreen, è un'altra delle care e utilissime invenzioni dei tg e sitarelli. Si parla di nubifragi in meteorologia.

avatarjunior
inviato il 13 Agosto 2015 ore 16:59

Comunque, mi ripeto, in tutto questo anziché investire in ambito scientifico si taglia continuamente: si eliminano i corsi di studio, si chiudono gli archivi meteo italiani (notizia recentissima), si taglia in ambito scolastico. Succedono tornado violenti (già 2 negli ultimi 2 anni) e nessuno pensa di fare informazione/prevenzione, il massimo che viene fatto è strumentalizzazione politica.
Abbiamo le Arpa che possiedono radar vecchissimi, ma l'ultima cosa a cui si pensa è trovare fondi per prenderne di nuovi, anzi vista la situazione di degrado scientifico mi sorge persino il dubbio che qualche genio quando smettono di funzionare li vorrà semplicemente dismettere anziché sostituire.
Poi il ritornello è sempre quello "evento imprevedibile". Balle.
Se è assolutamente sacrosanto e vero che è impossibile sapere con certezza che accadrà un tornado e l'esatta localizzazione di questo, è però altrettanto vero che: 1° si può individuare una macroarea con anticipo di 24-48 ore in cui sussistono parametri che potrebbero supportare la formazione di tornado. Che non significa "farà x forza un tornado", ma "attenzione guarda che nella tua provincia, in quella limitrofa anche, se si svilupperà un temporale bisogna stare all'occhio perchè sussistono ingredienti che possono far sì che questo generi un tornado"; 2° in tempo reale, tramite il radar è assolutamente monitorabile capire e sapere se un tornado è presente al suolo effettivamente o se la sua formazione può essere imminente.
Se esistesse un centro meteo nazionale, si potrebbero coordinare avvisi real time (come succede in molti paesi del mondo): tralasciando le sirene che mi sembra esagerato considerando che non abbiamo tornado ogni giorno, ma basterebbero avvisi tramite applicazioni x telefoni, avvisi in sovraimpressione nelle trasmissioni tv o alla radio. Questo genere di allarmi real time potrebbero essere utili anche per le alluvioni o anche per le grandinate o fortissime raffiche di vento.
Ma con la situazione in cui riversiamo ora...è utopia.

avatarsenior
inviato il 13 Agosto 2015 ore 17:01

Per questo le ho appellate come "sedicenti" - logico, non si sono definite da sole bombe d' acqua - e per questo le ho virgolettate!
Grazie Vermillion di aver fatto chiarezza su questo fatto! Hai confermato tante cose che molti di noi magari congetturavano soltanto, oltre ad aver fatto luce su aspetti ignoti ai più (penso al tema Arpa).
Parlerei con te di tantissime altre cose, una su tutte se sono vere le voci (lo dicono al TG, ma le chiamo sempre cautelativamente voci ) sulla pessima (persino peggiore degli scorsi anni) situazione dei ghiacciai.
Ma non vorrei andare OT!

avatarjunior
inviato il 13 Agosto 2015 ore 17:02

Sui ghiacciai in generale non sono molto ferrata, ma so per certo che è peggiorata la situazione dei nostri ghiacciai sulle Alpi. Qualche settimana fa lo 0 termico era oltre i 5000 metri...inconcepibile.

avatarsenior
inviato il 13 Agosto 2015 ore 17:50

Vorrei sbagliarmi, anzi spero vivamente di sbagliarmi, ma

ho paura che con la prevista tempesta di Ferragosto (fra il 17-18 agosto) si possanno ripetere brutti episodi di tornado.

www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo/ecmwf?map=t850&hour=96&zone=e

Ancora una volta in giro non leggo particolari allerte meteo ............ pertanto spero ancora una volta di sbagliarmi.

avatarjunior
inviato il 13 Agosto 2015 ore 18:25

Le condizioni sono molto diverse da quelle dell'8 luglio però.
Poi può essere che vi saranno episodi vorticosi, specialmente quelli di modesta entità spesso capitano d'estate quando sopraggiunge una perturbazione dopo periodi molto caldi, soprattutto in zone costiere si potrà assistere a trombe marine.
Per quanto riguarda tornado su terraferma nelle aree pianeggianti siamo in un contesto parecchio diverso.
Servono 2 cose per la genesi di violenti tornado: moderato/elevato wind shear ed elevato CAPE.
Lo shear è il cambiamento della direzione e dell'intensità del vento salendo di quota. (Che deve ruotare in senso orario e aumentare in intensità). Il CAPE è l'energia disponibile per i temporali. L'una o l'altra cosa da soli dicono poco a livello di potenziale per tornado.
L'8 luglio avevamo valori di 4500 CAPE (assolutamente straordinari per le nostre lande) a cui si associavano moderati valori di shear.
Quindi per fare tornado violenti servono condizioni particolari e non basta in generale una perturbazione...questa deve trovare condizioni ben precise.
Sussitono possibilità per eventi vorticosi, ma siamo lontani dai valori dell'8 luglio per quanto riguarda il nord. Nel centro-sud è già diverso. Almeno, questo è ciò che c'è sulla carta.

avatarjunior
inviato il 13 Agosto 2015 ore 18:34

Non dimentichiamoci che spesso poi molti eventi vengono etichettati come trombe d'aria quando trombe d'aria non sono. Molte volte i danni da noi sono causati da raffiche lineari (downburst), ma il giornale di turno titola sempre "tromba d'aria". Molti poi dicono "bhè è uguale ci son danni e c'è sempre vento". Non è uguale nulla.
Primo, sono eventi con dinamiche opposte: i tornado dipendono dalle correnti ascensionali e le raffiche da quelle discendenti. Quindi a livello previsionale già vanno affrontati in modo diverso i 2 eventi.
Per chi li vive fa una enorme differenza sapere se è vittima di una cosa o dell'altra, perchè i comportamenti da attuare sono diversi.
A posteriori fa una enorme differenza sapere quale dei 2 eventi era se si vuole avere una distribuzione statistica di queste cose. E quando hai una distribuzione statistica puoi iniziare a pensare di fare prevenzione in un senso o nell'altro.
Questa ad esempio non fu assolutamente una tromba d'aria www.youreporter.it/video_Tromba_d_aria_a_Pinarella_di_Cervia , ma un downburst. Subito qualcuno si premurò su facebook di far circolare foto false di altri tornado.
L'evento di Firenze, è un altro downburst.
In questo tipo di situazioni i venti possono anche superare i 150km/h o persino i 200, per cui possono anche far più danni di un tornado, anche perchè coinvolgono aree più vaste.

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